Ospedale di Formia

Supposta colica renale, mi hanno rinviata a casa senza accertamenti.
Morale: nuova colica e ricovero in ospedale (altra struttura).
Infermieri: una decina che chiacchieravano per stabilire le ferie.
Medico: se c'era, a me non si è palesato.

Rivolto al Prof. Raffaele Papa:
medico eccellente, molto preparato, che mette il paziente a proprio agio. Molto attento a percepire il problema e a capire come parlare al proprio paziente, di una professionalità più unica che rara.
Un sentito ringraziamento al personale del reparto Cardiologia per la loro profonda professionalità e umanità.

Purtroppo ho avuto più volte necessità di portare mio padre al pronto soccorso di Formia in quanto paziente oncologico ed ogni volta è stato il rinnovarsi di un supplizio. L'ultima volta è stato parcheggiato nel corridoio ed è stato visitato dal dottore dopo 10 ore per uscire dopo 22 ore di permanenza per una semplice trasfusione. Durante tutte le ore di attesa nessuno ti dava retta, mentre i malati soffrivano in silenzio alcuni infermieri commentavano i perizomi che sarebbero andati a vedere sulla spiaggia dopo il turno di lavoro. Ma perché fate questo mestiere se non avete attenzione per il malato e non siete capaci di approcciarvi con loro umanamente? Cosa avete visto in questo mestiere? Uno stipendio? Una prospettiva di carriera? Rimango letteralmente basito.

Sono stato salvato dal personale di questo reparto che per cinque giorni si è occupato di me.
L'eccezionalità di questo reparto sono i professionisti che ci lavorano (medici infermieri personale delle pulizie), tutti animati da una passione per il proprio lavoro - direi del troppo lavoro considerando la mole di persone che trattano con così pochi mezzi.
Un plauso al loro primario, che sembra un po' burbero ma fa un lavoro eccezionale avendo a cuore pazienti e le persone che lavorano con lui. Bravissimi, un reparto di gente seria, come avrebbe detto mio nonno.

Desidero congratularmi per la professionalità della Dr.ssa Jessica Faccioli. È stata molto scrupolosa, precisa e puntuale nei riguardi di mia madre. Le sarò per sempre grata. Grazie.

Dopo anni di attesa dalle migliori strutture del centro di Roma, ho trovato gentilezza, professionalità, umanità a due passi da casa, presso l’ospedale di Formia, dove ho risolto tutto in quattro mesi dopo cinque anni di sofferenza. Grazie al ginecologo dott. Davide De Vita in collaborazione con il dottore Bembo.

Vorrei condividere la mia esperienza nell'Unità di Terapia Intensiva Coronarica di Formia.
Arrivata d'urgenza il 23 aprile, sono stata subito accolta dall'umanità di Rosy e Danilo, al letto 3 inizialmente, che con sorriso mi hanno subito preparata per la sala con tranquillità. Non ho avuto paura. A portarmi c'era Marco, una presenza costante durante tutti i miei giorni di ricovero, riusciva a regalare a ognuno di noi dei momenti spensierati e a puntare l'obiettivo verso la guarigione grazie ai suoi preziosi consigli.
Ringrazio tutti coloro che chi sono presi cura di me, in primis il primario del reparto, il dottor Papa, sempre a disposizione. Ringrazio il dottor Sparagna, importantissima figura per me, mi ha sostenuta con la sua grande umanità e capacità di mettersi nei miei panni, mi ha rassicurata, spiegandomi in maniera chiara e precisa cosa stesse succedendo e mi è stato vicino nel momento più difficile in assoluto, quel 2 maggio di fronte al pericolo di quella terza procedura. Ricordo ancora i suoi occhi e quelli di Marco impressi nella mia mente nel letto 6, in attesa dell'arrivo del dottor Scarpelli, molto professionale e che ringrazio per la 1° e 3° procedura.
Ringrazio il dottor Costigliola per la sua dolcezza, premura, considerazione, affetto e grande professionalità, si è messo in contatto con i miei punti di riferimento aiutandomi come poteva.
Ringrazio il dottor Conte, mi ha creduta al mio secondo malore(letto 16) e nonostante le non evidenti prove mediche, si è fidato di me, armato di grande coraggio e mi ha portato in sala. Entrato ha affrontato la seconda procedura e ha sempre portato il sorriso al mio definitivo letto 6 fino alla mattina della mia uscita (ancora non verso casa purtroppo).
Ringrazio tutti i medici che mi hanno dedicato ogni loro momento di attenzione: dott.ssa Campaniello, dott. Ambrosio, dott. Prozzo, dott. Casale, dott. Carcone.
Ringrazio una parte fondamentale e indispensabile: tutti gli infermieri e gli operatori dell'UTIC, che hanno fatto sì che io restassi sempre col sorriso nonostante tutto.
Raffaele, conosciuto non da subito, mi ha presa per mano e non mi ha mai lasciata solo proprio come un grande amico;
Rosy, l'infermiera che mi ha rubato il cuore sin dal primo momento, si è dedicata a me come una sorella maggiore, mi ha fatto anche da parrucchiera due volte per alleggerire il peso dei giorni che non passavano mai e che con un solo sguardo riusciva a capirmi;
Mery, mi chiamava la mia cucciola Silvietta, con i suoi consigli e le sue premure tutto è stato così facile...
Margherita, con i suoi mitici accessi, con tanta pazienza e precisione era lì ad aiutarmi sempre, molto dolce e premurosa;
Danilo, un ragazzo d'oro, mi ha sempre rincuorata con le sue battute e con le sue parole;
Davide C., grazie per le tue chiacchierate, per il tuo ottimismo, per la tua solarità, per la tua voglia di vivere e per l'allegria che mi hai trasmesso;
Roberto per la tua professionalità, gentilezza, dedizione al tuo lavoro;
Marilena per le tue parole di conforto;
Annarita, Marisa, Marianna, Claudia, Arianna, Paola, Pompea, Letizia dolcissime con me, e Mauro, Davide, Mario, Antonio, Angelo, Pino tanto cari.
Spero di non aver dimenticato nessuno.
Ringrazio tutto il personale dell'Emodinamica, Marco, Annarita, Maria,Tiziano, Maurizio e tutti coloro che si sono presi cura di me.
Ringrazio infine chi giungeva al letto 6: Amelia, la mia zietta acquisita, sempre presente in ogni istante pronta a portarmi il raggio di sole; Antonella F. della rianimazione con la sua tenerezza; l'anestesista Daniele che mi è stato vicinissimo con le sue dolci parole; Paola il tecnico con la sua tisana rilassante.
Un capitolo difficile della mia vita in una realtà speciale.
Complimenti per il lavoro eccellente che svolgete, grazie per le emozioni che mi avete regalato. Vi devo la mia VITA!
Vi porterò sempre nel mio cuore.

Siamo andati al pronto soccorso per un dito rotto di mio figlio di 8 anni ed abbiamo aspettato ore ed ore. Chiedo quando ci avrebbero chiamato e mi sento dire che ci stanno chiamando a momenti. Aspetto un'altra ora ("se mi stanno per chiamare ho buone speranze"...). Invece un via vai continuo (purtroppo) di ambulanze, per poi sentirmi dire "signora abbiamo 2 codici rossi, poi 3, poi 4". Quindi deduco che non ci faranno entrare nemmeno entro il 2040 continuando ad arrivare ambulanze. Me ne sono andata. Intanto il dito è gonfio e nero.
Ci vorrebbe più personale.

Ho portato mia suocera (84 anni) a fare una gastroscopia per una piena e antica fiducia nel dottor Nocella. Alla fine mi dicono di pagare altri 50 euro circa perchè hanno fatto un prelievo bioptico. Dopo due ore di ulteriore attesa alla cassa, paghiamo, quindi al reparto ci consegnano il reperto. Chiediamo: lo dobbiamo portare giù a Patologia? "No signora, noi non lo facciamo, dovete vedere voi dove portarlo".
Incredibile. Avessero avuto la decenza di dirlo prima, non ci saremmo andati. Evviva la struttura pubblica (sic).

Sono stata assistita una domenica mattina con grande professionalità e competenza e scrupolosità dalla dott.ssa Moretta Maria Grazia.
Grazie al pronto soccorso per le cure prestate.

Esperienze sempre ottime, sarò stata fortunata?
Nonostante gli ambienti non siano di certi nuovi, la pulizia è più che discreta.
Esperienze nel reparto di Ortopedia (ottimo intervento eseguito dal Dr. Benedetto Di Giorgio) e in Radiologia, dove mi sono sottoposta a TAC ed ho trovato personale concentrato, attento e soprattutto molto gentile e accomodante.
Mi hanno sempre parlato male invece del pronto soccorso, non so che dire, ma l'impressione generale è che il personale sia notevolmente sottodimensionato.

Un ringraziamento a tutti del dipartimento di emergenza e accettazione dell'ospedale di Formia! Abbiamo usufruito per varie urgenze/emergenze ed è un fiore all'occhiello della sanità laziale! Un ringraziamento particolare alla dott.ssa Alessandra Corti, medico giovane ma molto competente e professionale, come il resto del personale!

Ogni paziente ha un medico diverso che lo segue e quindi per poter avere informazioni certe sullo stato di salute bisogna sperare di avere la fortuna che il tuo medico sia di turno quando vai ad informati, perchè gli altri forniscono informazioni solo approssimative.
A parte questo sistema di gestione inaccettabile, si può dire che le decorazioni natalizie non mancano, certo di tempo ne hanno, visto che il sistema per i pazienti anziani e' quello di mettere il pannolone a tutti pure se entrano autosufficienti, così gli infermieri stanno più comodi a fare gli affari propri.