Ospedale di Melfi

9 ore in Pronto Soccorso e poi il ricovero per altri 2 giorni, sempre in pronto soccorso.
Dopo un giorno in Medicina, il paziente è stato intubato in Rianimazione, poi è morto.
Una tragedia che forse si poteva evitare.

Esperienza da incubo: dopo 12 ore sono ancora in attesa, non ho ancora notizie di mio suocero e chissà quando avverrà la sua presa in carico.

Ho accompagnato mio figlio per una visita di controllo, prenotata per le ore 9.00. Ho aspettato due ore senza ricevere informazioni sul perché del ritardo. Ho notato che l'ingresso per la visita non è determinato dall'orario di prenotazione, ma dal numero prelevato all'arrivo (chi arriva prima, fa prima). Non dovrebbe essere così, chi lavora deve organizzare i propri tempi.

Esperienza che rimarrà sempre nel cuore (così come dovrebbe essere per tutte le donne) grazie ad un primario fantastico, il dott. Michele Ardito, e a delle ostetriche che hanno fatto del loro lavoro una vera e propria missione, visto che mi hanno quasi coccolata e seguita durante tutto il parto non solo con bravura, ma anche con infinita pazienza.
Anche tutto il resto del personale si è dimostrato non solo professionale, ma anche ricco di calore umano. La cosa che reputo più importante poi, è che danno molto valore al dolore della gestante, facendo di tutto per rendere il travaglio meno traumatico possibile.
Ho letto che in tantissimi altri ospedali l'epidurale fanno finta che proprio non esista, qui invece te la propongono!
Un caro grazie anche a chi mi ha assistita nel post parto, non trattandomi da "scema" e dandomi consigli preziosi, anche sull'allattamento.
Per partorire, Melfi è il non plus ultra.
Grazie a tutti!

Personale gentile, buona organizzazione generale.
All'interno gli ambienti sono veramente puliti, e la struttura è decente. Esternamente invece andrebbe assolutamente ristrutturata.
Abbastanza evidente la carenza di personale e medici che paiono oberati di lavoro.