Ortopedia Ospedale Asti
Recensioni dei pazienti
16 recensioni
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Brutta esperienza in ambulatorio ortopedico
Esperienza traumatizzante in ortopedia: scarsa professionalità e umanità.
Sono rimasta profondamente scioccata dall'esperienza vissuta presso l’ambulatorio di ortopedia. Mi sono recata per una visita di controllo per una lesione di terzo stadio al menisco, ma ciò che ho incontrato è stato ben oltre una semplice negligenza professionale.
Invece di concentrarsi sulla mia condizione clinica, il medico ha iniziato ponendomi domande personali sulla mia vita privata, come il luogo di nascita, il lavoro e la famiglia dopodiché ha effettuato un quadro della mia personalità entrando in giudizi non richiesti. Successivamente, ha minimizzato il mio dolore, sostenendo che a 46 anni è normale soffrire di tali patologie e di smetterla di sentirmi malata, da cosa l’avrà dedotto non saprei in quanto non ho potuto esternare nemmeno il mio dolore in una visita affrettata e che non mi avrebbe operata nemmeno se lo avessi richiesto, nonostante io fossi preoccupata e non volessi operarmi affatto e desiderassi solo una terapia adeguata.
La sua proposta terapeutica si è limitata a tachipirina e palestra, e ha addirittura criticato un precedente intervento di stabilizzazione vertebrale che mi aveva portato notevoli benefici. Ha inoltre banalizzato un'altra mia patologia, l'encondroma, definendola come semplici "buchi vuoti" sicuramente è così ma il nome tumore benigno spaventerebbe chiunque.
Durante tutta la visita ho avvertito un sottofondo di disprezzo e di volermi far sentire un'isterica, nonostante io abbia mantenuto un atteggiamento calmo e rispettoso. La frase "la smetta di fare visite tanto tutti se facciamo visite siamo malati" è stata particolarmente offensiva e inaccettabile.
Come è possibile che un medico dica a un paziente di non fare una visita perché sta male? Questa mancanza di empatia e di professionalità è inaccettabile. Mi sento profondamente delusa da questa esperienza.
Spero che questa recensione possa aiutare altri pazienti a evitare di subire trattamenti simili. È fondamentale che i medici trattino i loro pazienti con rispetto, ascoltino le loro preoccupazioni e forniscano cure adeguate. Non possiamo accettare che il dolore venga banalizzato e che le nostre considerazioni vengano ignorate."
Cosa abbiamo aggiunto:
Detto ciò dovrò recarmi privatamente da un medico ortopedico non tanto perché io voglia farmi operare ma perché per curarmi anche solo con fisioterapia questo è il sistema: Tu paghi io ti ascolto e ti curo, non paghi lascio la sala operatoria e il mio tempo ai miei pazienti privati.
Ringraziamenti
Desidero ringraziare il dottor Alessandro Bistolfi e la sua equipe. Altrettanto ringrazio la dottoressa Lombardi, assieme a tutto il personale del reparto di fisioterapia e ortopedia.
Grazie
Sì, grazie, grazie di cuore a tutto il personale del reparto ortopedia del Cardinal Massaia. Mia zia è stata ricoverata il 5 agosto per una caduta dove si era rotta spalla e femore; purtroppo aveva altre mille altre patologie, così si è spenta questa mattina intorno alle 7.00.
Faccio i nomi della dott.ssa Barbero Elisabetta e dell’infermiera Laura Bongiovanni, due splendide professioniste con un’empatia non comune: a voi e tramite voi ringrazio tutti i medici, le infermiere e le Oss. Grazie davvero, siete un reparto pieno di persone speciali.
Non dimenticheremo noi tutti come la mia dolce zietta è stata trattata e la sensibilità con la quale avete trattato noi. La nostra gratitudine parte dal profondo del cuore. Dio vi benedica e vi ricompensi lautamente.
Ringraziamento per l'intervento
Il giorno 8 febbraio 2023 sono stata operata all'anca di protesi totale; volevo ringraziare il dott. Rabino Andrea e tutto lo staff che mi ha assistito in quei giorni.
Intervento riuscito benissimo, grazie ancora di cuore a tutti.
Il Top
Mio marito è stato operato di protesi d'anca il 16 settembre 2020 da prof. Eugenio Graziano e la sua equipe. Intervento, nonostante l'emergenza in atto, andato benissimo! Ringrazio tutto il personale di ortopedia e fisiatria dell'ospedale Cardinal Massaia di Asti. Ieri visita di controllo dal professore e tutto bene: lui molto famigliare e parecchio stanco per l'emergenza in atto, ma noi molto fieri del suo ottimo lavoro! Grazie Prof. Consigliatissimo.
Grazie a tutta equipe di infermieri, dottori e OSS.
Una meravigliosa esperienza
Un particolare e meritato ringraziamento va a tutto il personale del reparto di ortopedia e fisioterapia dell'ospedale CARDINAL MASSAIA DI ASTI che ha dimostrato grande professionalità, gentilezza e umanità nei confronti dei pazienti.
In particolare il Dr. Marco Dapavo e il Dr. Eugenio Graziano, insieme a tutto lo staff del reparto (nessuno escluso), hanno saputo trasformare una degenza in un soggiorno amichevole.
Complimenti e grazie infinite.
Ringraziamento
Prima esperienza in questo reparto, nulla da eccepire, tutto il personale si distingue per un livello di umanita' e professionale molto alto. Tutti i servizi funzionano egregiamente, tra i quali la mensa, di buona qualita'. Ringrazio tutti per le premure e le attenzioni amichevoli che mi avete dedicato. Ve ne sono molto grato.
Tecnica di Ilizarov, tutto ok
Mi sono trovato molto bene con tutti i dottori e infermieri, però il dottor Fernando Sacco rimane il mio idolo perché è sempre stato sincero riguardo a ciò a cui sarei andato incontro. Comunque tutti sono ottimi professionisti.
Pessima assistenza
Sulla competenza dei dirigenti medici non ho nulla di dire.
L'assistenza post operatoria invece è veramente penosa! Mi chiedo perché le infermiere, di qualunque tipo o rango o camice, si prendano la libertà di umiliare, trascurare e trattare in malo modo le persone che hanno dolore fisico. Non ho veramente parole e sempre di più capisco perché il servizio sanitario vada a rotoli. Servizio che peraltro tutti noi cittadini paghiamo.
Tagliare fondi e riorganizzare l'Ospedale di Asti
Ho scritto tutto su Facebook.
Che il lavoro oggi più che mai sia un bene prezioso, si sa, ma anche che alcuni tra quelli che offrono spazi occupazionali occorra studiare per svolgere la professione di medico o di infermiera che oggi non si definisce più professionale. Però, ad esempio, se si sceglie di impegnarsi in questi ambiti, senza averne l'ambizione e la predisposizione, ciò costituisce un rischio grave, perché si ha che fare con la vita e la dignità delle persone ammalate - ed anche considerare un familiare, magari esperto, come un essere umano, non sarebbe male. Questo pensiero andrebbe ampliato con illuminanti esempi, ma a volte mi chiedo se occorra che la SANITA' debba, pur nella situazione finanziaria attuale, organizzare meglio oppure scegliere per affidare le cure ospedaliere, chi oltre che preparato, sia anche, dal punto di vista umano, disponibile e simpatico. Oltre che educato. Senza obbligare il famigliare a ricorrere al privato dove si instaura anche una vera empatia (ma quanti se lo possono permettere?). Poi si può discutere.
Buona giornata a tutti.
NB.: non basta una laurea triennale per sentirsi superiori al prossimo, anzi, la modestia trionfa sempre, specie quando non tutto quel che si dovrebbe saper fare, ti irrita perché non lo sai fare. Questo è un pensiero spontaneo dopo qualche giorno trascorso in una struttura pubblica. Certo non discuto la bravura dei medici, che ringrazio, o di alcune loro collaboratrici, OSS o Infermiere, ma l'atteggiamento, e non mi riferisco ai chirurghi, deve essere diverso. Specie la notte. Chi ha orecchie da intendere, ha inteso. Comunque la professionalità di chi lavora in Ospedale ad Asti è fuori discussione, con punte di eccellenza. Ma anche questa viene offesa dalla gestione politica e dalla burocrazia.
Ringraziamento
Mio marito, Callegher Renato, è stato operato il 16 gennaio 2014 e gli è stata impiantata una protesi d'anca sinistra dal dottore Ezio Cissello. Desidero ringraziare, oltre al primario, tutto lo staff infermieristico e la fisioterapista Elena Salvadore per la professionalità e la competenza che hanno dimostrato.
Azienda che ha dimenticato l'ottica del fondatore
Dottori sicuramente molto preparati ma che non conoscono l'esistenza di farmaci!
Infermieri che chiacchierano di televisione e di mondanità anziché rispondere alle chiamate!
Un assistente ha abbandonato il suo servizio di imboccare un malato perché aveva altro da fare!
Nella mia vita non ho mai avuto problemi di prendere "la vena", ma qui ben 2 infermieri mi hanno bucherellato 10-15 volte ogni giorno per 4 giorni.
Una infermiera mette la flebo a tutta velocità con Emagel !
Il paziente le dice "ma è sicura della velocità?". E lei, sì certo... Poi entra l'anestesista che la sgrida!
Ortopedia dr. Cissello: molto bravi
Sono stato ricoverato il 28-1-13 (camera numero 4, letto numero 8) per intervento di release dell'alare esterno in artroscopia. Operato martedì mattina dal dott. E. Cissello, sono stato poi dimesso il 30-1-13. Volevo ringraziare in primis il dott. Cissello che mi ha operato; poi tutto lo staff della sala operatoria e del reparto ortopedia per la competenza, professionalità e la bravura che hanno dimostrato. Grazie ancora di tutto.
Ortopedia: che bravi! Dr. Cissello e dr. Ricci
Desidero ringraziare tutto lo staff di ortopedia per la competenza, professionalità e simpatia dimostrata, in particolare il dott. Ezio Cissello che mi ha operato e il dott. Mauro Ricci per l'assistenza pre e post operatoria. Attraverso l'apparecchio video ho potuto seguire con soddisfazione istante per istante tutte le fasi dell'operazione. Ancora grazie e bravi!
L'avventura continua- grazie dr. Dapavo
E' arrivata l'ora X, la suocera con due femori rotti è pronta per l'intervento, l'attesa è lunga ed estenuante e qui devo fare una piccola lamentela: preparata alle 7.00 del mattino e portata in sala operatoria alle 14.25, nessuno si fa vivo almeno per tranquillizzare il paziente o un parente.
Tocca al Dr. Marco Dapavo l'incarico del doppio femore, forse anche raro per lui, ma ci riportano mia suocera verso le 19,00 di sera dicendo che tutto è andato bene. quindi un bravo al Dott. Dapavo e a chi era con lui in sala operatoria.
Alla fine uno si dimentica della fatica fatta prima e poi si pensa che questa sanità forse non è poi da buttare!!
Qui comincia l'avventura- dott. Zareh
La prima impressione è stata abbastanza buona, il reparto è pulito, le stanze ben illuminate, il rapporto con il paziente è un po' distaccato ma professionale.
Siamo solo all'inizio con una donna di 85 anni (mia suocera) e due femori rotti, che Dio ci assista, ma l'incontro con il dottor Zareh, anche se ci ha detto che non esistono operazioni banali e quindi tutte degne di rispetto e professionalità da parte loro, fa trapelare la passione che qualche medico ha ancora per il suo lavoro.
Speriamo siano tutti come lui!
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