Medicina 1 Ospedale Prato
Recensioni dei pazienti
9 recensioni
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Personale maleducato
Mio padre è ricoverato da sabato 24/03/2019 per uno scompenso cardiaco più infezione urinaria. Premetto che ha 93 anni e per sua fortuna è la terza volta che sta in ospedale. Tra un paio di giorni dovrebbe tornare a casa, finalmente! Lo dico perché questi giorni in questo reparto sono stati un incubo vero e proprio. Lui, vuoi per l’eta’, vuoi perché non ha i suoi riferimenti, è estremamente confuso e fuori fase e le infermiere (salvo solo un infermiere molto simpatico e disponibile) sono piuttosto maleducate. Se fai una domanda rispondono malissimo, sono presuntuose ed arroganti sia con i pazienti che con i familiari. Addirittura c’è ne stata una che mi ha dispensato lezioni di vita visto che mio padre non si muove bene ed io da sola non riuscivo ad aiutarlo ad camminare fino al bagno. Demandano tutto alle OSS, che già hanno il loro bel daffare con tutte quelle persone malate e ferme a letto.
Il mio giudizio è estremamente negativo sull’assistenza e l’educazione del personale, mentre con i medici coi quali ho parlato, fra i quali anche il primario, è stato tutto l’opposto, gentili e disponibili.
Pessima esperienza
Personale medico soprattutto carente nella informazione al paziente e ai congiunti. Sgarbati, supponenti e poco disponibili. Siamo usciti dal reparto senza una diagnosi, che abbiamo poi ottenuto esternamente. Da migliorare anche l'atteggiamento del personale infermieristico.
Entri con una patologia e ne esci con due
Mia madre, Magni Ilde, è stata ricoverata una settimana da voi per fibrillazione atriale e vari scompensi. Ne è uscita (senza che nessuno ci dicesse niente) con polmonite e versamento pleurico. Ora è ricoverata in Geriatria.
Io purtroppo non ero a casa perchè, vista l'esperienza avuta con una sorella tanti anni fa, mi ero ripromessa di non far mettere più piede in reparto nè ai miei cari, nè a maggior ragione a me stessa.
Figlia di paziente
Ho portato qui mia madre con una polmonite, dopo essere stata dimessa dal reparto di neurologia da mezz'ora. Il ricovero in medicina 1 è stato un incubo durato 40 giorni. Mi sono accorta io che le avevano causato un'ulcera da decubito e solo dopo molta mia insistenza hanno tentato di curarla, senza nessun impegno e senza che sia stata mai vista da un medico. Quando è stata dimessa aveva una piaga di 4° grado che le infermiere del servizio ADI non avevano mai visto in un paziente dimesso, ma casomai una lesione così è causa di ricovero in ospedale. Vogliamo parlare poi della puntura di insulina che le stavano per fare per sbaglio e che solo grazie alla nostra sorveglianza abbiamo scampato?? Sorvoliamo su tutto il resto, però le uniche cose che mi sono rimaste in testa sono l' ignoranza e la cattiveria di alcuni Oss, che sono il primo riferimento disponibile per i pazienti e da cui partono poi tutti i trattamenti; l'impossibilità di fare tutto degli infermieri, a causa del poco numero di personale, che purtroppo quindi, di conseguenza, delegano molto ai famigerati Oss. Le visite blindate di tutto il personale ai pazienti, mentre in altri reparti con malati problematici è molto gradito e richiesto l'aiuto. Anche i medici sono in numero inadeguato e si appoggiano alle opinioni degli infermieri, spesso senza visitare effettivamente i malati.
Disorganizzazione
Padre diabetico, infartato, cirrotico, con polmonite bilaterale e piede con ulcera da diabete da oltre 9 mesi, è stato ricoverato per ascite.
Mio padre è stato trattato come un malato terminale, non perché lo sia, ma semplicemente perché inutile spendere soldi per degli esami o trattamenti per una persona di 79 anni con una situazione comunque compromessa; il fatto che poi questa persona possa vivere altri 6 mesi come 6 anni, non significa niente?
OLTRE UNA SETTIMANA A LETTO IMMOBILE SENZA MATERASSO ANTIDECUBITO nè fisioterapia, nè assistenza, TERAPIA COMPLETAMENTE IMPROVVISATA, INSULINA? QUANDO CE NE RICORDIAMO.. DOBBIAMO FARE LA PARACENTESI URGENTE, ANZI NO, FACCIAMO SOLO IL TRATTAMENTO FARMACOLOGICO. SERVE LA TAC, l'abbiamo richiesta urgente = MAI FATTA. NON SI SA CHI SIA IL REFERENTE, HO PARLATO CON CINQUE MEDICI DIVERSI OGNUNO CON UN PARERE DIVERSO DALL'ALTRO E QUEST'OMINO LASCIATO A MARCIRE SU UN LETTO... REGREDENDO IN UNA SETTIMANA TUTTO QUANTO FATICOSAMENTE RICONQUISTATO IN TRE MESI DI DURO LAVORO A SEGUITO DI UN PRECEDENTE RICOVERO.
Nessuno gli ha guardato il piede, che necessita di medicazione almeno due volte la settimana.
PARACENTESI non effettuata nonostante ammonio oltre i cento i dolori e le dimensioni enormi dell'addome, che gli impediscono qualsiasi movimento.
Ricoverato a ortopedia per mancanza di posti letto, poi spostato in chirurgia ma in carico a medicina polifunzionale, situata al piano sottostante.
Lasciato un pomeriggio intero a urlare dal dolore addominale senza che nessuno intervenisse, solo al cambio del turno infermieristico (perché qui l'assistenza è soggettiva) sono stati fatti antidolorifici senza nessun accertamento per capire la causa del dolore (febbre a 38.5).
Dicono che lo rimanderanno presto a casa, chissà come faremo a gestirlo immobilizzato a letto con un addome delle dimensioni di una mongolfiera, ma ormai lo sanno tutti che in quest'ospedale non si curano le persone, si rimandano a casa. D'altronde con tutti quei posti letto in meno...
Ottimo reparto
Devo dire che sono stato trattato veramente bene, grazie a tutti... Forse sono stato io più agitato e un po' vi ho fatto confondere, perchè forse sono troppo burlone... ma spero di non esserlo stato troppo...
Vi ringrazio ancora di tutto, siete tutti cordiali, gentili e pazienti, oltre che professionali.
Grazie.
Non lo consiglio
Dire che siano lenti è dire poco e gran poco viene fatto per migliorare la vita del paziente. Personalmente sto cercando il modo di far cambiare ospedale a mio padre. E' all'ordine del giorno perdere dati continuamente, sbagliare cure e non fare esami diagnostici..
Abbiamo amici medici che spingono e grazie ai quali riusciamo a sopravvivere a questo reparto, ma senza saremmo persi..
mancanza di assistenza
Personalmente credo che quando una persona stia per morire abbia bisogno di cortesia ed efficienza, tutto quello che mio padre in una settimana che è stato nel vostro reparto non ha ricevuto. ho visto delle cose che non speravo di vedere, ho visto pochi infermieri (soltanto una) che avendo più di 40 pazienti da accudire, giustamente si lamentava della situazione del reparto.. non so se è un problema dovuto a poco personale o dovuto a persone che non si fanno trovare quando c'è bisogno di loro, questo non mi interessa. mi interessa invece che riflettiate soltanto che una persona che sta per morire ed ha bisogno di assistenza..
i figli del defunto Bevacqua Tommaso.
RINGRAZIAMENTI
Ho ricoverato la mamma per problemi al cuore ed altri accertamenti, del cui esito siamo in ancora attesa.
La cortesia, la capacità di coccolare le nostre vecchiette che hanno le infermiere di questo reparto.. è qualcosa di unico.. La stessa cosa ho riscontrato nei reparti di Medicina 2 e Geriatria del medesimo ospedale.
SONO TUTTI SPECIALI, GRAZIE A TUTTI.
IO PENSO CHE QUESTO NON SIA SOLO UN LAVORO, MA.. UNA VOCAZIONE, PERCHE' PER STARE CON LE PERSONE ANZIANE CI VUOLE UN GRAN CUORE ED UNA GRANDE SENSIBILITA'.
SPERO POSSA ESSERE COSI SEMPRE. GRAZIE ANCHE AL DIRETTORE SANITARIO, CHE PENSO ABBIA DI TUTTO CIO' UN BEL MERITO ANCHE LUI.
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