Nuova Clinica Annunziatella Roma
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NON ACCETTATE L'ASSISTENZA DOMICILIARE
Iniziamo l'assistenza domiciliare i primi di Settembre 2023. Sapevamo già che mia mamma aveva pochi MESI di vita. Si presenta l'infermiere Giorgio, che all'inizio sembra fare bene il suo mestiere. Dopo alcuni giorni si presenta la dott.ssa Ioanna Kapourani. Di giorno in giorno ci accorgiamo che questa struttura era mancante di qualsiasi cosa. Nutrizione, medicine, sacche per drenaggi e urine (che alla fine abbiamo dovuto acquistare noi). Mia madre stava sempre peggio in mancanza di queste cose, ma l'infermiere e la dottoressa dicevano che era una cosa normale, che mia mamma non poteva guarire e che sarebbe andata sempre peggio. Una sera (alle 20.30 circa) ho dovuto chiamare la struttura per avere assistenza (era prevista assistenza h/24) ma quella sera, fatalità, non c’era nessuno reperibile e quindi ho dovuto chiamare il 118. Un’altra volta l’infermiera Bianca mi disse che stava riposando con la sua famiglia e non poteva assistere mia madre e mi chiedeva di non disturbarla più.
IN QUESTA STRUTTURA L‘ASSISTENZA H/24 NON ESISTE. Una mattina l’infermiere Giorgio, su richiesta di mia mamma che aveva dolori e fastidi, gli chiede di cambiargli il catetere (infatti si era rotto, ma lui non voleva cambiarlo) e senza guanti, senza sterilizzare e senza disinfettare, cambia il catetere a mia mamma e le fa venire una bella infezione (durata quasi 10 giorni), da cui il declino totale. Non riesce più ad alzarsi dal letto e a deambulare come prima. Quindi allettata 24 ore su 24. Discusso con questo ragazzo, lui decide una mattina di non venire più e ne mandano un'altra, Barbara, alle prime armi, in quanto incapace di cambiare un ago al Port. Di tutto ciò avverto la dottoressa, che mi dice che non devo fare domande per le medicine che prende mia mamma, perchè non sono in grado di capire non avendo studiato. In tutto questo, ci hanno dato un materasso sporco di sangue incrostato (riportato in struttura e scusandosi che avevano solo quello disponibile), le medicine per la terapia a volte c'erano e a volte no. Le flebo di soluzione fisiologica le ho comprate io, i medicinali che loro non avevano (dicevano che il budget non bastava) li ho comprati io. Pannoloni, traversine, sacche e quant'altro: ne erano sprovvisti. Assistenza h/24, ripeto, INESISTENTE. Medici impossibili da contattare, per parlare con uno di loro dovevi aspettare 2 giorni.
Da pochi mesi che aveva, mia mamma alla fine ci ha lasciati nel giro di un mese.
Assistenza Hospice
Un grazie a tutte le infermiere/i e ai dottori dell'Hospice del 4° piano che hanno assistito mia madre Angela (stanza 404) fino alla fine dei suoi giorni con professionalità e dedizione.
Dio manda i Suoi angeli quando la salita si fa più dura.
Grazie ancora per tutto.
Il figlio.
Chirurgia Urologica Nuova Clinica Annunziatella
Per 12 anni ho sofferto per una caruncola uretrale e, dopo varie visite e addirittura un intervento in un ospedale pubblico, la mia patologia non è stata mai risolta, anzi, addirittura altri medici non avevano una diagnosi, quindi per loro non ero curabile... Poi finalmente a dicembre del 2023 ho conosciuto il dottor Alfonso Carluccini. Un medico urologo, ma soprattutto una persona, che si mette a disposizione del paziente al 100 per 100, cordiale e molto preparato. Grazie a lui finalmente ho ricominciato a vivere.
Grazie anche a tutto lo STAFF, super gentilissimi.
Urologia il top alla Annunziatella.
Urologia - intervento TURP
Ho 55 anni e per 3 anni ho sofferto per una ipertrofia prostatica. Sono stato visitato da diversi urologi, i quali mi proponevano diverse terapie, purtroppo senza risultati.
La frequente minzione, perché non riuscivo a svuotare la vescica, ha cambiato in peggio la mia vita, ero alla continua ricerca di un bagno. Quest'estate la situazione è peggiorata, non riuscivo più ad urinare, mettendo a rischio la vescica così, grazie al consiglio di un collega, ho preso appuntamento con il Dott. Carluccini Alfonso, un giovane medico preparato e tanto empatico.
Dopo un'accurata visita, ecografia e uroflussimetria, ha "sentenziato" che mi sarei dovuto sottopormi all'intervento di TURP. Non ne sono stato felicissimo, per paura sia dell'intervento stesso, sia delle "fatidiche" conseguenze, ma per fortuna mi sono fidato e ho seguito le sue indicazioni.
Il Dott. Carluccini ha eseguito l'intervento in modo eccelso presso la Nuova Clinica Annunziatella: 2 giorni di ricovero e 1 mese di convalescenza.
Non ci sono stati problemi e, per qualsiasi dubbio, il Dott. Carluccini è stato sempre disponibile e reperibile telefonicamente.
Ringrazio pubblicamente il Dott. Carluccini Alfonso per avere risolto con tanta facilità il mio problema senza conseguenze di alcun tipo, ma solo con evidenti miglioramenti.
Hospice
Mia mamma Odine ha passato i suoi ultimi 7 giorni in coma in seguito ad un'emorragia cerebrale presso questa struttura. Ci tengo a ringraziare di cuore tutto l'organico di assistenza, a cominciare dalla dottoressa e tutti gli infermieri e persino l'assistente sociale, che ci ha sostenuti in questi giorni difficili. Mia mamma ha ricevuto tutte le cure necessarie. Un giorno è entrata una volontaria e le ha dato una carezza sul viso. A me e mio fratello è stata data l'opportunità di accompagnarla in quest'ultimo viaggio terreno: un privilegio e un'esperienza profondissima.
Il giorno che Odine se n'è andata, la dottoressa ha pregato con me. Non sapevo dell'esistenza di queste realtà virtuose, si parla male di un sistema sanitario sicuramente spesso corrotto e imperfetto, ma ci si dimentica di essere grati di ciò che invece non è così, anche e soprattutto grazie alle persone e alla loro umanità.
Grazie,
Cristina e Michele.
Hospice
Lo so che questa recensione non servirà a nulla, lo so che i pazienti nell'hospice sono destinati a finire in breve tempo. Nessuno vorrebbe avere un proprio caro in quel posto e nessuno merita di finire i propri giorni lontano dalla famiglia. Quello che avrei voluto trovare è un minimo di umanità, un minimo di compassione. Invece niente, nessuno che ci abbia mai dato una informazione medica, quando si cercava di parlare con qualcuno ci si rendeva conto che dicevano frasi fatte senza sapere di quale paziente si stesse parlando. Il personale ci diceva solo scocciato che mio papà si lamentava, l'unica infermiera che ho visto più umana é la signora Giusy che ringrazio, insieme ad un'altra ragazza di cui non conosco il nome, che si è presa la responsabilità di avvertirci in un giorno critico per mio padre, insieme alla psicologa. Per fortuna quel giorno mio papà si è ripreso. Invece il giorno che mio papà è morto, quando si è aggravato nessuno ci ha avvertito per poterlo andare a salutare una ultima volta. Il personale sostiene che è morto all'improvviso, ma sappiamo che non è stato così; per fortuna se ne è andato in presenza di quella che era stata la sua badante, che poverina non ci ha avvertito perché le è stato detto che lo avrebbe fatto un medico. Una volta lì, la dottoressa non ci ha dato né una spiegazione medica, né una parola di condoglianze, non si è nemmeno avvicinata a noi.
Ho trovato più tatto e dolcezza nel personale della camera mortuaria che in quello del reparto.
Esperienza Hospice per malati terminali
Hospice da evitare. I motivi:
1) quando mia madre é deceduta, il 13 aprile 2022, nessun familiare è stato avvertito tempestivamente, anzi, io l'ho saputo solo quando ho telefonato in reception, per prenotare l'orario della visita pomeridiana. Disumano, oltre che deprecabile. E anche quando noi familiari siamo sopraggiunti sul luogo, nessuno si é preoccupato di dirci una sola parola, non dico di conforto, ma almeno "professionale" dal punto di vista medico.
2) prima di quel giorno non sono mai riuscita a parlare con un medico, avendolo più volte richiesto sia di persona, sia telefonicamente, sia nel reparto che alla reception. Eppure sul sito c'è scritto che i medici sono sempre a disposizione h/24.
Nessun rispetto per la dignità della persona umana.
Inefficienza
Prenoto telefonicamente un ECG per le 9.30 del mattino. Mi presento puntuale. A causa del Covid mi fanno aspettare per una mezz'ora al freddo nel cortile. Finalmente mi chiamano, ma la prenotazione non risulta. La receptionist mi dice di aspettare in piedi nel corridoio a distanza di sicurezza dal suo box. Poi si mette a telefonare e finalmente mi comunica che comunque ci sono tre persone prima di me in attesa di essere visitate dal professore. Me ne vado indignato. Forse si divertono a far perdere tempo alla gente?
Ringraziamenti Urologia
Premetto che questa recensione è stata ed è condivisa dal mio compagno di stanza n. 306 - letti A e B. Siamo stati entrami ricoverati e operati per un intervento di t.u.r.p. il 20 di gennaio 2022 e dimessi lunedì 24 gennaio 2022.
Volevamo ringraziare i medici, l’anestesista e tutto il personale della sala operatoria, ma soprattutto ringraziare il personale del reparto, infermiere e OSS, che ci hanno assistito in questi giorni di permanenza nella clinica.
Abbiamo avuto modo di notare la loro dedizione a questo lavoro, ma soprattutto la loro professionalità e serietà nello svolgere questa mansione (che non è da tutti). Abbiamo parlato con loro e da tutti e tutte traspariva grande passione nel farlo.. Questa è una professione che non capita per caso, questo è un lavoro che decidi di fare perché hai delle capacità non comuni, cioè generosità e amore verso il prossimo, a prescindere dalle condizioni.
Un grazie di vero cuore da Sergio e Bruno a:
Giusi, Kevin, Livia, Mara, Marzia, Michela, Raffaella, Roberta, Veronica, ci scusiamo se abbiamo dimenticato qualche nome.
L’unico appunto negativo al vitto, non a livello della clinica, ma non si può avere sempre tutto.
Sergio e Bruno
Allucinante
Incredibile il calvario che sto ancora passando a causa di un intervento che, secondo altri specialisti gastroenterologi, non andava fatto. Non solo l'intervento (riduzione di ernia iatale, fundoplicatio sec. Nissen e cruroplastica dei pilastri diaframmatici) non ha risolto i problemi che accusavo prima dell'intervento, ma con l'intervento ne sono spuntati altri, e cioè un dolore allucinante alla base dell'alta spalla sinistra cui, nonostante tutte le visite, esami e lastre radiologiche, ecc., non si riesce a venirne a capo e il chirurgo che eseguì l'intervento, dott. Bruno Benini, non sa che pesci prendere. Il Dott. Benini ha anche permesso una cura di Cortisone prolungata che mi stava portando allo squilibrio mentale e antidolorifici che a nulla sono serviti.
Sono andato da uno stimato gastroenterologo del posto, che ho dovuto consultare, a pagamento, per far sì di ritornare a vivere prima o poi. Tutta un'altra diagnosi e, con la cura prescrittami dal nuovo gastroenterologo, sto ritornando, per quanto riguarda l'assunzione del cibo, a ritornare a vivere. Segue invece, purtroppo, il dolore allucinante alla spalla. Non mi soffermo sugli aspetti post operatori, che sono stati da incubo, avendo a che fare con personale, dottori e struttura non sempre all'altezza.
Colecistectomia laparoscopica
Personale gentilissimo e a disposizione.
Intervento eseguito perfettamente.
Grande cura e professionalità dei pazienti
Ho subìto un intervento di ricanalizzazione intestinale in laparoscopia da una decina di giorni e grazie alla grande professionalità del Prof. Bruno Benini, medico che abbina eccellenti doti di competenza e disponibilità, oggi posso dire di essere ritornato finalmente alla mia vita.
Il professore e le dottoresse del suo team, dr.ssa Maria Cotesta e dr.ssa Alessia Liquori, mi hanno supportato anche dal lato umano rassicurandomi su ogni mia preoccupazione, facendomi sentire quasi a casa.
Non da meno anche il personale tecnico e infermieristico, di cui ringrazio in particolare Mara Prizzi e Michela Pece, che con la gentilezza e la disponibilità hammo reso serena tutta la mia permanenza in clinica.
Consiglio vivamente.
Grazie ancora.
VACCINAZIONE ASTRAZENECA
Sono stati tutti molto cordiali e pazienti con me, che avevo una paura allucinante...
Ottimi, la consiglio come clinica per la professionalità.
La mia esperienza in UROLOGIA
Vorrei ringraziare con tutto il cuore i bravissimi medici e poi in particolare i giovani infermieri del terzo piano: siete meravigliosi, avete reso il mio momento di terrore un ricordo pieno di attenzione e dolcezza! Grazie di cuore a tutti voi, non vi dimenticherò mai, in bocca al lupo per la vostra vita e carriera.
Forza ragazzi! dalla vostra paziente un po' pazzarella Ornella!
Oltre l'immaginabile
In questo Hospice è stato ricoverato mio suocero, malato di tumore in fase terminale. L'esperienza è stata devastante, sia per noi familiari che per il nostro malato. È stata calpestata la sua dignità di uomo ancora perfettamente lucido e consapevole di tutto. Non era sedato, quindi ci raccontava tutto. Ripeteva sempre di voler andare via da questo posto. Le infermiere scortesi, fredde e maleducate. Quando chiamava per il cambio del pannolone, arrivavano dopo 2-3 ore. Così doveva tenersi la popò per tutto questo tempo, con tutte le conseguenze del caso. L'unico infermiere bravo e umano per noi è Amedeo, che ringraziamo con il cuore.
DAL PROFONDO: GRAZIE
La prima cosa che voglio dire è grazie.
Vi siete presi cura della mia mamma quando non c’era più nulla da fare. Le avete fatto tenere una dignità infinita fino all’ultimo. Ogni giorno cambiata e profumata..mille attenzioni. Personale infermieristico eccellente, persone di grande animo, attente alle esigenze del paziente e dei suoi cari.. e le ringrazio immensamente per tutto quello che hanno fatto per lei fino all’ultimo, poiché lei stessa diceva che voi eravate degli angeli che la trattavano bene e che si sentiva coccolata.
Ma un grazie grande così va al dottor Agesilao Magnapera. Un uomo fantastico che non solo si preoccupava del fatto che mia madre non sentisse il minimo dolore, ma ogni giorno trovava le parole giuste e di conforto per starci accanto. Non scorderò per il resto della mia vita le sue lacrime nel vedere il mio dolore (di una ragazza di 19 anni) quando mia madre è volata in cielo.
Non vi scorderemo mai.
Grazie davvero!
Sindrome di Chilaiditi
Grazie al Prof. Stazi e Prof. De Santis, perchè hanno salvato papà. Improvvisamente singhiozzo h/24 e vomitava tutto, anche l'acqua. Dimagriva e non si reggeva più in piedi. Al Pronto Soccorso del Policlinico Casilino, dopo 10 giorni di astanteria lo inviano al reparto Medicina, dove hanno sbagliato la diagnosi; poi ci hanno inviati al San Carlo de Deussy, che ha confermato la diagnosi assolutamente errata, non aveva nulla alla gola. Invece hanno indovinato subito la patologia (molto rara) all'Ospedale di Aprilia, grazie al professor Stazi primario del reparto di Medicina. GRANDISSIMO. Iniziano quindi consulti da più chirurghi, tra cui anche il famoso prof. Grassi. Fortunatamente il professor Stazi, CHE NON CI HA ABBANDONATO MAI, CI INVIA LUI DAL PROFESSOR LUIGI DE SANTIS, all'Annunziatella; anche lui inizialmente si mostra titubante, ma si tiene gli esami e ci fa richiamare dopo una ventina di giorni.
Il superlativo professor Luigi De Santis ha operato papà, che ora sta benissimo. Una grossa operazione all'intestino (rimozione di parte dell'intestino aggrovigliato e riposizionamento con regolare forma) che alla fine il SUPERLATIVO PROFESSOR DE SANTIS ha eseguito egregiamente. Papà sale dalla sala operatoria dopo 5 ore.
Siamo andati alla Clinica Annunziatella e ci siamo trovati benissimo. Inoltre abbiamo pagato SOLO la stanza, e perché Noi abbiamo voluto che mamma stesse sempre con lui.
Grazie a tutti.
Bravi tutti
Partiamo dal presupposto che è la clinica dove sono nata ben 40 anni fa... una emozione al solo pensiero.
Effettuo il pronto soccorso al policlinico casilino dove mi riscontrano un appendicite acuta, mi ricoverano e il giorno successivo mi avvisano che è disponibile un posto presso la clinica Annunziatella per l'intervento, non posso rifiutarmi data la curiosità di vedere la struttura 40 anni dopo.
Mi trasferiscono in ambulanza e arrivata vengo subito accolta da una infermiera (Indiana) molto gentile; finita la parte burocratica (5 minuti) mi accompagna in reparto e assegnatami la stanza si presenta immediatamente il medico per darmi delucidazione su ciò che avrei affrontato il giorno seguente.
La sera ammetto che un po' di fifa ha preso il sopravvento, ma l'infermiera di turno, anche lei molto simpatica e soprattutto professionale, impiega circa 2 minuti a tranquillizzarmi dicendomi che il professore che mi avrebbe operata aveva anni e anni di esperienza e interventi sulle spalle.
Ci siamo, Lunedì 27/8/2018 ore 10:00: si presentano 2 infermiere (tutto il personale del reparto é ottimo) per accompagnarmi in sala operatoria con la barella; scendiamo e arrivata al dunque, mentre scambio 2 chiacchiere con l'anestesista, cerco con la coda dell'occhio il professore. Passano 2 minuti e arrivano lui e lei in camice, 30 anni al massimo; allora chiedo loro dove fosse il professore che mi operava e loro in tutta tranquillità mi rispondono che avrebbero effettuato loro l'intervento... Sudata improvvisa, cuore a 1000 e tanta voglia di anestesia immediata.
Invece no, la fortuna più grande è stata quella di essere finita sotto le mani della dottoressa SARACENO, giovanissima, professionale e super disponibile, non mi poteva andare meglio.
Un grazie particolare a Lei e un saluto affettuoso a tutte le infermiere, siete GRANDI.
Screening urogenitale
Ho preso contatto con la clinica per uno screening per patologie del tratto urogenitale. L'accoglienza è stata caotica, con un "collo di bottiglia" costituito da un impiegato (peraltro molto volenteroso e gentile) assegnato a diversi compiti tra cui anche l'ammissione. Una volta faticosamente completata, sono stato ridiretto "in fondo al corridoio...", attraversando il quale ho incrociato un medico che discuteva con un paziente utilizzando queste letterali parole: "lei, sig. XXX ha una atrofia testicolare! glie'ho detto e ripetuto, atrofia testicolare...". In barba non solo a qualunque norma di privacy, ma anche di educazione minima!
Avendo avuto occasione di essere sottoposto ad altre visite simili in precedenza, posso valutare che questa, benchè gratuita, non sia stata sufficientemente accurata e carente di alcuni passaggi, quali l'ecografia post-minzione, per esempio. Vista la mancanza di carta (sic!) i risultati relativi all'esame ecografico sono stati trascritti a penna su un foglio, a calligrafia difficilmente decifrabile, e non mi è stato fornito il referto grafico. L'intervento finale del primario (quello del corridoio) è stato frettoloso, supponente e approssimativo, cioè poco informativo, nonostante il suggerimento di una terapia di tipo sintomatico e di un possible intervento! Insomma, anche in caso di necessità, sicuramente non procederò con questo team e in questo contesto clinico. Voto bassissimo per tutte le voci previste.
Gratitudine
Ho conosciuto questa struttura per un motivo doloroso: la malattia di mia madre. Sono grata per l'assistenza ricevuta da parte dei medici, degli infermieri e per la gentilezza e il calore che gli infermieri di turno mi hanno dato nel momento più doloroso, la morte di mia madre, avvenuta il 5 maggio 2017 alle ore 17.45.
Ringrazio tutti medici, infermieri, inservienti e il frate che ha dato l'estrema unzione a mia madre.
Consiglio la clinica
Il 02-03-2015 sono stata operata di isterectomia (e asportazione di un ovaio), trovando assistenza ottima e professori bravissimi. Sono stata 5 giorni nel reparto chirurgia dove, ripeto, ci sono delle infermiere bravissime.
La consiglio.
Chirurgia: medici professionisti?
Anni fa, per una ernia iatale di scivolamento, i medici del reparto chirurgia hanno eseguito sette interventi, che non sarebbero dovuti esser effettuati perchè avevano sbagliato il primo. Penso non serva aggiungere altro.
Reparto Hospice
18/07/2013 Reparto Hospice.
Scrivo con immenso piacere questa recensione affinchè chiunque abbia la sfortuna di dover usufruire di un reparto in cui nessuno vorrebbe andare a trovare un proprio caro, il reparto Hospice, cioè quel reparto in cui, si viene ricoverati per finire i propri giorni, sappia che il paziente è assistito e curato fino all'ultimo con amore da medici ed infermieri tutti, e dove anche le portantine, coloro che mantengono pulitissimo un reparto un po' vecchiotto, nella struttura, hanno sempre una parola dolce ed un sorriso per il paziente. Ho la sfortuna di avere in quel reparto mia sorella, di 50 anni proprio oggi, dal 23 di maggio, e posso dire che in questi quasi due mesi ho avuto la possibilità di conoscere medici ed infermieri, abbastanza bene per poter giudicare obiettivamente il loro amorevole lavoro, mia sorella è allettata si nutre artificialmente per cui ogni cosa deve essere fatta da terze persone, non passa giorno in cui mia sorella non viene pulita, profumata e cambiata, tra una parola scherzosa ed un sorriso degli infermieri, non passa giorno in cui i medici non si prendano cura di lei, cercando anche di mantenere un buon rapporto con noi familiari e cercando di confortarci come meglio possono. Insomma, devo dire che quel reparto in quella clinica è da 10 e lode per il personale tutto, per la cura e la dedizione che mettono nel loro triste lavoro, non trascurando neppure un attimo il paziente.
Non auguro a nessuno di dover conoscere un simile luogo, ma fra i tanti che ce ne sono a Roma questo è un luogo in cui si è curati, amati ed accompagnati nell'ultimo viaggio con dignità e rispetto.
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