Oncologia medica Policlinico Verona Borgo Roma
Recensioni dei pazienti
30 recensioni
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Preparazione medica ottima, umanità poca
Dopo 2 anni in cui mio padre era seguito in questo reparto, in data 11.04.2024 ci hanno letteralmente “cestinati” con un foglio e due firme di due dottori non oncologi, dicendo che non c’era più nulla da fare a loro avviso (probabilmente per via di cambi interni per i quali dovevano ridurre i costi e quindi hanno pensato bene di rompere le speranze dei pazienti più anziani o con meno aspettative di vita).
Mio papà oggi è ancora vivo, e sta discretamente, sta proseguendo le cure presso un’altra struttura.
E' vero, è sicuramente stanco e affaticato e non guarirà mai questo lo sappiamo bene, ma non ha smesso di lottare, e non lo ha fatto soprattutto perché il medico che lo ha preso in cura ha compreso la volontà di mio padre di continuare a vivere e lottare per la vita! Lui esce di casa alla mattina e va fare colazione al bar, e ancora guida!
Non sappiamo quanto tempo abbiamo, ma siamo felici che qualcuno ha deciso di farsi carico di questa situazione, nonostante difficile, senza abbandonarci.
La vostra struttura ospedaliera è fantastica a livello di preparazione medica, ma pecca di una cosa che a mio avviso è la cosa più importante per le persone che lottano per la vita. L'umanità. Non lasciare la mano al paziente quando la vita si fa dura. Perché è facile farsi belli e preparati quando le cose vanno bene e difficile prendersi le responsabilità quando invece il momento diventa sconfortante.
Le persone sono persone, non numeri, non età, non soldi.
Grazie dottor Melisi!
Due anni fa mi è stato diagnosticato un adenocarcinoma duttale del pancreas inizialmente ritenuto inoperabile. Dopo ben due cicli di cure chemioterapiche senza esiti positivi, che hanno portato soltanto a un peggioramento del mio quadro clinico, la dottoressa Valeria Merz dell’ospedale di Trento mi ha indirizzato dal professor Davide Melisi del Dipartimento di Chirurgia ed oncologia dell’Università di Verona. Il dottor Melisi, a seguito di una serie di esami genetici, mi ha prescritto un ciclo di cure immunoterapiche. Dopo un anno, visti i risultati straordinari ottenuti, ho potuto finalmente sottopormi a un complesso e lungo intervento chirurgico di splenopancreasectomia presso l’ospedale S.Chiara di Trento, con ottimi risultati che, ad oggi, ha portato alla remissione della mia malattia.
Desidero esprimere il mio sincero ringraziamento al professor Davide Melisi non solo per le sue capacità professionali, ma anche anche per le sue grandi qualità umane e la sua disponibilità. Il suo prezioso intervento ha dato una svolta alla mia patologia permettendomi di abbandonare la chemioterapia e passare alle cure immunoterapiche che hanno reso possibile l’operazione.
Grazie infinite professor Melisi!
Visita specialistica
Andai in agosto 2023 dalla dottoressa Cingarlini: semplicemente meravigliosa. Mi chiese di portare il prelievo bioptico al successivo appuntamento.
In seguito inviai due email, telefonai 3 volte lasciando dati, recapiti, motivo della chiamata. SILENZIO.
Saranno al top, ma il paziente è trascurato, anche in libera professione...
Vorrei tornare, ma ho molte perplessità.
Opinione
Siamo stati in cura con la dottoressa Cingarlini, molto competente.
All'inizio del percorso misi 5 stelle, in quanto consideravo il team come una grande famiglia che ti stava aiutando a fare un percorso tortuoso.
Poi siamo arrivati alla fine della malattia e purtroppo a malincuore la dottoressa ha completamente abbandonato mio marito, senza più farsi trovare in un periodo difficile dove mio marito, consapevole che ormai non c'erano più speranze, ha cercato più volte di contattarla, forse per una parola, che in questi momenti per un malato terminale significa molto, ma purtroppo così non è stato!
Assenza di umanità
La dottoressa Cingarlini, dopo che aveva capito che per mia mamma non c'erano speranze, ha evitato di incontrare me e i miei familiari. Anche il dott. Brazzarola, chirurgo, è sparito. Non sono mai passati a trovarla per darle una parola di conforto nel breve periodo in cui è rimasta ricoverata. Mia mamma sperava in una loro visita.
Una delusione totale.
Ricovero per metastasi
In questo reparto medici e infermieri non sono molto attenti. Mia madre è stata lasciata in camera a sé stessa nonostante le numerose richieste di aiuto anche da parte mia.
Quando mi sono presentata in reparto, più volte non sono stata accolta bene.
La Dr.ssa Zuliani, che mi pare di aver capito sia la responsabile, l'ho trovata fredda e distaccata. Capisco che il tipo di lavoro non sia facile, ma i pazienti e i parenti vanno trattati come persone e non come un peso.
Delusissima.
Visita specialistica
Dottoressa molto disponibile e gentile, dopo aver pagato 140€ per una consulenza. Molto soddisfatto.
Il giorno dopo la contatto per una informazione e... mai più sentita.
Ottimo
A mio marito è stato riscontrato un tumore neuroendocrino pancreatico metastatico. A Pescara hanno sbagliato due volte la biopsia; inoltre gli hanno fatto fare cicli di chemio con cisplatino e somatostatina (18 cicli) senza risultati (terapia errata per questo tipo di tumore).
Per caso, iniziando a fare ricerche su questo tipo di tumore, ho trovato il nome della dottoressa Sara Cingarlini, che è stata subito disponibile. Ora mio marito è in cura con lei, abbiamo la fortuna che mia suocera abita a Reggio Emilia, quindi un grande appoggio..
Spero tanto che sia la strada giusta, grazie di tutto.
Sospetto tumore gastrico con metastasi
Mio fratello, 53 anni, con una diagnosi di sospetto tumore gastrico con metastasi epatiche, polmonari e peritoneali ricevuta appena 18 giorni prima, è stato ricoverato 5 giorni nel reparto di Oncologia medica dell'ospedale Borgo Roma di Verona. A causa della progressione velocissima del male e di un'infezione polmonare riscontrata già nel colloquio conoscitivo con gli oncologi il 9 dicembre, purtroppo non è stato possibile praticare nemmeno la prima infusione del protocollo chemioterapico che era stato prospettato dagli oncologi nell'incontro conoscitivo. Sull'operato dell'equipe medica non ho nulla da eccepire, sono stati gentili e disponibili nella spiegazione dell'evoluzione purtroppo grave della tremenda malattia. Scrivo questa recensione però perché c'è stato un aspetto che mi ha ferita molto dal punto di vista umano, ovvero l'eccessiva, a mio parere, rigidità del personale che si è dimostrato schiacciato dalle regole del protocollo di ingresso dei visitatori, che prevedono la presenza in stanza con l'ammalato di una singola persona. Per carità, le regole hanno un basamento più che valido dal punto di vista sanitario, ma ci sono modi e momenti in cui dovrebbe essere applicata una certa flessibilità. Abbiamo dovuto insistere, al limite di sembrare maleducati, di poter entrare e stare con il nostro caro, che nel frattempo ci chiamava e ci voleva vicini come è umano che sia quando si sa di dover abbandonare a breve questa vita. In particolare, e siamo rimasti senza parole, una infermiera, alla nostra richiesta di poter entrare in stanza, ha risposto che se avessimo voluto entrare tutti (eravamo in 6 in totale) allora avremmo dovuto portarcelo a casa, nelle sue condizioni ormai gravissime. Siamo rimasti sbigottiti. Mio fratello è stato in stanza da solo, non c'erano altri pazienti, quindi mi chiedo perché questo rigido protocollo non sia stato ponderato in base ad una effettiva valutazione del rischio, vista l'impossibilità di contagiare con ipotetiche patologie veicolate da noi familiari altre persone, indossando in primis come giusto che fosse le mascherine ffp2, eravamo tutti noi familiari senza febbre avendo superato positivamente il controllo col termoscanner e con le mani disinfettate nei numerosi punti di disinfezione presenti. Ci sono momenti in cui un minimo di flessibilità, visto il reale basso grado di rischio, sarebbe non solo opportuna, ma un segno di umanità.
Tumore al fegato e infezione vie respiratorie
Un mio parente con tumore al fegato è stato ricoverato in questo reparto per complicanze legate non solo al tumore, ma anche ad una infezione contratta nei polmoni.
Non è stato seguito come ci saremmo aspettati in famiglia.
Non lo consiglierei come reparto, mi spiace perchè ho letto tante recensioni positive, forse noi siamo stati sfortunati.
Avrei tanto altro da scrivere, ma non voglio mettere in cattiva luce medici e infermieri, però una volta dimesso mio zio è stato curato con scrupolo in altra struttura dove ci è stato confermato che avrebbero potuto prendersene cura di piu', visto che è stato dimesso in condizioni pietose.
Una nota di merito va al Dott. Davide Melisi, bravissimo, purtroppo non tutti sono come lui, e soprattutto non ride in faccia ai parenti davanti a una richiesta di aiuto e delucidazione.
Dott.ssa S. Cingarlini una eccellenza
La Dr.ssa Sara Cingarlini, come tutti i "Grandi" in Medicina, ha espresso una professionalità, attenzione, ricerca dei particolari, accoglienza, compliance ed empatia inimmaginabili per il paziente, attanagliato dal terrore della sua tremenda malattia. L'umiltà dolce ed affettuosa scende dalla dottoressa e conquista il cuore dell'ammalato che si scioglie in un pianto liberatorio! La speranza forte e convincente che Lei manifesta incoraggia e sostiene la forza flebile del malato, incrinata dalla minacciosa aggressività del male che lo ha assalito impunemente!
Cosa aggiungere! Vorremmo tutti incontrare un professionista così inimmaginabile!
Angeli sulla terra
La professionalità e la competenza della dottoressa Sara Cingarlini sono pari alla sua gentilezza e disponibilità. Ti infonde una speranza che ti dà la forza di combattere contro il male peggiore. La ricerca di terapie sempre individuali è la prova dell'interesse nei confronti del paziente, che mai è un numero.
Ospedale molto lontano da casa, ma si raggiunge ogni volta con una speranza rinnovata nel cuore e mai sfiduciati.
Mia sorella è in cura dalla dottoressa Sara Cingarlini da quattro anni ed è stata sottoposta a varie terapie e grazie a
queste le speranze di vita sono buone. A Roma, dove viviamo, siamo scappate da varie eccellenze ospedaliere per la loro incompetenza, disumanità e disorganizzazione - e avevano dato tre mesi di vita a mia sorella.
Ringrazio di cuore la dottoressa Cingarlini e tutti coloro che lavorano nell'ospedale di Borgo Roma, sempre gentili e sorridenti; e in queste malattie il calore umano è importante tanto quanto le cure somministrate.
Purtroppo la situazione di mia sorella non prevede una guarigione, ma con le terapie giuste, tra cui la chemioembolizzazione trans-arteriosa (TACE), le speranze di vita sono e spero saranno a lungo buone.
Primo incontro
Qui ho incontrato per la prima volta questa malattia.
Nel mio smarrimento ho trovato un ambiente lindo, pulito, accattivante, con una immediata sensazione si essere accolto come un ospite dì famiglia.
Ho trovato inoltre in tutti i medici che mi hanno visitato molta attenzione, molta gentilezza e notevole preparazione medica.
In questo ambiente mi sono tuffato con la sicurezza dì uscirne guarito.
Le Dott.ssa Sara Cingarlini e la Dott.ssa Benini hanno compreso e diagnosticato con sicurezza il mio problema e studiato il miglior trattamento dì cura.
Oncologia e non solo
Nel 2016 allo IOV di Padova mi hanno suggerito il Borgo Roma per il mio problema al pancreas. Operato, poi sono stato curato e seguito con pazienza per oltre un mese di ricovero. A nominare tutti quanti i personaggi che mi hanno restituito alla vita, dovrei compilare una lista lunghissima.
Adesso come allora, per un altro problema, mi sono rivolto alla dottoressa Sara Cingarlini, che con il suo sorriso gia' ti cura lo spirito; poi gli "altri" fanno tutto il resto in modo egregio.
Grazie a tutti.
Oncologia
Fortunatamente frequento ogni 3 settimane il reparto di oncologia e devo ammettere che sia il personale che i medici sono veramente carini, preparati e super attenti nei confronti dei pazienti. La dr.ssa Sara Cingarlini è l'oncologa che segue mio fratello e anche quando non c'è è sempre sostituita da collaboratori attenti e preparati. Un grazie va anche agli angeli del reparto che sono le infermiere, hanno tanta pazienza con mio fratello che, essendo afasico, fa veramente fatica a comunicare; loro lo ascoltano e lo incoraggiano. Avendo avuto esperienze in altri reparti di oncologia di altre città, mi sento di dire che qui si relazionano con i pazienti e i parenti in modo umano e professionale, rendendo una situazione sgradevole molto meno sgradevole!! Grazie. Grazie.
Grazie, Sonia e Andrea Martini
Day hospital oncologico
Reparto composto da grandi professionisti.
La dottoressa Sara Pilotto, specialista in patologie polmonari, è un’eccellenza italiana, dal cuore nobile.
Reparto di eccellenza!
Mi chiamo Anna CARBONE, sono di Battipaglia (SA), permettetemi di raccontarvi in breve ciò che mi è capitato.
All’ospedale “Maria SS. Addolorata” di Eboli (SA) – reparto di U.O. Struttura Complessa di Chirurgia – dove ero ricoverata, mi veniva diagnosticato un colangiocarcinoma alle vie biliari. Dopo una degenza di più di un mese di cure ed interventi, non mi veniva data alcuna speranza di sopravvivere.
Mio marito e le mie due figlie decisero di trasferirmi, con ambulanza privata, all’Ospedale di Verona – borgo Roma - dove fui accolta dal dottor Melisi della struttura oncologica e in seguito dal dottor Landoni della struttura di chirurgia pancreatica, che mi hanno curata, operata e SALVATO LA VITA.
Per questo voglio RINGRAZIARE pubblicamente il dottor Davide Melisi e la sua equipe, il dottor Luca Landoni e il dottor Alessandro Esposito e la loro equipe, il medico in formazione dr.ssa Valeria Merz e tutto il corpo infermieristico che con la loro ENCOMIABILE PROFESSIONALITA' E UMANITA’ mi hanno permesso di essere qui.
Altro ringraziamento va al direttore professore Gianpaolo Tortota della Struttura di Oncologia e al direttore professore Claudio Bassi della Struttura di Chirurgia del Pancreas, che con la loro grande esperienza e professionalità hanno formato queste equipes di esperti medici/ professionisti che permettono a tantissime persone di vivere.
Un sentito grazie a medici ed infermieri
Sono tutti encomiabili, in particolare la dottoressa Alessandra Auriemma.
Eccellenza
Mio padre è stato in cura per quasi tre anni, un percorso lungo e difficile. Ringrazio personalmente tutto lo staff del reparto oncologia per quanto fatto: senza la loro professionalità e la loro umanità non saremmo riusciti ad arrivare all'operazione che ha salvato la vita a mio padre.
Centrato subito il trattamento chemioterapico
Sono approdato alla Chirurgia generale e del pancreas di Verona consigliato da conoscenti e dal medico di base, dopo ricovero di 10 giorni presso l'ospedale Civile di Brescia, dove mi era stato diagnosticato un tumore non ben identificato alla testa del pancreas.
Dopo una visita preliminare col primario Bassi, sono stato ricoverato nel reparto di oncologia, assistito dalla Dott.ssa Cingarlini e sottoposto ad accertamenti che hanno individuato la natura di un tumore raro Manec. Sono stato curato con 7 sedute di chemioterapia, che ho superato senza problemi e con effetti collaterali sopportabilissimi.
Colgo l'occasione per esprimere la mia piena fiducia nella chemioterapia. Dico agli scettici che non è così mostruosa come alcuni vogliono far credere, ma è sopportabile e fa guarire. Infatti il mio tumore si è dimezzato ed è stata così possibile la resezione (intervento di splenopancreasectomia).
Grazie anche a tutto il personale del reparto oncologia.
Sentirsi a casa propria
Siamo tutt'ora seguiti da questo reparto, in particolare dalla dottoressa Cingarlini e dalle specializzande Grego e Ciccarese. Inservienti, infermiere e personale medico formano un'unica grande famiglia attenta, competente e soprattutto umana.
Sentirsi a casa, questo e' il caso.
Meglio di cosi è difficile da trovare
La competenza,disponibilità e gentilezza della dott.ssa Cingarlini e di tutto il personale, sia del day hospital che del reparto degenza, non penso possano trovare eguali altrove.
Un sentito grazie a tutti.
Il mio angelo custode
Alle volte mi chiedo: esiste l'angelo custode? Ebbene sì, io l'ho trovato nella dottoressa Sara Cingarlini. Lo so che lei i miracoli non li fa, ma una cosa è certa: lei con la sua grazia e con quel suo sorriso trasmette tanta fiducia ai pazienti. La ringrazio di cuore, sperando che lei e con l'aiuto di nostro Signore verranno giorni migliori per me.
Reparto oncologia ospedale Borgo Roma Verona
Alcune infermiere e dottori sono davvero maleducati. A mio papà è stato diagnosticato un carcinoma squamoso alla tonsilla e, operato ed in attesa di chemioterapia, da alcuni giorni purtroppo è ricoverato presso l'ospedale per alcune complicanze. Qui è stato letteralmente abbandonato ed oggi, dopo mesi di visite ed esami, bloccano l'inizio della chemioterapia per alcuni problemi al cuore avuti molti anni fa.. e'una vergogna, ma fino ad adesso cosa hanno fatto? Cosa hanno guardato..?? E' un mese che hanno in mano tutta la cartella di mio papà.. ed intanto lui peggiora ogni giorno di più... e noi abbiamo solamente perso tempo!!!
Permanenza della propria consorte
Fermo quanto detto dall'amico Ettore Galluccio, che mi ha preceduto e che condivido appieno,
per le note vicissitudini ho frequentato gran parte dell'ospedale per circa un mese... e fino all'ultimo giorno ho pensato di trovare qualche persona poco cortese e, invece... NIENTE!!! TUTTI CORTESISSIMI E PROFESSIONALMENTE PREPARATI. Veramente ne approfitto per porgere a tutti voi un grosso ringraziamento di gratitudine.
GIULIO ALONZI e PANICCIA LUCIA (parte interessata direttamente).
Professionalità ed umanità
Siamo approdati al reparto di Oncologia di Borgo Roma dopo un periodo di disperazione e "sentenze affrettate" e ne siamo usciti con una grande speranza.
Accolti (ammalata e famiglia) da grande professionalità ed eccellenza, sia di strutture che personale, mia madre è stata (e lo è ancora) seguita con altrettanta grande umanità.
Il cancro è una malattia dura e devastante che ora, grazie a tutto lo staff del reparto, affrontiamo con più coraggio e fiducia, consapevoli di non essere soli in questa battaglia e di poter contare su personale di altissimo profilo.
Di cuore... GRAZIE!
BUONA STRUTTURA
Mi chiamo Roberta e mio marito è ora in fase di chemioterapia (ultima fatta venerdì 09/05/2013). Presso il reparto abbiamo trovato molta competenza ed umanità.
Porgo i miei più sentiti ringraziamenti ed i miei più cordiali saluti.
Maron Roberta
P.S.: il 26/04/2013 ci era stato detto che alla terapia del venerdì precedente sarebbe stato aggiunto: "KRAS wt - aggiungere CETUXIMAB al prossimo ciclo". Ma quando ho chiesto perchè non venisse somministrato il nuovo farmaco, mi hanno detto che non hanno l'autorizzazione. Allora non riesco a capire che problema ci sia.
Grande staff
La Dottoressa Cingarlini e lo staff medico infermieristico hanno assistito fino alla morte mia sorella in maniera esemplare, professionale e UMANA.
io credo di dovere molto a tutti voi
Bel reparto, un'accoglienza stupenda. Ottimi medici (anche se qualcuno non c'è più) e soprattutto Infermiere molto brave, senza dimenticarci delle oss che, se anche il cibo non mi facesse impazzire, loro ce la mettevano tutta per farmi mangiare!
Io mi sentivo quasi "a casa" e la mia famiglia è sempre stata trattata bene e a tutte le domande sono sempre state date risposte.
GRAZIE VERAMENTE DI CUORE A TUTTI VOI DEL REPARTO
STOCCHERO SONIA
ringraziamento
Mia mamma (Armanda V.) è stata assistita presso questo reparto, day hospital e anche ricoveri, dal 2005 al luglio di quest'anno quando purtroppo è morta.
Devo dire che tutto il personale, medico e paramedico, oltre che di una indiscussa professionalità, hanno un'umanità e una comprensione eccezionali verso i pazienti e verso i loro familiari. Durante l'ultimo ricovero una mattina le fecero, visto che lei teneva molto al suo aspetto fisico, lo shampo e la piega ai capelli. Ricordo ancora la sua felicità quando andai a trovarla!! Ho visto infermiere uscire con le lacrime agli occhi dalla sua camera quando oramai era quasi sempre sedata perchè non soffrisse troppo. Vorrei fare un ringraziamento particolare al Dottor Manno che ci è stato vicino professionalmente e umanamente nell'ultimo periodo dandoci conforto e consigli.
Vorrei anche ringraziare la dottoressa (della quale purtroppo mi sfugge il nome) e le infermiere che erano di turno la notte in cui la mamma è morta per la loro vicinanza durante quella lunga notte.
Vorrei dire a tutti che la mamma ha sempre avuto fiducia in tutto il personale dell'ospedale e che voleva bene a tutti loro indistintamente.
Vi ringrazio veramente tanto e vi assicuro che rimarrete per sempre nel mio cuore.
Con affetto. Tiziana C.
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