Medicina Policlinico Foggia

Lo scorso 13 ottobre mio padre è stato trasferito dal pronto soccorso nel reparto di Medicina ospedaliera interna.
Ringraziamo di cuore la dottoressa Teresa Pesolo e tutto il reparto (medici, infermieri ed OSS) per aver preso a cuore la sua situazione molto delicata. Ringraziamo tutti per averlo salvato, anche se non bastano 1000 parole per descrivere la loro umanità e professionalità.
Due giorni prima era stato dimesso dal reparto di urologia, nonostante un'ematuria in corso. Infatti il giorno dopo siamo dovuti correre di nuovo in pronto soccorso.
Grazie alla professionalità dei medici e degli infermieri del reparto di Medicina ospedaliera (in primis per merito della suddetta dottoressa), e all'attenzione del genetista ematologo, il 14 ottobre abbiamo potuto tirare un respiro di sollievo per via della terapia che gli è stata somministrata.
Il trauma resta tutto. In primis per mio padre e poi per noi familiari che abbiamo visto ciò che non avremmo mai voluto vedere.
Oggi troppi medici pensano più alla fama e al business e meno alla loro missione, per la quale hanno giurato prima di intraprendere questa professione.

Mio padre, entrato al pronto soccorso per un TIA, stranamente viene ricoverato in Medicina, dove è stato trattenuto una settimana per indagini, tutte con esito negativo. Impossibile visitare i pazienti nonostante green pass e tampone; medici che talvolta smentiscono i colleghi; impossibile avere una informazione se non dopo ore ed ore di chiamate. Il venerdì mio padre non rispondeva al cellulare, solo in serata siamo riusciti a parlare con un un infermiere che ha detto "stamattina abbiamo fatto un prelievo e oggi è una giornata di sonno, non si preoccupi, domani mattina esce". Alle 7.00 del mattino arriva la chiamata del suo decesso.

Mio padre e' ricoverato in questo reparto da piu' di due settimane, senza che ancora si sia giunti ad una diagnosi.
Sono davvero in pochissimi a rispettare gli orari visite e le regole per i parenti, l'accesso al piano dipende interamente dalle tue amicizie con gli assistenti sanitari..
Riguardo all'assistenza, pensate che mio padre questa mattina, in un momento di confusione mentale, ha salutato tutti e, dopo aver fatto le valigie, e' uscito dalla struttura per dirigersi a casa, senza aver mai ricevuto dimissioni, senza che qualcuno gli chiedesse dove stesse andando e perchè!
E' decisamente un reparto da rinnovare!

Mia madre, anziana disabile, è stata ricoverata nel reparto di Medicina ospedaliera diretta dalla dott.ssa Panettieri. Era nel periodo di ferragosto e mancava la direttrice perchè in ferie. Nonostante l'assenza del direttore, ho incontrato medici gentili, per niente altezzosi (qualità molto rara nel nostro ospedale) e competenti. Devo fare lo stesso elogio alle infermiere che ho incontrato, compreso il personale addetto alle pulizie e alla distribuzione dei pasti. Nonostante i gravi problemi che la sanità pugliese sta attraversando, e' veramente molto rincuorante trovare personale così. L'ho apprezzato molto. Mi auguro che possano fare sempre meglio. C'è bisogno di gente così a Foggia.