Neonatologia Policlinico Federico II

Ho partorito a 36 settimane con un cesareo di urgenza di notte e ho visto per la prima volta mio figlio la mattina dopo. Appena nato non me lo hanno messo vicino e già questo è un fatto secondo me grave. Il nido prevede che i neonati passino la notte lontano dalla mamma, di fatti dovevo portare il bambino al nido alle 23.00 e loro lo riportavano in stanza la mattina verso le 10.30. Ora capirete che iniziare un allattamento al seno in questo modo è controproducente e sicuramente viene somministrata aggiunta o soluzione glucosata la notte. Nel mio caso particolare, ho avuto la montata lattea due giorni dopo il parto, il bimbo infatti si era subito attaccato, ma la montata è arrivata la sera, quando il bimbo era al nido e la mattina, quando me lo hanno riportato, era sazio perché aveva ricevuto l'aggiunta, perciò io sono stata circa dodici ore con una montata dolorosissima, il seno gonfio e duro da piangere e il bimbo che non riusciva ad attaccarsi tanto era duro. L'assistenza dell'ostetrica che si occupa dell'allattamento è stata scarsa: quasi sempre irreperibile, quando lo era la risposta era che non poteva certo stare dietro a me... Morale della favola: mio figlio ha avuto un calo di 400 gr. e lo hanno dimesso dicendomi che se non gli davo l'aggiunta avrebbe avuto problemi e non avrebbe recuperato peso, cosa assolutamente non vera perché il bimbo ormai si attaccava benissimo ma mi hanno fatto sentire così inadeguata che alla fine gliel'ho data e ancora oggi sto lottando per toglierla ed è sempre più difficile, perché il bimbo ha iniziato gradatamente a rifiutare il seno.
Ps: avevo chiesto la possibilità di scendere la notte al nido per allattarlo, visto che stare una notte intera senza mi procurava continui ingorghi, e mi hanno concesso appena un'ora la mattina presto..
Ancora oggi mi fa rabbia quello che mi hanno fatto.

Reparto eccellente con ottima assistenza e professionalità da parte di tutto lo staff, con particolare ringraziamento alla psicologa dott.ssa Pina Mansi ed al dott. Francesco Raimondi, attuale primario.

Sono molto legata alla TIN, 4 anni fa ho partorito mia figlia; sono arrivata in ospedale in condizioni non buone ma, grazie al prof. Martinelli e a tutto il suo staff, ho partorito mia figlia a 31 settimane. Poi è stata messa in TIN, dove una dottoressa, che per me è il mio ANGELO, si è presa cura della mia piccolina, che purtroppo solo dopo 4 giorni è volata in cielo... Tutti i medici hanno fatto il possibile.. e questa dottoressa in particolare mi è stata molto vicina, mi ha aiutato molto...
Circa 4 mesi fa sono tornata nello stesso ospedale, dove è nato mio figlio. Tutto è andato bene!
GRAZIE a tutti di cuore.

io ho partorito di 25 settimane e mia figlia è nata di 650 grammi; poi, con il calo fisiologico, è calata a 400 gr. Successivamente, grazie a tutta l'equipe della tin, mia figlia è arrivata a pesare kg. 1400. Purtroppo poi, passati 2 mesi di vita, lei non c'è l'ha fatta ma tutte le dottoresse e tutte le infermiere hanno fatto di tutto per farla stare bene... non posso non dire di come sono brave e molto umane... io rigrazio tutta la tin e tutto lo staff ospedaliero del reparto neonatale.
P.S.: grazie per tutto il sostegno che mi avete dato...

25/12/2010
Sono arrivata da Salerno al Policlinico Federico II in una situazione di emergenza, ero alla 30ma settimana di gestazione ed avevo una gestosi ipertensiva, il bambino era in sofferenza.
Era il 1° dicembre del 2003, io rischiavo insieme a mio figlio di morire. Alle 18.50 è nato il mio piccolo cucciolo - peso alla nascita 1000gr. Raffaele è stato intubato in sala operatoria per distress respiratorio, le sue condizioni sono state da subito gravi. Mio figlio oltre ad essere una prematuro era anche immaturo. Le prime settimane di ricovero di Lele (Raffaele) sono state terribili, non ci davano nessuna speranza sulla sua soppravvivenza e su come sarebbe poi sopravvissuto, essendo nato in quelle condizioni. La storia è lunga, dolorosa, ho vissuto male, molto male quel periodo, portando dentro di me grossi sensi di colpa... per non essere riuscita a portare fino alla fine quella gravidanza... e poi c'era un grosso punto interrogativo su come sarebbe stato il futuro di Lele...
Oggi Lele ha 7 anni, corre, salta, canta, urla, si arrabbia ed è felice... OGGI LELE VIVE COME UN BAMBINO NATO IN CONDIZIONI NORMALI.
Grazie a Voi staff medico e paramedico del T.I.N., vi penso sempre e vi porto nel mio cuore, chiedo a Dio di benedirvi... GRAZIE soprttutto per la passione e l'amore che mettete nel curare i nostri piccoli cuccioli. Io finchè avrò vita non vi dimenticherò mai.
Inoltre volevo cogliere l'occasione per ringraziare l'allora equipè del Prof. Martinelli del reparto di ginecologia.
P.S. Ci vediamo il 5 gennaio "PERCHE' LA BEFANA DEI BAMBINI PREMATURI ARRIVA UN GIORNO PRIMA".