Medicina Ospedale La Spezia

Un ringraziamento a tutto il personale di reparto, sia medico che infermieristico, ed in particolare alla bravissima dottoressa Edoarda Pacetti per l'umanità e la competenza e per avermi indirizzata presso il primario della ginecologia, il prof. Sanguineti, il quale mi ha operata tempestivamente e con grande professionalità.
Grazie di vero cuore.

Parente assistito al meglio, dimesso in condizioni migliori di quanto si potesse sperare.
Ringrazio non solo per la bravura, ma anche per l'aspetto umano, che qui ha particolarmente brillato, sia da parte dei medici che degli infermieri.
Padiglione 6 da rivedere (dire vetusto è fare un complimento...), ma al suo interno è il personale che fa veramente la differenza.

Entrare in reparto alle ore 17,00 in orario ufficiale di visita per accudire mia madre e trovarla deceduta senza che nessuno se ne accorgesse, direi che è una cosa che non dovrebbe MAI accadere, soprattutto in un reparto dove oltre l'orario di visita non è consentito rimanere.

La mamma, Lena Maria Luisa, venne ricoverata urgentemente nella notte del 13/4/13 con emoglobina a 5.6, fibrillazione atriale fino a scompenso in paziente con asma bronchiale cronica.
Dopo due trasfusioni di sangue, la mamma cadde in letargia per pregresse asintomatiche ischemie cerebrali.
L'assistenza continua come il monitoraggio, le cure delle dottoresse del reparto, le simpatiche attenzioni del personale infermieristico e di quello per l'igiene, hanno contribuito sia al miglioramento del quadro clinico che del mio stato emotivo.. Occorre sottolineare che si tratta di un reparto che, come la divisione medica di altri ospedali, accoglie pazienti gravi e di frequente molto anziani (la mamma allora aveva 88 anni), talvolta in condizioni critiche, per cui l'azione medica diventa davvero molto delicata e impegnativa..
Per tutto questo esprimo il mio assoluto ringraziamento a tutta l'equipe del reparto.
Grazie davvero!!

Vorrei fare i miei complimenti al reparto medicina dell'ospedale S.Andrea di La Spezia per come hanno trattato, con umanità e competenza, mio padre Rino Rosaia.