Medicina di urgenza Ospedale Umberto I Torino
Recensioni dei pazienti
6 recensioni
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Competenza
Il 21 novembre 2015 mi presento alle 13.00 al PS con dolore violentissimo al petto e forte dispnea. Mi mettono in attesa. Dopo 3 ore mi si paralizzano le mani. Dopo altre 3 ore vengo finalmente visitata e la diagnosi è attacco di panico - nonostante fossi calmissima. Torno a casa. Nei giorni successivi continuano i dolori e la dispnea. Il 7 dicembre mi reco al P.S. delle Molinette. ERA PERICARDITE!!! Sono passati due anni e io ho ancora dei problemi legati al pericardio per il ritardo delle cure.
Grazie al dott. Carlo D'Apuzzo
Servizio di pronto soccorso: un fiore all'occhiello dell'ospedale Mauriziano. Personale competente preparato e reparto organizzato. Per ben due volte ho avuto bisogno del dirigente medico dottor Carlo D'Apuzzo, al quale vanno la mia ammirazione e stima per la passione, la competenza, la gentilezza e l'amore verso i pazienti e verso il proprio lavoro.
UNA VALIDA STRUTTURA
Intervento chirurgico d'urgenza con resezione di segmento intestinale.
A parte tempi di attesa un po' lunghi, ma giustificabili con l'elevato numero di pazienti, ho apprezzato molto l'impegno e l'umanità che tutto il personale medico e paramedico mette nel suo lavoro. Ho visto tutti lavorare con grande impegno e di continuo per 12 ore...
Colica renale acuta
Nulla da eccepire sulla preparazione e competenza del personale medico e paramedico, ma per il resto per l'ennesima volta ho riscontrato disorganizzazione, informazioni contrastanti, lunghissimi tempi morti. Ciliegina sulla torta: dopo che mi era stato chiesto di far entrare mio marito, visto che mi girava la testa sotto flebo, lui viene cacciato e io sgridata da un vigilante durante una colica renale. Sono soddisfazioni...
Molto affidabile
Nel complesso questo reparto mi ha fatto una opinione molto positiva. Mi sembra il miglior pronto soccorso della città.
Ottimo pronto soccorso
Personalmente ho ricevuto un'ottima assistenza. I tempi sono un po' lunghi, ma comunque accettabili.
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