Medicina Ospedale Gallipoli
Recensioni dei pazienti
5 recensioni
Ringraziamento a tutto il reparto
Sono stato ricoverato per infezione batterica. Un batterio non comune, ma grazie alla prontezza e alla grande professionalità di tutta l'equipe medica, sono riusciti a trovare la cura specifica ed adeguata nonostante fossi allergico ad alcuni antibiotici. Un ringraziamento al Dott. Vincenzo Mussardo, ma anche a tutta la sua equipe.
Attestazione di merito
Piu' volte interessati al reparto per numerosi ricoveri di nostro padre (deceduto a 98 anni) abbiamo sempre ricevuto assistenza puntuale ed efficace, squisitezza dei comportamenti e sostegno morale. Un particolare ringraziamento al dott. Luigi Ria per la sua sensibilità ed umanità, che segue il malato e la malattia, capace di indirizzarti e facilitarti anche fuori dal suo reparto; è certamente un testimone "inconsapevole della Buona Sanità, quella che vorresti fosse propria della sanità pubblica. Il nostro è un ringraziamento sentito e doveroso ad un uomo ed ad un professionista impegnato ad evitare che la salute diventi un bene spendibile solo da pochi. E' questa nostra attestazione un messaggio agli utenti del reparto perchè traggano dalla nostra esperienza fiducia nella struttura da sempre impegnata, nei limiti dell'umano, a concretizzare il benessere del malato e dei suoi familiari.
Ricovero in Medicina
Giovedì scorso è stato qui ricoverato d'urgenza mio papà per un coma diabetico. Devo dire grazie di cuore per l'assistenza tempestiva e per le cure ricevute. Domani dovrebbe uscire per rientrare a casa in splendida forma. Un grazie di cuore al Prof. Mussardo e a tutta la sua équipe.
Ottimo, competenti
Sanguinamento gastrico trattato in medicina al sesto piano, ove ho trovato gentilezza e professionalità a mio avviso eccellenti, soprattutto confrontandole con quelle dell'ospedale All'Angelo di Mestre: qui sono nettamente superiori.
Esperienza negativa
Vorrei gridare a gran voce che nei confronti della Mia Povera MAMMA è stata commessa una assurda atrocità, giocando a rimpiattino sulle competenze e sulle responsabilità assunte, al momento, da quasi tutto il personale medico. Ricoverata per un blocco intestinale (male diagnosticato in sede di ricovero in pronto soccorso) ha subìto, in rep. Medicina, una terapia sicuramente inadeguata colmata da innumerevoli esami più o meno invasivi che hanno portato il soggetto, messo a digiuno terapeutico dal ricovero, e protratto per ben 17 giorni, a un lento decadimento fisico e di forte disidratazione. Solo dopo due settimane di avulse cure è stata presa in carico dal reparto di Chirurgia, che da subito ha operato in maniera coerente al caso in questione. Si è dovuto aspettare ben 10 giorni perchè alla poveretta venisse inserito (da parte di un Chirurgo) un sondino naso gastrico che potesse convogliare, i succhi gastrici che venivano rimessi notte e giorno. Troppo tardive sono arrivate le soluzioni al problema! La poveretta ha subìto un forte trauma debilitativo e non ha retto i tanti liquidi che nell'ultima fase di cura gli sono stati somministrati, facendo andare in edema polmonare e in breve tempo lo scompenso è risultato fatale per la propria VITA, e per la vita delle persone care che l'hanno vista perdere la battaglia a cui lei fermamente credeva fermamente; tutto ciò, a causa di avulse cure prestate ad una persona che era giovane dentro (sebbene l'età anagrafica non lo testimoniava) e che riponeva ancora speranze di vita (distribuendo loro sorrisi e ringraziamenti).
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