Neurologia Ospedale Vibo Valentia

Non è facile uscire da un ospedale ringraziando non solo chi ti ha saputo curare, ma anche i dirigenti che, con le loro scelte strategiche, rendono efficienti le strutture sanitarie e permettono che professionisti di grande valore possano mettere al servizio degli ammalati tutte le loro capacità. In genere è molto più facile che si esca dall’ospedale mettendo in evidenza carenze e lacune, che provocano soltanto disagio. Io, per quanto mi riguarda, intendo significare non soltanto il mio senso di gratitudine personale, ma anche quello espresso dai tanti pazienti incontrati durante il mio recentissimo ricovero (dal 17 al 22 gennaio 2022) presso l’Ospedale di Vibo Valentia, dove sono stato sottoposto a vari esami specialistici presso l’unità operativa di Neurologia diretta dal Dott. Franco Galati. Qui sono stato ricevuto dal Dott. Gaetano Gorgone, il quale mi ha accolto con grande professionalità e umanità. Questi, dopo aver ascoltato la mia storia clinica e dopo aver attentamente visionato la documentazione medica da me esibita, mi ha consigliato il ricovero, durante il quale mi sono stati effettuati vari accertamenti che hanno permesso di diagnosticare una grave patologia silente ma molto pericolosa, come l'aneurisma. Pertanto sono stato ospite di un reparto di eccellenza egregiamente diretto dal Dott. Galati che, oltre a metter al servizio dei cittadini le sue eccezionali doti professionali, fa sentire i pazienti prima “persone” e poi sofferenti da curare. Infatti è innegabile che nella maggior parte degli ospedali quando uno entra, gli tolgono i vestiti e, con essi, viene messa da parte anche la dignità e l’identità personale. A Vibo Valentia, nel reparto guidato dal Dott. Galati, ciò non avviene perché i professionisti dell’Equipe da Lui guidata esprimono la loro capacità in termini di “servizio” e improntano di questa loro visione l’intera attività del reparto, contribuendo così a costruire l’efficienza dell’intero Ospedale. Infine, nell’esprimere i miei complimenti per la loro competenza veramente apicale, mi rivolgo a tutto il personale medico, paramedico, infermieristico tecnico e OSA, nonché a tutti i tirocinanti, porgendo indistintamente a tutti la preghiera di voler accogliere i sensi della mia più profonda gratitudine per la toccante sensibilità e per l’indefessa prodigalità, che va sicuramente ben al di là del dovere professionale: grazie per quanto avete fatto e state facendo per mantenere una Sanità a misura d’uomo, nella speranza che i tanto minacciati tagli, riduzioni e accorpamenti non vadano ad intaccare quello che oggi rappresenta una certezza per gli ammalati ma, soprattutto, un punto di forza della struttura di questo Ospedale di cui la città di Vibo può andare fiera. Detto ciò, ritengo doveroso, come paziente, come uomo e come cittadino, ribadire la mia gratitudine a tutta l’equipe medica, formata da persone squisite, sinceramente interessate ai bisogni altrui, che son capaci di prendere davvero a cuore i problemi, riuscendo a profondere il massimo impegno per risolverli, spesso riuscendovi. Non v’è dubbio che tali risorse umane che operano nell'Ospedale vibonese e che si contraddistinguono non solo per la dedizione, la passione al lavoro e l’attenzione alla persona, ma soprattutto per le elevate competenze professionali, si evidenziano e si valorizzano da sole.
Vincenzo Squatriti - (stanza n. 6 letto n.11).

Mia mamma ha fatto un day hospital il giorno 1 febbraio ed ancora sto aspettando i risultati!!! Sono due settimane che telefono e o non mi risponde nessuno, o mi rimandano di giorno in giorno! Nel frattempo la situazione è peggiorata ed io non so più a chi rivolgermi. Mi viene solo da dire che razza di organizzazione è questa???

Dopo 5 mesi di attesa per una visita, le due psicologhe del reparto non si presentano in ospedale contemporaneamente e... nessuno avvisa i pazienti in attesa di esser visitati. Passano le ore e nulla accade, e nessuno che "ci metta la faccia"...

Se sulla base di una Tac dicono ai familiari di una paziente che molto probabilmente si potrebbe trattare di un glioma (tumore maligno particolarmente aggressivo) nella parte centrale tra i due emisferi, mentre dopo 4 giorni (di puro terrore) con la Tac col mezzo di contrasto si vede che trattasi invece di meningioma (tumore benigno) nella parte anteriore-laterale... non so cosa aggiungere.
Due stelle all'assistenza perché gli infermieri sono davvero gentili e dediti al proprio lavoro.

Premesso che sono un "critica-tutto", posso dire che la cosa più interessante è la gentilezza di tutti, persino degli addetti all'igiene. I medici sanno il loro mestiere, l'assistenza è continua, come la ricerca con gli specialisti alla miglior terapia. Il direttore, nella figura del dott. Consoli, è un ottimo medico e un capacissimo direttore. Vorrei aggiungere (cosa molto importante) qualcosa sul pasto: eccellente nei sapori, nel menù vario, nelle confezioni, con in più la scelta del menù giornaliero riuscendo a soddisfare tutte le esigenze.
PS: sarebbe invece da rinnovare la struttura, ingrandirla e spostarla dal centro, migliorando l'accessibilità e il parcheggio.