Ospedale Codivilla Putti

Ancora un sentito grazie al Dr. Davide Paratore per il complesso intervento all'anca destra. Ora, grazie a Lui, posso camminare. Gli auguro un futuro professionale pieno di tutte le soddisfazioni che merita.

Competenza e professionalità del dott. Paratore e del dott. Ntita Kadimashi.
Personale gentile e paziente.

Dopo tanti anni ritorno al Codivilla Putti, ritrovando professionalità, competenza e gentilezza. Uno staff preparato e veloce per la traumatologia sportiva. Nel mio caso sono stata assistita e curata dal bravo dott. Pietro Bica e dal personale paramedico con serietà e preparazione.
Un’accoglienza cordiale sin dall’arrivo in Ospedale da parte del signor Roberto e di Paolo (portineria, front office) che aiutano il paziente nelle pratiche burocratiche.

Per dovere di riconoscenza, trovo corretto ringraziare la Sanità del comprensorio Dolomitico Veneto, raccontando quanto mi è successo. Nel pomeriggio di Capodanno, dopo una scivolata su una lastra di ghiaccio, a distanza di due giorni mi duoleva molto l'avambraccio sinistro. Nella mattinata dello stesso giorno, dopo una visita al Pronto Soccorso di Auronzo, sono stata indirizzata per accertamenti all'Ospedale di Pieve di Cadore dove, dopo una radiografia, mi è stata diagnosticata una frattura. Conoscendo per l'indiscussa fama l'Ortopedia dell'Ospedale di Cortina, mi recavo lì. Dall'accettazione, all'attesa ed alla risoluzione del caso finita con un'ingessatura, ho notato sollecitudine e professionalità unite ad una rara considerazione verso l'aspetto umano nei confronti del paziente. Iniziando da Nevio e finendo con il Medico che mi ha dimesso, un sincero GRAZIE a tutto il personale che mi ha seguito.

Durante una vacanza sulle Dolomiti a luglio, mi sono rivolta all'ospedale di Cortina per un sospetto di infarto. Poichè non è presente il reparto specializzato, al pronto soccorso hanno valutato di spostarmi a Belluno al reparto di Cardiologia. In autoambulanza e con l'assistenza di un medico e di un'infermiera mi hanno portato a Belluno, dove sono stata poi ricoverata. Pur essendo la struttura piccola, ho ricevuto la migliore assistenza possibile da parte di medici e infermieri. Anche l'aspetto umano è curato e mi sono sentita in buone mani.

Sono stato recentemente ricoverato prima in Ortopedia a Pieve di Cadore, poi al centro di riabilitazione Putti di Cortina d'Ampezzo, dopo un intervento di protesi dell'anca.
In entrambi i nosocomi ho trovato pulizia degli ambienti, serietà e gentilezza del personale, ma mi hanno veramente colpito la straordinaria umanità del chirurgo Paratore dott. Davide, del fisiatra Bonjako dott. Marko e del fisioterapista Francesco.
Mi sono stati molto vicini, passando spesso per controllare le mie condizioni post operatorie, sempre con un sorriso che, in un momento di dolore per la recente perdita del mio fratello minore proprio durante il mio ricovero, mi hanno dato la forza per reagire positivamente.
Grazie, grazie, grazie.

Era l'anno 1992 quando venni coinvolta in un bruttissimo incidente stradale.
Tra gli altri danni riportati, una frattura tibiotarsica esposta con semi amputazione traumatica...
Dopo alcuni mesi di degenza nella mia città, venni inviata al Putti dove rimasi ricoverata circa sei mesi.
Nessuna amputazione.
Grazie a tutti.

Avevo una brutta infezione e nessuno capiva come curarmi. Peggioravo sempre, finché non sono arrivata al Codivilla. È vero che l'ospedale è vecchio, lo era già da allora, ma meriterebbe sicuramente una ristrutturazione vista l'importanza che rappresenta tuttora per tanti pazienti che arrivano senza speranza e ritrovano la forza di lottare. Mi dispiace leggere che il personale medico è definito anziano.... come dice qualcuno nei commenti. Quel qualcuno non sa quanto sia preziosa l'esperienza accumulata negli anni da quei medici, che indica come anziani, e quanto invece è rassicurante, per chi è stato ricoverato tanti anni fa, leggere ancora i nomi di coloro che allora erano molto giovani e ancora lavorano lì, come il dott. Roberto Orani, grande professionista e uomo estremamente umano. I capelli bianchi sono un valore aggiunto, non cosa da disprezzare. Conservo sempre bellissimi ricordi, di lui e di tutti gli altri medici e personale infermieristico. Ora sto benissimo, ma se mai dovessi avere problemi, di qualunque tipo, non esiterei a mettermi in viaggio dalla Sardegna per affidarmi a loro. E chi se ne frega che è "fuori mano"! Ma ringraziate che esista un posto così! E siamo fieri che sia in Italia!

Dopo frattura della tibia con osteomielite, sono stato operato dal dottor Ciotti Mauro nel 2004 e dopo nove anni rioperato per una recidiva dallo stesso dottor Ciotti. Fresata la tibia entrambe le volte con risultati eccezionali.
Con la morte nel cuore apprendo della chiusura del Putti per la cura delle osteomieliti.

Ad un anno esatto dalla protesi all'anca, mi trovo gravemente invalidato al nervo femorale, con conseguente degenerazione del menisco e fissurazione radiale a livello del corno anteriore, sia del corno posteriore del menisco mediale; alterazione di segnale del LCA; segni di degenerazione a carico della cartilagine articolare femoro-tibiale laterale, anche con sfumato edema della spongiosa ossea subcondrale, in particolare sul versante femorale; segni di degenerazione anche a carico della cartilagine articolare femoro-rotulea con edema della spungiosa ossea e anche posteriore ecc. ecc.
Questo dice la risonanza magnetica fatta a Feltre il 05/05/2017, un anno dopo l' operazione...
Negative per ora le elettromiografie...!
Ci risentiremo nelle sedi opportune.

Nulla da eccepire circa la gentilezza, umanità e professionalità del personale medico e paramedico della sala operatoria, assolutamente negativa invece l'esperienza in reparto. Il personale infermieristico, quasi totalmente straniero, si è dimostrato maleducato, poco competente e totalmente privo di umanità; il paziente pare solamente un numero del quale liberarsi il più velocemente possibile.

Venivo da quattro interventi e cinque ricoveri, poi grazie a un caro amico sono venuto a conoscenza del Codivilla Putti. Sono stato visitato dal Prof. Centofanti e quindi ricoverato al Putti. Certo, la struttura è vecchia, ma la competenza è altissima. Sono stato ricoverato il 26 ottobre del 2016 la prima volta e il 9 gennaio 2017 la seconda volta: dopo 5 settimane di cura nei due ricoveri, l'infezione è scomparsa ed ora sono in attesa del ricovero per l'installazione della protesi definitiva, e finalmente scendere dopo quasi un anno e mezzo dalla sedia a rotelle..
Grazie dal profondo del cuore a tutti, non cito nessuno per paura di dimenticare qualcuno.

La struttura è vecchia, il personale, come in tutti gli ospedali d'Italia, non sufficiente; ma si danno tutti da fare per aiutarti e, dopo aver sentito parlare solo di amputazione, al Codivilla Putti i magnifici dottori dr. Centofanti, dr. Orani e dr. Ciotti mi hanno salvato la gamba dall'osteomielite. Ora cammino.
Non immaginate cosa significhi camminare dopo aver passato mesi in ospedale ad immaginare la vita su una sedia a rotelle..

Questa è una infezione maledetta, non la si elimina mai del tutto. Ho conosciuto molte persone costrette a ritornarci periodicamente.
Se chiude questo ospedale moltissime persone vivranno meno serene.

Sono stato ricoverato al Codivilla per un intervento di protesi totale dell'anca in ottobre 2016; l'intervento è stato eseguito dal dott. Basso. Devo ringraziare davvero tutti, dai medici al personale infermieristico e posso dire che nel reparto di ortopedia 1 e di riabilitazione ho trovato persone professionali ed umane. Ricordo in particolare: Maria Luisa, Debora, Laura, Arianna, Fabiola, Elena (chiedo scusa per gli altri nomi che non ricordo. ma che ugualmente ringrazio). Flavio Z.

Sono stato ricoverato al Codivilla Putti per una infezione al ginocchio ed ho trovato un ospedale sporco, non adatto certo a curare le infezioni. Inoltre ho avuto a che fare con personale paramedico e medico piuttosto scortese.

Infermieri scortesi e poco cordiali. Medici non competenti e poco professionali, pur avendo prezzi alti per le visite. Unico lato positivo, la vista montagne.

Va bene solo per pazienti giovani e sani che vogliono passare una degenza immersi in uno splendido panorama.
Per quanto molto bravi in Ortopedia, sono purtroppo però competenti solo in Ortopedia. Sconsiglio se avete un familiare affetto da qualche malattia cronica invalidante, di farlo operare in questa struttura. Le infermiere non hanno alcuna preparazione medico-professionale di alto livello e di gestione delle complicazioni, nei casi d'urgenza non sanno che fare, molte sono straniere, di queste alcune addirittura aggressive ed incapaci nella gestione del paziente anziano o malato. Non vi sono rianimatori dopo le 17.00. Non vi è pronto soccorso. Il reparto di cardiologia è zoppicante perchè in fase di chiusura. Insomma, assolutamente inadatto ad anziani e persone invalide.

Sono stata ricoverata il 17 Agosto 2016 e operata il 18 per protesi al ginocchio sinistro dal Dott. Federico Botto. Lo ringrazio per la professionalità, ma anche per la sua costante presenza, che mi rassicurava molto. Le due settimane in fisioterapia sono state per me ottime e, come promesso, dopo 15 giorni dall'intervento sono ritornata a casa autosufficiente.
Ringrazio anche tutti gli altri operatori, sempre gentili e disponibili.

Nel 2007 mi sono ricoverato al Codivilla dopo numerose "Via Crucis" in giro per mezza Italia, attraverso un collega/amico mi sono lasciato convincere di fare una visita in questo ospedale. Sarò grato per tutta la vita al Dott. Cioffi e a tutti i suoi colleghi dello staff (del 2007), di cui non ricordo i nomi e me ne scuso; mi hanno salvato la gamba dopo intervento durato 9 ore (in realtà di interventi ne ho fatti di più, compreso il montaggio di impianto Ilizarov). Ora la gamba è più corta di 9,5 cm., ma è ancora lì al suo posto... fa niente se è più corta, è stata colpa mia, non sono voluto venire prima in questo ospedale e ne pago le conseguenze. Grato anche alle infermiere e alla caposala soprattutto, sergente di ferro dal cuore d'oro.

Sono stato operato in gennaio 2013 al ginocchio sinistro per rottura legamento crociato. Ho scelto il metodo LARS, però lo sconsiglio a tutti
Il nuovo legamento si é rotto dopo 1 mese - il Dr. Botto che mi ha operato mi aveva detto persino di lasciare tutto come era. Solo con l'aiuto di altri dottori siamo riusciti a ritogliere il legamento fallito e rioperare con metodo tradizionale.
Mi é costato 3 anni di tempo e tuttora non sono 100 % a posto.

Umanità zero, da parte di medici e infermieri, solo il Dottor El Tannir ha dimostrato coerenza e disponibilità. Forse quello che non ha funzionato nel mio caso è di non essere andata a pagamento in privato da qualcuno.

Come prima visita al Codivilla Putti sono stato visitato dalla dottoressa Carmela Falcone, una persona veramente competente che ascolta il paziente e lo rassicura. A me ha davvero tranquillizzato tantissimo, meglio non poteva andarmi.
Un voto alla dott.ssa Falcone: 10!
A presto dottoressa.

Sono stato operato a settembre 2014 al Codivilla con ottimi risultati. Elogio la competenza e la professionalità del dott. Botto: dopo 15 giorni dall'intervento camminavo perfettamente senza usare il tutore, nessun dolore post operatorio e dopo 40 giorni non avevo più nessuna differenza dall'altra gamba. Proprio come mi aveva assicurato il dottor Botto.

Grazie al Dr. Orani per la sua disponibilita', la sua dolcezza, la sua umilta': caratteristiche di cui ogni dottore dovrebbe esserne dotato...

Se mia figlia non fosse stata al Putti, dove si sono presi cura di lei tutti, nessuno escluso, con grande professionalità, competenza ed esperienza, mia figlia avrebbe perso la gamba.
Cito i nomi che conosco non perchè il resto del personale è stato da meno ai quali va il ringraziamento mio e di tutta la famiglia, dott. Centofanti, dott. Da Rin, dott. Ciotti, dott. Orani, dott.ssa Camardo e dott.ssa Falcone e la intramontabile Nerella Lena, mia figlia avrebbe perso la gamba.
Dopo diversi interventi e ricoveri è stato innestato un pezzo di femore, che l'infezione aveva distrutto, di circa 17 cm., con risultati al di sopra delle aspettative.
Se in tutti gli Ospedali d'Italia ci fosse la stessa professionalità che ho conosciuto al Putti, noi avremmo la migliore Sanità del mondo.

Soffrivo da alcuni anni di osteomielite ad un piede con lesioni purulente che si ripresentavano con una certa frequenza: la sentenza era di provare a tagliare parte del piede.
Tramite Internet ho scoperto l'esistenza dell'ospedale Codivilla Putti ed ho effettuato a Firenze una visita con il dott. Orani.
Sono arrivata all'ospedale un po’ scettica, ma devo dire che grazie ad una toilette chirurgica eseguita dal dott. Orani mi sono rimessa bene e tuttora, dopo 10 mesi, sembro rinata.
Desidero ringraziare tutto il personale per la loro disponibilità. Devo dire però che la struttura ospedaliera dimostra l'età che ha.

Dopo qualche anno siamo purtroppo tornati al Putti per la cura di osteomielite. Non e' cambiato nulla riguardo gli infermieri... sempre altezzosi e poco cortesi i pazienti, sono tutti del sud ed è grazie a loro che la struttura e' ancora in piedi..
Il primario ha anche il suo caratteraccio, invece è molto dolce il dott. Orani.

Mia mamma è uscita due giorni fa. Siamo entrati in questa struttura dopo tre mesi di dolori lancinanti.. Mia mamma ora è a casa con noi, sta bene e cammina... Sono bravi e tutti molto disponibili. Facciamo anche noi pazienti di tutto affinchè non avvenga mai la chiusura di questa struttura. MAI!!!!

Sono stata al Codivilla la settimana scorsa e le mie poche righe sono di plauso per la disponibilità e la cortesia degli infermieri (donne e uomini). Non ho dovuto chiedere niente, venivo informata sul mio intervento al sovraspinato dal personale con solerzia e professionalità e, aggiungerei, con un pizzico di sovradosaggio di informazioni.
Piccolo ospedale, grande personale. Bravi.

Non credevo potesse esistere un posto cosi.. Però una volta entrato vedi l'umiltà della vita ospedaliera che ti rassicura, con personale qualificato che ti assiste. All'ospedale dove mi curavano mi dicevano tutto, ma dalla gamba continuava ad uscire del pus.. Faccio quindi in questa struttura una visita dal primario, che mi constata che è osteomielite. Quindici giorni dopo vengo ricoverato per una pulizia chirurgica, faccio l'operazione e mi VENGONO TOLTI 10 cm. DI TIBIA e una PARTE Di PERONE; questo nel novembre 2013.
Da un anno ho l'Ilizarov (dolorosissimo). Grazie al Dott. Roberto Orani, che mi sta seguendo e mi rassicura, questo è solo un brutto sogno e un giorno tutto questo finirà.
Ps: siamo quasi agli sgoccioli, prossimamente toglieremo l'apparato di Ilizarov.

Non saprei da dove iniziare per ringraziare sia il personale del reparto d'ortopedia al 3° piano, sia tutti i medici, iniziando dal dott. BOTTO, per andare agli anestesisti, paramedici ecc. (purtroppo non so i loro nomi) della sala operatoria per la loro PROFESSIONALITA', DISPONIBILITA', GENTILEZZA. Per il paziente è importante tutto questo. Durante la degenza e la dimissione il personale è sempre stato disponibile con molta cortesia. GRAZIE ANCORA A TUTTI con l'augurio di un buon proseguo.

Dopo essere stato visitato all'ospedale di Pieve di Cadore, sono stato portato in questa struttura dove ho trovato un squadra di medici ed infermieri estremamente cordiale e professionale. La dottoressa che ha svolto la manovra si è dimostrata molto brava, infatti, nonostante l'osso della spalle fosse uscito in maniera grave, tanto da preannunciare un intervento, è riuscita al primo tentativo di manovra a ridurre la lussazione.

Non mi farei più operare al Codivilla perchè ho trovato un chirurgo non competente.

Sono rimasta colpita dalla scarsa attenzione del medico per la pulizia. Non è possibile che un dermatologo non si lavi le mani prima e dopo una visita al paziente IN SUA PRESENZA. Per il resto che dire, mediocre professionalità.

Struttura degradante, cortesi al di sotto dello 0, caposala e primario sgarbati e scorbutici.

Sono Coverca Cosmin Teodor e sono stato ricoverato in ospedale Codivilla Putti il 3 giugno 2014 per una pulizia chirurgica al femore destro. L'ospedale Putti non sembra una bella struttura a prima vista (comunque gli ospedali sono tutti brutti, li ho girati abbastanza) ma quello che conta è il personale, per me fatto di bravissime persone professionalmente e pure nella vita normale. Mi dispiace ci siano pazienti che criticano forte la struttura, sì vede che non hanno visto altri centri per la cura della osteomielite, che sono peggio.. Per i dottori non ho parole, mi hanno ridato la speranza che un giorno finirò con la mia infezione (sono 4 anni che ce l'ho). Grazie a tutto il personale di Putti!!!!

Dopo aver girato invano vari ospedali, siamo giunti al Putti come ultima spiaggia... l'impatto e' stato pessimo, sia per quanto riguarda la fatiscenza della struttura, sia per l'accoglienza del personale.. I parenti devono tassativamente rispettare orario visite e poi risulta difficile restare accanto ai Cari per piu' giorni perche' i prezzi sono alti.. Non capiscono che il paziente e' gia' demotivato, se poi viene trattato in modo scortese.. Dovrebbero inserire infermiere piu' qualificate e soprattutto dotate di un po' di umanita'..

Viste le lunghe liste di attesa a Roma per il mio intervento, dopo più di sette mesi di estremo dolore, mi sono rivolta all'Istituto Codivilla di Cortina e precisamente al dott. Botto, che nel giro di un mese dalla visita mi ha operata. Grazie a lui ho finalmente risolto la mia dolorosa situazione. Fenomenale lo staff medico e tutto il personale del 3° piano di ortopedia e della fisioterapia. Ho trovato molta umanità, cortesia e soprattutto professionalità da parte di tutti. GRAZIE di cuore.

Nel 1993 mi hanno salvato la gamba da un'osteomielite derivata da frattura esposta del femore. Il Putti era sì fatiscente allora... ma funzionava! Io non posso che parlarne bene, visto anche che arrivava gente con proposte di amputazione che, dopo diversi mesi, se ne andava... camminando!

Mi hanno salvato la gamba. Grazie a tutti, particolarmente al dott. Roberto Orani (zio Kit).

E' un ospedale fatiscente e mi meraviglio come ancora possa essere aperto. E' fuori mano in una posizione sfavorevole, i mezzi pubblici praticamente non esistono, l'ospedale è sporco, la maggior parte dei medici è anziana, le infermiere inesitenti. Inoltre, se vuoi stare vicino a un tuo caro, è impossibile tra i prezzi di stanze e alberghi più un viaggio per raggiungere Cortina, dove ovviamente i prezzi sono alle stelle.. Insomma, a mio personale parere dovrebbero chiuderlo e lasciare il pronto soccorso.

Mio papà sta letteralmente morendo di dolore nel post intervento e non gli danno a tal riguardo degli antidolorifici ed io non riesco a capirne il motivo. Le infermiere, quasi tutte non italiane, sono veramente molto scortesi.

A gennaio sono stata operata per osteomielite presso l'ospedale per eccellenza per l'osteomielite, il CODIVILLA PUTTI CORTINA D'AMPEZZO, da
chirughi eccezionali quali il dott. Ferdinando DA RIN ed il Dott. Roberto ORANI, ma tutti i medici che mi hanno curata sono stati splendidi. E' un reparto particolare dove il paziente è rassicurato. Ora devo pazientare per circa 12/15 mesi perchè l'osso si calcifichi.. speriamo bene.
A parer mio è molto importante che questo ospedale venga pubblicizzato al massimo.

Un ospedale in cui mi stanno salvando la gamba!!

SONO UNA RAGAZZA DI 32 ANNI GIUNTA AL CODIVILLA PUTTI DOPO PURTROPPO AVER GIRATO INVANO VARI OSPEDALI SENZA NESSUN MIGLIORAMENTO CONCRETO.
TRAMITE IL DOTT. ORANI (PERSONA ECCEZIONALE) INCONTRATO A FIRENZE, SONO PARTITA CON LA SPERANZA CHE POTESSE ESSERE LA SOLUZIONE....
HO TROVATO UN AMBIENTE ECCEZIONALE! OGNI PAZIENTE, OLTRE AD ESSERE CONSIDERATO TALE, E' CONSIDERATO UNA PERSONA.
PROFESSIONALITA', RISPETTO, CORDIALITA' E MOLTA MOLTA COMPETENZA CARATTERIZZANO QUESTA STRUTTURA.
A ME HANNO FATTO TORNARE IL SORRISO. E COSI' ANCHE ALLE TANTE PERSONE CHE LI' HO CONOSCIUTO. PERSONE CHE FANNO CENTINAIA DI CHILOMETRI (DA TUTTA ITALIA, SICILIA COMPRESA).
GRAZIE DI VERO CUORE.