Ospedale Amedeo di Savoia Torino
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12 recensioni
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Elogi allo staff reparto Malattie Infettive
Grandissimi, specialmente il dott. Tiziano De Blasi ed il dott. Giancarlo Orofino.
A tutti gli infermieri un grande grazie, voto 10.
Reparto super consigliato.
Ricovero e guarigione
Personale medico, infermieri, capo sala: tutti preparati, gentilissimi, educati, professionali e umani.
Ricovero reparto Covid I piano
Ricoverata per 15 giorni nel reparto COVID al 1° piano, devo e desidero ringraziare tutti per le attenzioni, le cure, i modi gentili e il sorriso di ogni giorno.
Grazie di cuore a tutti.
Viva l'Ospeale Amedeo di Savoia!!!
Dopo una breve degenza all'Ospedale Maria Vittoria (reparto pronto soccorso) schiacciata come una sardina, hanno trasferito mia madre di anni 86 (attiva e lucida come una 50enne) all'Ospedale Amedeo di Savoia.
Di ospedali ne ho visitati molti, per mia fortuna sempre a trovare familiari e amici, ma il trattamento che ha ricevuto mia madre all'Ospedale Amedeo di Savoia non l'ho mai visto in nessun altro ospedale.
I medici sono molto rassicuranti e professionali, le infermiere e il personale in genere molto, molto gentile e premuroso.
I miei più vivi complimenti alla struttura: fossero tutti così, l'Italia andrebbe alla grande, almeno nella sanità!!!
Grazie.
Polmonite.
Ricovero per Covid di 60 giorni
I migliori dottori, i migliori infermieri, i migliori in tutto.
Il 31/03/2021 sono arrivato moribondo per Covid e per 60 giorni mi hanno curato con competenza, professionalità, amore ed anche pazienza, visto che non sono stato un paziente modello.
Non finirò mai di ringraziarvi, non vi dimenticherò mai per avermi ridato la vita.
Reparto infettivo
Ottimi medici, peccato non si possa dire altrettanto del servizio degli operatori sanitari addetti all'accoglienza ed al servizio prenotazioni.
Mio padre è in cura ormai da un mese recandoci ogni mercoledì, ed ogni settimana sta diventando un terno al lotto:
Una volta arriviamo e non si trova la prenotazione; un'altra volta, con un appuntamento alle 9.00, effettuiamo la visita alle 10.30 perché l'addetta si era dimenticata... Penso che ad una certa età persone debbano andare in pensione, oppure essere affiancate da persone più dinamiche...
Due lunghi mesi... Grazie di tutto!
Mio papà è stato ricoverato al secondo piano del padiglione N per 2 lunghi mesi per trattare una spondilodiscite c4-c6. Quando è arrivato in reparto non sapevamo e non avremmo mai immaginato che la situazione fosse così complessa... Non era solo una brutta infezione, ma era necessario un intervento chirurgico. Da lì fu richiesta una consulenza neurochirurgica e nell'arco di una settimana mio padre fu operato al Don Bosco con tanto di posizionamento di protesi. Rientrò al secondo piano dell'Amedeo di Savoia padiglione N per una lunga cura di antibiotici in endovena... Ci ha passato l'estate qui dentro e ringrazio di cuore il team medico e infermieristico per la professionalità, la disponibilità e l'umanità che ci hanno mostrato nonostante il periodo difficile causa covid-19.
Grazie di cuore a tutti, ai primi di settembre mio papà è rientrato a casa dopo aver completato la lunga cura.
Esperienza ricovero Malattie infettive
Mia figlia è stata ricoverata per 3 settimane nel reparto malattie infettive diretto dal Dr. Caramello Pietro e posso solo ringraziare tutte le infermiere ed i medici per professionalità, competenza e umanità nei confronti dei pazienti.
Unica cosa negativa, purtroppo, è il servizio mensa.
Eccellente
GRAZIE per avermi salvato la vita, avermi fatto sentire a casa, e avermi donato sempre un sorriso in risposta a un mio sguardo.
Grazie a voi oggi ho due bimbi: Giulia di 5 anni e Daniele di 3.
GRAZIE DI CUORE.
Degenza in seguito a caduta e trauma di mio padre
Vorrei ringraziare la dott.ssa Ferrero e il personale ospedaliero per la professionalita', per la pazienza e soprattutto per l'umanita' dimostrate.
Un grazie anche alla neurologa dott.ssa Appendino del Maria Vittoria.
Test HIV
Volevo fare il test hiv dopo aver letto che lo fanno su saliva perchè ho tanta paura degli aghi, ma quando sono andata lì mi hanno detto che era un errore riportato dai giornali... ma come?? l'han detto pure al telegiornale regionale.. e poi mi han detto che il test sulla saliva non è attendibile. E allora ho chiesto "perchè lo fate se non serve a nulla?". non mi hanno manco salutata, me ne sono andata. Ho avuto l'impressione che volessero solo reclutare gente, non lo so, è una mia idea, ma considerando che sono pure incinta di 7 mesi potevano trattarmi un pò meglio.. Inoltre la struttura è vecchia e cadente, mette tristezza solo a vederla.
misteri...
Per pura curiosità, dopo aver visto l'articolo su tutte le testate giornalistiche 2 giorni prima, mi sono recato per effettuare il test hiv su saliva. Ebbene, sorvoliamo sul fatto che non lo praticano affatto ma fanno il classico prelievo. Si rimane perplessi a sentir dire che: ".....Giancarlo Orofino, Infettivologo della Divisione A Malattie Infettive dell'Amedeo di Savoia e Vicepresidente dell'Associazione Arcobaleno AIDS ONLUS di Torino - e pertanto ogni caso di reattivita' deve essere confermato dal test su sangue. Inoltre, poiche' questo test rapido ricerca la presenza degli anticorpi e non del virus"
Orofino dovrebbe saperlo, ma non lo dice: l'esame del sangue (test Elisa o EIA), rileva anch'esso gli anticorpi, sebbene in modo sconcertante il produttore del kit diagnostico Elisa per esame del sangue appunto, riporta nel foglio illustrativo (che trovate in allegato e che non viene mai mostrato ai pazienti, che ne ignorano l'esistenza) la seguente dicitura:
"AD OGGI NON ESISTE UNO STANDARD RINONOSCIUTO PER STABILIRE LA PRESENZA E L'ASSENZA DI ANTICORPI HIV NEL SANGUE UMANO".
Un test con cui si dice di trovare gli anticorpi specifici per un virus riporta una dicitura di questo tipo nel suo foglio illustrativo? Vi sembra possibile? Cerchiamo gli anticorpi ma ad oggi non sappiamo stabilirne l'assenza o la presenza nel sangue umano? Viene da pensare che ci sia qualcosa sotto, almeno a me, da biochimico e da essere umano.
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