Oncologia Policlinico Martino Messina
Recensioni dei pazienti
3 recensioni
Non c'è umanità
Ci si ritrova a combattere un male inaspettato che ti toglie il respiro perché ti ruba il solo pensiero del futuro... Si ha bisogno innanzitutto di cure, di aiuto, ma anche di conforto, comprensione, supporto, gentilezza e, perché no, anche di dolcezza; ma niente di tutto ciò ho trovato in questo ospedale. Vieni trattato come un numero, la privacy non esiste, stai in attesa per ore insieme a tanta gente che ti fissa e ha pietà di te quando una infermiera ti fa quasi il "favore" di un prelievo davanti la porta.. e tu le dici che vorresti spostarti per stare più tranquilla e lei si beffa di te (non ti devi spogliare!!!). Ma in che mondo viviamo? La gente soffre e gli infermieri e i dottori rendono la sofferenza ancora più sofferta perché non hanno umanità. Mi dispiace ma dovevo sfogarmi.
Esperienza presso l'Hospice
Esperienza pessima, medici strutturati poco presenti, reparto allo sbaraglio in mano agli specializzandi.
Siamo scontenti.
Hospice
Ringrazio in particolare gli infermieri del Policlinico di Messina e gli psicologi/ psiconcologi (Maisano Giuliana, Lipari Enza, Dott. Marcello Aragona) del reparto "Hospice" per malati terminali che hanno assistito mia madre nel miglior modo possibile, nonostante le difficoltà dovute alla malattia e alla disorganizzazione del reparto in diversi punti. Un grazie anche ai medici, ai quali consiglio però di comunicare con i familiari che vivono la malattia, insieme al parente, giorno per giorno. Un aggiornamento e una maggiore organizzazione e umanità da parte dei medici sarebbero auspicabili. I pazienti e i parenti non sono solo dei numeri...
Punti da migliorare: comunicazione con familiari, stanze hospice (da rendere più familiari; per esempio non basta mettere il televisore, senza però mai collegarlo con antenna), i medici di turno nel fine settimana devono essere presenti e operativi, ogni giorno i medici devono fare visita ai malati (cosa che avveniva solo con alcuni medici), far lavorare infermieri esperti nella cure palliative e consapevoli del tipo di reparto e dei pazienti che dovranno assistere, mancanza di collaborazione, a mio parere, con altri medici esperti di varie patologie che sono necessari nell'assistenza di malati terminali (esempio: nessun fisioterapista).
Punti a favore: infermieri giovani (tirocinanti) volenterosi e pieni di voglia di fare, vicinanza al mare (alcune stanze sono rivolte verso il mare), frigo in camera, letto per parente (da migliorare però il tipo di mobilio), bagno privato nella stanza del paziente.
Altri contenuti interessanti su QSalute