Ospedale di Circolo Fondazione Macchi Varese
Giudizio dei pazienti
Recensioni dei pazienti
30 recensioni
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Dottoressa Mera Valentina
Dopo una notte e mattinata con crampi allucinanti da rimanere piegata, mi reco in ps che solo dopo 9 ore mi danno accesso alla visita con la dottoressa Valentina Mera. Sin da subito mi ha aggredita sottolineando l'inutilità del mio arrivo al ps in quanto per un “dolore da ciclo” non si viene. Peccato che sono 17 anni che ho il ciclo e so bene che NON erano dolori da ciclo. Inoltre mi tratta con zero tatto e quando le chiedo a cosa era dovuto il mio dolore, mi risponde in modo elegante “vuoi sentirti dire per forza che sei malata? Allora sì, hai la colite gassosa. Sai cos’è?” E io che ovviamente non sono dottoressa, altrimenti non sarei stata lì a chiedere il suo consulto, le rispondo che non la conosco e quindi se poteva dirmi cosa fosse, a cosa fosse dovuta e come curarla. La sua risposta sempre elegante? “Senti, con tutta la gente che c’è fuori non sto di certo qui a spiegarti cos è, dopo leggi e ti informi. Al massimo chiedi al tuo medico”.
Ma è possibile che ci sia questo schifo nella sanità? Non fa di te una persona colta la laurea che hai, ma se hai un tatto inesistente con le persone, sei il peggior medico di questo mondo. A nessuno fa piacere rimanere 9 ore con dolori in una sala d attesa, se lo si fa è perché si sta male.
Litoclasia
Oggi ho avuto un intervento di litoclasia eseguita dal dott. Callegari. I miei complimenti per la professionalità, gentilezza e attenzione; ci vorrebbero più medici così.
Grazie ancora a lui e all'infermiera Cinzia.
Centro psoriasi fasullo
Non ho ricevuto nessun trattamento, hanno scaricato il barile altrove.
Ovviamente porgerò denuncia presso la dermatologia..
Chirurgia d'urgenza
La mia mamma è stata operata d'urgenza (intervento chirurgico di Hartman) e trasferita in questo reparto per 23 giorni e abbiamo trovato molta competenza e professionalità ma quello che mi ha colpito maggiormente è l'empatia nessuno escluso, ho conosciuto un sacco di Anime belle che solo con il loro calore e umanità aiutano più di una pastiglietta.
Grazie ancora!
Day hospital oncologico
Mio nonno è in cura presso il day hospital oncologico al Circolo, presidio Varese.
Ha intrapreso un percorso di chemioterapia per un carcinoma polmonare.
Io lo sto seguendo come care giver.
Al momento niente da dire sulla cadenza regolare di esami ematici e terapia.
Tanto da dire, invece, sulla qualità dell’assistenza!! Partendo dalla segretaria del CUP (premesso: mascherina obbligatoria e la segretaria nemmeno la indossa) sempre poco disponibile nell’accogliere le prenotazioni e una assistente di flusso che indirizza gli assistiti antipatica e con modi poco carini… Sono una infermiera e sono delusa da questa poca empatia verso una persona che sta affrontando un periodo, anche psicologico, critico!
Lavorate sulle cure amorevoli e sull’empatia… siamo nel 2024 e sono ancora degli sconosciuti!!
Pronto Soccorso
Sono qua dalle 9:15 poiché mia madre nella giornata di ieri ha avuto capogiri forti, vertigini e vomito. Da premettere che mia mamma ha 60 anni e la pressione alta. Sotto consiglio della guardia medica ci rechiamo all’ospedale, sono le 1:20 di notte e chiedo all'infermiera del triage se ci vuole molto prima che la visitino. Mi dice “aspettate, perchè ci sono altre persone”. Intanto passano 5 persone davanti a noi, altre si lamentano di essere in attesa da 8 ore. Nel frattempo arrivano nuovi pazienti, che vengono rimandati alla guardia medica - “andate dalla guardia medica, qui si fanno le 8.00 di mattina , quindi il mio consiglio personale è di andare dalla guardia medica”. peccato che poi la guardia medica ci rimandi in ospedale e qui giochiamo al ping pong.
Ci lamentiamo tanto della sanità del sud, ma almeno al sud quando uno sta male lo soccorrono, qui ti lasciano agonizzante nel pronto soccorso in attesa di un miracolo.
Pronto Soccorso
Ingresso in PS mio figlio di 18 anni alle ore 8.00 del mattino. Svolge esami ematici il cui esito non è dato sapere per tutto il giorno. Di pomeriggio, quando ci facciamo sentire, rispondono che gli esami non sono pronti e che bisogna attendere il medico specifico per la patologia sospettata, ma non si sa quando sarebbe arrivato. Questo medico arriverà alle 18.00, cioè dopo 10 ore di attesa. Come noi, altri pazienti sono abbandonati da ore ai loro sintomi.
Non avevo niente di positivo da dire già prima di questa esperienza, considerando che mio padre è deceduto in questo stesso Ospedale 6 mesi fa, pochi giorni dopo la ripresa dal momento acuto, ma a seguito ad una infezione accompagnata da palesi trascuratezze verso i bisogni di un essere umano (lasciato ad oltranza con catetere ,con sondino allo stomaco, senza bere, senza preoccuparsi se di notte l’ossigeno si staccasse…). Mi spiace ma credo che le recensioni positive siano da parte delle persone che hanno risolto il problema che le ha portate in Ospedale e che, forse, poco realizzano il fatto che quella guarigione era possibile ed era doverosa (e non merito) da ottenere da parte di Operatori che fanno semplicemente il loro lavoro. Giudicare come funziona un ospedale è un’altra cosa e non può neppure essere basato sulla gentilezza di qualche operatore: io ho trovato molta disorganizzazione, ci sono pochi medici, non c’è attenzione reale per le persone; si applicano i protocolli ma la presa in carico, la CURA, secondo me è un’altra cosa.
Terapia del dolore
Complimenti veri a tutto lo staff del reparto terapia del dolore.
Ho trovato molta competenza, disponibilità e pazienza verso i pazienti.
Ci si sente a proprio agio, con conseguente alleggerimento delle ansie e delle fobie che ogni prestazione sanitaria può suscitare.
Con dei professionisti come loro, tutto scorre.
Grazie.
Pronto soccorso
Non esprimo neanche un giudizio perché è impossibile stare al di sopra di una stella. L'unica cosa che salvo sono le infermiere e gli infermieri del PS. Ho portato mio marito venerdì sera alle 19.00 al pronto soccorso con la carta del medico di base che ne richiedeva il ricovero urgente per inserire la PEG, in quanto paziente disfagico che non riesce più a nutrirsi oralmente. Oggi, domenica sera, mio marito si trova ancora al PS perché non hanno un letto né in Medicina, nè in Gastroenterologia, di conseguenza non gli è ancora stata inserita la PEG, perché giustamente non si può fare al pronto soccorso ma bisogna essere in reparto.
Quindi voto 0 su tutta la linea.
Oncologia
Volevo ringraziare tutta l’equipe del reparto Oncologico, in particolare:
le dottoresse Grigioni e Proserpio, il dottore che mi ha accolto (fumatore di Sigari Toscani), il dottore del drenaggio al polmone;
Serena, Maurizio che sono l’energia e il sole di questo reparto, ti trasmettono forza con la loro energia professionalità e pazienza;
l’intero personale di tutti i reparti dove ho fatto gli accertamenti (Tac, lastre in PS, la biopsia, ambulatori di radioterapia e oncologia), la dottoressa Molteni, la dottoressa Indini e la signora Broggini.
Grazie veramente di cuore, per la professionalità, la cordialità e la passione con la quale svolgete questo lavoro; ho incontrato persone veramente uniche sempre disposte a rispondere ad ogni domanda, a chiarire ogni dubbio e ad aiutare nel miglior modo possibile.
Francesca 609, 8-19 settembre.
Assistenza in pronto soccorso ottima
Ottima professionalità, tutti gentili e attenti, dai medici agli infermieri agli OSS; mai visto una flebo terminata, sempre affaccendati considerando la mole di lavoro e il personale insufficiente a gestire anche 40 barelle piene con persone. Ne ho viste circa tre confuse e disorientate, mia madre compresa, gestite nel decoro e con umanità.
Ambulatorio lesioni difficili ospedale di Circolo
Volevo spendere due parole per il personale dell'ambulatorio lesioni difficili dell'ospedale di circolo di Varese. Forse non se ne parla molto, e magari qualcuno non sa nemmeno che esista, ma è giusto dare il giusto merito a dei professionisti competenti, preparati, disponibili e, soprattutto, umani.
Sono stata affidata alle loro cure in quanto, reduce da un intervento di riduzione di frattura del malleolo, mi si era riaperta e infettata la ferita. Questi angeli mi hanno curato con medicazioni avanzate e mi hanno rassicurato spiegandomi sempre, di volta in volta, i trattamenti che mi stavano facendo
Grazie di tutto!
Pronto soccorso
Non è mia abitudine, ma stavolta non ce la faccio a non dire la mia, che comunque andrà nel calderone delle solite ragioni dei burocrati.
Da 7 ore sono al triage.
Sono arrivato con problemi al cuore, ma ancora niente visita.
Mi passano davanti decine di persone
Va bene per codici gialli e rossi.. ma sono passati molti altri codici come il mio.
E per non parlare dell'amico del dottore, o della caposala in pensione.
Già mesi fa, e non in tempi di Covid, stessa storia, a differenza che fu l'ambulanza a portarmi qui.
Questo è un urlo di ingiustizia.
PS: il personale dovrebbe avere un po' più di umanità e rispetto per chi entra qui. Non siamo solo dei numeri o dei codici.
Cardiologia - pacemaker
In questo difficile periodo di COVID, voglio ringraziare il reparto Cardiologia per la professionalità d'alto livello che ha permesso di migliorare la vita di mio papà mediante l'impianto di pacemaker.
Siete i migliori.
Antonio Zigliani e famiglia.
Tiroidectomia
Grazie a tutto lo staff del reparto Otorinolaringoiatria del Circolo di Varese per la gentilezza e la professionalità.
Carcinoma mammario infiltrante
A febbraio 2020 mi è stato diagnosticato un carcinoma infiltrante al seno. Sono stata operata a marzo, nel bel mezzo della pandemia e, dopo quasi un anno di cure tra chemioterapia e radioterapia, con oggi finisco i trattamenti...
Voglio ringraziare dal più profondo del cuore tutto lo staff medico e infermieristico che mi ha curata durante tutto quest'anno e che mi ha accompagnata nel percorso di cure, in particolar modo la dott.ssa Antonella Botter del reparto senologia che, nonostante la pandemia in corso, non ha esitato a operarmi.
Ringrazio i medici e lo staff infermieristico del reparto oncologia e radioterapia per la loro professionalità e umanità. Sono stata fortunata ad essere stata seguita e curata in un ospedale così speciale...
Ringrazio tutti davvero di cuore, non vi dimentichero' mai.
Privacy assente
Esperienza personale di un ricovero. Diciamo che i medici e infermieri li ho trovati bravi e gentili. Ma c'è poca privacy in generale in tutto l'ospedale. Dalle dimissioni del paziente con porta aperta, mentre parla la dottoressa, alla consegna di medicinali con porta aperta... Visite con numero, ma poi ti chiamano per cognome...
Al controllo non sono stata nemmeno visitata. Pulizie: dipende dal personale, c'è chi faceva bene e disinfettava, e chi passava alla buona. Nel reparto infettivi, zanzare e privacy assente.
Ablazione di fibrillazione atriale
Un grandissimo ringraziamento alla dott.ssa Raffaela Marazzi e al suo team per come hanno svolto la procedura ablativa. Tutto super.
Test HIV
Faccio il test HIV anonimo e senza prescrizione medica prendendo appuntamento, come ho fatto in tutta Italia. Dopo tre mesi chiamo il numero scritto sul foglio per il test definito, l'operatrice che mi ha risposto (non molto competente) prima mi dice che è obbligatoria la prescrizione medica, dopo si va informare e mi dice che posso venire il sabato alle 7:30 - e poi mi riattacca il telefono in faccia. Il sabato mattina mi presento al Macchi e si rifiutano di farmi il test perché non ho pagato il ticket.
Vergogna.
CENTRO IPERTESI
Mi permetto di fare una recensione che ritengo obbiettiva, dato che ho avuto diverse esperienze come paziente in ambito medico e posso dire che in questo ospedale, e specificatamente nel centro ipertesi della Medicina 1, ho trovato personale molto competente. Mi riferisco alla dottoressa Pierobon ed al dott. Maresca che, insieme alle infermiere dell’ambulatorio, mi hanno fatto sentire una persona e non un numero, accompagnandomi nella risoluzione della mia patologia con tutta l’attenzione che ogni paziente vorrebbe. La dottoressa Pierobon, capitanata dal dott. Maresca, non ha lasciato nulla al caso: hanno indagato con scrupolosità facendomi fare una serie di esami e contro esami per poi scoprire che quella che sembrava una ipertensione essenziale si è rivelato invece un iperaldosteronismo primario. Una patologia, detto da molti, difficile da riscontrare ma, come già detto, la loro competenza e scrupolosità hanno permesso ciò. Inoltre, la sensibilità con cui mi hanno gestito mi ha aiutato a seguire tutto il percorso con estrema serenità.
Un ringraziamento a tutti voi!
Pessima esperienza
Ricoverata in reparto non specifico per mancanza di posto, seguita da 3 reparti per necrosi a tutto spessore post infiltrazione di filler naso labiale, ho subìto maltrattamenti da otorino che in visita pretendeva di levarmi, o che mi levassi, la crema che copriva l'essudato a secco, e velocemente, se no scriveva che rifiutavo la visita. Solo dopo supplica mi si concedeva di utilizzare garze imbibite di soluzione fisiologica. Esistevano creme in gel trasparente, ma una delle due creme l'ho dovuta acquistare, come garze, farmaci che non arrivavano dalla farmacia, crema per flebiti, per non chiedere continuamente la carità. All'amputazione del vermiglio necrotizzato, si procedeva non con toilette chirurgica in sedazione, ma a crudo e mi veniva chiesto dal medico di chirurgia plastica quanti anni avessi e se avessi avuto figli (come dire.. che se hai partorito non è il caso di fare tante storie). Non è per dolore riuscito a pulire come sarebbe stato opportuno e venivo rimandata alla settimana successiva. Avevano intenzione di effettuare ogni settimana la rimozione di qualcosa. Sono così andata in altra struttura, ove hanno effettuato ciò che doveva essere fatto in modo rapido e tempestivo in sala operatoria. Sono quindi stata inviata successivamente immediatamente al Niguarda per terapie di ossigeno terapia a facilitare la cicatrizzazione
Io mi chiederò per tutta la vita: se al ricovero mi avessero consigliato un ricovero presso il Niguarda per effettuare camere iperbariche, avrei salvato la mia bocca? Io sono certa di sì, forse non del tutto, ma non sarei arrivata a come sono oggi. Le terapie iperbariche in 5 sedute hanno rimarginato i tessuti in modo miracoloso. Sono stata dimessa senza consiglio di controlli ematici, infatti dopo 7 giorni dal ricovero li hanno effettuati nell'altra struttura, evidenziando un'epatite acuta da tossicità da farmaco per la somministrazione di antibiotici avvenuta in precedenza. Che dire.. infinite lacune sotto ogni profilo, ma la loro preoccupazione era che non lasciassi la stanza. Ero lì a fare solo antibiotici e prelievi, il resto del tempo... che si lasci il paziente libero! Non esiste posto esterno adatto ad accogliere i pazienti; non un'area verde, non ombra, c'è da morire d'estate. Giudizio negativo sotto tutti gli aspetti.
Intervento ORL: etmoidectomia per sinusite cronica
Che Dio li benedica. Sono un bambino di 11 anni e ho subìto un intervento per sinusite cronica. Vorrei ringraziare il Dott. Paolo Castelnuovo, il Dott. Mario Turri e tutte le equipe.
Esperienza negativa
Il mio commento non può essere che negativo, avendo trovato un pronto soccorso disorganizzato.
Mia madre di 89 anni è rimasta in PS per 14 ore solo per fare analisi del sangue e tac. Poi ricoverata in Chirurgia 1, è cominciato un lungo calvario costellato da dottori reticenti, infermieri incompetenti. Ma sinceramente lamento soprattutto la mancanza assoluta di dialogo paziente /familiari e medico. Situazione intollerabile che ti lascia sgomenta.. Questo è ciò che offre lo stato pagato da noi cittadini.
Poveri anziani
Mia mamma di 95 anni, portata al PS per soffocamento, e' stata tenuta 4 ore in sala triage, senza essere visitata. Dopo rimostranze sono stata informata che mio padre,morto da 10 anni, l'aveva fatta dimettere. Vista l'impossibilità della cosa, mi e' stato detto che qualcuno si era spacciato per lei!!! Riportata a casa senza visita, la mamma ha avuto un TIA. Vergogna!! E non è la prima volta che vedo grandi anziani al PS lasciati a loro stessi. Pochi medici, infermieri saccenti, tanta disorganizzazione. Non ingranditevi, migliorate!!! Troppo spesso dobbiamo ricorrere alle strutture private!
ORL: ringrazio prof. Castelnuovo e staff
Vorrei ringraziare di cuore il Prof. dott. Paolo Castelnuovo ed il suo team per la loro grande professionalità, il prof. dott. Maurizio Bignami e la signora Katia per la serietà unita sempre a grande professionalità.
Il prof. Castelnuovo è veramente un Grande dottore, ma sopratutto un vero professionista competente, nonchè uomo di CUORE.
Grazie!! Ora il mio bambino sta benissimo!
Otorinolaringoiatria
Vorrei ringraziare di cuore per la professionalità, cortesia e umanità, tutto il reparto otorinolaringoiatria dell'ospedale Circolo Fondazione Macchi di Varese e il prof. Castelnuovo con tutta la sua equipe! Due settimane fa il mio compagno è stato operato di melanoma alle cavità nasali e grazie alle tecniche innovative e all'avanguardia, l'intervento è stato meno invasivo. Da Milano, dove sono tanti gli ospedali pieni di eccellenza e professionalità, ci hanno fortemente consigliato il prof. Castelnuovo e il suo reparto. Scrivo questa recensione non solo per ringraziare tutti loro ma per dare un aiuto a chi in questo momento cerca informazioni su questo ospedale-reparto. Noi ci siamo fidati e abbiamo fatto bene!! Grazie!!!
Prenotazione reparto oculistico
Il personale all`accettazione del reparto oculistico e' di un acido e scortese che non ha eguali. Mi sono recata per prendere un appuntamento e mi hanno fatto aspettare davanti allo sportello per 10 minuti di orologio perché stavano parlando dei fatti loro (ferie). Al momento della prenotazione, vedendomi nera per l'attesa, hanno avuto anche il coraggio di dirmi che erano stanche (erano le 9:00 di mattina...).
La visita mi e' stata prenotata dopo 30 giorni e quando ho portato il referto alla mia oculista, con stupore mi e' stato detto che l'esame che mi hanno fatto era quello sbagliato.....
Visti i precedenti, mi sono dovuta rivolgere al centro oftalmico del Fatebenefratelli di Milano.
Non ho parole....
Otorinolaringoiatria: una grande famiglia
Solo ora mi apro per raccontarvi come una donna timorosa com'è mia madre di entrare in un ospedale, si è invece ricreduta e meravigliata della competenza e della premura riservata ai pazienti e, perchè no, anche del conforto di chi si trova lontano dalla propria casa e dagli affetti e deve subire un intervento delicato. GRAZIE a tutto lo STAFF che l'ha fatta sentire una principessa per 15 giorni.
ECCELLENZA ASSOLUTA
NON CREDEVO POSSIBILE CHE IN UN PERIODO DI 2 ORE SI POTESSE ESPLETARE TUTTO QUANTO : ACCETTAZIONE, PRELIEVI, CARDIOGRAMMA, INTERVENTO IN REGIME DI DAY HOSPITAL, DIMISSIONE.
SOLO UNA GRANDE ORGANIZZAZIONE E SINERGIA TRA IL PERSONALE MEDICO E INFERMIERISTICO PUO' RENDERE FATTIBILE TUTTO CIO'!!!
NOTA: COME PAZIENTE PROVENIVO DAL CONFINANTE PIEMONTE E PRECISAMENTE DAL Verbano/Cusio/Ossola E NON DAL CENTRO O SUD ITALIA, MA HO AVUTO LA SENZAZIONE DI ESSERE ARRIVATO SU UN ALTRO PIANETA!!!
Vestibologia
L'ospedale di Varese è la speranza, Varese per me è un dono di dio. Vi è stato curato mio figlio, un bambino nato con ipocusia, cioè problemi di udito al 70%. Ricordo ancora quando l'ho portato la prima volta: con una semplice prenotazione per visita otorino, gli hanno fatto tutti gli accertamenti, è entrato alle 9.00 ed è uscito alle 12.00. Questo è l'ospedale di Varese e soprattutto il reparto ORL. Mio figlio tramite skype fa ancora LE VIDEO CONFERENZE CON LORO, PERCHE' ANCHE DOPO AVER INDIVIDUATO IL PROBLEMA NON TI LASCIANO SOLO.
Grazie a tutto lo staff, umano e molto competente.
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