Oncologia Oncologico Bari
Recensioni dei pazienti
24 recensioni
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Grazie al dott. Oronzo Brunetti e staff
Sono stata presa in carico dal COrO, in particolare dal dott. Brunetti ed anche dalla sua equipe infermieristica e amministrativa, e devo confessare che non mi sarei mai aspettata di trovare delle persone così disponibili e competenti. Essere seguita da loro è stato come essere inserita in un ingranaggio (in senso positivo) nell'ambito del quale la mia situazione patologica è stata analizzata sotto ogni aspetto. Ho potuto quindi essere inserita in un percorso diagnostico complesso che, senza trascurare nessuna possibile ipotesi, ha permesso di arrivare alla terapia perfettamente coordinata fra Oncologia medica (chemioterapia) e Radiologia (radioterapia), fino ad arrivare all'attuale remissione della patologia.
Desidero in particolare sottolineare la profonda umanità del bravissimo Dott. Oronzo Brunetti, da me segretamente soprannominato "Atlante" perché a volte sembra che porti sulla sua schiena il peso delle sofferenze del mondo, eppure non smette mai di essere gentile e accogliente. Un augurio di felice anno nuovo a Lui e alle bravissime signore Margherita e Angela. Un sentito ringraziamento anche alla dottoressa Loredana Palermo, che si è dimostrata sempre attenta e competente.
Ottima equipe
Ho avuto esperienza con mio padre per un carcinoma squamoso al palato molle, non operato ma trattato con 9 settimane di cicli settimanali di chemioterapia e 5 minuti tutti i giorni di radioterapia (sempre per 9 settimane). Posso dire di aver trovato un'equipe preparatissima, non è vero che bisogna andare al Nord, noi qui al Sud abbiamo solo bisogno di più attrezzature all'avanguardia, perché i dottori possano avere più armi per la lotta al cancro; altrimenti a livello di preparazione non hanno nulla da invidiare ai nomi di grido del Nord (e non per fare lecchinaggio, ma è la realtà). Se lo Stato vuole che finiscano i viaggi della speranza, deve investire più milioni di euro al Sud, perché ci sono dottori con gli attributi, preparatissimi, d'eccellenza, ma vanno supportati, aiutati, equipaggiati per riuscire a combattere, perché a mani nude le lotte non le ha mai vinte nessuno.
Io ritengo il Giovanni Paolo II un ospedale oncologico molto preparato. Poi naturalmente, insieme alla scienza e alla medicina, ci vogliono fede e fortuna, senza non si va da nessuna parte.
Prima visita
Sono andato per una prima visita oncologica (fatta tramite SSN) per mia madre. Dopo 2 ore di attesa, ci ha accolto una dottoressa già visibilmente stressata che non ascoltava minimamente quel che dicevo (si trattava di una situazione delicata), si è lamentata per la documentazione "disordinata" ma nel contempo non trovava i suoi fogli, sgridandoci letteralmente in malo modo nonostante il mio comportamento educato.
Nel frattempo il suo collega (era quasi l'una e mezza) non ha battuto letteralmente ciglio e ha badato solo a sistemare la sua roba. Ho dovuto trattenermi per non traumatizzare ulteriormente mia madre, che è uscita in lacrime per il trattamento ricevuto. Sicuramente lavorano anche persone umane (per esempio in Cardiologia), ma se è questo il modo di trattare una malata oncologica ottantenne "con i fogli in disordine" è meglio andare 10000 km. lontano da qualche altra parte che non sia questa. Sulla competenza non mi esprimo, magari lavorano specialisti validi, ma noi cercheremo altra struttura, o andremo privatamente da altri (intuisco sia la soluzione migliore).
La mia dottoressa è speciale
Ho avuto la fortuna di scegliere la Dott.ssa Loredana Palermo come medico e le sarò sempre grata, perché è cordiale, gentile, umana e con una forte empatia.
Infonde certezze.
La Mia Dottoressa è una bravissima professionista, che fa di Lei un Medico Eccellente.
Un medico che diventa un appoggio fidato, è il massimo.
Grazie infinite dottoressa Loredana Palermo.
ECCELLENZA
Sono stato ricoverato per circa un mese nel reparto di Oncologia medica e vorrei ringraziare tutto il personale, cominciando dal Prof. Vito Lorusso, e sono immensamente grato al dottor Oronzo Brunetti, alla dottoressa Loredana Palermo e alla dottoressa Antonella Argentiero per la loro professionalità, disponibilità e umanità.
Ringrazio per il lavoro eccezionalmente svolto dalla caposala Marisa Longo, a cui devo tutta la mia stima per le attenzioni ricevute, la voglia di spronarmi e andare avanti... Lei è stata il mio punto di riferimento. Ero circondato da un team eccezionale, coordinato dalla Longo, e da tutti gli ausiliari che hanno fatto il massimo per far sì che questa terribile esperienza fosse per me più “leggera”.
Immensa gratitudine
Sono stata ricoverata per più di un mese nel reparto di oncologia medica e non finirò mai di ringraziare ed essere grata a tutto il personale: il primario dott. Vito Lorusso, tutti i medici, la caposala, gli infermieri, gli operatori sanitari. Tutti hanno reso quel mio mese di ricovero una nuova rinascita. Sono arrivata da voi che ero quasi in fin di vita e mi avete autenticamente salvato la vita! Grazie!
Ringraziamenti
La mia degenza nel reparto di oncologia medica diretta dal dott. Vito Lorusso ha lasciato in me una esperienza ottima.
Personale infermieristico preparatissimo e ben diretto, molto partecipativo alle esigenze fisiche e psicologiche dell'ammalato. OSS sempre puntuali ad ogni mia richiesta, quindi quasi coccolato! anche per la notte, come se fosse pieno giorno, le attenzioni sono state costanti.
La mia condizione di paziente con tanti problemi e allettato, non mi è pesata ma anzi, mi ha fatto sentire come se fossi circondato dall’affetto dei miei familiari!
Equipe medica di eccellenza, mi hanno fatto partecipare chiedendomi alcuni pareri durante i consulti nella stanza di degenza, il che mi ha fatto sentire non “il paziente”, ma l'ammalato che ascolta e descrive i suoi sintomi!
Grazie a tutti.
Pessima esperienza
Mia madre, ricoverata per tumore al colon e operata - e abbandonata a sè stessa senza follow up dopo la dimissione - scopriamo che deve sottoporsi a chemioterapia.
Gli oncologi "se la rimpallano" a vicenda, facendo passare del tempo che anche un profano sa essere prezioso in questi casi. Addirittura è stata rimandata a casa, dopo essersi presentata per la seduta di chemioterapia, perché inizialmente visitata da un altro medico. Cose da non credere a mio avviso.
Accoglienza e speranza
Dopo un’esperienza di chiusura e mancanza di empatia in un famoso ospedale del nord, siamo stati accolti quasi insperatamente in tempi brevi con professionalità ed empatia dalla dott.ssa Annamaria Catino. Il suo interesse alla parte emotiva, tanto quanto a quella fisica, ci ha dato forza e speranza per continuare a lottare contro la malattia.
Pessima esperienza
Mio padre è stato trattato come un "pacco postale" per settimane, due mesi per iniziare una cura, con l'oncologo che lo seguiva che pareva quasi incapace di "percepire" che il male era già in fase molto avanzata..
Morale della favola? mio padre è morto dopo due settimane di ricovero, dove non ci hanno permesso di vederlo e/o salutarlo, pur sapendo che il paziente era invalido al 100% e quindi necessitava di un minimo di assistenza da almeno un familiare! Nessuna chiamata da parte del medico per avere notizie e nessuna risposta alle tantissime chiamate in reparto...
ONCOLOGIA POLMONARE DOTT. DOMENICO GALETTA
Il dottor Domenico Galetta da otto anni e' una presenza fondamentale nel mio percorso con questa malattia (neoplasia polmonare e altre patologie).
La sua alta professionalita', disponibilita' ed appoggio morale in momenti difficili, sono da premiare.
Il mio piu' sincero grazie.
Rosanna De Mastro
Professionali ma... sotto stress!
Ho purtroppo trascorso molti mesi nel lontano 2017 in oncologia per curare un tumore al seno a soli 35 anni... Premetto che il percorso terapeutico che mi è stato consigliato è stato il migliore. Ci sono oncologi molto preparati come il dottor Giotta e la dott.ssa La Torre. Purtroppo per chi deve affrontare una chemio, le attese nel corridoio sono lunghe e a volte, per chi non sprizza di salute, molto faticose. Poiché ammiro molto la fatica del personale medico che si trova a fare i conti con un numero altissimo di pazienti, mi piacerebbe che venisse fatto qualcosa per migliorare l'organizzazione, che ahimè lascia molto a desiderare. Ricordate che prima che pazienti, siamo esseri umani! In un momento così doloroso, ricevere un sorriso dal nostro oncologo, chiare indicazioni e una risposta al telefono in un momento di bisogno, fa la differenza. Ringrazio tutte le infermiere che incrociavo nel reparto infusioni... lavorano tanto e alcune con tanta devozione! Un saluto a Cinzia.
Pessimo reparto
La peggiore gestione del paziente che abbia mai visto. Mio padre è stato dimesso al domicilio senza alcuna indicazione di terapia palliativa, nè esami ematici di controllo da effettuare per l'ascite in corso e, ancor più grave, la lettera di dimissione consegnataci senza farci apporre la firma e senza il consenso informato.
Mio padre è stato letteralmente abbandonato. Noi figli, attraverso grandi sacrifici ed informandoci su internet, nonostante le nostre esplicite e reiterate richieste, siamo riusciti ad ottenere senza il loro aiuto la terapia palliativa, la nutrizione parenterale (visto che ce lo hanno dimesso incapace di alimentarsi, facendolo restare digiuno e sofferente per più di una settimana) e il ricovero in hospice per il suo trapasso finale, arrivato dopo sofferenza, dolore e indifferenza assoluta dei medici del reparto.
GRAZIE DOTT. GALETTA
Scrivo dopo 2 anni dalla morte del mio caro padre; posso solo dire che nell'esperienza vissuta per 2 mesi in questo reparto, l'unica persona medica che devo ringraziare e' il dott. Galetta, un medico molto umile che ha dato speranza fino all'ultimo giorno a un malato come mio padre, arrivato al 4° stadio per edema e carcinoma polmonare squamoso con metastasi lombo sacrali. Una situazione disastrosa. Ma l'umilta' del dottor Galetta e' stata grande con la collaborazione di 4 infermieri (Michele, Mina, Mimma ed il giovane alto e bruno con tanta esperienza), che hanno tratto mio padre benissimo.
Il resto non comment, devono solo ringraziare che sono una persona molto educata...
Grazie a tutti.
Grazie Dott. Galetta
Sono in cura da 6 anni per un carcinoma polmonare assistito dal dott. Domenico Galetta e posso solo dire che è il numero uno e l'eccellenza nell'oncologia polmonare. A volte puo' sembrare scorbutico, invece nasconde una grande umiltà e una grande attenzione per i suoi pazienti. Se oggi sono ancora qui lo devo a lui, per avermi assistito con le cure migliori e consigliato in maniera eccellente. Grazie di tutto.
Figlia di paziente
Ho sempre accettato con massima umiltà le indicazioni dei medici e non ho mai criticato gratuitamente il loro operato, consapevole delle difficoltà varie ed eventuali del loro lavoro. Tutto ciò prima di essere entrata in questo reparto per curare un cancro alla laringe di mio padre: medici poco disponibili, scostanti, freddi. Un dottore mi dice che mio padre non ha bisogno di chemio, l'altro simultaneamente decide di partire con il primo ciclo, senza dare spiegazioni, senza far capire perchè si tratti della soluzione giusta. Solo un foglio da firmare per autorizzare il trattamento. Risultato: mio padre (che era in buone condizioni) morto dopo una settimana dalla prima infusione (evidenzio che quando ha iniziato a star male abbiamo chiamato il reparto e le risposte sono state evasive, superficiali e scocciate anche da parte dei medici). Non faccio nomi solo per educazione.
Difficile comunicazione
Niente da dire un merito all'assistenza e competenza, ma evidentemente in questo delicato ambito della medicina non bastano..
Da due mesi entrata in questo mondo difficile duro e triste, ci si aspetta solidarietà e vicinanza, dato anche che i medici diventano figure che vediamo quasi più spesso dei nostri cari
Il mio disappunto è relativo all'assistenza successiva a prescrizione di farmaci importanti, che è inesistente.
Non vengono forniti recapiti e riferimenti a cui rivolgersi per ogni difficoltà e dubbi e, se i recapiti si riescono a recuperare, non ti risponde nessuno. La comunicazione è certamente una parte fondamentale del rapporto medico- paziente, e allora cosa costa fornire un supporto telefonico?
Nell'era della comunicazione resa facile dalla tecnologia, non si riesce a riferire importanti problemi al nostro oncologo.
Grazie dottor Naglieri
Sono anni ormai che vengo assistito dal dottor Naglieri, che con professionalità e umanità mi sprona a lottare per riuscire a sconfiggere questa malattia, riducendo al minimo la sofferenza. In questo modo riesco a convivere con questo male che colpisce giovani e meno giovani. Un consiglio alle persone colpite come me da questo male: non abbattersi, lottare finchè il cuore batte e affidarsi ad un bravo oncologo (sperando di poter contare sulla professionalità ed umanità di un dottore che sappia dare quello che il dottor Naglieri ha dato a me).
Oncologia polmonare, Dott. Galetta
Innanzitutto saluto tutti quelli che leggeranno questa mia recensione, la chiamerei recensione di servizio.
Vorrei dire a tutte le persone che come la mia famiglia hanno purtroppo problemi di tumore al torace, di affidarsi con fiducia allo staff del Dottor Domenico Galetta. Oltre ad una umanità e professionalità infinite, abbiamo trovato una competenza che noi pugliesi andiamo a cercare al Nord. L'ambulatorio di oncologia polmonare funziona benissimo, e lasciatevelo dire da chi ha purtroppo conosciuto quello Tarantino. Qui a Bari abbiamo trovato tutto ciò che manca a Taranto, oncologi specializzati in specifici tumori, organizzazione e nessun oncologo ha mai trattato con supponenza e sufficienza mio marito. Volevo dire a tutti quelli che purtroppo come mio marito avessero bisogno di oncologi polmonari, di affidarsi con fiducia allo staff del Dottor Galetta. Ho voluto scriverlo per aiutare chi, come me, ha cercato su internet le recensioni dei vari professori. Riguardo la chirurgia toracica ho scoperto il San Paolo con direttore Sardelli Paolo (un altro dottore fantastico) e per l'oncologia toracica il Dottor Galetta, il quale non posso che consigliare, perché a soli 100 chilometri abbiamo ritrovato la speranza che Taranto ci avevano tolto e la competenza al nostro problema.
Auguri a tutti.
In risposta
In questo caso l'esaminato sono io e mi incuriosisce non poco sapere che, senza essermi iscritto ad alcun esame, sono stato "esaminato" ed i risultati resi pubblici ed ufficiali. Probabilmente bocciato! Fatto salvo il giudizio di Maria Cristina, sono un mezzo disastro. Scorbutico, scostante, presuntuoso, amante delle ferie tanto da preferirle quale argomento di discussione davanti ai pazienti (leggo Giuseppe). Diciamo che in linea di massima non sarei "consigliabile". Forse Maria Cristina, conoscendomi meglio cambierà idea anche lei. Non vuole essere altro questa mia che la scoperta di un mondo fatte di tante istantanee, sicuramente riportate di getto, forse un po' troppo di getto senza troppo pensarci. Va bene tutto, l'impressione negativa, la incapacità di comunicare o quello che ognuno vuole. Ma in ognuno dei fogli di appuntamento che viene consegnato nell'ambulatorio di Oncologia Polmonare dell'Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari (unico ambulatorio nel suo genere esistente in Puglia) vi sono degli indirizzi e-mail dei medici che vi lavorano. Perché non utilizzarli per dire direttamente il proprio disagio o fastidio, così come viene fatto per un emocromo, e preferire l'esposizione mediatica che mi sembra meno diretta e forse più.... scorbutica?
Dott. Domenico Galetta
Opinione
Nulla da osservare alla struttura ospedaliera Giovanni Paolo II di Bari. Solo lamento la ostilità, la sgarbatezza e la mancanza di umanità nell'oncologo dott. Misino: persona scontrosa, poco disponibile, di poche parole. Forse non ha capito che ha a che fare con malati di tumore, che hanno bisogno di spiegazioni e di un po' di dolcezza!
Insoddisfatto dell'operato dell'oncologo
Sono stato sottoposto a chemioterapia dal dott. Galetta; devo dire che non ho sofferto tanto con la chemioterapia, quanto coi farmaci che mi sono stati prescritti per le controindicazioni, oltretutto farmaci costosi per il SSN..
Poi ho avuto difficoltà a comunicare con il mio oncologo, spesso assente, delegando così alla dott.ssa Catino, che trovo scorbutica.
Il mestiere si fa con il cuore..
La mia critica non va tanto all'ospedale, quanto al dott. Domenico Galetta.
Mi dispiace sottolineare quanto sia importante curare la psicologia del paziente prima della patologia. E trovo vergognoso parlare davanti ai pazienti "malati" delle proprie ferie senza prima pensare al proprio dovere e che in realtà dovrebbe essere un piacere. Le critiche son sempre poco accettate, ma son le prime a far pensare!! Preferirei l'umiltà, la passione, l'amore, il cuore, la disponibilità e il sorriso da parte di professionisti che dovrebbero curare chi davvero ha bisogno.
Un grazie di cuore al dr. Domenico Galetta!
Sono arrivata all'Ospedale Oncologico "Giovanni Paolo II", struttura rinnovata, luminosa e ricca di spazi, subito dopo una diagnosi di carcinoma polmonare, per un contatto con il dr. Domenico Galetta, caldamente suggerito da un'amica.
Primo incontro: il dr. Galetta mi ha accolto con attenzione e serenità, col un bel sorriso e un pizzico di ironia, rendendosi subito disponibile.
In seguito ogni incontro con lui mi ha regalato tranquillità (di cui avevo estremo bisogno), grazie al suo sguardo umano, alla sua competenza aggiornata e alla calma con cui esamina la situazione. Tramite telefonate, email o messaggi, gli ho chiesto spesso consigli: risponde sempre, presto e bene!
La sua presenza continuativa in ospedale fin dal mattino presto è rassicurante, soprattutto nei giorni delle chemioterapie...
So di essere in buone mani e di questo sono grata ad un medico che mi ha consentito di curarmi nella mia città!
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