Medicina di urgenza Ospedale Casilino Roma
Recensioni dei pazienti
5 recensioni
Diagnosi errata
Entrato in pronto soccorso il 7/8/2023 ore 10.30 per dolori all’addome lato destro, vengo visitato dalla dottoressa Calbi alle ore 16.09. La visita viene effettuata in maniera rapida e con esclusiva palpazione dell’addome ed esami del sangue. Le dimissioni alle ore 18.13 avvengono dopo somministrazione di antidolorifico e con diagnosi di colica renale destra; si suggeriva utilizzo di borsa dell’acqua calda per il dolore, insieme a terapia antidolorifica ed effettuazione di ecografia addominale in autonomia. Sottolineo un atteggiamento da parte del medico esaminante privo di empatia.
Il successivo venerdì 11/8/2023 vengo ricoverato all’ospedale San Camillo per neoplasia retroperitoneale, la massa asportata con intervento chirurgico il 29/8/23 pesava circa 6 kg. e premeva su tutti gli organi addominali; mi sono stati asportati rene destro e parte del colon destro.
Fortunatamente esistono medici, come tutti i professionisti incontrati al San Camillo, che prendono a cuore il loro lavoro, rispettano il paziente e oltre alle dovute cure mediche si relazionano con lui con grandissima umanità.
Mi astengo da qualsiasi commento in relazione all’accaduto.
Assistenza attenta e sentita
Ho vissuto quasi due mesi nel reparto, trascorrendone una buona metà allettato e in condizioni gravissime. Ho apprezzato la competenza dei medici che si sono avvalsi anche di continue consulenze nefrologiche, cardiologiche e neurologiche. Soprattutto ho goduto della grande professionalità, efficienza e cordialità della assistenza del personale infermieristico. Esso ha saputo creare intorno a me un rete protettiva che mi ha enormemente incoraggiato anche nei momenti più difficili. E sono stati tanti quasi estremi. Ma non c'è stata mai una sola parola di impazienza, mai una scortesia e, al contrario, partecipazione, solidarietà, aiuto concreto. Non si può banche immaginare quanto conti per un paziente questo insieme di cose, quanto sia importante sentirsi un essere umano e non un numero. Tutti mi hanno sempre chiamato per nome ed io ho sempre ricambiato allo stesso modo cercando di essere a mia volta cortese. Perciò desidero ringraziare tutti di cuore. Se sono sopravvissuto lo debbo alle ottime cure ricevute in questo reparto e all'affetto che ho ricevuto. Voglio abbracciare tutti a qualche mese di distanza dalla mia dimissione: Massimiliano, Benedetto, Antonio, Amedeo, Anna, Alina, Alice, Alessandra, Chiara, Bindu, Francesca, Jenny, Mirko, Marco, Mariana, D'Annunzia,
Diagnosi errata
Mia sorella, è stata qui ricoverata per 24 ore con febbre e dissociazione mentale su carrozzina (neanche la barella) ed io, in quanto accompagnatrice, mi sento dire che la diagnosi è pericardite. Sono un operatore sanitario e, non convinta visti i sintomi (febbre, diarrea profusa, inappetenza, dissociazione, iposodiemia, sonnolenza continua totale, debolezza nello stare in piedi), la porto dove io lavoro. La diagnosi: LEGIONELLA, la pericardite non c'è. I sintomi vi erano tutti eppure... Per fortuna è andato tutto bene.
Un grazie al reparto medicina di urgenza
A nome di tutta la mia famiglia voglio lasciare un commento positivo per tutto il reparto di medicina d'urgenza del policlinico Casilino a Roma, ringraziando tutto il personale, dagli infermieri, ai portantini ai dottori.. Tutti veramente professionali, cortesi, ottimi in tutto e per tutto. Mio nonno è entrato nel reparto tramite il pronto soccorso in pessime condizioni ed è uscito in buonissime condizioni, un mese dopo, avendo fatto di tutto e di più. Grande professionalità e bravura di tutti gli operatori! Siamo veramente soddisfatti e felici di esserci affidati a questo grande staff ed ospedale.
Troppa confusione
Nonostante il reparto fosse pieno di pazienti anziani, tutto il personale (medici esclusi) parla e grida a qualsiasi ora. E' pertanto un reparto più vicino ad un mercato che ad un ospedale, dove sarebbe opportuno stare in silenzio, o perlomeno non fare rumori inopportuni.
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