Neurologia Ospedale Sant'Antonio Padova
Recensioni dei pazienti
4 recensioni
Ringraziamenti
Ringrazio la Prof.ssa Vincenza Argentiero e tutta la sua equipe per avermi salvato la vita, comprendendo la mia patologia e curandomi con professionalità ed umanità.
Siete sempre nel mio cuore.
Neurologia
Presunzione, poca disponibilità all'ascolto, poca umanità.
Deduzione superficiale
L'estate passata sono stata portata al S.Antonio in seguito ad uno svenimento.
In pronto soccorso subito TAC E.. VOILA'.. si vede, ma l'avevo gia' confessato, che ho avuto un ictus ischemico nel 2013. Con molta efficienza gli esami di routine e poi.. la visita neurologica condotta da una dottoressa molto DOTTORE e per nulla MEDICO, che applica le sue nozioni base in velocita': svenimento post ictus = crisi epilettica. Le dico che la sera prima mi ero morsicata la lingua mangiando ma lei: morsus = crisi epilettica. Mi interroga per dimostrarsi che sono confusa chiedendomi persino il presidente degli Stati Uniti e le rispondo colpo su colpo. Le dico che ho necessita' di andare in bagno e mi chiede: lei ha perso urina, vero? Durante la crisi??? MA CHE CRISI???? Mi prescrive anche il TEGRETOL. COCCIUTA FINO IN FONDO E SUPERFICIALE QUANTO BASTA. Meno male che poi sono andata dal Prof. Baracchini in via Giustiniani, che mi ha scoperto la causa dell'ictus ed anche degli svenimenti. Niente crisi epilettiche, che auguro di tutto cuore alla dottoressa di cui sopra in modo che poi sappia riconoscerle per pratica diretta. Oggi io guido e faccio una vita normale, anche se col braccio sinistro ancora da recuperare. Ma lo sa la dottoressa saccente che il suo marchio e' un'altra cosa che ho dovuto combattere? A lei va il voto che ho dato.
Reparto da studiare sotto il profilo umano
A mio padre e' stato diagnosticato un ictus ischemico il 24 novembre u.s,. Dopo una prima visita nel reparto Neurologia, invece di tenerci li' in reparto ci hanno mandato dritti in geriatria; noi abbiamo protestato perché da ignoranti abbiamo pensato che con un ictus in atto potrebbe essere pericoloso spostarlo in altra sede e, dal momento che eravamo già in neurologia, abbiamo fatto capire (con metodi che non lasciano nessun spazio all'immaginazione) che se succedeva qualcosa nel tragitto ci sarebbero state sicuramente delle ripercussioni.... Allora come da un cilindro e' uscito il posto in Reparto! Già con questo inizio dovevo capire che non erano graditi i vecchi, danno da fare agli infermieri e per i medici sono come i pneumatici... fine corsa! Non ho trovato umanità nei medici, tranne che nella dr.ssa CHIARA, una specializzanda che si è data tanto da fare e ci ha rincuorati nei momenti difficili. Non parlo della caposala che non ci ha mai guardato!!!! ed alcuni infermieri che con mio marito, che faceva assistenza di notte, sono stati proprio cattivi! Uso il plurale ma è solo uno ed è maschio! Invece vorrei ringraziare con tutto il cuore gli operatori di questo reparto: meravigliosi!
Avevo chiesto con molta gentilezza una scheda medica, la dottoressa mi ha risposto che non è una amministrativa.... mi era stata richiesta dall'assistente sociale il sig. Minozzi (splendida persona, carica di umanità e professionalità e tanto tanto altro ancora). Vorrei comunque ringraziare questi personaggi, faranno parte di una esperienza sgradevole ma nello stesso tempo necessaria per conoscere ancora di più il genere umano!
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