Ospedale di Cascia
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Il Centro di Riabilitazione di Cascia
Cascia è nota per la Basilica con la teca contenente il corpo di S.Rita esposto nell'apposito altare, meta di pellegrini, devoti, credenti e non, provenienti da tutto il mondo, tutti ad inoltrare una supplica alla Santa degli impossibili. Non sapevo che a Cascia operasse, nella struttura un tempo nosocomio del centro della Valnerina alle propaggini con il Lazio, un efficientissimo centro di cura e riabilitazione motoria, che considero straordinario nella sua interezza d'insieme. Ho ricoverato mia madre con frattura di femore scomposta ed operata dopo un prolisso periodo di allettamento, con l'arto non coinvolto reso flebile da una recrudescenza di pregressi esiti ictali che rendevano la deambulazione e la riacquisizione dell'autonomia delle quotidiane funzioni pressoché compromessa. Dopo pochi giorni di riabilitazione intensiva, già i primi segni di miglioramento sia sotto l'aspetto della rispondenza degli arti e della postura, sia dal punto di vista psicologico. Il Centro di Riabilitazione di Cascia mette al primo posto il paziente e, dopo un attento studio delle patologie ed una seduta anamnestica per effettuare il quadro clinico generale destinandolo ad un programma individuale riabilitativo, il paziente viene inserito in un ambiente familiare insieme agli altri ricoverati, viene accolto e curato con scrupolosa dedizione, il sorriso in primis. Ogni comparto vanta una sinergia perfetta con gli altri, dalla fisioterapia che annovera professionisti di assoluta valenza e spessore curriculare, al reparto infermieristico, che opera acché il degente si senta a proprio agio, coccolato, fino agli operatori sanitari di livello eccellente. Quando esco dal Centro dormo sonni tranquilli, l'attenzione verso ogni paziente e la professionalità del personale medico e paramedico è degna d'encomio. Ringrazio per gli eccellenti risultati che la mia veneranda ma granitica Mamma sta ottenendo il Direttore della struttura, Dott. Gino Capitò, affermato reumatologo ed angiologo che ogni giorno da Terni, città dove opera, raggiunge la non vicina Cascia fino ai volontari sempre pronti a portare un sorriso e a creare situazioni di socialità, non ultima la pratica religiosa. Ogni mercoledì, infatti, viene celebrata la S.Messa nella Cappella interna. In questa struttura vengono scolarizzati ed avviati alle cure assistenziali anche i familiari dei pazienti. Se non fosse che dal superbo panorama che si scorge riconosca la Basilica di S.Rita, mi sembra di stare in una clinica Svizzera. BRAVI TUTTI. Sia di esempio per tante faraoniche strutture convenzionate con il S.S.N., che non espletano le essenziali funzioni che si adducono ad una vera riabilitazione d'insieme.
Plaudo e consiglio a tutti.
Roberto Mattioli
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