Medicina Ospedale Savigliano
Recensioni dei pazienti
3 recensioni
Assistenza durante il ricovero
Desidero ringraziare i dottori dott.ssa Canale Clelia e dott. Ciravegna Giovanni per l'attenzione e la competenza con cui mi hanno seguito e anche la dottoressa della notte di cui non so il nome.
Ringrazio altresì il personale infermieristico e OSS che mi ha assistito nella camera 18 con continuità e simpatica attenzione.
Esperienza personale di cure ottime
Con una situazione e clinica per me nuova ed inattesa e per alcuni giorni assai difficile, ho ricevuto una straordinaria assistenza da tutto il personale, a cui sono grata.
Buona sanità, dott. Gulli ed equipe
Nei giorni scorsi sono stata ricoverata nel reparto di medicina al V° piano dell’Ospedale di Savigliano e, per quanto possa minimamente valere la mia testimonianza, voglio segnalare quanto la “buona sanità” esista ancora, grazie a persone splendide che lavorano con professionalità, serietà, amore e dedizione. Il primo impatto con questo reparto retto dal prof. Gulli, è sottolineato dalla buona accoglienza riservata al malato, che viene accolto in un ambiente pulito ed organizzato, ove il paziente è veramente posto al centro delle attenzioni di tutti, sin dai primi istanti, a partire dai medici sino al personale infermieristico specializzato e ausiliario.
Tutti gli operatori sono animati da un grande spirito di corpo, denominatore comune che considero il collante necessario affinchè ognuno nella sua specificità esprima competenza, professionalità e disponibilità, che sono sempre unite a estrema gentilezza ed umanità. In questo reparto, non certo facile per il genere di malati, dove purtroppo spesso i ricoveri sono gravi e di difficile soluzione, i sorrisi non mancano mai e la positività emanata aiuta psicologicamente e moralmente il malato ad acquistare fiducia nella cura e speranza di guarigione. Ricordo con grande affetto la bella coppia formata dalle Dottoresse Condorelli e Peraldo Neja che, unitamente al Prof. Gulli, trasformano le loro visite in un momento di piacevole aggregazione, abbandonando gli atteggiamenti freddi e distaccati dei cosiddetti “baroni”, a favore di un piacevole confronto diretto fra le loro tesi, lasciando anche spazio al coinvolgimento del paziente, che viene fatto sentire parte attiva, anziché spettatore silenzioso.
Ringrazio tutti, i Dottori Ciravegna, Gianoglio, Spampinato, la caposala e le varie infermiere Carla, Bea, Pucci, Anna ed anche quelle di cui non ho percepito il nome, ma di cui ricordo lo sguardo bonario, il sorriso, la disponibilità, sempre attente a mitigare il male fisico e dell’anima.
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