Ospedale di Latina
Giudizio dei pazienti
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
UROLOGIA 5 stelle
Sono stato operato il 29 maggio dal professore Pellegrini per un grosso calcolo vescicale e per iperplasia prostatica benigna. Tutto bene. Il professore è molto capace e ti mette sempre a tuo agio, fa funzionare bene tutto il reparto.
Gli infermieri sono molto educati e disponibili.
Tutto è pulito ed il cibo buono.
Mi sembrava di stare in una clinica privata.
Grazie a tutti.
- IPB.
Reparto Fisiatria
La sottoscritta è stata operata di carcinoma mammario bilaterale e nel circuito interno alla patologia ha avuto modo di incontrare nel reparto di Fisiatria dell’ospedale il dott. Roberto Tozzi, che sta praticando delle sedute di agopuntura per le conseguenze dei farmaci prescritti dopo l’intervento.
Questa segnalazione è fatta per elogiare, a parte la grande professionalità del dottore, la grande umanità e disponibilità che non solo la sottoscritta ha riscontrato, ma anche tutte le persone che hanno avuto la fortuna di poter accedere a questo tipo di prestazione.
Ricovero in Ematologia di paziente anziano
Mio padre di 83 anni è stato ricoverato per circa 30 giorni nel reparto Ematologia, dove è stato accudito, coccolato, ascoltato e curato in modo eccellente.
Medici, infermieri, OSS e tutto il personale si sono dimostrati gentilissimi, preparatissimi e sempre disponibili.
Grazie.
Pronto Soccorso
Mio figlio, arrivato al pronto soccorso con forti dolori allo stomaco e al testicolo, viene visitato dopo più di mezza giornata. L'urologo fa diagnosi di torsione sub testicolare, lo mettono il lista per l'operazione, fanno le opportune manovre e lo mandano a casa con Oki e riposo assoluto. Il medico riferisce che se ha ancora dolori deve correre al pronto soccorso. La sera torna al pronto soccorso, dicono che non c'è l'urologo quindi di ritornare a casa, col consiglio di andare alla guardia medica, che gli risponde di chiamare i carabinieri e ritornare immediatamente al pronto soccorso. Mio figlio riferisce così, lo fanno sedere alle tre e mezzo di notte, lo ricoverano, prelievi ed ecografia. Il medico lo controlla alle 16.00 e mio figlio esce con prescrizione di antibiotico ed Oki. Oggi ha ancora mal di pancia e dolore al fianco e si trova lì da stamattina. Mio figlio è studente fuori sede, poi dicono che la mala sanità è in Sicilia. Vergognoso, denuncerò tutto ai carabinieri.
Appendicite acuta con peritonite
Venerdi 18 agosto 2023 mi reco al PS del S. Maria Goretti di Latina con forti dolori nello stomaco. Controllano subito con ECG e prelievo venoso, il cuore è a posto e vengo dimenticata per ore seduta su una sedia tra altri sfortunati malati come me. I dolori aumentano, a fatica riesco a catturare l'attenzione del medico, che subito mi visita e riscontra un'appendicite acuta. Da allora passano oltre 24 ore, non avevo febbre quindi (specialmente secondo l'opinabile parere di una dottoressa) non c'erano sono le condizioni per intervenire. Quando finalmente un chirurgo si decide a portarmi in sala operatoria, è già peritonite.
Devo dire bravi per assistenza e competenza a tutti gli infermieri che operano nel reparto Chirurgia e ai medici tutti, tranne uno; una dottoressa, la stessa che non voleva intervenire in PS, il cui comportamento a dir poco poco professionale, non le fa davvero onore.
Per quanto riguarda la struttura, è pessima: insufficienti i posti letto e le strumentazioni varie, i pasti sono un incubo al punto tale che a volte dimenticano (è successo a me) qualche paziente.
EMATOLOGIA
Chiedete sempre pareri diversi. A mio padre dopo 3 anni di cure hanno detto che si era giocato tutte le carte e che di miracoli non ne sapevano fare. Lo abbiamo portato al policlinico S. Matteo di Pavia dal Prof. Arcaini nella prospettiva di ricevere cure sperimentali. Ma qui hanno visto cose che erano sfuggite a Latina, per cui la malattia si era evoluta verso una forma diversa e che hanno trattato con la terapia consona praticata in tutte le strutture ematologiche nazionali. A questo punto devo pensare che a Pavia si sia fatto un miracolo. Grazie dottori.
PRONTO SOCCORSO
Il 27 maggio 2023 alle ore 12:00 ci siamo recati al pronto soccorso perché mio figlio Loris, età 9 anni, si è procurato sul lido di Sabaudia una lesione oculare abbastanza importante. Lui e la sorella stavano giocando con la tavoletta da surf e il rocchetto di plastica si è staccato ed è finito in pieno nell'occhio destro.
Siamo stati ad aspettare tanto quasi 2 ore e non siamo riusciti nemmeno a fare l'accettazione.
Alla fine siamo stato costretti ad andare da un OCULISTA PRIVATO che, gentilissimo, ci ha fornito le prime cure necessarie.
Mio figlio Loris è stato operato il 3 agosto per sostituzione del cristallino in quanto in seguito al trauma è scesa la cataratta!!
Aveva una lesione corneale, un'abrasione, e il dottore privato ha dato gocce anestetiche!!
Al PRONTO SOCCORSO DI LATINA INVECE, IN FILA CON SOLO UNA PERSONA DAVANTI, NON CI AVETE MAI NEANCHE REGISTRATI! NOI AVEVAMO BISOGNO URGENTEMENTE DI CURE, IL BAMBINO AVEVA UN'EMORRAGIA IN CORSO!
NON È DETTO CHE LE PERSONE CHE SI PRESENTANO IN MANIERA COMPOSTA NON ABBIANO BISOGNO DI NULLA!
Pronto soccorso
Pronto soccorso strutturato anni '50, triage inesistente, servizio informazioni mancante.
Una vergogna, statene alla larga se non volete aspettare 5 ore davanti a un vetro.
Ricovero urgente per emorragia gastrica
Con emorragia gastrica già verificata e diagnosticata dal medico dell'ambulanza, mi lasciano al pronto soccorso in codice rosso PER ORE prima di ottenere le prime cure. Ciò ha causato maggiori rischi e allungamento della degenza.
Infine mi hanno mandato a casa col Covid, contratto in ospedale..
Ottimo il servizio di Endoscopia.
Pessimo giudizio invece sul Pronto Soccorso.
Malattie infettive e Urologia
Sono stato operato dal Prof. Pierluca Pellegrini dell'Ospedale Santa Maria Goretti di Latina a novembre dello scorso anno per ridurre il volume della prostata che non mi faceva più urinare, con la tecnica chirurgica del laser per via endoscopica.
Ho passato due mesi all’ospedale perché è stata concomitante la scoperta di una infezione che aveva abbassato il valore delle piastrine, che ha fatto ritardare l’intervento, ma che è stata brillantemente risolta grazie alle preparazione e assistenza del settore infettivologico.
Oramai, dopo 11 mesi, il ricordo è ancora vivo. Ho superato l’angoscia del ricovero così lungo, sto bene e conduco una via normale.
Ho trovato competenza, professionalità disponibilità e umanità alle stelle in questi reparti (urologico ed infettivologico) sono una vera eccellenza.
Un grazie particolare al prof. Pierluca Pellegrini per la sua eccellente competenza, esperienza, professionalità e umanità.
E’ il top e personalmente non finiro’ mai abbastanza di ringraziarlo.
Un grazie ed un abbraccio anche al personale infermieristico dei due reparti.
Trauma toracico da incidente stradale
In data 31.7 2022, a seguito di incidente, venivo ricoverato e sottoposto ad esami, eco, radiografia torace. Non risultando fratture, dopo 3 ore venivo dimesso.
Nei giorni successivi, sottoposto a TAC in altra struttura, venivano refertate 3 fratture costali ed una vertebrale!
Pronto soccorso: giovani eroi in trincea
Pronto Soccorso da terzo mondo con pazienti stipati come sardine. Un plauso tuttavia al medico di PS dottor Lombardini, agli infermieri, ai tirocinanti, per la loro gentilezza, professionalità e buon senso. Difficile operare in queste condizioni, sono in trincea tutti i giorni, ma ce la mettono tutta nonostante tutto. Un forte abbraccio a questi cari ragazzi.
Giuseppe Salvati Cisterna di Latina
Ematologia - prof. Cimino: top!
Sono un paziente ematologico di 40 anni, dimesso oggi da periodi di lunga degenza nel reparto di Ematologia con Trapianto.
Il nostro ospedale è sempre criticato da tutti.. a volte ai medici e personale infermieristico viene chiesto sempre di più! Ma probabilmente dovrebbero essere le autorità competenti a dargli più supporto in tutti i campi!
Per questo volevo ringraziare l'equipe del Prof. Giuseppe Cimino, dai medici a tutto lo staff infermieristico, per la competenza e dedizione verso il paziente. Sono stati per me come una seconda Famiglia, rendendo i miei ricoveri molto più leggeri.
Grazie di cuore!!!
Oculistica
Quando si parla di sanità pubblica, si è sempre molto critici, ma fortunatamente non è sempre così.
La mia esperienza è stata positiva. Sono stata operata mercoledì 25 maggio a una cataratta, che nei due anni del Covid avevo trascurata.
L'operazione è andata benissimo grazie alla perizia della dottoressa Trani e ad una sala operatoria tutta al femminile con operatori gentili e professionali.
Ringrazio tutte le persone che mi hanno assistita, facendomi sentire meno spaventata.
Grazie di vero cuore.
Esperienze in Ortopedia e in Cardiologia
Carissimi tutti, molto spesso quando si parla di ospedali si è soliti raccontare sempre eventi sgradevoli o di mala sanità. Probabilmente spesso accade anche questo, ma ritengo giusto scrivere anche e soprattutto quando accadono eventi positivi che meritano un riconoscimento. Il 30 aprile u.s., mia mamma è caduta ed ha iniziato ad accusare forti dolori. Avevo paura di portarla in ospedale ed abbiamo fatto di tutto affinché lei non sentisse più dolore.... senza purtroppo raggiungere alcun risultato. Quindi l'estrema soluzione è stata quella di chiamare il 118. Da quel momento è stato un susseguirsi di umanità da parte di tutto il personale intervenuto, che ha manifestato la stessa gentilezza ed umanità che si ha per la propria nonna.
Lo stesso clima lo abbiamo potuto riscontrare anche nel reparto di Ortopedia, dove abbiamo avuto la possibilità di conoscere il Dott. Alessandro Scalzi, che non smetterò mai di ringraziare insieme a tutti gli altri medici del reparto, per la professionalità dimostrata e per le parole di conforto, gentilezza ed umanità che hanno avuto per noi. Un ringraziamento speciale anche al personale infermieristico del reparto di ortopedia, dove abbiamo potuto apprezzare la massima dedizione per il proprio lavoro.
Ringrazio inoltre il reparto di Cardiologia e tutta l'equipe del Prof. Dott. Francesco Versaci per aver effettuato un intervento molto delicato ma perfettamente riuscito.
Grazie, grazie, grazie da parte mia, della mia famiglia e soprattutto da parte di mia mamma.
Cardiopatia.
Reparto Ematologia
Grazie a loro mio padre, 84 anni, è ancora in vita. La dottoressa Natalia Cenfra è straordinaria, come tutto lo staff, ed il reparto è un centro di eccellenza per la professionalità, la competenza, la bravura e la passione del personale.
Non passa giorno in cui mio padre non ringrazi la dottoressa Cenfra; la sua competenza e la sua determinazione lo hanno salvato da una situazione veramente compromessa e difficile da trattare.
Mi sono affidata a loro e lo rifarei altre 10000 volte...
Eccellenti tutti. Grazie di cuore.
Diabetologia - dott. Leto
Debbo ringraziare il Dott. Gaetano Leto che sta tenendo in cura mia moglie Regina da oltre 5 anni e la sta seguendo con infinita gentilezza e competenza, sapendo prescriverle le adeguate terapie in base alle varie complicazioni cliniche che ha avuto e tuttora ha...
Un grazie infinito
OCULISTICA GORETTI: LA SANITA' ONESTA!
Il Prof. Massimiliano Sepe, primario del reparto, è una vera eccellenza della sanità pubblica, un medico super competente, ma soprattutto fedelissimo al giuramento ed allo stile di un medico onesto. Il Dott. Sepe dirige egregiamente il reparto con senso istituzionale, con grande empatia del malato, delle famiglie e nel rispetto dell'azienda che rappresenta. A differenza di tanti suoi colleghi distingue nettamente l'impegno pubblico con la sfera privata senza mai strumentalizzare il Suo ruolo. Ho affidato mio padre a questa equipe dopo numerosi riscontri, telefonate ed accertamenti con medici amici, pazienti e fonti varie. Da elogiare tutti i collaboratori, uno staff affiatato e ben organizzato. Oggi mio padre è stato sottoposto alla prima iniezione intravitreale, il tutto è stato eseguito con rigorosa professionalità, puntualità e con dolcezza caratteriale.
Sono felice di aver avuto il privilegio di conoscere il Prof. Massimiliano Sepe e sarò felice di suggerire il Suo nominativo a tutti i miei familiari ed amici. Mi affiderò a Lui anche per futuri OCT di mio padre almeno avrò la certezza di una valutazione ONESTA, SERIA e COMPETENTE.
Ambulatorio Ematologia
Mia madre, invalida al 100% con carrozzella e affetta da leucemia mieloide cronica, la accompagno alle ore 7.45 nel solito ambulatorio per le analisi molecolari. A me chiedono di uscire fuori il cortile, ad aspettare. Alle 9.20 solo l'addetto al servizio civile, avendola vista uscire con la carrozzella, è venuto a cercarmi perché per un'ora e mezza non mi vedeva e nessuno si era interessato a lei, chiedendole cosa dovesse fare (anche se non avrebbe saputo cosa dire) e me la porta fuori. In pratica, nessuno ci aveva detto che le analisi si facevano in un'altra stanza. Insomma, è stata un'ora e mezza abbandonata a sè stessa, ed io obbligata a stare fuori. Ma si può lasciare un genitore disabile in carrozzella senza una figlia vicino, attendendo che qualcuno si accorga di lei? È una cosa stramaledettamente vergognosa. Alla fine, dopo circa due ore abbondanti, siamo riuscite a lasciare l'ambulatorio dopo aver aspettato per la visita e dopo aver aspettato che confermassero l'appuntamento. Non si può e non si deve buttare fuori chi accompagna i propri cari invalidi. Si chiede con civiltà, visto che questo pretendete dai pazienti, rispetto per gli stessi, per chi li accompagna e più passione per ciò che si è deciso di svolgere.
Trattamento Covid-19
Sono stata purtroppo contagiata dal Covid, ma fortunatamente sono stata ricoverata al Goretti - ex reparto ortopedia attualmente adibito a zona Covid.
Mi sono trovata molto bene con tutta l’equipe medica e paramedica, ad iniziare dal pronto soccorso, dove sono stata seguita da un’infermiera meravigliosa di nome Annachiara. Poi, in reparto, ho conosciuto non solo angeli, ma angeli custodi di un’umanità incredibile.
Un ringraziamento va a tutti gli infermieri, in particolare a: Renzo di Terracina, Carmela calabrese, Antonella, Chiara, Maria, Angela, Giovanna. A tutti, grazie infinite.
Breast Unit e Chirurgia Senologica Latina
Desidero esprimere la mia totale gratitudine all’intero percorso attuato in primis dall’ASL di Latina con lo screening preventivo che ha portato a mia conoscenza un tumore maligno, diagnosticato il 28 dicembre, biopsia effettuata l’8 gennaio ed intervento il 26 febbraio! Tutto alla perfezione non solo come tempistica, ma soprattutto per professionalità e competenza nell’eseguire tutti gli esami da protocollo!
Se tutti i reparti fossero come questo della Breast Unit di Latina, l’Italia non avrebbe nessun problema in termini di sanità! Complimenti al Dott. Fabio Ricci (direttore Chirurgia Senologica) e sua equipe.
Grazie a tutto lo staff e, anche se il mio percorso non è ancora terminato, sono felice di stare in ottime mani.
Ambulatorio Ematologia: pessima organizzazione
Ambulatorio di Ematologia. Pazienza con i pazienti 0. Personale infermieristico all'ambulatorio ultimamente molto scortese, dopo visita fa attendere per ore i pazienti in carrozzella e non, comunque persone fragili, prima di dare conferma per appuntamento già stabilito in visita. Manda i pazienti fuori ad attendere e solo dopo chissà quante ore di attesa avviene la conferma dell'appuntamento. Una sola infermiera risponde al telefono e va avanti e indietro per il reparto. In questo modo si assembrano sempre di più i pazienti per la lentezza di evasione delle pratiche. Molta perdita di tempo. Poveri pazienti.
DH oncologia
Mio padre, malato oncologico, è praticamente stato abbandonato a sè stesso: qualche terapia, ma poi subentra una facoltatività e quindi niente più chemio. Quindi l'addio definitivo dal Goretti.
Nella nostra esperienza abbiamo trovato indifferenza da tutto il personale del DH del GORETTI di Latina.
Cardiologia: onore al medico di guardia
E' giustissimo segnalare disservizi ed anomalie, tuttavia è bello lodare il personale quando si rilevano competenza, serietà, ma soprattutto sensibilità nel rapporto con il pubblico. Nel mio caso evidenzio la cordialità ed umanità del Dott. Liberati Quirino, che ha tempestivamente risposto al telefono e fornito indicazioni esplicite ed esaurienti sullo stato di una paziente, mamma di un mio carissimo amico. La spiegazione del quadro clinico, della terapia prescritta e degli esami effettuati è stata impeccabile, così come i suggerimenti per i futuri controlli preventivi.
Grazie ancora dott. LIBERATI QUIRINO per il Suo tono di voce e per il dialogo sereno e rispettoso.
Una vergogna
Dopo 4 ore di attesa, il dottore chiude il reparto chirurgico alle 21.00 e siamo rimasti come scemi in sala d'attesa. Il tutto per mettere 2 punti di sutura. Prima hanno detto che c'era una persona davanti a noi, poi sono diventate due e poi hanno chiuso. Alla fine siamo andati all'Icot. Adesso siamo in attesa da un'ora al pronto soccorso Icot. Speriamo bene. Sanità italiana sei al capolinea.
Pronto soccorso
Sembra di stare in un pronto soccorso del terzo mondo, pazienti ammassati senza nessuna privacy, mancanza di attrezzature quali barelle, coperte, porta flebo.. Colpa dell’amministrazione dell’ospedale o dei tagli alla sanità? Un plauso ai medici e agli infermieri, costretti a lavorare in condizioni disumane...
Reparti di rianimazione e medicina d'urgenza
Il 10 luglio 2019 mio padre è stato ricoverato presso questo ospedale a causa di un ictus. L'11 luglio ha avuto un peggioramento, è andato in coma spontaneo, è stato operato d'urgenza, ha subìto un intervento molto duro di craniectomia decompressiva. Dopo l'intervento, mio padre è stato in coma, in reparto di rianimazionem per circa un mese, poi fortunatamente si è svegliato, è stato trasferito così al reparto di neurochirurgia. A causa di complicazioni cardiache e polmonari, mio padre è stato trasferito al reparto di medicina d'urgenza.
Vorrei ringraziare i medici, gli infermieri e tutto il personale per tutto ciò che hanno fatto a mio padre in tutto questo periodo, per essere stati sempre disponibili a spiegare a noi familiari le cose, sostenendoci tutte le volte che è stato necessario. Se oggi mia mamma, mia sorella ed io abbiamo un barlume di speranza che le cose migliorino, è proprio grazie a loro.
Reparto U.O.C Neurochirurgia
Un anno fa mia madre, a seguito di una caduta, riportò la frattura della prima vertebra cervicale e fu operata presso il reparto di Neurochirurgia dell'Ospedale Civile di Latina con intervento di fissazione occipito cervicale. Intervento riuscito ottimamente. E' stata assistita fin dalle prime fasi dalla dottoressa Maria Aloisi, un grandissimo esempio di dedizione alla professione e persona di grande umanità. Chiamarono lei al pronto soccorso, per far valutare le condizioni di mia madre, e non potrò mai dimenticare quanto cuore mise nello spiegarmi la situazione di mia madre.
Era un intervento difficile e rischioso da compiere su una persona di 80 anni, per di più cardiopatica, ma gli esiti furono ottimi.
Il supporto della dottoressa Aloisi è continuato poi durante la degenza e le fasi successive dei controlli, che si resero necessari perchè mia madre contrasse lo stafiloccocco epidermidis. Inefficace la terapia antibiotica, dopo sette mesi si rese necessario un secondo intervento per la rimozione della protesi, anche quest'ultimo riuscito ottimamente.
Un anno di dedizione, e cure, per questo non saranno mai abbastanza i ringraziamenti che potrei fare alla dottoressa! Nel mondo medico dovrebbero esserci più professionisti come lei.
Un ringraziamento va anche alla dottoressa Piragine, e a tutto lo staff infermieristico del reparto, umani e professionali tutti!
Fa piacere riscontrare che qualcosa nella nostra piccola provincia funzioni... e bene!
Ginecologia - ringraziamenti
Sono arrivata in questo ospedale con crampi addominali ed emorragie, ero molto spaventata non trovandomi nella mia città ed ero sola al ritorno da una vacanza. In accettazione non ho aspettato più di 5 minuti, vedendomi sofferente mi hanno subito fatto delle domande e spedita urgentemente al reparto ginecologia, dove mi hanno tempestivamente ricoverata e successivamente operata.
UN PLAUSO al PRIMARIO di Ginecologia dott. Francesco Antonino Battaglia per la professionalità, competenza e per la tanta, tanta umanità..
Un ringraziamento alla caposala Simona e a tutto il reparto, perché sono convinta che la gratitudine sia tra i sentimenti più belli da provare ed io vi sono molto grata. :)
Chirurgia vascolare
Il 28 dicembre 2017 mi sono rivolta al reparto di chirurgia vascolare, perché mio padre 89enne aveva il piede destro in gangrena e le sue condizioni erano pessime. Siamo stati ricevuti dal bravissimo e umanissimo dottor Varrone, che ci ha proposto l'amputazione di coscia dato lo stato avanzato della malattia. Appuntamento per il 2 gennaio 2018. Tutto è andato per il meglio, sia l'operazione che il decorso post operatorio. Quasi un miracolo per 89enne in condizioni scadenti. Chirurghi, Anestesisti, Infermieri, fantastici. Faccio i complimenti a questo ospedale e in particolare a questo reparto, che dal punto di vista strutturale è quasi fatiscente - pavimenti logori, porta del bagno troppo piccola per passare con la carrozzina - ma gli operatori che ci lavorano sono bravissimi a cominciare dai medici, al caposala agli infermieri. che sono gentilissimi, disponibili e professionali. Grazie a tutti voi che fate questo lavoro con passione e dedizione verso il debole. Le persone come voi rendono un posto così e così, un posto speciale dove essere curati. Infinitamente grazie.
Ginecologia - Ringraziamenti
PROFESSIONALITÀ, competenza e UMANITÀ. Un grazie a tutto lo staff del reparto di ginecologia, in particolare alla bravissima dr.ssa Quattrociocchi Angela.
Pronto Soccorso
Ho 50 anni e sono arrivata in Pronto Soccorso per problema neurologico acuto: afasia ed emivolto addormentato e braccio controlaterale che formicolava.
Affetta da patologia cronica grave sistemica con coinvolgimento neurologico, il giorno 3 maggio 2017 venivo sottovalutata e sottostimata come problema medico dalla dottoressa di turno alla stanza 1 codici gialli, che rifiutava di dirmi il suo nome quando mi sono lamentata della sgarbatezza ed arroganza con cui trattava noi pazienti. Minacciavo di chiamare 112 e la stessa mi diceva che mi avrebbe fatto fare consulenza psichiatrica se li chiamavo. Ho chiamato carabinieri, fatto la consulenza da cui è venuto fuori che non avevo nulla di psichiatrico. La dottoressa chiamava allora la neurologa, che mi prescriveva la terapia di cortisone in flebo e mi regrediva la sintomatologia. Mi consigliava di fare in tempi brevi una RMN cerebrale, che i tempi in ospedale da loro non li sapeva e che se volevo sarei potuta rimanere ricoverata fino alla Rmn. In PS mi dicevano che per mancanza posti letto sarei rimasta in barella al pronto soccorso. Andata al gabinetto, non trovavo poi più il mio letto, loro si giustificavano che non mi avevano più trovata (il tempo di fare pipi' per una persona con problemi neurologici!) e se volevo mi potevo sedere su uno sgabello accanto alla dottoressa, alla scrivania. Dicevo che ero stanca e non ce la facevo, loro si innervosivano che non avevano barelle.. Assumo terapia salvavita (immunosoppressore ad alte dosi) e la stessa dottoressa diceva che, poichè non avevo la prescrizione con me, lei non poteva somministrarmela. Quindi chiamavo immediatamente sul cellulare il mio medico curante, ma la stessa si rifiutava di parlarci. Allora io facevo parlare un infermiere uomo, molto umano e dolce (unico in quel turno) che tempo pochissimo mi portava i farmaci che assumo e me li somministrava. A CAUSA DEL NON AVERLI PRESI AD ORARIO, AVEVO UNA RECRUDESCENZA DEL DOLORE NEUROPATICO della NEUROSARCOIDOSI con polineuropatia sistemica delle piccole fibre autoimmune che mi faceva uscire da sola le lacrime per quanto dolore avessi.
Comunque brava la maggioranza del personale infermieristico e il dott. Buda (medico stanza 1 notte tra il 2 e 3 maggio 2017), la specialista psichiatra e il personale volontario. La neurologa e la dottoressa stanza 1 codici gialli incompetenti: la prima era sicura che avessi avuto una crisi epilettica e nonostante l'EEG dicesse di no, insisteva per questa tesi; la seconda arrogante e maleducata, mi voleva mandare a casa facendomi firmare la cartella perchè asseriva di avere testimoni che io rifiutassi le cure e volessi andarmene. Io avevo solo rifiutato di fare un Ecg in mezzo a un corridoio di passaggio del pubblico, poichè mi vergognavo di essere nuda davanti a estranei uomini. Ho fatto poi Ecg in stanza chiusa. A parte il dottore della notte, molto umano e disponibile, nessuno mi ha dato notizie sull'esito delle indagini da me eseguite, e non era chiaro cosa dovessi aspettare, visto che non c'era posto letto e che non era possibile liberarlo in tempi decenti. Ma soprattutto non ho capito come mai, essendo io di Roma, non potessero chiedere posto letto di neurologia su Roma per me. Nella confusione più totale e abbandono, senza notizie nè programma assistenziale, nè previsione di ricovero - per il medico stanza 1 potevo essere dimessa e tornare in ambulatorio neurologico, ma dovevo firmare la mia dimissione (inaccettabile!) - io mi allontanavo.
Ho chiamato i carabinieri dopo la minaccia della consulenza psichiatrica se li avessi chiamati, il carabiniere ha cercato di convincermi a soprassedere a qualsiasi denuncia o rimostranza, tanto la dottoressa avrebbe avuto la testimonianza del personale, anzi, mi avrebbe potuto denunciare a sua volta. Ho risposto che io dicevo la verità e non temevo assolutamente nulla e che quella mattina tutti i pazienti erano stati trattati male dalla dottoressa, che era visibilmente nervosa (anche la psichiatra mi riferiva che fosse stata scortese con lei più volte, ma che fosse comunque un buon medico). Comunque rivolgersi ai pazienti, in qualsiasi stato essi siano, ad alta voce, non visitandoli, non ascoltando i problemi urgenti di salute che hanno, minacciando di farli vedere dallo psichiatra se chiedono di essere trattati con educazione e rispetto e togliendad un lavoro in un dipartimento di emergenza.
L'umanità, la capacità di mettersi nei panni dell'altro, l'empatia, l'umiltà (possono capitare patologie rare o cose fuori dai libri... non per questo il paziente deve essere "strano") e la capacità di lavorare in mezzo alle difficoltà (mancanza di barelle, eccesso di pazienti in PS, mancanza di farmaci, più urgenze in contemporanea, pazienti ingestibili) e la capacità di avere il coraggio di chiamare la direzione sanitaria quando la situazione in cui ti fanno lavorare ti impedisce di assistere adeguatamente i pazienti e di denunciare il rischio di errore , le cui conseguenze le paghi tu poi se accetti di lavorare in tali condizioni., dovrebbero essere sacrosante.
Purtroppo le emergenze arrivano e non sempre si ha il tempo per gestirle insieme correttamente tutte, ma questo non deve diventare una scusante per poi assumere atteggiamenti arroganti, non ascoltare i pazienti ed offrire servizi scadenti e talvolta anche pericolosi per la salute del paziente.
Intervento neurochirurgia - meningioma
Ho avuto un intervento chirurgico per un meningioma frontale sinistro di 5 cm. L'intervento è riuscito perfettamente con l'asportazione completa del tumore senza danneggiare parti vitali. Devo ringraziare l'alta professionalità del primario dottor Carmine Franco e della sua equipe presso il reparto di Neurochirurgia dell'Ospedale Civile di Latina. Il reparto mi segue tutt'ora per i controlli necessari. Umanità e professionalità sono i distintivi di tutto il reparto.
Oculistica
Ho fatto due interventi per cataratte presso questo ospedale. Il reparto di oculistica è ottimamente funzionale. Mi ha operato la dottoressa Verallo, alla quale va la mia stima per lo scrupolo e la perfezione di entrambi gli interventi e il mio vivo ringraziamento per la sua disponibilità a trattare e dialogare con i pazienti in maniera cordiale e amichevole che, purtroppo, non è comune atteggiamento di tutti i medici che popolano gli ospedali.
Plauso al diabetologo dott. Leto
Ringrazio il dott. Leto Gaetano per la competenza nel curare mia moglie e nel sorriso che ella mi dona dopo la visita diabetologica meticolosa e rassicurante che solo un valido discepolo di "Ippocrate" ha la capacità di fare.
Considerazioni
Da molti anni faccio riferimento a questo ospedale in vari reparti, però ho notato che, fatta eccezione di qualche reparto, sta diventando giorno dopo giorno un DEGRADATO GENERALE TOTALE.
Menefreghismo totale da parte di medici e infermieri, e strutture FATISCENTI.
Frattura femore paziente anziana
Mia nonna è stata ricoverata a maggio 2016 per frattura del femore destro. Devo lamentare la poca attenzione nei confronti di una paziente molto fragile, in specie del personale infermieristico molto superficiale e di scarsa umanità. Gli ortopedici hanno fatto il loro lavoro con professionale distacco, senza particolare coinvolgimento. Inoltre per mia nonna non è stata attivata la degenza post ospedaliera, il perchè non mi è stato chiarito visto che lei prima di fratturarsi era totalmente autosufficiente e quindi recuperabile.
Sul Pronto Soccorso dell'ospedale vorrei stendere un velo pietoso.
Dott. Leto Gaetano diabetologo, eccellenza
Devo fare un elogio a tutta l'equipe della prof.ssa Buzzetti e soprattutto alla gentilezza e disponibilità del dott. Leto Gaetano, che rappresenta un fulgido esempio di professionalità medica.
Dott. FRANCO Carmine - Neurochirurgia - il top
Grazie a tutto lo staff del reparto della U.O.C. NEUROCHIRURGIA, sono tutti veramente professionali, gentili ed educati. Un ringraziamento speciale va al Dott. FRANCO Carmine (neurochirurgo specialista Vertebro-Spinale) che mi ha rimesso in sesto la schiena. Sono stata sottoposta ad intervento di interemilaminectomia L4-L5 sinistra, discectomia e foraminotomia di livello; posizionamento di disposotivo interspinoso a livello L4-L5 (ovvero asportazione ernia del disco e posizionamento distanziatore).
Pessimo personale del pronto soccorso
Pessimo personale al servizio del pronto soccorso. Ospedale sporco, ma la cosa che ti fa rimanere a bocca aperta è come si fa a lavorare dentro al pronto soccorso e scocciarsi di dare semplici informazioni al malato. Pessimo personale, riscaldano le sedie e si dispiacciono a prestare attenzione ai malati. Problema che persiste in tutta italia, persone che lavorano ma non meritano il proprio incarico.
Neurologia
Sbagli continui nel somministrare le terapie, maleducazione e menefreghismo ad alti livelli.
Pulizia inesistente ...
Medicina di urgenza. Ricovero 04/01/2014
Sono una ragazza di 17 anni,ricoverata al reparto MEDICINA DI URGENZA.
Ho trovato il reparto con infermieri e medici altamente qualificati, mi hanno sempre coccolata per la mia età sempre pronti ad ogni mia richiesta e ad ogni mio capriccio, soprattutto per quanto riguarda la dott.ssa Simeone, che non potrò mai dimenticare, ha preso il mio caso molto a cuore, è stata sempre molto disponibile e ha cercato di farmi capire il significato della mia patologia.
Lo staff infermieristico è molto professionale e nello stesso tempo sono disponibilissimi e cortesi, nello specifico Pietro, Enrico, la bionda Marilyn così soprannominata da me e Antonella, gli oss Carlo e Giovanna,
e la caposala. Non ricordo i nomi di tutti gli altri infermieri, ma di quel reparto posso dire solo di bene.
Il mio voto per il reparto Medicina di Urgenza dell'Ospedale Santa Maria Goretti di Latina è ECCELLENTE.
Ringrazio di cuore tutti,
Mayla.
Neurochirurgia: Dr. C. Franco punta di diamante
Ringrazio il dott. Carmine Franco per la gentilezza, la pazienza e la professionalita' che Lo innalza ai vertici della chirurgia vertebrospinale. Un encomio anche al personale tutto.
Un ringraziamento speciale
Voglio innanzitutto ringraziare l'equipe di emodinamica del reparto UTIC che, con tempestività e perizia, mi ha salvato la vita nella notte del 24 luglio 2013, eseguendo d'urgenza un intervento di angioplastica a seguito di infarto miocardico acuto. Voglio ringraziare tutto il reparto, medici e infermieri per la competenza, l'assistenza e l'umanità dimostrata.
Voglio infine ringraziare il personale all'accoglienza del Pronto Soccorso, ed in particolar modo la Dottoressa di turno Domenica 17 Novembre alle 12.30, per la sua scrupolosità nel fare eseguire una tac al cuore, senza la quale non si sarebbe scoperto un'importante problema vascolare per il quale è stato subito disposto un ricovero d'urgenza presso il reparto di medicina d'urgenza. In questa circostanza la correlazione fra il reparto ed il pronto soccorso è stata ottima. E'stato tutto molto veloce e organizzato.
Pronto Soccorso inqualificabile
Purtroppo non esiste lo zero, altrimenti quello sarebbe stato l'unico voto per il pronto soccorso di Latina. Mi hanno fatta aspettare 3 ore per una ricetta per un farmaco prescrivibile solo dal medico (non sono di Latina, altrimenti mai ci avrei messo piede) dicendo che nessuno dei medici al PS poteva dedicare 5 minuti a questa benedetta prescrizione. La signora alla reception mi ha consigliato di andare dal mio medico di base, se non fosse che non sono di Latina e avevo bisogno della prescrizione per la pillola del giorno dopo, per cui il fattore tempo è determinante. Inqualificabile la gestione delle code, veramente zero rispetto per le persone e per il tempo di tutti. Alla fine me ne sono andata al consultorio. Non è ammissibile una cosa del genere, non è rispettoso dire ad una persona che il medico non aveva tempo per la sua ricetta e consigliare di andarsene. Inqualificabili, incapaci.
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