Neuropsichiatria Infantile Istituto Neurologico Besta
Recensioni dei pazienti
14 recensioni
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Malattia di von Recklinghausen
Mia figlia ora ha 19 anni e da qualche anno ci hanno indirizzato al Besta. Ha NF1 e glioma delle vie ottiche.
Abbiamo fatto 2 visite, ma gli esami richiesti per i controlli ci hanno detto di farli esterni.
È stato un delirio, non ci hanno fatto neanche le impegnative e siamo ancora in attesa di essere chiamati per la visita di controllo.
Ultima effettuata nel 2021!
Eccellente
Abbiamo trascorso 5 giorni in questa struttura nel reparto di neuropsichiatria infantile. Dottoresse (dott.ssa Alessandra Tozzo), infermieri (Ilaria la preferita di mia figlia), OSS (Marcello il migliore) e le signore delle pulizie, tutti lavorano con grande professionalità e mettono davvero tanto impegno e passione in quello che fanno, supportando i bambini degenti e i genitori.U
n ringraziamento speciale va a tutti i volontari dell'Abio: senza la loro presenza tante cose non sarebbero possibili... dei veri angeli scesi sulla terra!
Un ospedale come questo dovrebbe essere maggiormente promosso, poche strutture in Italia sono come questa. Siamo entrate per un sospetto di Pseudo Tumor Cerebri e nel giro di 5 giorni hanno fatto tantissimi esami accurati senza tralasciare nulla. La scelta migliore che potessi fare per la mia bambina.
Ringraziamento
Otto anni fa c'è stato un'aggravamento improvviso delle condizioni di mio figlio, operato d'urgenza dal neurochirurgo Franzini, che gli ha salvato la vita. Siamo poi sempre stati seguiti dal dott. Nardo Nardocci e dalla dott.ssa Giovanna Zorzi, persone meravigliose e attente ai bisogni dei pazienti; tutto lo staff è ormai affezionato al ragazzo e ogni volta che veniamo qui è accolto come a casa.
Un ringraziamento speciale quest'anno al bravissimo chirurgo Levi, che lo ha ri-operato per cambio batterie e risolto un'infezione, molto competente. Dobbiamo a questo istituto la vita di nostro figlio, tutte persone speciali, sensibili e umane.
La dott.ssa Zorzi é per lui come una seconda mamma ormai, e questo per due genitori è molto importante.
Medico e staff eccezionali
Nella settimana scorsa, esattamente dal primo al quattro aprile, la mia bimba è stata ricoverata presso il Vs. istituto nel reparto di NPI al primo piano per accertamenti.
Non posso che complimentarmi con l’intero reparto per la disponibilità e l’umanità con cui i medici, le infermiere ed i tecnici hanno accompagnato la bimba, e di conseguenza noi genitori, nell’esperienza presso la struttura.
La delicatezza con cui la Dott.ssa Giovanna Zorzi, direttrice del settore "disturbi del movimento", e le infermiere hanno interagito con la bimba, ha permesso alla bimba di non percepire assolutamente l’ambiente ospedaliero ed anzi,di viverla come una esperienza di gioco e di comunità.
Le aree gioco interne ed esterne con il supporto dei volontari sono indispensabili ove devono soggiornare dei piccoli pazienti e sono molto fornite, le attività di svago sono simpatiche e aiutano il bimbo a svagarsi.
Ovviamente la presente vuole essere anche un ringraziamento per la professionalità e la dedizione con cui l’intero personale si è preso cura della bimba, la disponibilità del medico è chiaro sintomo di profonda dedizione alla missione professionale e di umanità.
Se mi posso permettere, unico aspetto negativo il servizio di pulizia, che è risultato assolutamente carente.
Meravigliosa dott.ssa Granata
La dott.ssa Tiziana Granata è scrupolosa, competente, disponibile e attenta. Risponde alle e-mail e comunica in modo molto puntale e umano con i genitori. Dimostra estrema professionalità e passione per il suo lavoro e con i bambini è molto simpatica e infonde fiducia e sicurezza.
Un grazie di cuore, è un dono incontrare sulla propria strada medici come lei.
Bravissimi
Bravissimi e disponibili, competenti e attenti.
Esperienza come paziente
Ho 21 anni e sono stata paziente della Dr.ssa Zorzi G. per 4 anni. Il rapporto medico-paziente è pressoché inesistente (per contattarla, infatti, servono più e-mail o telefonate alla segreteria di reparto, con risposte dopo diverso tempo!). Ho fatto diversi percorsi di cura in questi anni, tra cui anche ben 6 interventi chirurgici su Suo consiglio e tuttora risulto portatrice di 2 impianti. Non mi sono sentita per niente seguita, basti pensare al fatto che non sono riuscita a contattarla per diversi mesi in cui avrei avuto bisogno del Suo consulto. Detto ciò, ho tratto le mie conclusioni, affermando che sono solo stata "usata", in quanto la mia malattia è un po' particolare.. Basti pensare che nell'ultimo anno e mezzo che mi ha seguita, se così vogliamo dire, le visite si eseguivano solo tramite una chiacchierata frettolosa, senza mai una valutazione strumentale e manuale. Sono rimasta molto delusa da questo Centro che figura tra i migliori d'Italia, ma sinceramente, per quanto mi riguarda, è tutt'altra la realtà in cui si propone.
Trattamenti farmacologici (Lioresal) e trattamenti chirurgici (impianto di stimolazione corticale motoria e posizionamento pompa al baclofen).
ricovero per diagnosi
Siamo stati al Besta con il nostro bambino di 6 anni per accertamenti e abbiamo trovato uno staff eccellente, comprensivo e disponibile. Consigliamo a tutti i genitori di affidarsi a loro. Un grazie di cuore alla Dr.ssa Moroni, ai suoi colleghi e alle bravissime infermiere e ai collaboratori tutti.
Epilessia focale
Innanzitutto un commento a favore di questa struttura che dovrebbe essere maggiormante promossa e sponsorizzata, in modo che medici così appassionati alla loro missione possano dare molto di più.
Chi scrive è la mamma di Stefano, oggi quindicenne, ricoverato al Besta per la prima volta e con urgenza l'8 marzo 2007. Diagnosi: epilessia focale, lobo frontale destra. I successivi 5 anni sono trascorsi abbastanza tranquilli con terapia farmacologica di Tegretol. Passano gli anni e ci troviamo alla fine della prima superiore con un peggioramento improvviso delle crisi, che si ripresentano causando un forte disagio a Stefano, che non riesce più a svolgere le sue normali attività come prima. Alla terapia viene integrato il Keppra, che provoca forti attacchi di sonnolenza e non riesce comunque a controllare le sempre più numerose crisi. Così dopo 2 mesi arriva il terzo farmaco, Topamax, che dopo un brevissimo periodo di efficienza (forse 2 settimane) inizia a causare apatia e perdita di appetito, provocando un dimagrimento eccessivo. Viene tolto il Topamax e inserito il Frisium, ma non si riscontrano grandi miglioramenti. A questo punto Stefano viene dichiarato refrattario ai farmaci e, considerata la situazione che non migliorava, gli viene proposto il trattamento chirurgico, con asportazione dell'area che provoca le sue crisi. Ha la fortuna di essere un soggetto idoneo e Stefano non ha dubbi: decide per l'intervento e lo vuole subito perché non riesce più a vivere così. L'unico suo pensiero è il tennis, che lo aspetta per una rivincita. Iniziano gli esami pro intervento, mentre le crisi giungono fino a 15/20 al giorno. Sono le parole del dott. Tringali che ci fanno sperare e ci danno la fiducia necessaria per affrontare al meglio quel momento. Così come l'enorme sostegno e incoraggiamento che arriva dalla dott.ssa Ragona, che segue Stefano con grande pazienza e sensibilità da quando è entrato al Besta 5 anni prima. E' il 6 dicembre 2012: tutto pronto, si parte. A conti fatti Stefano potrà festeggiare il suo compleanno il 15 dicembre e tutti i medici faranno in modo che sia così. L'intervento riesce parzialmente in quanto l'ultima parte da asportare controlla i centri motori del lato sx e il buonsenso del chirurgo ha optato per la conservazione. Sapevamo che poteva esserci questo rischio. Tuttavia, anche se speravamo che tutta l'area coinvolta potesse essere rimossa, oggi Stefano sta meglio, è sempre sotto trattamento farmacologico e stanno cercando un farmaco stabile. La fiducia nell'équipe del Besta è sempre al massimo e non si esclude che un domani la situazione possa essere rivista dall'aspetto chirurgico. Per il momento, continuiamo la nostra avventura con la consapevolezza che la vita di Stefano si è riaccesa con la sua rivincita e l'idoneità al tennis agonistico.
Un reparto davvero D.O.C
Un reparto da 10 e lode...
Sono Stefano e con controlli annuali dal 1989 al 2002 sono stato ricoverato in questo reparto, la mia diagnosi è NEUROFIBROMATOSI e mi ricoveravo per eseguire controlli sulla vista e sul linguaggio per balbuzie..
Mi sono sempre trovato bene, ci si sente proprio a casa....
Dott.ssa Angelini
La dott.ssa Angelini mi ha curato per quasi 10 anni.. dopo una periodo iniziale in cui nessuno mi sapeva fare una diagnosi, la mia famiglia, con l'aiuto del medico di base mi hanno portato da lei.. (all'epoca dei fatti avevo 4 anni) e da quel giorno, dopo aver fatto una serie di visite e di EEG mi hanno saputo curare.. posso dire che, per quello che mi ricordo e per quello che mi hanno detto i miei genitori, è da quando avevo 8 anni che non ho più una crisi. Con lo sviluppo, avvenuto a 12 anni, sono guarita del tutto.. da aprile 2001 non assumo più nessun farmaco e, dopo 10 anni, posso solo dire grazie a quella straordinaria dottoressa che mi ha saputo curare con l'amore di una madre... una grande donna oltre che un grande medico.
Mamma di Andrea affetto da ritardo psico-motorio
Mio figlio Andrea di 12 anni è stato ricoverato per la seconda volta (lo scorso 3 maggio) per controlli vari. Mio figlio non ha ancora una diagnosi, ma io e mio marito ci sentiamo in buone mani. E, soprattutto, consigliamo il reparto a chi come noi ha girovagato per anni in ospedali di tutta italia, senza venirne a capo.
Grazie all'equipe sanitaria
Mia figlia che ha 5 anni per la prima volta all'età di 4 anni ha manifestato delle perdite di coscienza, a torino nessuno sapeva cosa potesse essere di preciso e aumentavano sempre e solo la dose del farmaco. Disperata mi sono recata al Besta dove, dopo esami, hanno scoperto la causa fatto una diagnosi (epilessia focale criptogenetica) e modificato la terapia. Ora sappiamo cosa ha la piccola. ora (aprile 2010 dopo 2 mesi dal primo ricovero) ritorno per controlli. Lo consiglio a tutte le mamme che hanno bimbi con problemi.
ringrazio i medici
uno dei ricoveri di david, durato circa due mesi. E' stato molto preoccupante, un caso difficile per tutti i dottori e infermieri conoscendo david da 8 anni; ma la lotta con i tanti farmaci ha dato degli ottimi risultati, che a distanza di un anno sono ancora evidenti. Percio' ringrazio tutti i medici che hanno aiutato il piccolo david mitrovic
Altri contenuti interessanti su QSalute