Oncologia Arcispedale S.Anna
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PERSONALE GENTILISSIMO
Questa mattina 29 aprile 2021, mi è stato messo un catetere venoso PICC all'Ospedale di Cona, sono entrato in sala operatoria dove ho trovato medici, infermieri ed OSS gentilissimi, umani e competenti. Li ringrazio sentitamente.
La dottoressa che mi ha seguito e dimesso dal day-hospital successivamente, dott.ssa Elena Mauro, è stata di una cortesia estrema, molto competente, mi ha spiegato tutto nei minimi particolari, è di grande disponibilità. Vi ringrazio tutti dal profondo del cuore. Devo anche segnalare la gentilezza del personale all'accettazione.
Ora sono in attesa di trattamento chemioterapico e successivo intervento chirurgico.
GENTILEZZA, UMANITÀ, COMPETENZA
Siamo arrivati in questo reparto dell'Ospedale di Cona con mio marito Francesco, al quale recentemente è stata diagnosticata una neoplasia esofagea. Dall'inizio, e tutt'ora, siamo seguiti dalla dott.ssa Carandina Ilaria e dalla dott.ssa Fasano Alessandra.
La dott.ssa Carandina è una persona estremamente gentile, umana e competente. E lo stesso mi sento di dire per la dott.ssa Fasano.
Mio marito si è sentito immediatamente in buone mani, protetto, e sicuramente, ne è certo, sarà curato nel migliore dei modi.
Ad ogni visita il tutto ci è sempre stato "presentato" con la massima sincerità, ci è sempre stato spiegato tutto con parole semplici, ed abbiamo "avvertito" il voler fare il massimo ed il meglio per seguirlo nel migliore dei modi.
Con questo vogliamo ringraziare la dott.ssa Carandina, che ci mette a disposizione la Sua competenza grande, e la dott.ssa Fasano, che ringraziamo per come siamo trattati.
Non è tanto facile incontrare medici così... Grazie dal profondo del cuore, sperando che tutto possa andare nel migliore dei modi, passo dopo passo, appoggiati a queste dottoresse.
Grazie a Loro, grazie ad infermiere ed infermieri di 1E 0, dove sono gli ambulatori in cui ci rechiamo.
RINGRAZIAMENTO
Nell'occasione delle festività natalizie del 2019 e per il nuovo anno 2020 vorrei esprimere la mia gratitudine al dottor Schirone Alessio che mi sta seguendo con grande cura a seguito dell'intervento che ho subìto nell'ottobre 2018.
Ringrazio sinceramente il dottor Schirone per la gentilezza e la dolcezza dei modi, che fa sempre combinare con la necessaria fermezza e decisione. La sua guida sicura e professionale mi è stata di grande conforto nel corso di quest'anno e mi fa piacere ricordarlo durante le ricorrenze di fine anno.
AUGURI E GRAZIE.
Grazie
Equipe infermieristica e OSS a cui devo dire grazie.
Competenza e professionalità in un ambiente familiare, e direi a volte con un pizzico di follia benevola che non guasta.
Personale sempre disponibile alle tue esigenze in un percorso non facile.
Voglio ringraziarVi tutte... e vi mando un bacio e un abbraccio forte.
A non rivederci in reparto, ma solo fuori...
Grazie, Isabella
Paziente
Sono quasi due anni che sono seguito in questo reparto e devo riconoscere che la dott.ssa Ilaria Carandina e tutto il personale - infermieri compresi - sono davvero bravi e preparati.
Piergiorgio Zucchi
Grazie all’Azienda Ospedaliera di Cona
In seguito ad una ecografia al seno, la bravissima e competente dottoressa Elena Artusi, che non smetterò mai di ringraziare, mi ha suggerito di fare una agobiopsia mammaria per l'identificazione di un nodulo comparso in pochi mesi: era il 15 giugno 2018, mi è stato diagnosticato un carcinoma infiltrante alla mammella sinistra. Quel giorno avevo di fronte tre persone che intendo altrettanto ringraziare: il professor Carcoforo, sempre gentile ed eccellente nel proprio lavoro; la dottoressa Simona Bonazza, Dirigente Medico di Chirurgia 2, che con la sua professionalità e umanità mi ha fatta sempre sentire al sicuro e protetta (con lei ringrazio anche tutta équipe del Professor Carcoforo); Laura, infermiera del PDTA, un punto di riferimento per qualsiasi donna operata di tumore alla mammella, con lei anche Daniela e Sonia. Ringrazio poi la dottoressa Marianna Denti, Anestesista Rianimatore, medico di gran cuore e professionalità. Un grande riconoscimento alla dottoressa Ilaria Pezzini, Dirigente Medico di Chirurgia Plastica, per le sue ottime competenze, per la sua straordinaria disponibilità e per le sue doti umane. Nella fase oncologica ringrazio il dottor Alessio Schirone: la chemioterapia spaventa solo se non lo avete ancora incontrato! Un bravissimo medico, umano, che ti dà ogni volta la conferma di essere in ottime mani e che tratta ogni paziente come fosse una visita privata; grazie anche ad Elisa Tiberi, specializzanda che lo affiancava. Tanta gratitudine anche verso il Day Hospital oncologico: partendo da Luca Erika e Marcella dell’accettazione, passando per Paolo che si occupa dei trasporti e arrivando a tutte le infermiere: Elisa, Natascia, Paola, Simona, Alessandra, Lia, Ornella, Stefania, Sabrina, Eleonora, Stefania, le varie Silvia e tutte quante queste fantastiche donne. Un ultimo ringraziamento al reparto di radioterapia: al dottor Antonio Stefanelli, Dirigente Medico di Radioterapia, per la dedizione e l’impegno che mette verso tutti i pazienti; al dottor Agostino Cristaudo e a tutti i tecnici e infermieri. Grazie all’Azienda Ospedaliera di Cona per avermi salvato la vita e per avermi sorretta mettendomi a disposizione un personale medico, tecnico e infermieristico da far invidia.
Cancro duodenale
Mia madre è stata trattata come se quello fosse un parcheggio temporaneo prima della morte. Questo atteggiamento é perdurato per tutto il periodo della degenza, e parliamo di un mese e mezzo, con i medici che ci davano informazioni vaghe e poco scientifiche, in maniera seccata se si faceva una domanda in piú.. e certo solo strettamente dalle 12:30 alle 13:30, perché l'orario é sventolato bene in faccia a tutti in malomodo.
Hanno applicato pedissequamente i protocolli senza una analisi globale della condizione del paziente.
Tranne tre o quattro persone, eccellenti, il personale infermieristico l'ho trovato pessimo nei modi e molto altro (vedi piaghe da decubito non curate poiché nascoste alla conoscenza dei familiari).
Non lo consiglio a nessuno.
Oncologia
Sono molto delusa dal comportamento che sto conoscendo direttamente in questi giorni in oncologia e radioterapia a Cona, in quanto non sanno come affrontare il mio problema. Ad ogni incontro riscontro incoerenza sulle decisioni di terapia e trattamento alle quali dovrei sottopormi. Per non parlare di 15 giorni di ricovero in pneumologia persi per non risolvere praticamente niente - due broncoscopia a vuoto e trattamento farmacologico con Tranex di antibiotico per batterio preso durante la degenza.
Neoplasia polmone del compagno
Nulla da dire sul personale infermieristico.
Per quanto riguarda invece alcuni medici, troppe cose non dette... e troppo spesso non si hanno risposte argomentate; e se si fanno più e troppe domande, alcuni medici si scocciano.
MI RIVOLGERO' ALLA TUTELA DEI DIRITTI DEL MALATO - ho già preso appuntamento.
Grande ringraziamento alla Dott.ssa Monica Indelli
Sono ancora in vita grazie a loro.
Questo è un omaggio che scrivo per la mia oncologa M.I., che oggi mia ha annunciato che si ritira dalla sua professione per motivi personali.
Una grande professionista, molto riservata ma dentro di lei c'è un grande cuore ed una grinta fantastica che trasmette ai suoi pazienti. Chi soffre di questa malattia, ha bisogno di una "mano di ferro in un guanto di velluto" che lo sostenga e sproni nello stesso momento. Una grande dottoressa, che rimarrà per sempre nel mio cuore e nel mio pensiero.
La ringrazio di tutto quello che ha fato per me ed le auguro tanta forza interiore per questi momenti e tanta serenità nell'accettare le cose che verranno.
Un grande, grande abbraccio per tutta la vita da oggi in poi dal mio cuore per Lei!
Ringrazio di cuore tutto lo staff perchè sonno straordinari, pieni di vera umanita' e gentilezza. Fanno un lavoro devastante fisicamente ed anche psicologicamente, ma lo regalano con naturalezza, calore, sorrisi e molta grinta.
Ringrazio tutti.
Tumore al rene avanzato
Un grazie a tutti i dottori dell'equipe dell'oncologia degenze di Cona. Io ho avuto il mio compagno con un tumore al rene. Nel giugno 2011 abbiamo riscontrato un tumore alla t4 alla t7, abbiamo fatto una visita dal dottore Cavallo in neurochirurgia e dopo una settimana è stato operato dal dott. Maida. Solo poi abbiamo scoperto che il tutto era partito dai reni con metastasi diffuse. Dopo sei mesi in carrozzina, è ritornato a camminare con le stampelle.
Nel settembre 2011 ci siamo trovati nel day hospital oncologico, piccolino ma allo stesso tempo con personale molto cordiale.
A Maggio del 2012 l'unica cosa negativa è che si sono dimenticati di dire che si erano trasferiti a Cona.. Poi tutto bene fino alla seconda settimana di ottobre del 2014, quando il tumore è ritornato alla spina dorsale. Allora si è ripresa la carrozzina e quando il dott. Rocchi lo ha visitato, lo ha ricoverato in oncologia. Infermieri molto gentili e pure anche qualche dottore.
Ci avevano dato una speranza di operazione, ma poi subito negata. Dimesso il paziente, i dottori avevano fatto richiesta di dispositivi come il letto con materasso antidecubito e sollevatore (non dico quanti giri mi sono fatta per averli, pannolini che poi nemmeno sono arrivati.. Per fortuna avevo gli infermieri dell'Ado che venivano a casa per darmi una mano).
Poi il mio compagno si è lasciato morire..
Devo comunque ringraziare tantissimo il dott. Rocchi, che ci ha aiutato molto fino all'ultimo giorno. Grazie di cuore.
Esperienza di circa 5 anni fa
La patologia di mia madre era a senso unico e non scriverò dei risultati, ma di COME lei sia arrivata a fine vita; la situazione di cui riferisco è di circa 5 anni fa, quando l'Ospedale S. Anna era in corso Giovecca; spero che vi sia un miglioramento sia nella professionalità e nella organizzazione.
Inizialmente il cancro fu operato asportando porzioni importanti di pancreas e tubo digerente, e qui il Prof. Pansini Giancarlo dimostrò di essere chirurgo di grande capacità, per lui nutro stima profonda, la sua parte l'ha fatta e bene.
Nella cura oncologica successiva trovammo una situazione ben diversa, riassumendo: passivo rispetto di protocolli terapeutici vetusti e seguente somministrazione di molecole sorpassate (allo IEO di Milano sono già alla seconda generazione successiva con risultati ben diversi); posologie inadeguate allo stato generale del paziente, soprattutto quando iniziò il declino per metastasi a livello linfatico; diversi errori nella programmazione delle sedute di perfusione (slittamenti, assenza di personale, casi più importanti) con inutili e dolorosi viaggi da/per il reparto; poca umanità da parte della dr.ssa che la ebbe in cura e molta incapacità a seguire con coerenza e partecipazione il caso; chiaro orientamento a limitare le spese del reparto in termini di numero di perfusioni (poche e massicce) in spregio della salute del paziente; inadeguatezza del reparto per numero di posti in day-hospital e di capacità del personale rispetto il numero di pazienti; assenza di informazioni relative ai servizi per pazienti affetti da incapacità di deambulazione (trasporto con veicoli e personale appositamente addestrato); assenza di informazioni relative la disponibilità di personale medico e paramedico per i controlli presso l'abitazione; assenza di informazioni relative la possibilità di percepire aiuti economici dall'Inps per l'assistenza- accompagnamento; le info per questi punti li trovai io su internet poichè neanche il medico di base ci informò.
E' inaccettabile.
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