Medicina endocrinologica Ospedale Perugia
Recensioni dei pazienti
5 recensioni
Un applauso al dott. Perriello
Il dott. Gabriele Perriello si è dimostrato un professionista esemplare. LO RINGRAZIO DAVVERO.
Diabete gestazionale
SONO UNA PAZIENTE DELLA DOTT.SSA ELISABETTA TORLONE. MI HA GIÀ SEGUITA 4 ANNI FA PER LO STESSO TIPO DI DIABETE GESTAZIONALE RISCONTRATO IN PRIMA GRAVIDANZA. SONO MOLTO SODDISFATTA DELLA TERAPIA E DELLE ATENZIONI CHE HO RICEVUTO DAL PRIMO INCONTRO.
GRAZIE DI CUORE DOTTORESSA.
Cura del piede diabetico
CURA DEL PIEDE DIABETICO
Il piede è un organo importante e delicato, perché su di esso grava l’intero peso del nostro corpo. Una delle complicanze del diabete è la comparsa di ulcere o piaghe ai piedi. L’ospedale di Perugia ha un centro diabetico tra i migliori d’Italia e ha addirittura istituita un’associazione volontaria che è tra in primi d’Italia (A. P. D. U.).
Il diabete è una brutta malattia molto diffusa, che conta il quattro per cento dei malati identificati ed altrettanti malati non identificati. Gli italiani che soffrono di diabete sono oltre due milioni e viene addirittura chiamata “malattia del benessere”, specialmente quello mellito o di tipo due.
E’un male che provoca molte complicanze, tra cui una delle più frequenti è proprio quella che va sotto il nome di “piede diabetico”, che a volte viene risolto con l’amputazione del piede. Per evitare questa estrema soluzione bisogna curare efficacemente e precocemente le ulcere o piaghe ai piedi.
Forse non tutti sanno che all’ospedale di Perugia esiste e funziona bene un ambulatorio del piede diabetico. Neppure io sedici anni fa lo sapevo e ho dovuto girare vari ospedali, anche fuori dell’Umbria, per curare alcune piaghe ai piedi. Alla fine mi mandarono in un ospedale famoso di Roma e il Primario appena mi vide mi disse: "Lei è arrivato troppo tardi, la piaga ha staccato ormai il tendine di Achille del piede sinistro”.
Il primario, dopo alcune cure, decise di ricorrere a un innesto, ma l’operazione non riuscì, perché la ferita non era pulita ed era infetta da un virus molto grave, contratto proprio nello stesso ospedale.
Il primario riprovò dieci giorni dopo con un altro innesto, ma anche questa volta l’operazione non riuscì per lo stesso motivo dell’infezione grave che ancora permaneva nella ferita.
Appena seppi che nell’ospedale di Perugia funzionava bene da qualche anno l’ambulatorio del piede diabetico sotto la guida della dott.ssa Vermigli Cristiana che era andata a perfezionarsi in Inghilterra, abbandonai l’ospedale di Roma per andarmi a curare a Perugia. Nel frattempo la ferita si era estesa molto e l’infezione non si riusciva ad eliminare.
Eravamo nell’anno 2000, anno in cui andai in pensione e in cui cominciarono a farsi sentire alcuni mali, spesso accompagnati da varie operazioni negli ospedali di Spoleto, Assisi, Todi, Perugia.
Quando arrivai all’ospedale di Perugia, la dott.ssa Vermigli, che avevo avuto modo di conoscere alcuni anni prima per avermi curato delle ferite ai piedi, mi disse che come prima cosa bisognava eliminare del tutto l’infezione, cura che richiese un lavoro molto lungo e con macchinari nuovissimi.
Dopo dieci giorni di ospedale la dott.ssa Vermigli riuscì a liberare completamente l’infezione e così riuscì ad operare e a fare tre innesti al piede sinistro, tutti ben riusciti. Il tendine fu riattaccato e dopo un anno di medicazioni anche le ferite si chiusero e guarirono completamente.
Questo ambulatorio ha iniziato a funzionare nel 1996.
Ora ha un reparto con persone ricoverate e un ambulatorio frequentato da molti malati mattina e pomeriggio, che vengono seguiti dalla dott.ssa Vermigli Cristiana, da una esperta infermiera Raffaella, da un dottore e da qualche altro infermiere. Tutti seguono il paziente con accurate e scrupolose medicazioni.
Io , dopo la guarigione del piede sinistro, ho continuato a frequentare l’ambulatorio per curare diverse piaghe al piede destro, compreso un dito, di cui avevo rotto due falangi. Anche questa volta mi sono rivolto all’ambulatorio del piede diabetico, che mi ha curato il dito ed altre piaghe che nel frattempo erano comparse nel piede destro. Il servizio è stato straordinario ed il personale stupendo tanto che col tempo sono riusciti a guarirmi tutte le piaghe, senza bisogno di amputare il piede, come si diceva all’inizio. Io sono rimasto pienamente soddisfatto per la guarigione, che la dott.ssa Vermigli attribuiva a un miracolo, mentre è tutta l’equipe di dottori e infermieri, che curano i malati con grande scrupolosità e competenza.
Devo purtroppo notare che non tutti sono a conoscenza di questo servizio tanto utile per molte persone malate di diabete, che preferiscono andare lontano in cerca di ospedali specializzati del piede diabetico e non si accorgono di avere questa fortuna a due passi da casa.
Non è conosciuto a sufficienza non solo dalla maggior parte della popolazione, ma è tenuto in poco conto anche dalla sanità in generale.
Incompetenza
La mia esperienza presso questo reparto è stata disastrosa. Medici con scarsa visione di insieme (che dovrebbe essere requisito fondamentale in un reparto di MEDICINA INTERNA), assolutamente incapaci di eseguire una indagine approfondita e dialogante tra discipline diverse, chiusi in superate "gabbie interpretative", utili solo a formulare una "diagnosi" (?) frettolosa ed inconcludente, necessaria di ulteriori (seri) approfondimenti da eseguire altrove.
Il DIMISEM dell'ospedale della piccola cittadina Perugina viene considerato (pensate un po') uno dei fiori all'occhiello dell'Azienda ospedaliera (forse grazie ai nomi altisonanti di due endocrinologi, ai quali, comunque, si riesce ad eccedere in tempi decenti solo privatamente e pagando delle signore cifre). La cosiddetta CLINICA NUTRIZIONALE che fa parte del reparto è una barzelletta... vi basti sapere che una persona ricoverata per problemi di grave calo ponderale, in 10 giorni non è stata mai messa su una bilancia! Infatti è tornata a casa dimagrita di altri 2 chili...
Viola Di Marzo
Lodi e scuse
Abbiamo conosciuto il dott. Di Matteo tramite un tecnico di laboratorio, Patrizia Bernardini, la quale merita una statua vicino quella di Padre Pio per la sua grandissima disponibilità. Il dott. Di Matteo è una persona e un medico gentilissimo, disponibilissimo e in quanto a competenza per noi è il migliore. Ci cura da ben 8 mesi, ci compone la sacca tutte le settimane e, se abbiamo avuto un problema, lo abbiamo consultato in tutti i momenti della giornata, trovando sempre grande disponibilità; anche, pensate, quando era in vacanza non si è sottratto a darci un consiglio. Grazie dottore di cuore, devo anche le mie scuse ad un infermiere di nome Pino, lui sa perchè e mi perdonerà.
Grazie a tutti, Marrone Gisella
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