Il reparto di Medicina Interna dell'Ospedale S. Maria del Carmine di Rovereto in provincia di Trento, situato in Corso Verona 4, ha come Direttore la Dott.ssa Susanna Cozzio. Il reparto si occupa di pazienti con malattie degli organi interni come cuore, polmoni, apparato digerente, reni o ghiandole endocrine; di pazienti con malattie tumorali, malattie del sangue e malattie sistemiche e di pazienti con malattie che interessano contemporaneamente più organi ed apparati. In modo particolare si occupa della diagnosi e del trattamento delle malattie tumorali, malattie ematologiche, malattie infettive, malattie endocrinologiche, malattie del metabolismo lipidico e malattie vascolari, dell'ipertensione arteriosa, dello scompenso cardiaco, dei disturbi del comportamento alimentare. L'accesso al DH Internistico, Oncologico e Infettivologico è di tipo programmato previa valutazione di un medico del reparto. Fanno parte dell'equipe dell'unità operativa i dirigenti medici Caliari Francesco, Conci Scilla, Dalle Vedove Francesco, Delle Donne Livia, Falzone Rosalba, Lenzi Lorenza, Oliveri Chiara, Pollastri Andrea, Pugliese Fabiola, Rizzardo Sebastiano, Tomio Paola, Vettorato Elisa.
Recensioni dei pazienti
5 recensioni
Voto medio
5.0
Competenza
5.0 (5)
Assistenza
5.0 (5)
Pulizia
5.0 (5)
Servizi
5.0 (5)
Luisella Galliani
Voto medio
5.0
Competenza
5.0
Assistenza
5.0
Pulizia
5.0
Servizi
5.0
Alta intensità
Personale preparato, gentile e assolutamente attento al paziente e ai famigliari. Tutti super!
Hanno salvato mia mamma Vilma. Ancora grazie a tutti.
Patologia trattata
Scompenso cardiaco di mia mamma Vilma, ricoverata tra gennaio e febbraio.
Finita in ospedale d’urgenza dopo una visita medica esterna, in questo reparto mi hanno seguita con competenza, professionalità ed ora sto avendo dei miglioramenti grazie a questo reparto di Alta intensità dove tutti (dai medici agli infermieri, dagli assistenti alle OSA) erano premurosi e attenti ad ogni mio problema.
Grazie di cuore.
Finire in Ospedale per quasi un mese non è il massimo, ma se nella sfortuna cadi meglio che bene a livello professionale, umano e di assistenza, allora puoi solo ringraziare. Come faccio qui pubblicamente.