Neurologia pediatrica Ospedale Padova
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3 recensioni
Visita neurologica: una odissea
Il pediatra di famiglia richiede per il mio bambino di 2 anni una visita specialistica di neurologia infantile. Chiamo il CUP di Padova, dove mi spiegano che non ci sono posti disponibili per la visita specialistica richiesta per il 2017 e di richiamare più avanti per capire se ci saranno posti disponibili per il 2018, ma ad oggi non lo possono sapere.
Richiedo la possibilità di accedere ad una visita PRIVATAMENTE, a tale richiesta si libera un posto già per il martedì della settimana successiva con la dott.ssa Rampazzo. Il lunedì antecedente la visita mi chiamano comunicando che la dott.ssa Rampazzo era in malattia e poi sarebbe andata in ferie, pertanto era spostare l'appuntamento dopo 40 giorni. Chiedo se non ci fossero altri medici disponibili, mi indicano il dott. Stefano Sartori e mi fissano l'appuntamento per il giovedì pomeriggio, specificandomi bene l'importo della parcella. Il giovedì prendiamo permesso dal lavoro sia io che mia moglie e, con il bambino, ci presentiamo di fronte alla reception del centro clinico di Padova, dove l'infermiera ci comunica che hanno appena saputo che il dottore è in FRANCIA per un convegno.. Ed erano fissati 3 appuntamenti per quel giorno, dopo di noi sono arrivate infatti delle persone da Modena (non immagino il loro disagio)..
Grazie all'infermiera della reception, dopo 1 ora e 30 abbiamo in extremis trovato un medico per effettuare la visita lo stesso giorno (sempre in privato).
Diagnosi errata per mio figlio
Ho fatto visitare dal dott. Battistella mio figlio di 6 anni con sospetta sindrome di Asperger. La visita è stata eseguita in modo assolutamente superficiale, tutti i comportamenti di mio figlio descritti al medico sono stati identificati come capricci e mio figlio descritto come un bambino particolare ma con nessun tipo di problema. Fatto rivisitare da un altro noto neuropsichiatra, la diagnosi (seppur lieve) è stata confermata.
Per decenza, non si può mettere un titolo..
Anno 2012. Seguita dal dottor Battistella presso il Poliambulatorio Pediatrico, mia figlia è stata inviata dallo stesso dottore per un day hospital al reparto di Neurologia Pediatrica per accertamenti ed esami. Dopo la risonanza magnetica, nonostante fosse stata rilevata una sospetta trombosi, siamo stati ricevuti dal dottore in corridoio, tra i pazienti che passavano e venivano dimessi. Alle mie proteste perchè preoccupata dalla diagnosi, mi è stato risposto che se mia figlia non era morta fino allora per questa trombosi, poteva aspettare il suo ritorno dalle ferie entro 15 giorni per ulteriori accertamenti. Naturalmente ci siamo rivolti altrove. Vorrei aggiungere che il reparto ha perso i dischetti delle risonanze precedenti fatte in altri ospedali. Oltre a questo, i risultati degli esami fatti (compresi i marker tumorali) siamo riusciti ad averli dopo 6 mesi.
Penso non siano necessari altri commenti, e ce ne sarebbero.
Per fortuna in altri ospedali (ad esempio Neurochirurgia di Udine, neurologia di Feltre) abbiamo trovato competenza e serietà.
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