Oncologia Ospedale Chieti
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Opinione Oncologia Chieti
Sono stata fortunatissima dall'esser seguita dall'oncologo più scrupoloso e in gamba che mi potesse capitare: il dottor Marino Di Pietro. Ha saputo subito gestire l'ansia e il terrore che questa malattia mi ha trasmesso. Ogni volta che sono entrata in ospedale portavo con me il tremore e la paura nelle vene e puntualmente, ogni volta che uscivo dal suo studio, sentivo serenità e voglia di affrontare come si deve questa battaglia. Oltre alla umanità e scrupolosità, è attentissimo ad ogni virgola e ha una grande professionalità. Non potevo chiedere di meglio. Allo stesso tempo ringrazio una delle infermiere più in gamba e simpatiche che conosca: Marisel Sanfilippo. Sempre disponibile, gentile e allegra.. tutto ciò di cui si ha bisogno soprattutto in questi reparti.
Grazie ancora per quello che fate per me.
GRAZIE
Mia madre è stata per tre anni in cura a Chieti. Partita con un tumore che le dava solo 2, forse 3, mesi di vita se il Signore avesse voluto farle la grazia. Invece grazie alle meravigliose persone che l'hanno assistita e alle cure sempre giuste, è riuscita a vivere tre anni.
Tre anni grazie ai quali abbiamo potuto imparare il coraggio, la fiducia negli altri e la bellezza della vita anche quando questa ti sembra orribile.
Grazie alla dottoressa Irtelli, perché grazie a lei e al suo staff mia madre ha potuto vivere tre anni ancora insieme a noi. Ora è un angelo, si è spenta quasi un anno fa, ma il trattamento ricevuto nel reparto Oncologia di Chieti non lo avrebbe ricevuto altrove.
Serietà e professionalità
Il 5 giugno 2007 sono stato operato al pancreas e mi avevano dato tre mesi di vita. Sono passati sei anni e non solo sono ancora in vita, ma ho sempre vissuto e vivo in piena autonomia e senza disturbi seri. Forse sono protetto da Dio, ma anche dai medici del reparto oncologico di Chieti (Dr.ssa Carella e Dr. De Tursi in primis) che mi hanno seguito e mi seguono con serietà e professionalità.
Abbandonati a sé stessi
Ho avuto l'esperienza di assistere per lungo tempo una persona in una malattia diventata calvario e la cui cura invece era partita col migliore degli auspici: totale responsività del tumore al platino, azzeramento del marker tumorale Ca125, successiva immediata operazione (in altro Reparto dell'Ospedale di Chieti, trattandosi di un semplice day-hospital l'Oncologia di Chieti e non di reparto) conclusasi bene e dichiarata dai chirurghi come "K0" (K zero: ovvero zero residuo di cellule cancerose).
Poi, l'incubo: fatta l'operazione, sono stati lasciati trascorrere 3 mesi senza alcuna tipo di terapia, né chemio, né ormonale, né di alcun altro tipo (nonostante la totale responsività del tumore alle terapie ormonali). Poi al primo controllo, dopo 90 giorni, l'esito: ricomparsa dei valori del marker tumorale Ca125.
Da lì: cambi continui di terapia, scollamento totale col paziente e con i suoi familiari e nessun dialogo solo imposizioni di terapie chemio, ma con l'assicurazione che era quello il cammino corretto. L'avvicendarsi spaventoso di chemio senza alcuna logica dichiarata, ma solo "random", fino all'abbandono totale della paziente a cui alla fine non è stata somministrata più alcuna cura, neppure palliativa nella semplice attesa che sopravvenisse la morte. - Condivido al 1000% il parere del sig. Mario De Angelis dell'8/2/2011 e SCONSIGLIO soprattutto ad intraprendere presso l''Oncologia di Chieti alcun tipo di terapia.
Grazie Dott. De Tursi, Dott.ssa Carella e reparto
Gli oncologi che mi hanno seguita e che mi seguiranno (il Dott. Michele De Tursi e la Dott.ssa Consiglia Carella) sono competenti, chiari, disponibili e molto umani. Il sorriso tranquillizzante della caposala Daniela, il primo giorno di chemio ,non lo dimenticherò mai. Ogni volta che ci ritorno mi sembra di andare da amici. E questo, per un reparto di Oncologia, mi sembra un aspetto incredibile. Grazie di Cuore.
Arianna
clinica oncologica
Sono una paziente operata di tumore al seno, attualmente sottoposta a chemioterapia presso quest'ospedale. La mia è una lamentela verso l'oncologa che mi sta seguendo, meglio non fare nomi per evitare possibili ritorsioni. Dico solo che non è assolutamente adatta a seguire pazienti con questo tipo di problemi. E' cinica, lunatica, distratta, disorganizzata, potrei continuare, ma è meglio inerrompere questa sequela di "elogi". Esprimo il mio rammarico perchè non so a chi rivolgermi per cercare di far capire alla nostra dottoressa di cercare di cambiare atteggiamento verso persone che hanno sofferto, soffrono e forse (speriamo di no) soffriranno. Un buon lavoro alla sua collaboratrice, tutt'altro che disinteressata alle problematiche dei pazienti.
Sconsiglio l'Oncologia
Allora: le informazioni che appaiono scritte sul sito web della ASL di Chieti (http://www.aslchieti.it/strutture_ospedali_det.asp?idR=20&ids=3) non sono aggiornate:
1) c'è, ed è palese, la mancanza di un coordinamento tra i medici oncologi ed il primario;
2) ogni medico invece di lavorare in équipe col primario ed i colleghi, diventa medico 'esclusivo' dei pazienti che gli sono assegnati, tanto che se quel dato medico si ammala, ti restano a disposizione solo gli specializzandi;
3) il contatto del primario prof. Iacobelli con i pazienti è purtroppo inesistente, si passa solo attraverso i medici associati;
4) il servizio di dietoterapia non esiste più da molti anni;
5) lo psicologo semplicemente non esiste;
6) i medici curanti prediligono la chemioterapia e non propongono altre cure (a bersaglio molecolare, ormonali, sperimentali); anche se vengono richieste dai pazienti;
7) si tratta solo di un day hospital; le eventuali degenze vengono letteralmente "appaltate" ad altri reparti (chirurgia, semeiotica, ecc.);
8) non esiste un collegamento reale e quotidiano con gli altri medici e tecnici interessati (chirurghi, radiologi, anatomopatologi);
9) il sito web della ASL di Chieti (ora Lanciano, Chieti, Vasto) non riporta da alcuna parte i "curricula" e le pubblicazioni dei medici che lavorano in oncologia.
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