Neurologia 1 Istituto Neurologico Besta
Recensioni dei pazienti
14 recensioni
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MRgFUS per tremore essenziale
All'età di 77 anni sono stato miracolato dalla èquipe del professore Roberto Eleopra, che mi ha guarito da un invalidante tremore all'arto superiore e mano destra mediante la MRgFus, un metodo relativamente nuovo (talamotomia) per operare il cervello senza aprire o forare la scatola cranica. In soli 5 giorni di ricovero mi hanno ridato salute, serenità e fiducia.
Lo consiglio a tutti.
Ringraziamento
Sono stato ricoverato il mese scorso presso l'istituto neurologico Besta di Milano.
Ritengo che un ottimo professionista sia anche una grande persona. Questo è il mio modesto, soggettivo e personale giudizio del mio neurologo, il Dott. Luigi Romito e del neurochirurgo che mi ha operato, il Dott. Levi. Dottori di altissimo livello, e grandi persone, per tecnica, pragmatismo ed innata capacità di relazionarsi con il paziente.
Vorrei inoltre sentitamente ringraziare il Dott. Andrea Golfrè e la mia amica e conterranea Dott.ssa Chiara Pastori.
Problemi prenotazione visita
Cerco di prenotare una visita con il dr. Luigi Romito da circa due anni ma non è mai possibile: anno dopo anno ha sempre l'agenda piena!
Stupefacente
Tutto perfetto, intervento di DBS riuscito! Il passo è recuperato appena fatto l'intervento, ora c'è la riabilitazione da fare. Grandi i chirurghi Franzini e Messina ed i neurologi Prof.ssa Paola Soliveri, dr. Luigi Romito e dr. Antonio Elia: I TRE MOSCHETTIERI! Grazie sempre a tutti gli infermieri e in bocca al lupo al figlio del prof. Franzini che assisteva il padre in sala operatoria.
Ringraziamento
Sono stata ricoverata dieci giorni al Besta nel reparto neurologia B, trovando professionalità e attenzione rivolta a tutti i pazienti. A questo punto non posso non elencare i nomi di: dott. Elia (sempre affannato per poter risolvere ogni disagio di noi pazienti), dott. Carella, dott. Romito, dott. Magi. Sono dei GRANDI!!! Ringrazio anche il prof A. Franzini neurochirurgo, che è riuscito in un attimo a capire il mio disturbo E quindi grazie al team di neurologi che hanno accertato l'idoneità per l'intervento di DBS.
Ora tornerò a Roma in attesa che mi chiamino per l'intervento.
Un grande elogio agli infermieri, unici nel fare al meglio il loro lavoro, sempre discreti e attenti e anche delicati in certi momenti: Agosta Giovanna, Amira Viviana, Cannella Calogero, Carciotto Silvia, Ferrari Giulio, Gioffredi Vincenza, Macanufo Veronica, Passalacqua Fabrizio, Rousseau Elena, Stanca Paola, Starzynska Beatrice. Operatori Socio Sanitari: Grigoras Maricella, Paeggiani Erika, Viani Enrico, Castelli Anna. Coordinatore infermieristico: Anna Floris. Infermiere coordinatore Jesus Vela Gomez. Inoltre un applauso a Parma Leila, fisioterapista affiancata da future laureande e grande esperta di disturbi del movimento.
Disturbi dell'equilibrio
Appena ieri ho fatto la mia seconda visita neurologica per i disturbi del movimento al Besta - Istituto Neurologico Carlo Besta, il miglior centro italiano all'avanguardia per preparazione e competenza.
Per iniziare dalla sala d'aspetto angusta, con sedili in fila come se fossimo al cinema, con le porte dei bagni che danno sulle sedie, per continuare ai bagni senza chiavi e così sudici che avrebbe schifo chiunque ad entrare, entro nella sala visite accompagnata da un volontario della Croce Rossa e la dottoressa Solivari dice ""oggi tutti con l'ambulanza"... (e allora???).
Pessimo inizio, per non parlare del modo freddo e distaccato di condurre l'anamnesi, sospirava e diceva che era l'età.. in pratica mi devo tenere i miei problemi. Stavo quasi per piangere, non per ciò che diceva, ma per il modo.. senza rivolgermi lo sguardo, finchè non mi ha chiesto se lavoro; io ho risposto di sì, mi chiede che lavoro faccio ed ecco la parolina magica, perchè quando sente che sono un medico il suo atteggiamento cambia del tutto. Si attiva, mi chiede notizie precise, mi visita, eccezionale, non me lo sarei aspettato fino a 2 minuti prima!
Ecco, sono molto delusa del comportamento di questa dottoressa, come se un paziente medico dovesse avere più attenzione di una povera persona accompagnata dalla Croce Rossa (e tanto di cappello al servizio dei volontari).
Io non sono così, io non lavoro in questo modo, no.
Sinceramente mi ha messo tanto in imbarazzo, mettere a disagio le persone non è compito dei dottori, o sì?
Buona giornata,
Marzia
Eccellenza nella scienza, ma non nella "umanità"
Non si cura solo la malattia, ma nel corollario dei deficit annessi a patologie neurologiche, si dovrebbe anche porre attenzione alla fragilità del paziente e della famiglia interessata.
Ci vorrebbe un numero di reperibilità per supportare i caregiver familiari in momenti di emergenza. Questo NON è accaduto quando mia mamma era in cura agli esordi del suo PARKINSON in occasione di un attacco di epilessia.
Rapporto medico paziente assente
Sono in cura presso il Besta per morbo di Parkinson, preciso che sono della provincia di Taranto. Durante l'anno passato ho avuto problemi cardiologici, nella fattispecie extrasistole, che da esami effettuati non compromettono il cuore. In tale circostanza ho cercato di contattare il neurologo presso cui sono in cura per chiedere se la dose aumentata del Sinemet potesse essere una causa, essendosi le extrasistole manifestate subito dopo l'aumento del farmaco: solo dopo lunghi e numerosi tentativi sia da parte mia che dei miei parenti, siamo riusciti a comunicare. Oggi ho un altro problema, il mio piano terapeutico è scaduto il 20/03/2015, ho contattato il neurologo per e-mail e anche telefonicamente ma, come sempre, nessuna risposta..
Come si può evincere, il rapporto tra medico e paziente è decisamente assente ed io non so come risolvere il mio problema.
Ricovero per tremore
Grazie a loro, dopo 30 anni di visite mediche con pochi risultati, finalmente ora ho la speranza di risolvere il mio problema di tremore. Sarò operato in seguito e sono sicuro che andrà tutto bene. Un grosso grazie a tutti i medici, infermieri e ausiliari che con il loro amore hanno seguito me e tutti gli altri ricoverati. Grazie di cuore.
Sono i migliori
Dico semplicemente che sono i migliori e che il dottor Antonio Elia è eccezionale.
Essere paziente al Besta
Dopo circa 15 anni di peregrinazioni in ospedali, a 33 anni finalmente (nel 2009) approdo al Besta... Diagnosi: malattia della Parkina. Grazie al dott. Romito ed alla equipe del Prof. Albanese, ho un futuro e la mia malattia è stabilizzata tanto da poter fare tutto quello che fanno le mie coetanee... ed alle volte anche meglio :-)
Comunicare con medico...
sono stata operata al Besta il 6 maggio del 2010 e all'inizio è andato tutto più o meno bene. Dall'ultimo controllo, che è stato il 13 febbraio 2012, è purtroppo cambiato tutto. Infatti sono ritornata come prima dell'intervento, cioè ho di nuovo un tremore impossibile, cammino aiutandomi con una stampella, ho rivisto l'assunzione del Sinemet (invece che 3/4 per 7 volte al giorno, ne prendo 1,1/4 per 4 volte) e tutto questo perchè NON RIESCO A COMUNICARE CON IL MIO NEUROLOGO CHE MI HA IN CURA nonostante le email inviategli.. Ecco, questo è l'unico neo che riscontro: l'assistenza.
Discinesie nel Parkinson. Dr.Romito dr. Elia
Mi sono trovata molto bene durante i miei due ricoveri al Besta: nel 2005 con il dottor Romito e nel 2006 con il dottor Elia, tuttora mio medico curante del Besta. Il dottor Romito nel 2005 mi ha messo in funzione una pompa ad infusione continua di apomorfina 24 ore su 24. In questi anni ho trovato molti benefici e conduco una vita quasi normale. Ora porto 24 ore al giorno la pompa ad infusione continua con apomorfina per combattere i miei blocchi e le mie discinesie. Ne approfitto per chiedere se ad oggi potrebbe essermi utile il nuovo trattamento CYBERKNIFE del dottor Franzini (neurochirurgia 3). Il "cyberknife " potrebbe aiutarmi in qualche modo, o addirittura permettermi di vivere senza l'assilllo della pompa 24 ore al giorno? Una vostra risposta sarebbe alquanto gradita. Grazie e cortesi saluti. Doreen Scoffone doreen@email.it
Diagnosi errata
Nel 2009 vengo ricoverata per accertamenti, il medico che mi ha in cura in quasi 15 giorni di degenza lo vedo solo 2 volte. La diagnosi mi arriva per posta (SLA), non so come ho avuto la forza di non fermarmi a questo verdetto. Mi faccio ricoverare in un'altra struttura. la diagnosi non è la stessa, è post polio. A livello umano è giusto mandare una diagnosi così forte per posta?
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