Neurologia Ospedale Papardo
Recensioni dei pazienti
19 recensioni
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Troppa negligenza?
Mio padre è entrato perché colpito da piccola ischemia. Gli hanno fatto la prima risonanza dopo 12 gironi...
Dopo 20 giorni circa di cura col Sintrom, vedendo che i valori dell'INR erano troppo oscillanti, sono passati ai nuovi coagulanti, col risultato che non hanno mai capito perché, nonostante in cura, gli si formassero sempre nuovi trombi... Quasi dopo un mese di ricovero si parlava di dimissioni, invece mio padre non è più uscito da questo reparto!
Sindrome di Guillain-Barrè
Mi trovo ancora ricoverato all'Ospedale Papardo Di Messina, sono stato colpito da questa grave malattia, ma è grazie all'intervento tempestivo e professionalmente eccellente del dott. TURRISI del reparto di neurologia che sono ancora vivo, in quanto la mia malattia e' stata diagnosticata immediatamente. Sono stato ricoverato nel suddetto reparto diretto in maniera eccellente dal dottor SOTTILE, che ringrazio affettuosamente in quanto grazie a lui e al suo staff medico sono sulla via di un lento e graduale recupero.
Patologia non capita
Mia cugina, avendo avuto mal di testa fortissimi, i suoi genitori hanno pensato di portarla al pronto soccorso del Papardo ed in seguito è stata mandata alla neurologia dello stesso ospedale. Le sono stati eseguiti tanti esami, però la causa non si e' capita; le avevano detto che erano forti emicranie ed e' stata dimessa con una blanda cura. Anche in seguito alla dimissione, i dolori sono continuati e così i genitori hanno pensato di farla ricoverare al Policlinico di Messina, dove le e' stata diagnosticato, dopo un esame detto tsa, che le arterie vertebrali non funzionavano bene, quindi le è stata data una giusta terapia per la sua patologia ed ora sta molto meglio ed ha ripreso la sua vita. Un ringraziamento a tutto il personale del policlinico di Messina.
Diagnosi errata totalmente
Circa due mesi fa, uscendo con mia sorella lei mi dice che non riesce a camminare bene e che sente un forte dolore; abbiamo deciso così di andare al pronto soccorso dell'ospedale Papardo, da dove ci hanno mandati alla neurologia dello stesso ospedale. Mia sorella e' stata ricoverata per due settimane e ne e' uscita con una diagnosi di distrofia muscolare. Da lì ci e' caduto il mondo addosso, così abbiamo deciso di prendere un altro parere e siamo andati al Rizzoli di Bologna, dove a mia sorella e' stata diagnostica un ernia discale; da subito e' stata ricoverata ed in seguito operata ed adesso sta bene.
Ritardi senza fine
Il mio povero zio, dopo un incidente stradale a seguito di una caduta dalla moto, portando comunque il casco ha accusato forti mal di testa ed e' stato portato al pronto soccorso del Papardo e poi trasferito alla neurologia, sempre del Papardo, ove gli hanno fatto varie analisi, tranne la Tac, poiché i tempi di attesa erano lunghi. Mio zio non si sentiva ancora bene e voleva sapere la causa dei suoi mal di testa e così e' voluto andare via. Da lì lo abbiamo fatto ricoverare alla neurologia del Policlinico, dove per prima cosa gli e' stata fatta una TAc che ha evidenziato un ematoma al cervello, così hanno iniziato subito la terapia per fare sciogliere questo ematoma ed e' guarito.
Nevrite non diagnosticata
Una mattina mio fratello, alzandosi, non e' riuscito a muovere le gambe; noi lo abbiamo portato di corsa al pronto soccorso dell'ospedale Papardo, dove e' stato ricoverato. In neurologia gli hanno fatto tanti esami, però non si e' arrivati a capo di niente. Mio fratello allora ha deciso di firmare ed andare via, si e' quindi ricoverato all'ospedale di Taormina, dove gli e' stata diagnostica una nevrite che, oltre alle gambe, gli comprimeva il dorso lombare. E' stato quindi curato ed ora sta bene.
Meningo-encefalite
Mi chiamo roberto, ho 65 anni, sono stato ricoverato con una emorragia cerebrale nel reparto di neurologia e, da quello che mi hanno raccontato i miei familiari, ero in uno stato di agitazione (ma io non lo ricordo), non riuscivo a parlare, a deglutire ed avevo tutto il lato destro paralizzato. Dopo due giorni l'agitazione è passata, ma non riuscivo a parlare e non deglutivo.. e ricordo che gli infermieri per farmi prendere le pillole le schiacciavano e le somministravano a poco a poco con la frutta cotta che l'ospedale passava - mi dicevano che con i liquidi mi affogavo.. Avevano tantissima pazienza, la mattina passavano per cambiarmi il sacchetto delle urine e provvedevano all'igiene intima, oltre al lavoro manuale mi davano tanto coraggio e mi dicevano che se volevo riprendermi dovevo volerlo prima io. Sicuramente non sono tutti uguali, qualcuno cerca di scansare il lavoro come in qualsiasi ambiente lavorativo, ma da qui a dire quello che alcuni hanno detto quasi il reparto fosse l'infern, io lo smentisco categoricamente. I pazienti in reparto sono seguiti, nonostante il personale sia insufficiente per il tipo di lavoro che deve fare. Per quanto riguarda i medici, si parla di mancanza di disponibilità, ma a me non mi risulta.. mia moglie e i miei figli, nonostante ci fossero gli orari stabiliti, riuscivano a parlare sempre.
L'unico handicap sono gli esami, bisogna aspettare molto, io sono stato un mese e dieci giorni e l'ecocardiogramma, dalla data della richiesta, è stato prenotato dopo venti giorni. Sicuramente dopo alcune opinioni che screditano il reparto, mi attirerò la loro ira, ma la mia opinione nei confronti dei medici e degli infermieri è più che positiva e verso di loro posso avere solo parole di ringraziamento per come mi hanno trattato. Io non sono guarito del tutto, qualche deficit mi è rimasto ma, da come ero il giorno del mio ricovero a come sono oggi, ringrazio prima Dio, poi mia moglie e i miei figli e per finire chi mi ha curato, mi ha lavato e mi ha aiutato anche a tornare a mangiare.
Encefalite
Mio zio, dopo dieci ore di pronto soccorso all'ospedale Piemonte, e' stato trasferito all'ospedale Papardo con la diagnosi di encefalite. E' stato in reparto 15 giorni, i dottori sembrava brancolassero nel buio e solo quando mio zio non ce la faceva più a respirare, hanno pensato di fargli la risonanza magnetica, ma troppo tardi, hanno perso troppo tempo.
Poca o nulla la pulizia ai pazienti, poca la collaborazione dei medici che non danno nessuna spiegazione alla famiglia.
Ischemia cerebrale
Mio fratello da quella notte ricoverato alla neurologia del Papardo, non si e' più ripreso, ha avuto una ischemia cerebrale, e' stato in ospedale tanti giorni ma un esame dopo l'altro e' peggiorato.
Credo si aspetti troppo per un esame e sono troppo superficiali.
Gli ammalati sono tenuti in modo sporco, bisogna prendere esempio dagli ospedali al nord.
Ricovero causa ictus
Quando si va in ospedale si spera di essere aiutati e guariti, ma invece per mio padre non e' stato così.. Ogni giorno quando lo andavo a trovare lo vedevo sporco e mal tenuto, in quanto lui non poteva parlare e neanche muoversi. Io, vedendo la scritta Stroke unit all'entrata del padiglione, credevo fossimo al posto giusto, ed invece era il piu' sbagliato..
Al Dr. Sottile: bravo, abile e di stile
Al Dott. Giuseppe Sottile, che mi ha assistito ed assiste con scrupolo e competenza, dedico questi pochi ma infiniti versi:
"Al dr Giuseppe Sottile
medico bravo, abile e di stile,
curator della mente e della gente,
devotamente,
affettuosamente
e sottilmente
ringrazio immensamente."
CARMELO CALABRO' paziente soddisfatto e grato (messina 2 ottobre 2014).
Sindrome di Guillain-Barrè
Sembrava una banale influenza e invece nel giro di una settimana non riuscivo più a muovere un muscolo del mio corpo. Dopo essermi recata numerose volte in vari ospedali della provincia, la cui diagnosi era un semplice attacco di panico, sono stata trasferita all'ospedale Papardo nel reparto di neurologia e la prima persona che mi sono trovata davanti è stato il primario Dott. Sottile che, vedendomi ancora sdraiata sulla barella, ha intuito correttamente la mia patologia, cioè la sindrome di Guillain Barrè. Gli interventi sono stati più che tempestivi da parte di tutta l'equipe medica ed è stata proprio la loro prontezza e la loro estrema professionalità a capire che la mia situazione non era più trattabile in reparto, ma per insufficienza respiratoria dovevo essere trasferita d'urgenza in sala di rianimazione, dove sono rimasta per oltre 20 giorni. Ricordo ogni singolo istante di quei terribili giorni e oggi non sarei qui a scrivere se non fosse stato per l'estrema professionalità, umanità e preparazione dei medici e degli infermieri che mi hanno assistito ogni singolo istante. Ed è stato proprio grazie alle precise istruzioni che venivano date dal Dott. Sottile nel trattamento della malattia, che dopo 20 giorni sono uscita da quell'orribile sala e da quell'incubo, sana e salva. Il mio giudizio non può che essere più che positivo...ho trovato delle carissime persone, quasi una famiglia oltre che dei dottori altamente qualificati. In particolare posso solo dire bene del primario Sottile che mi ha sempre trattata non come paziente ma come una figlia e a lui non possono che andare i miei ringraziamenti e tutta la mia stima. Ancora oggi in caso di necessità il mio punto di riferimento è il reparto di neurologia del Papardo ed il Dott. Sottile, che non sostituirei con nessun altro medico. Detto questo, invito chiunque legga queste recensioni a non tener solo conto delle critiche o dei giudizi negativi... ad accusare gli altri siamo bravi tutti, è la cosa che ci viene più facile, bisognerebbe invece imparare ad avere fiducia in persone come loro che ogni giorno fanno il possibile per aiutare gli altri a stare meglio. Già persone... e come tali possono solo fare il possibile e non miracoli, magari per quelli proveranno anche ad attrezzarsi. Come ho fatto e come farò, consiglio a chiunque ne abbia bisogno di recarsi al reparto di neurologia... e ve lo dice una ragazza che a soli 23 anni ha bussato alla porta dell'aldilà; ma per fortuna "Nessuno" ha voluto aprire!
Meritevoli
Mio Papà è stato ricoverato nel mese di maggio per ischemia cerebrale, è entrato che non si sentiva tutto il lato destro, difficoltà ad ingoiare e a parlare. Oggi è a casa, l'unico problema che ha è che trascina un po' la gamba, per il resto tutto a posto e per questo posso solo ringraziare tutto il personale Medico ed infermieristico della neurologia per l'assistenza prestata, persone molto sensibili anche se con affanno lavorano instancabilmente perchè pochi per un reparto di tale importanza. L'unico problema è la lungaggine dei servizi di Radiologia e Cardiologia per l'esecuzione degli esami e si deve aspettare la prenotazione. In particolare voglio ringraziare il Dott. Lo Presti e il Dott. Ciappina e gli infermieri Signora Marisa, Signora Giovanna e Signor Fabrizio. Appena possibile passerò a trovarvi, grazie ancora.
Soddisfatto
Un mio familiare, GAETANO MARINO, è stato ricoverato per ischemia cerebrale e gli esiti, al momento della dimissione, sono stai positivi sia sotto il profilo professionale da parte del Dott. Sottile e dei suoi collaboratori, sia sotto il profilo assistenziale. Nel complesso mi ritengo estremamente soddisfatto per l'assistenza ricevuta.
Francesco Marino
Esperienza negativa
Dopo la mia esperienza personale, credo di poter affermare che tutti gli aspetti di questo reparto siano al di sotto di ogni immaginabile limite: mancanza di voglia di rispetto, delicatezza, disponibilita', umanita' e comunicativita' della maggior parte degli operatori sanitari e dell'equipe medica, nonchè la scarsa presenza del responsabile, in quanto tale, e quindi la mancanza dell'operato di squadra, rendono la frequentazione di questo reparto altamente sconsigliabile.
Rimango basita davanti alla soddisfazione di altre persone, in merito all'operato di questo reparto. Invito chiunque legga questa recensione a fare una visita nel reparto per capire direttamente lo stato di approssimazione e di confusione che si vive. Infermieri che al cambio di turno scrivono erroneamente il passaggio delle consegne; ogni medico cerca di fare una sua diagnosi, magari in conflitto con i colleghi; esami ritenuti fondamentali per diagnosi tempestive effettuati in estremo ritardo (4 mesi). A pagarne le spese sono i malati che vedono calpestati i propri diritti.
La mia esperienza è assolutamente negativa, e per quanto mi riguarda l'organico di questo reparto non è all'altezza di svolgere il compito assegnato ad un reparto di primo intervento per patologie estreme e delicate, come quello di neurologia.
Soddisfatto
Per quanto sia stato brutto quel periodo per me...sono capitato con infermieri\medici che hanno fatto sì che la mia degenza fosse più alleviata grazie alla loro simpatia e cordialità... Un saluto vero di cuore a tutto lo staff della neurologia.
Soddisfatta
Io sono stata benissimo e in quel periodo come me altri ammiravamo l'operato degli infermieri. Io ero immobile, non muovevo i quattro arti, ero a rischio di essere trasferita da un momento all'altro in rianimazione, e sia medici che infermieri mi hanno dato tanto aiuto sia fisico che psicologico. personalmente posso solo dire grazie a tutti.
Indifferenza..
La patologia e' stata trattata con incompetenza e poca umanità. Il dott. Ciappina l'ho trovato poco professionale e maleducato con i pazienti. Per non parlare degli infermieri, sempre arrabbiati e senza rispetto per gli ammalati, tenuti in modo sporco. Inoltre il primario ha trasferito con forte ritardo un paziente di 60 anni in sala di rianimazione. La mia opinione e' pessima.
Inefficienza...
Mio padre è stato ricoverato il 7 di ottobre del 2013 per presunta ischemia.
Dopo quattro mesi di calvario sono riusciti a capire (ma su input di un neurochirurgo..) che il problema di mio padre risultava essere una lesione cerebellare (alias lesione tumorale).
Ancora piu' grave, aver capito dopo quattro mesi, che mio padre poteva eseguire un RM al cranio (prima esclusa per motivi di angioplastiche e cataratta ..) che avrebbe, sicuramente, anticipato i tempi della diagnosi. Sono stato costretto a trasferirlo al Policlinico di Messina...
Per il resto, corpo infermieri inefficiente, demotivato, con modi e toni da maleducati...
Reparto sporco.
Grazie e saluti.
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