Medicina Ospedale Brotzu Cagliari
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Ringraziamenti per l'assistenza
Sono stato ricoverato d'urgenza in Medicina 1 per una bronchite cronica, messo sotto ossigeno e aerosol.
Infermiere e medici bravissimi, ringrazio tutti per avermi curato e assistito al meglio durante la mia degenza dal 18 maggio al 22 maggio 2024.
Grazie mille a tutti.
Umanità assente
Mio padre è stato ricoverato in Medicina Generale 1 per 3 giorni.
La capo reparto mi ha colpevolizzata per lo stato di mio padre e non mi ha dato quasi nessuna spiegazione sul suo stato di salute, dicendomi con aggressività di andarmi a cercare le informazioni sul fascicolo sanitario.
In più nei giorni del ponte c'era un medico di guardia per 60 pazienti e il personale sanitario era introvabile.
Mi è stato detto che mio padre non doveva ingerire alcunché per rischio polmonite. Una delle sere che sono andata a trovarlo c'era un omogeneizzato aperto sul suo tavolino.
E il giorno dopo aveva la polmonite.
E' morto la sera dopo.
È stato un trauma vedere mio padre così abbandonato, non ricevere alcuna informazione nè parole di conforto.
Capisco che il personale lavori in condizioni faticose, ma questo non è una scusa per maltrattare i pazienti e le famiglie.
Pessima esperienza di ricovero
Sono stato ricoverato in Medicina per circa 10 giorni: stanza da 4 con 6 letti occupati, senza comodino né armadietto; bagni intasati; pulizie un optional...
Medici nervosi che suo mio caso brancolavano nel dubbio. Allora ho deciso di dimettermi e poi di rivolgermi al Sant'Orsola di Bologna dove a confronto, a livello di servizi, sembrava di stare a Dubai in un hotel 5 stelle.
Ricovero per virosi
Ringrazio di vero cuore medici, infermieri, tirocinanti, personale dei servizi di pulizia e il personale tutto per la gentilezza e le premure che hanno dimostrato nei confronti di mio figlio. In primis la dottoressa Debora Murgia, estremamente professionale ma anche molto presente, sempre sorridente e disponibile.
Sono stati giorni di grande preoccupazione, ma la loro professionalità, i tanti esami e accertamenti e la puntuale comunicazione medico-paziente, mi ha permesso di affrontarli con serenità e fiducia.
Non è facile trovare in ambiente ospedaliero questa perfetta combinazione di professionalità e umanità. Grazie.
Bronchiectasia cronica
Lascio un commento in tempo reale, in quanto ancora ricoverato in questo reparto.
Per ciò che riguarda gli ausiliari e LE INFERMIERE, solo buone parole in quanto si sono dimostrati/e molto disponibili sia a livello professionale ma soprattutto dal punto di vista umano. Ciò non vale per qualche infermiere UOMO, che specie nel turno notturno dimenticano il motivo per cui lavorano qui " ASSISTERE E CERCARE DI LENIRE I PROBLEMI DEI PAZIENTI".
UN RINGRAZIAMENTO SINCERO va a dottor Ilario Flore, che ha espresso competenza, attenzione e professionalità senza mancare dal lato umano, e al suo collaboratore. Stesse caratteristiche riscontrate nel primario Dott. Roberto Ganga, disponibile ad ascoltare e a fare in modo che nel suo reparto tutto funzioni a tutela del malato (spesso anziani). Davvero olto comprensivi nei confronti dei parenti.
Degenza per polmonite batterica
Nel mese di luglio di quest'anno mio figlio P. di anni 16, è stato ricoverato in questo reparto per 2 settimane al fine di curare una polmonite batterica. Il malanno non era di tipo comune, infatti ci sono voluti alcuni giorni, e diversi esami, per poter individuare la terapia più efficace; P. adesso sta bene e si appresta a iniziare l'anno scolastico. Ringrazio a nome di mio e di tutta la famiglia la Dott.ssa Giulia Pisu, che ha avuto direttamente in cura P., per la sua professionalità e disponibilità, la Caposala Ornella Olla assieme alla sua squadra e tutti gli altri medici, infermieri, tirocinanti e ausiliari che hanno avuto la sensibilità di preoccuparsi delle condizioni di salute di P. anche quando non direttamente interessati. Un grazie particolare e di vero cuore, lo rivolgo al Dott. Roberto Ganga, primario del Reparto di Medicina 1, per la sua grande competenza e disponibilità, e per averci sempre tranquillizzato nei momenti (non sono stati pochi) più delicati della degenza.
Ricoverata
Dopo il triage, avvenuto alle 21.20, arrivo in reparto in codice giallo alle ore 03.40 circa, con accoglienza del medico di turno che mi fa i conti del costo di una sacca di sangue, dovuta alla mia negligenza per aver ingerito fave. Ma la cosa che più mi ha lasciato esterrefatta, è stata la mancanza in tutti i servizi dell'acqua calda per la durata della mia degenza dal 14 al 18 aprile 2017. Complimenti al dirigente del reparto!
Ricoverato
Infermieri pochi e stressati, medici presenti solo al mattino, quando fanno il giro con il primario, in modo piuttosto altezzoso (fatta eccezione per la dottoressa Pisu e il dottor Flore, che si impegnano molto). Assistenza carente (difficile che abbiano il tempo di cambiarti il panno fuori dai giri di routine, o di imboccarti all'ora dei pasti).
Il personale è competente, ma troppo poco numeroso, la notte poi l'organico è ridotto all'osso.
Ricovero per polmonite
Sono stato ricoverato presso il reparto di Medicina 1 dell'ospedale Brotzu, dal 01/05/2015 al 06/05/2015, per una polmonite lobare destra.
Tralasciamo il pessimo trattamento ricevuto presso il Pronto Soccorso, ormai una consuetudine...
La mia permanenza presso il reparto di Medicina 1 è stata più che positiva: ho avuto la fortuna di essere seguito dalla dottoressa Cristina Orrù, un medico tanto giovane quanto competente che non sa solo risolvere i problemi dei pazienti (aspetto non trascurabile), ma ha anche il grande pregio di saperli ascoltare.
La pulizia è più che sufficiente, così come la qualità del cibo del pranzo e della cena (ricordiamoci che è sempre un ospedale e non un albergo a 5 stelle).
Mi sono trovato bene anche con gli infermieri: non tutti dispensano sorrisi, ma nessuno si è mai dimostrato maleducato.
Broncopneumopatia cronica
Ho avuto mia madre ricoverata in questo reparto per una grave BPCO ma, al contrario del reparto di terapia intensiva della cardiologia della stessa struttura, dove l'hanno seguita molto bene, di questo reparto conserverò un pessimo ricordo. Il personale medico l'ho trovato sgarbato e poco presente, l'assistenza da parte del personale infermieristico quasi del tutto inesistente, forse insufficiente visto il cospicuo numero di ricoverati. Ricordo che ha avuto tre emorragie da una ferita alla gamba, trovando il letto completamente intriso di sangue, e ci sono volute ore perché venissero a pulire, la medicazione non è stata cambiata per più di tre giorni ed emanava un odore fetido.
Non aggiungo altro. E' morta due giorni dopo.
Pessima esperienza
Purtroppo mio padre è stato ricoverato in medicina 1 tre volte, al terzo ricovero è morto. Premetto che mio padre aveva diverse patologie gravi; ma il punto non è questo. E' stato trattato malissimo, in uno di questi ricoveri ho trovato mio padre quasi nudo coperto da un lenzuolo fradicio di pipì, sono stata io a cambiarlo, gli OSS ci avevano detto che loro cambiano tre volte al giorno e, se capita che il paziente si sporchi fuori orario, deve aspettare con il panno sporco il prossimo giro. Un giorno un infermiere stava dando a mio padre le medicine del paziente di fronte, se non c'ero io ad avvisarlo che mio padre non aveva mai preso quei farmaci, non so come sarebbe finita.. Nell'ultimo ricovero mio padre aveva bisogno di fare tutti i giorni i clisteri perchè soffriva di encefalopatia; questo però non è stato fatto in quanto mio padre in una settimana che era lì non è andato di corpo neanche una volta, tranne il giorno prima che morisse perchè fui io ad andare dalla dottoressa di turno e far presente che aveva bisogno del clistere. La dottoressa che l'aveva ricoverato per tre volte sapeva la situazione di mio padre, sapeva che doveva fare i clisteri, quindi non so se è lei che nella terapia non ha messo i clisteri o se sono stati gli infermieri a non farli.
Ricovero per diabete
Ho avuto purtroppo ricoverata due volte mia madre in questo reparto, non auguro a nessuno un trauma del genere: camere con letti aggiunti e senza comodini; la mensa adibita a deposito dei letti; pochissimo personale in un reparto così grande (anche se gli infermieri e OSS fanno del loro meglio, l'assistenza lascia a desiderare); alcuni medici sono di una maleducazione unica.
Gli unici operatori che ricordo con simpatia sono Patrizia, Fabrizio, Giandomenico e Valeria.
Esperienza negativa
Paziente anziano con evidenti problemi all'intestino crasso, trattato con clisteri laddove curiosamente il personale adduce nel frattempo un'occlusione al tenue, ma solo sospetta in quanto la diagnostica radiologica "non e' chiara"...; richiesta di chirurgia esplorativa in 85enne per capire il senso della sospetta occlusione al tenue...; crisi cardiaca chiaramente da sforzo protratto nei giorni e spossatezza dovute alla mancata gestione della tosse da reflusso gastroesofageo in paziente altrimenti privo (prima del ricovero) di qualsivoglia problema cardiovascolare....; dimissione su pressante richiesta dei familiari al 6° giorno di degenza per manifesta incapacita' professionale (vogliamo parlare dell'assenza di una VERA diagnosi in cartella clinica al momento delle dimissioni?). Una vergogna.
Patologia secondo il personale: molte concomitanti.
Non lo consiglio
Che dire, 15 giorni infernali..:
nessuna assistenza, infermieri pochi, e stressati, la maggior parte fa il possibile ma non riescono a far fronte alla mole di lavoro, stavano sperimentando un nuovo sistema informatico per distribuire la terapia, ma non funziona, soldi sprecati, ore di ritardo su tutta la terapia giornaliera, non esiste un orario per la terapia, non ho mai preso un antibiotico a orari definiti... reparto perennemente in sovrannumero di pazienti, posti letto effettivi 35, che mi pare siamo arrivati a essere 54... dottori molto cinici, li vedi una volta al giorno se va bene ...non ti spiegano quasi nulla della tua patologia, nè tantomeno delle medicine che prendi.... per cambiare un paziente allettato passano ore ed ore (vi lascio immaginare la puzza ) , è capitato che mancassero i farmaci per la terapia, cibo no comment (ma siamo in ospedale, non ci si deve lamentare, lo capisco...), in camera perennemente vi è un letto aggiunto, che chiaramente non ha nè comodino nè armadio e, visto che le stanze sono per 4 pazienti, ci si deve arrangiare...
Poi, per quanto riguarda i compagni di stanza, va beh.. uno non se li sceglie, probabilmente anche un po' di sfi-- ci vuole: con me un signore anziano con Alzheimer non ricordava neanche il suo nome, a volte non trovava la stanza e si perdeva (hanno lasciato la terapia sul suo comodino dicendogli di prenderla dopo colazione.. sicuramente si ricordava!! infatti gli ho dato io le pastiglie) e un ragazzo con ritardi mentali gravi controllato 24 ore su 24.. Ma loro li ricordo con affetto...
In definitiva un reparto completamente da riorganizzare... Esperienza totalmente negativa... spero migliori, ma per il momento non portateci nessuno che vi sta a cuore...
Affatto soddisfatta
Mio padre ha trascorso 20 giorni presso questo reparto del Brotzu.
Abbiamo avuto quindi la sfortuna di conoscere tutti, medici, infermieri, oss ed inservienti... questi ultimi sgobbano come matti e nel limite del possibile sono pure gentili, eccezion fatta per una inserviente che ha letteralmente messo le mani addosso a mia madre...roba da denunciare! Gli infermieri sono molto carini con mio padre e li ringrazio tutti (Fabrizio, Giandomenico, antoin, barbara, daniela e tutti gli altri di cui non ricordo il nome..).
Capitolo a parte per i medici.. ho avuto a che fare con dottori cafoni e/o presuntusi e con una dottoressa che ti dà le diagnosi più orrende con il sorriso sulla faccia... Molto gentile e carina invece la dottoressa Ponti... mentre la perla del reparto, quella che tocca i pazienti con le sue mani, quella che porge il cibo agli anziani soli, è la giovane dottoressa Orrù, che con la sua dolcezza e umanità ci ha aiutato in quei giorni tremendi e ci auguriamo che non venga mai "contagiata" dall'assurdo cinismo dei suoi colleghi.
NON APRITE QUELLA PORTA "2"
Un venerdi c'era solo un medico: quello di guardia, per nostra fortuna molto molto gentile.
Gli infermieri sono scortesi, maleducati e poco attenti ai pazienti.
Una mia parente è stata ricoverata per una crisi ipertensiva e l'abbiamo portata via, dopo quasi quattro giorni, di peso: quasi non parlava, totalmente inebetita, non riusciva a camminare...
Il motivo non lo so, ma lei non ha avuto ischemie cerebrali, nè TIA, nè tanto meno soffre di altre patologie e, soprattutto, era ed è calmissima. Io non so come mai... non so...
Fatto sta che la mia parente ha smaltito il grosso degli effetti disastrosi di quel "non so" bevendo tanta acqua e dormendo.
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