Medicina Ospedale Camposampiero

Mio marito è stato ricoverato il 7 dicembre 2020 da pronto soccorso (che si è adoperato con tempestività e accuratezza), dopo o ancora in fase silente del COVID.
Io vorrei parlare con il Primario del Reparto per fargli presente la situazione che ha vissuto mio marito nel suo reparto, per cui mi sono vista costretta a chiedere aiuto ad altro reparto ospedaliero di Padova e trasferirlo.
Sono ancora sconvolta per la situazione vissuta a Camposampiero.
Mio marito è poi deceduto il 17-03-2021 tra atroci sofferenze.
Sono figura sanitaria che opera per la nutrizione preventiva e curativa.
Nulla è stato fatto in 15 giorni di ricovero e di digiuno assoluto.
Spero che sarò ascoltata.

Sono stato ricoverato domenica 2 febbraio c/o l'ospedale di Camposampiero quasi contro il mio volere (ma dove mi stanno portando qui, muoio prima del previsto) in condizioni critiche con grave insufficienza respiratoria (ossigenoterapia a 12 lt/m., frequenza cardiaca 120/125, ossigeno sangue 72/75) e, essendo io affetto da enfisema e fibrosi polmonare bolloso, cuore polmonare cronico dilatato, insufficienza ventricolare mitralica ed aortica di modesta entità, mi sentivo morire.
La mia fortuna e' stata il ricovero nel reparto di medicina/nefrologia diretto dalla Dr.ssa Nicoletta Trivelli, dove ho riscontrato una preparazione medica attenta, vivace e competente, un rispetto per le oggettive difficolta' del malato, un modo sereno e pacato nel rispondere alle incalzanti domande dei familiari del ricoverato. Nei giorni successivi ho avuto modo di apprezzare l'ordine e la pulizia regnante per tutto il reparto (servizi igienici, corridoi, sale degenza, zona televisione), la collaborazione chiara e spontanea tra il personale medico, paramedico (normale perche' sono soltanto in tre), la disponibilità a risolvere nel limite del possibile le richieste dei ricoverati con un fare cosi' cortese da spegnere sul nascere qualsivoglia animosita'. Un grazie ancora alla Dr.ssa Trivelli per tutti gli accertamenti specialistici con il pneumologo, il cardiologo e con lo specialista del cuore telematico nelle forme più eccellenti. Termino dicendo che ho trovato in un piccolo paese,in un piccolo ospedale tanta competenza medica, tanta attenzione per chi soffre e tanta educazione verso il prossimo che mai, e ripeto mai, ho trovato in enormi e decantati ospedali, anche nei ricoveri a pagamento.
Mi chiamo Riccardo Pacifico, sono un ex dirigente d'azienda ed ex fumatore di 70/80 sigarette al giorno.