Nefrologia Vito Fazzi

Dopo 3 mesi di degenza di mia mamma vissuti tutti i giorni conoscevo tutte le dinamiche.
Personale infermieristico poco umano.
Reparto senza nessuna guida seria pur avendo un primario.
Pulizia e assistenza che lascia molto a desiderare.
L'unica persona su cui ho un giudizio positivo è il Dott. De Pascalis.
Mia madre è venuta a mancare dopo 3 mesi di degenza per un'infezione ospedaliera e mai riconosciuta in 2 giorni di inferno, nessun medico tranne dott. De Pascalis si è mostrato dispiaciuto o interessato.

Ringrazio la dott.ssa Maria Caterina Carbonara, il dott. Antonio De Pascalis, la dott.ssa Barbarini e tutti gli altri medici per il servizio reso a mio marito, con grande tempestività e che, nonostante il grande aiuto che ha avuto, purtroppo è venuto a mancare oggi ma con grande dignità.
Grazie a tutti.

Trovo questo Reparto non particolarmente attento alla patologia, alla sua evoluzione, alla concomitanza di altri eventi morbosi.
L'approccio multidisciplinare che richiede la chirurgia nell'uremico a Lecce è sconosciuto.

Non ho potuto leggere l'articolo che riguardava la chiusura del centro trapianti di Lecce, non so di chi siano state le responsabilità.. ma vorrei far notare come io, in 21 anni, non ho mai avuto problemi con i medici, almeno quelli che ho potuto conoscere. Adesso non so quanti medici siano andati via, so solo che il medico che mi ha curato per tutti questi anni non e più presso il centro trapianti ma, per quanto ho sentito, è presso il poliambulatorio. Questo medico si chiama dott. Paolo Patruno, medico responsabile dei trapiantati, che con la sua dolcezza e umanità nei confronti di qualsiasi paziente non si è mai tirato indietro a dare loro qualsiasi aiuto di cui avessero avuto bisogno. E un sincero grazie agli infermieri, che lavorano in condizioni non proprio nella norma, questo per colpa di quei politici che prima si sono PAPPATI fior di soldi e neanche vanno dentro le patrie galere, in cui dovrebbero stare per tutti i guai che hanno creato.
Inoltre vorrei far notare che io sono 21 anni che faccio i prelievi presso il suddetto centro e non si tratta di 30- 40-50 chilometri che devo sorbirmi, bensì ben 245, e non me ne sono mai pentito.
Un sincero ringraziamento a tutti coloro che ho potuto conoscere in tutti questi anni.
Pasquale Pierro,
trapiantato nel settembre del 1991

Oggi sono rimasto sbalordito nel leggere l'articolo sulla chiusura del centro trapianti di Lecce. Dopo tante battaglie fatte dai pazienti, che da tempo denunciano carenze e inefficienze create non dalla burocrazia, ma da medici che con la loro scarsa professionalità hanno portato quel reparto in una situazione di degrado, dove soprattutto persone anziane si sono trovate in situazioni spiacevoli e imbarazzanti, è andato tutto perso..
I migliori medici non solo dal punto di vista professionale, ma anche umano, sono andati via per poter svolgere il loro lavoro in un ambiente sereno, dando a noi pazienti la forza e il coraggio per affrontare la malattia, soprattutto nei momenti piu' critici.
Vorrei fare una domanda al dott. Calvo.
Perchè si è dovuta aspettare la chiusura del reparto per denunciare una situazione cosi grave?
Detto ciò, la mia opinione è che se si vuole far funzionare un reparto, tutto deve essere fatto nell'interesse dei pazienti e ciò si può fare solo amando il proprio lavoro e lasciando da parte gli interessi personali. Quando mi è stata diagnosticata la mia malattia, mi sono rivolto ad altri ospedali del nord per avere un altro parere e sono stato orgoglioso di essere salentino quando mi hanno detto che ero in mani sicure a Lecce. Peccato che il sogno sia durato poco...
Colgo l'occasione per ringraziare la dottoressa Montinaro per la sua professionalità ed infinita disponibilità.

Secondo il mio parere, il reparto di nefrologia dialisi trapianti del Vito Fazzi di lecce è uno dei migliori in Italia. La competenza e la professionalità dimostrata da tutto il personale medico e infermieristico, unitamente a vera abnegazione nel lavoro, fanno di questo reparto il fiore all'occhiello della sanità pugliese. Un grazie particolare ai miei due "angeli custodi": il Dott. Buongiorno e la Dott.ssa Carbonara.

Ricoverata più di una volta in questo reparto, credo che il dott. Erasmo Buongiorno e il suo staff siano tra i migliori nefrologi italiani, sia per la elevata professionalità che per la grande umanità.

il livello professionale dei medici di nefrologia penso sia, in base alla mia esperienza, tra i piu alti in italia, compreso quello degli infermieri, che hanno grande umanita verso i malati.
Un grazie in particolare alla dottoressa Montinaro. grazie di cuore