Ortopedia Ospedale Trapani
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Osteosintesi con chiodo endomidollare
Adesso posso parlare, o meglio, sfogarmi un po'.
Non si può morire per una semplice caduta a casa, molti di voi gia' sanno quello che è successo a mio suocero: cade a casa, si frattura l'anca, subito ambulanza e pronto soccorso. Arrivati al pronto soccorso lo prendono in carico loro, mia moglie rimane fuori e non gli danno più notizie del papà, giustamente per il coronavirus i parenti non entrano. Dopo ben 7 ore di attesa fuori, senza notizie, arriva la chiamata che verrà ricoverato in ortopedia per esami di routine ecc.. Diagnosi di frattura basicervicale del femore destro, ci dicono che verrà operato dopo 2 giorni all'anca, altre notizie ai famigliari non se ne parla proprio.
Per farla breve, dopo l'operazione sono passati appena 5 giorni, arriva la telefonata dicendo che il paziente è in uscita, noi parenti ci precipitiamo subito all'ospedale per accoglierlo e dargli amore e conforto, sapendo che per una settimana non aveva visto più le nostre facce: essendo malato di Alzheimer, credevamo di dargli un po' di conforto vedendo noi, i suoi famigliari.
Con l'ambulanza si va a fare subito il tampone per la negatività al virus prima di portarlo in un centro per anziani (vista la gravità di mio suocero, purtroppo non si poteva portarlo subito a casa). Ne approfitto per ringraziare di vero cuore la responsabile e tutto il personale del centro per anziani, grazie Angela.
Ripeto per farla breve, e scusate se vi trattengo a leggere il nostro calvario, dopo appena un'ora veniamo chiamati dalla struttura riabilitativa: ci dicono urgentemente di andare lì, perchè il paziente "è grave ed i parametri vitali non sono normali con la situazione".
Di nuovo ambulanza, pronto soccorso e lunga attesa fuori.
Dalle 14:00 fino alle 00:30 non sia hanno notizie del nostro amato.
Arriva la telefonata con la prognosi: signora, suo padre viene ricoverato in prognosi riservata, è disidratato, questa persona non mangia e beve da minimo 4 o 5 giorni.
Volevo entrare dentro e spaccare tutto! Tenere una persona ammalata dopo l'operazione a digiuno. Il primario di Medicina ha detto a mia moglie, signora: è grave, non capisco perché l'abbiano dimesso così! Ha una forte dispnea (mancanza d'aria), è molto deperito e disidratato, farò di tutto per salvarlo, ma è grave.
Morale della favola: oggi 28 gennaio abbiamo fatto il funerale.
Non si può morire per una semplice caduta a casa, adesso non ci resta che piangere il nostro caro.
Operazione perfettamente eseguita
Nell'estate del 2016 ci trovavamo in vacanza a Trapani, quando mio figlio di 6 anni, a causa di una caduta, si è procurato una bruttissima frattura al gomito. Arrivati in ospedale in ambulanza, è stato prontamente assistito da radiologi e poi dai medici del reparto di ortopedia. I medici dott. Giuseppe Santangelo ed dott. Giovanni Alongi l'hanno operato la stessa sera, trattando la frattura con due fili di Kirchner. Oltre ad essere molto professionali e competenti, sono stati estremamente umani, empatici. Li ringrazio di cuore, perché mio figlio ha riacquisto la funzionalità del gomito e non ha avuto problematiche durante la crescita, nonostante la frattura interessasse il bulbo di accrescimento dell'osso.
Grazie di cuore a loro e a tutto il reparto di ortopedia!
LA BUROCRAZIA DISTRUGGE L'OPERATO DEI MEDICI
Pessima esperienza per quanto riguarda l'assistenza post operatoria: manca una assistenza fisioterapica, soprattutto per pazienti non autonomi. Per trovare una clinica per poter effettuare la necessaria fisioterapia, non essendo residente a Trapani ho dovuto provvedere da solo con mille ostacoli burocratici per mettere in contatto il reparto con la clinica per i necessari documenti per il trasferimento: mille ostacoli, nessun supporto per il trasferimento, rifiuto di trasmissione dei documenti richiesti dalla clinica convenzionata di Palermo, in quanto appartenente ad altra Asl. Nel territorio di Trapani nessuna struttura disponibile, a detta del personale del reparto. L'unico obiettivo del reparto (giusto) era liberare il posto letto... Il resto non importava…. Questo era l'atteggiamento di tutta la struttura sanitaria, dal capo sala alla direzione sanitaria. Ho dovuto lottare per ben 3 giorni per ottenere i documenti necessari a trasferimento (a mio carico) ed infine per far inviare un fax dall'ospedale (reparto, direzione sanitaria ecc.). Da notare che nel reparto son rimasti in organico soltanto 3 medici su 12-14 per 26 posti letto ed un ambulatorio sempre affollato!
Pessime esperienze
Dal 1995 ad oggi ho subìto più ricoveri in questo ospedale ed una sola volta l'ortopedia ha funzionato. Non lascio particolari per nominare dottori che a gentilezza e cortesia non lasciano dubbi, ma a professionalità sì. Uscire con una vertebra rotta, una clavicola in necrosi, una rottura LCA e meniscale ingessata ed un oggetto nel piatto tibiale che "si scioglierà", non credo sia il massimo della competenza.
Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l’eterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Giustizia mosse il mio alto fattore:
fecemi la divina potestate,
la somma sapienza e ‘l primo amore;
dinanzi a me non fuor cose create
se non eterne, e io eterno duro.
Lasciate ogne speranza, o voi ch’intrate.
Frattura pluriframmentaria del terzo distale
A seguito di incidente stradale, mio figlio ha riportato la frattura pluriframmentaria del terzo distale del femore sinistro, con ferita profonda trasversale prerotulea. La frattura è stata prontamente trattata chirurgicamente con applicazione di un fissatore esterno e successivamente, dopo alcuni giorni, stabilizzata definitivamente con osteosintesi interna con placca e viti. Devo ringraziare i medici, gli infermieri e gli addetti al reparto per la professionalità/competenza mostrata. Un particolare ringraziamento va al Dott. Montante, che ha eseguito l’intervento chirurgico di osteosintesi, e ai fisioterapisti della cittadella della salute per la competenza mostrata durante la lunga e complessa riabilitazione. A distanza di sette mesi, la frattura si presenta consolidata e si osserva una buona ripresa funzionale articolare con flessione del ginocchio di circa 130 gradi.
Frattura femore
Mia madre (anni 76) ha subìto una frattura del femore sinistro. È stata prontamente accolta ed operata dal dott. Alongi, che in maniera subitanea e professionale ha preso in mano la situazione ed ha risolto con un "chiodo" la frattura. Mia madre adesso cammina ed è tornata alle normali attività di sempre.
Grazie al dott. Alongi ed a tutto il reparto di ortopedia.
REVISIONE PROTESI PERFETTAMENTE RIUSCITA
Sono stato operato sotto consiglio di altre persone in un altro nosocomio per la presenza di una artrosi dell'anca. L'intervento è stato un disastro poichè la protesi si era infettata e dopo averla espiantata nessuno si prendeva la briga di rioperarmi, perchè troppo rischioso dicevano... Per fortuna sono andato in consulenza al Sant'Antonio, dove mi ha visitato un giovane dottore, credo dott. Alongi, che prontamente mi ha indirizzato al dott. Miceli, il primario del reparto. Mi hanno sostituito la protesi con una da revisione e mi hanno anche impiantato dell'osso da cadavere. Un intervento durato oltre 4 ore ma che mi ha permesso di tornare a camminare. Un elogio a tutto lo staff che si fa in 4, ho trovato persone preparate, umane, che sanno davvero far stare bene i ricoverati. Oltre ai mille sorrisi dispensati, ho trovato una grande professionalita' e pulizia da parte della equipe chirurgica, che ringrazio sentitamente. Non ricordo i nomi di tutti, ma un caloroso grazie a Miceli, Alongi, Montante e al ferrista Bartolo. Oggi cammino di nuovo e lo devo a voi.
Reparto straconsigliato.
Alluce più che valgo
Sono stata operata di alluce valgo tre anni fa, nel 2011, e ora il mio non sembra più un piede, non mi è stato risolto alcun problema, ma piuttosto sono peggiorata. Che delusione!
Ortopedia traumatologia ospedale Trapani
Il reparto è gestito in modo competente e umano, fermo restando che soffre di un'incolpevole mancanza di mezzi e personale. Tutti si fanno in quattro, ma per i miracoli non è pronto nessuno.
Tutti i dirigenti sono stati professionalmente ineccepibili e umanamente presenti.
Un elogio con tutto il cuore al Dott. Santangelo, raro e prezioso esempio di come e quanto fare i dottori sia una scelta e un servizio per la collettività.
Insoddisfacente
Sono stato operato nel Luglio 2013 ed assolutamente evidenzio una malasanità. Il giorno prima dell'intervento, dopo 5 giorni di degenza, non mi aveva visto ancora l'anestesista, non erano pronti gli esami ematici. Gli infermieri poco partecipi all'assistenza, il coordinatore non conosce gli ammalati. In visita nessuno sa niente sulle condizioni di medicazione, di temperatura corporea, controllo del dolore. Ho trovate persone/operatori poco, anzi per niente, professionali e umani. L'unico che elogio è il dott Sant'Angelo; il resto no!
Intervento osteosintesi Dott. Santangelo
Mi sentirei di raccomandare a tutti il Dott. Santangelo, grande professionista, molto disponibile e umile, caratteristiche che lo fanno distinguere. Sono stata operata da lui e, se dovessi tornare indietro, rifarei la stessa scelta. E' un orgoglio per la sanità trapanese annoverare medici del suo calibro.
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