Oncologia Ospedale Treviso
Recensioni dei pazienti
14 recensioni
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Ringraziamento
Un grande grazie al reparto di Oncologia che ha seguito la mia patologia:
scoperto il tumore nel dicembre del 2022, ho eseguito cicli di chemio (e radio) affinchè la massa si riducesse. Quindi sono stata operata a luglio del 2022.
Ringrazio tutte le equipe per la disponibilità nel seguirmi ed il lavoro di squadra.
Riconoscenza e gratitudine
Ho trasfuso le cellule staminali il 6 novembre e domani verrò dimessa. Ho incontrato competenza, umanità e professionalita' nel personale paramedico e medico. Venendo da Ematologia, ero in appoggio a questo reparto, che si distingue per pulizia, attenzione ai dettagli e cura. Grazie.
Gratitudine
Circa un mese fa sono stato visitato dalla dottoressa Concetta Paolello e sono rimasto contentissimo del modo cortese ed umano con cui mi ha visitato.
Ringraziamenti
Anche io desidero ringraziare per la cura con cui vengono seguiti i pazienti nel reparto del prof. Rosti. Un ringraziamento particolare va al prof. Sergio Pessa per l'alta professionalità, umanità e dedizione con cui ha curato e guarito prima mio figlio e poi mio marito. Grazie.
Neoplasia testicolo.
Grazie a tutti
In un periodo in cui l'opinione pubblica tende a sottolineare soprattutto gli aspetti negativi della sanità, io vorrei spezzare una lancia in favore di coloro che riportano in alto gli standard qualitativi delle professioni sanitarie.
Sono stato piacevolmente colpito dalle capacità professionali di alto livello, dalla facile accessibilità nei rapporti con il personale medico, dalla disponibilità costante nel fornire spiegazioni e nel preoccuparsi dello stato di salute di mio suocero.
In particolare sottolineo i miei più sentiti ringraziamenti al dottor Giovanni Rosti per le Sue doti umane, che fanno di un medico "un bravo medico" e una persona speciale.
Altrettanti ringraziamenti vorrei porre al personale infermieristico. La sensibilità, la solarità e l'empatia da parte del personale addetto all'assistenza rendono le problematiche legate alla malattia più leggere e sopportabili.
Affidarsi con fiducia a chi si deve occupare della nostra salute o di quella dei nostri cari rende tutto meno doloroso, meno preoccupante e l'evoluzione in positivo più probabile.Sentirsi una persona e non un numero è molto importante e determinante. Sono certo che in futuro verranno curati ancora questi aspetti, che fanno la differenza e permettono di mettere sempre più in risalto il concetto di salute, espressione di benessere fisico, psichico e spirituale di ogni individuo.
Grazie ancora, Antonio
Solidarietà e professionalità
Il 6/04/2011 mi fu diagnosticato un carcinoma rinofaringeo; la mia vita e quella dei miei famigliari è cambiata in un paio di secondi. Tredici giorni dopo ho iniziato la chemio per 5 cicli e i primi due sono tornata a casa con la pompetta per continuare la cura. In più, all'inizio del 3° ciclo, anche le radio (40 in tutto). Non mi sono mai lamentata di niente e dai medici alle infermiere/i sono stati tutti sempre dei meravigliosi angeli e lo sono tutt'ora, anche in D-H oncologico - ho ancora il port e ogni 6 settimane mi reco per fare il lavaggio. Ho 44 anni fino a oggi va tutto bene. Non passa giorno che non ringrazi il signore per avermi fatto incontrare i miei angeli.
Un abbraccio immenso, grazie di cuore.
Solidarietà e Professionalità
Grazie a tutti, grazie alla dott.ssa Loredana Leoni e soprattutto al dott. Giovanni Rosti. E' passato più di un anno e finalmente sono contento e posso dire che la mia vita sia cambiata tanto. Dai medici agli infermieri, sono tutti un gruppo di professionisti. Siete come angeli che arrivano per cambiare il corso della vita.. Grazie di cuore!
Arroganza ed incompetenza
Da qualche mese porto a malincuore mio padre ad eseguire cicli di chemioterapia presso questo reparto, che implica ogni volta un ricovero di tre giorni e che dire? I medici, anche se un po' freddi, mi sembrano comprensivi e competenti, a differenza del personale infermieristico e degli Oss: arroganti ed incompetenti sia con i pazienti che con i familiari, danno indicazioni sbagliate su come prenotare gli esami post ricovero e ciò fa perdere tempo; non informano il paziente dei vari servizi che può utilizzare (es. trasporto gratuito per radioterapia..); non eseguono correttamente la procedura per rilevare la glicemia nei pazienti diabetici e lasciano le urine (tossiche) di pazienti dimessi nei bagni di degenza per più giorni.. Se questa è sanità...
Sentirsi abbandonati....
Sono stata quasi 2 anni in cura dal primario, senza poter cambiare medico per "non scavalcarlo" (così mi è stato detto). Quando pero' il tumore si è ripresentato a livello di metastasi osse che, nonostante le cure, continuavano a crescere e ad aumentare, hanno iniziato a sbattermi da un medico all'altro, come una patata bollente, tanto che il primario, l'ultima volta che ho messo piede là dentro, usciva a chiamare i SUOI PAZIENTI, senza degnarsi di rivolgermi uno sguardo o un saluto, tanto che, anche quando, dopo un'ORA E MEZZA di attesa da parte mia, è uscito a chiamare un paziente che doveva ancora arrivare e in sala d'aspetto ero rimasta solo io, è tornato in studio da solo, sempre facendo finta di non vedermi! A quel punto è uscita una dottoressa che mi aveva visitata la volta precedente e che mi aveva prescritto la scintigrafia ossea che avevo in mano (era spaventosa) e le ho chiesto se doveva visitarmi lei; mi ha risposto che mi avrebbe visitata un'altra dottoressa, di cui non ricordo il cognome perchè non mi aveva mai vista! Da lì me ne sono andata in lacrime. Mai una telefonata per sapere che fine avessi fatto.... Traete voi le conclusioni.
Insoddisfatta
La mia esperienza non è stata positiva perchè mi sono sentita trattata solo come un numero. Ogni volta una lettura veloce degli esami, una visita sommaria e nient'altro. L'ultima visita risale al 27 marzo 2013, una visita allucinante con il Dottore che mi ha trattata malissimo come se invece di aver avuto un carcinoma avessi avuto un raffreddore. Credo che un malato meriti rispetto e comprensione, che meriti di essere trattato con delicatezza, vista la malattia da trattare.
Grazie a tutti!
Per me sono passati ormai dieci anni da quando ho avuto modo di frequentare questo reparto.
Mi ricordo ancora la professionalità, la disponibilità e i sorrisi di tutti gli operatori.
Devo dire grazie a tutti, soprattutto alla dott.ssa Babare che per me rappresenta il mio Angelo!
Grazie ancora di tutto!
Reparto organizzatissimo! Dott.ssa Babare
Nonostante la brutta circostanza che mi ha portata a frequentare questo reparto, devo ammettere che tutti (dai medici alle infermiere) sono stati premurosi, gentili e competenti! Sembra quasi di essere in una struttura privata! La dott.ssa Babare mi ha curata perfettamente ed ora, a 29 anni, mi sento rinata! Grazie di cuore!!!
ottimo reparto, grazie dott. Rosti
Devo dire che il dott. Rosti è un magnifico medico sia da un punto di vista professionale che da quello umano, io gli sarò grata per tutta la vita, vita che mi ha regalato guarendomi dal cancro. non dimenticherò mai cosa mi disse la prima volta che ci siamo visti, aveva ragione lui, in fondo al tunnel c'é veramente la luce, e questa frase mi fa da guida ogni qualvolta si presenta un problema che mi sembra insormontabile, in fondo al tunnel c'é la luce!!
grazie
Un reparto ottimo sotto ogni punto di vista.
Io posso solo dire loro grazie...
Vi voglio bene, Morena.
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