Oncologia Papa Giovanni XXIII Bergamo

Oggi ho portato mia moglie (paziente oncologica) presso la torre 6 Cup A per la prenotazione di visite specialistiche.
Personale addetto molto scortese e non disponibile per indicazioni richieste.
Per loro è un lavoro, ma un po' di umanità non guasterebbe.
Riguardo al reparto Oncologia, un encomio al personale medico ed infermieristico per la loro professionalità e l'attenzione al paziente.

Da giugno 2021 sono diventata una paziente oncologica per curare un tumore al seno piuttosto aggressivo e a dicembre avrò l'intervento di mastectomia bilaterale.
Anche se il mio percorso non è ancora finito, vorrei ringraziare per le cure che mi hanno prestato tutti gli infermieri che mi hanno sostenuto nelle giornate che avevo le sedute di chemioterapia. Sempre disponibili ad aiutarmi nelle gestioni pratiche per appuntamenti, prelievi, ecc.., ma anche sempre pronti a sorreggermi nei momenti difficili con un sorriso e con una bella energia positiva, che per me personalmente hanno contato molto per affrontare tutto con serenità.
Grazie mille di cuore a tutti i miei angeli.

Linfoma mantellare di mia madre.
Ore 7.00 del mattino: fila di 20 persone per gli esami del sangue, una sola infermiera per il prelievo, 8 ore di attesa senza mangiare per la visita prima del trattamento.
6 ore di trattamento durante il quale mia madre aveva brividi e febbre alta, chiede un plaid per coprirsi e le danno un lenzuolo di carta. Questa trafila per 1 mese, gente che dormiva in sala di attesa per ore prima del trattamento.

Nonostante la delicatezza della situazione, mi sono sempre state prestate cure attente e, spero, determinanti. Anche se vado contro corrente, voglio testimoniare la dedizione dei medici e infermieri del reparto. Tanto di cappello...

In due mesi di esperienza nel reparto di degenza in Oncologia e di DH oncologico, non ho ancora capito quale sia il medico di riferimento...
In due mesi ho avuto contatto con 6 medici diversi che curano anche patologie diverse dalla mia.
Forse c'è da rivedere qualcosa.

Oggi, 4 giugno 2020, sono tre ore che aspetto per una terapia infusionale in oncologia.
Dicono che non c’e posto e che bisogna avere pazienza.
Per un malato oncologico tre ore seduto su di una sedia è umano, secondo voi??
Se questa è la sanità migliore in Italia, non oso pensare cosa succeda altrove.
Sicuramente questo commento non servirà a migliorare la situazione.

Penso che dipenda tutto dal medico a cui si è stati assegnati.. non si ha un medico fisso (cosa a mio giudizio fortemente sbagliata) e nel mio caso ho avuto a che fare con 3 medici diversi... Giusto fare nomi: la dott.ssa Milesi e la dott.ssa Poletti le ho trovate molto gentili, non frettolose e pronte a rispondere ad ogni mia domanda... La mia esperienza e' positiva.
A volte ho trovato solo alcuni infermieri sgarbati e con una faccia arcigna: vorrei ricordare loro che la cosa di cui si ha più bisogno in un reparto del genere e' un bel sorriso e magari una mano su una spalla...

Concordo pienamente con il pensiero e l'esperienza di coloro che hanno qui scritto il loro commento riguardo la loro esperienza negativa. Manca ciò che è essenziale... l'umanità nel malato. Ottimo il servizio sanitario degli infermieri, ma ritengo molto, molto negativo il servizio di alcuni medici. Questo che scrivo non è rabbia dettata dalla morte di mio padre venuta in seguito, ma piuttosto vuol essere semplicemente un modo per far sí che le cose cambino. A che serve un medico se è capace solo di ordinare farmaci, quando dentro è vuoto di quello che è più importante?

UNA SOLA PAROLA: "MASSIMA Eccellenza".
Un particolare ringraziamento per la dott.ssa STEFANIA MOSCONI, la dott.ssa MORO C. e le infermiere per la
professionalità ed assistenza dimostrate.

Medici poco professionali, poco chiari e maleducati! Aspetto psicologico assente. In base alla mia esperienza personale, non consiglierei questo reparto.

Sono stata operata nel 2010 per un tumore al seno e sono rimasta davvero delusa dalla struttura: poche spiegazioni e nessuna attenzione all'aspetto psicologico (allora avevo 33 anni e mi sono state date solo vaghe spiegazioni sulle terapie e sugli effetti collaterali).
Le visite di controllo poi, molto superficiali e sbrigative: il dott. Arnoldi all'ultima visita mi ha prescritto una lastra ai polmoni recente, non accorgendosi che il primo esame consegnatogli era una Rx torace. Aveva talmente fretta che non mi ha lasciato il tempo di farglielo presente. Lo stesso medico lo scorso anno, alla richiesta di potermi fare la puntura mensile, al termine della visita mi ha risposto "c'è qui il suo compagno, gliela può fare lui".

Ottimo ospedale ed ottimo reparto, ottima la pulizia, il servizio e la competenza. Personale infermieristico gentile, educato e competente, oltre che umano. Chi si lamenta non ha provato altri ospedali o ha troppe pretese.