Ospedale di Carate Brianza

Non sembra di stare in ospedale, ma in una sala riunioni: persone anziane di 95 anni che aspettano in pronto soccorso dalle 12.00 ad ora che sono le 19.40, e chissà per quanto ancora chi rimarrà...
Io, invalido civile con mezza colonna ricostruita, arrivato con dolori al petto indescrivibili, nulla da fare.
Tanta gente, un solo medico.

Personale gentilissimo e premuroso.
Tutti molto professionali e disponibili.
Pensavo di passarci una giornata intera, invece sono stati anche molto veloci.
Grazie di tutto.

Sono andata per partorire 3 anni e mezzo fa e mi son ritrovata disabile. Nel vero senso della parola. Epidurale sbagliata, troppe ore di travaglio e poi cesareo d'urgenza. Fatto sta che ho perso l'uso del piede e della vescica.

Martedì 30 aprile 2021, alle ore 13.00, con mia moglie ci siamo presentati al P.S. dell'ospedale di Carate Brianza. Dopo un paio di giorni è stata spostata al reparto Medicina, dove è tuttora.
Oggi sabato 03/04 mi trovo nella difficoltà di avere informazioni in merito al suo stato di salute. La prassi sarebbe di chiamare il reparto e l'infermiere si dovrebbe far carico di passare o trasmettere al medico il problema, ma ciò non avviene. Oltretutto mia moglie soffre di una grave patologia neurovegetativa.

Mia figlia (18 anni) aveva problemi da 4 giorni di diarrea e febbre altissima (non scendeva al di sotto dei 39°). L'ho accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale di Carate, dove è stata subito messa in osservazione; trattenuta per una notte in P.S., è stata poi ricoverata per fare esami per sospetto morbo di Crohn. Preciso che avevamo comunicato ai medici che aveva la maturità (è stata ricoverata l'08.05 2018). Dopo una settimana di analisi ci comunicano che deve essere sottoposta a colonscopia, dal mercoledì l'appuntamento è slittato al martedì della settimana successiva (nel frattempo era trattenuta in ricovero). Finalmente giunta al giorno prima dell'esame, iniziano la preparazione: 4 LITRI DI "BEVERONE", altrimenti il dottore non avrebbe fatto l'esame. Non riesce a bere tutti i 4 litri, neanche con applicazione di sondino nasogastrico e vomita 3 volte. Il mattino dopo in reparto le fanno 3 clisteri e, a digiuno dalle 12.30 del giorno prima, la portano a fare l'esame alle 14.10. L'infermiera le chiede se ha fatto tutta la preparazione e lei riferisce di essere riuscita a bere solo 2 litri della preparazione. Il dottor Gatti dalla sala operatoria (senza neanche guardarla) inveisce contro le infermiere, si rifiuta di tentare l'esame e la rimanda in reparto. Lascio a chi legge i commenti.

Già alle casse una segretaria svogliata si grattava la schiena e chiacchierava dei fatti suoi con la collega, dando cosi poca impressione di professionalità, sembrava scocciata anche quando le ho chiesto dove si trovasse il reparto che cercavo..
Anche la ginecologa era fredda e scostante, magari sara' stata anche brava, ma era cosi antipatica che non ho avuto il coraggio di rivolgerle domande. Non ci tornerò mai più, sembra che ti stiano facendo un favore e non dimostrano amore per il loro lavoro.

Sono molto soddisfatta della scelta che ho fatto, mi sono trovata bene ed ho trovato solo personale preparato e gentile.
Ho partorito a Dicembre, sono stata seguita per tutta la gravidanza presso questo ospedale e mi sono trovata veramente bene.
Il parto è stato naturale, l'ostetrica che mi ha seguito dall'inizio alla fine bravissima, non solo competente, ma una brava persona, gentile e disponibile. Anche in reparto mi sono trovata bene, le infermiere che mi hanno assistito la seconda notte (la prima con il bambino in camera), molto gentili e disponibili nel dare consigli, fondamentali per la buona riuscita dell'allattamento.

Nel mese di febbraio sono stata ricoverata presso l'Ospedale di Carate Brianza per un intervento di prolassectomia e rimozioni emorroidi.
Mi sono trovata benissimo e tutti, a partire dal chirurgo che mi ha operato, il Dott. Baron, si sono dimostrati professionali, disponibili, pazienti ed umani.
Sia durante il pre-ricovero, che durante il periodo pre e post operatorio, sono stata assistita da personale gentilissimo, premuroso, attento.
Le infermiere del reparto erano tutte estremamente attente ai ricoverati e dolcissime, sono stata veramente coccolata, mi chiedevano in continuazione se avessi bisogno di qualcosa.
Le camere dei degenti, i bagni erano pulitissimi ed anche il cibo veramente buono.
Difficile trovare un punto debole!!!

Ci è nata mia figlia ed è stata una bella esperienza!!!

COMMENTO: ho portato mia moglie a Carate per translucenza nucale, in quanto a Monza città la lista d'attesa era di ere geologiche.
Ottimo trattamento e grande professionalità del medico, il quale, senza manfrine, ha detto in tutta onestà che era necessario fare amniocentesi in quanto l'esito lasciava ad una interpretazione ambigua.
Per la cronaca poi tutto ok, per fortuna. Rimane quindi un'impressione positiva di questa esperienza.
Consigliato.

Mi dispiace che una struttura come l'ospedale di Carate abbia cosí poca considerazione dei pazienti "Anziani" e vorrei dire a tutti i medici/infermieri che anche loro hanno dei genitori "vecchi"... E che un giorno loro stessi diventeranno vecchi, quindi non credo che Vi auguriate lo stesso trattamento.
Mio padre questa mattina ha pianto per il trattamento avuto da una dottoressa del reparto di Medicina, e questa è una cosa che mi fa veramente molto male.