Neurologia Ospedale Alessandria
Recensioni dei pazienti
7 recensioni
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GRAZIE
Ad un mese dalla dimissione dal reparto diretto dal Prof. Luigi Ruiz, desidero esprimere la mia riconoscenza e gratitudine a tutto il personale medico ed infermieristico, che ha dimostrato, durante il mio ricovero, una competenza, una professionalità ed una gentilezza non comuni.
Posso affermare di essere stato ricoverato in un reparto d'eccellenza, che mi ha permesso di riprendere, in tempi rapidi, la mia vita e la mia attività lavorativa normali.
Grazie di cuore a tutti.
Ottima equipe, ma le prenotazioni telefoniche..
Il servizio PRENOTAZIONI TELEFONICHE è inadeguato.
La scelta di condensare in soli DUE giorni per sole DUE ore è una scelta infelice.
Un minimo di rispetto per l’utenza credo debba suggerire il giusto adeguamento.
Complimenti
Mi sono recata presso gli ambulatori di neurologia per fare degli esami neurologici. La prima volta mi ha fatto un esame un tecnico donna siciliano molto giovane ma molto competente; mi ha spiegato l'esame essendo io molto agitata e mi ha tranquillizzata molto (esistono ancora i medici empatici che amano il proprio lavoro). La seconda volta, sempre la stessa con la sua collega, mi hanno fatto un'elettromiografia. Ero molto impaurita perché leggendo le recensioni mi ero preoccupata perché pensavo fosse un esame molto doloroso, invece entrambe le tecniche mi hanno fatto un esame con la E maiuscola. Inoltre, la settimana dopo avrei dovuto fare una visita con uno specialista e loro hanno fatto tutto il possibile per farmi trovare l'esame pronto. Mi sono trovata veramente bene, grazie.
Potenziali evocati
Il dottore della ASL mi ha mandato qui a fare degli esami (potenziali evocati). Il tecnico del reparto, la prime cosa che mi ha detto dopo aver guardato le mie impegnative è: "Ma chi le ha detto che lei ha la sclerosi multipla?". Già quello mi ha dato fastidio, visto che il mio dottore aveva deciso di evitare di parlare con me dei suoi sospetti; quindi perché, mi chiedo, lo deve fare il tecnico? Ho risposto: "non so niente, mi ha mandato il mio medico". "Sti dottori del'ASL..." ho sentito pronunciare con disprezzo.
Mi ha posizionato gli elettrodi sulla testa e dietro le orecchie (strofinando con un pezzo di cottone imbevuto di alcol e portando via letteralmente (!) la pelle, tanto che ho avuto le croste per 1 settimana!). Ha iniziato l'esame mandando gli impulsi elettrici al braccio destro. Io ho detto che mi faceva molto male e che non lo riuscivo a sopportare. Lui si è arrabbiato molto, ha iniziato a sgridarmi : "Se io le ho detto che non fa male, vuol dire che non fa male! Lei deve sopportare!".
Io piangevo, avevo il braccio che faceva i salti da solo, tremava. Lui ha iniziato ad agitarsi, andava fuori e rientrava in continuazione, si lamentava in corridoio con qualcuno a voce alta :"Ma io non riesco lavorare cosi!"...
Poi ha detto :"Facciamo i potenziali visivi allora se non riusciamo a fare quelli motori".
Lì non ci sono stati problemi, solo che dopo aver fatto l'esame mi ha chiesto: "Ma lei ha problemi di vista?" Ho detto: "Sì, vedo male, doppio, offuscato, colori spenti etc."
"Ahh! Ma lei è daltonica!" ho sentito dire stupita! Ho detto :"No! Non lo sono!"
"Sì sì, e lo dico io!" (???) "Perché lei il colore rosso lo vede nero !"
Ma come fa a sapere cosa vedo io un tecnico mi chiedo?! Ho risposto: "No! Il rosso lo vedo ROSSO! Ma rosso spento, tutto qui!"
Per non stare a descrivere tutto il tempo passato, dico solo che venendo poi a ritirare il referto, con tanta meraviglia ho trovato i dati dei potenziali evocati motori e sensoriali sia dal braccio destro, che sinistro (???). E continuo a chiedermi come ha fatto registrare i segnali da sinistra se non ha neanche toccato il braccio sinistro?
Sono tuttora in fase di diagnostica, spero che il personale del reparto in generale sia un po' più competente. Devo fare RM, e spero tanto di non trovare più davanti "professionisti" del genere.
SCARSA PROFESSIONALITA'
Mio papà è stato ricoverato di recente in reparto per una polineuropatia. Di fatto non camminava e, dopo 9 giorni di degenza, quando lo hanno dimesso, continuava a non camminare. Gli hanno fatto solo delle flebo di immunoglobuline per 5 giorni e il dr. Ruiz, così come la dr.ssa Prevost, parlavano di una infiammazione agli arti periferici, e che sarebbe poi guarito... In realtà, alle dimissioni, redatte dal dr. Palermo, è venuto fuori che la situazione poteva anche essere più grave, che lui aveva pochi strumenti per fare una diagnosi perchè non avevano indagato abbastanza.
Infatti dopo una quindicina di giorni lo abbiamo ricoverato in un'altra struttura, dove ci hanno detto che se attendevamo ancora un pò a curarlo, sarebbe entrato in coma!
Delusa
Ho conosciuto il prof. Ursino al pronto soccorso e mi è stato di grande aiuto. Mi hanno prenotato una visita neurologica ma non c'era Lui. La persona che mi "vide" (da lontano, seduta, senza visitarmi), lo fece mentre PRANZAVA. Sono rimasta molto delusa. Avendo visto il Dottore Ursino preoccuparsi per la mia salute al pronto soccorso, mi aspettavo nella visita un atteggiamento diverso, che potesse scoprire la mia malattia che mi provoca tanta sofferenza. Ma di fronte a me ho trovato una persona poco professionale che, mentre mi ascoltava, mangiava a annuiva con la testa perchè aveva la bocca piena! Ho pianto. NON perchè sono DEPRESSA, come mi ha detto la dottoressa che di fronte a me scuoteva la testa... piangevo perchè mi sentivo impotente, sentivo rabbia, perchè avevo perso il mio tempo, i soldi che ho pagato e le speranze... EMPATIA??? NULLA !! Avrei voluto mandarla a fare un altro lavoro.. Mi dispiace perchè da solo il Dott. Ursino non può sempre sopperire alle lacune di qualche collega che non rispetta il giuramento di Ippocrate.
Sono entrata alla visita ottimista, sono uscita con il cuore che piangeva ...
competenza in neurologia
nel 2003 mi è stata riconosciuta dal dott. Palermo la miastenia gravis. trattasi di malattia poco conosciuta e difficilmente riscontrabile. Pur non essendo un centro specializzato ho riscontrato nel dott. Palermo grande professionalità e competenza.
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