Malattie Apparato Respiratorio Policlinico Tor Vergata
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Pneumologia Tor Vergata: ottima organizzazione
Il giorno 1 giugno, presso l'ospedale di TOR VERGATA, ho effettuato indagini di controllo presso l'ambulatorio di pneumologia. Quasi subito sono stato chiamato per essere sottoposto al TEST DEL CAMMINO (durata 6 minuti). Il test fornisce il valore della capacità funzionale di pazienti affetti da patologia cardio-polmonare e respiratoria. Trascorso un breve lasso di tempo, sono stato di nuovo chiamato per la seconda prova: SPIROMETRIA (esame che permette di valutare la funzione polmonare in quanto è in grado di misurare il volume di aria contenuta dai polmoni). Qui ho trovato 2 giovani dottoresse che, con molta chiarezza, mi hanno spiegato come avrei dovuto sostenere la prova. Devo riconoscere che le 2 dottoresse si sono adoperate con grande dedizione affinché io eseguissi gli esercizi nel migliore dei modi, facendomi ripetere le prove meno ben riuscite.
Infine ho affrontato la visita pneumologica con la Dr.ssa Giorgino Federica Maria e Dr.ssa Camardelli Francesca, TANTO GIOVANI QUANTO PIENE DI TALENTO E DI COMPETENZA.
Relativamente alla mia TAC al torace, le 2 dottoresse non si sono limitate alla semplice lettura del referto ma, attraverso il disco, hanno esaminato fotogramma per fotogramma.
Risulta ottimo, presso l'ambulatorio di pneumologia, il servizio di segreteria, gestito da una persona molto cortese quanto precisa. Decisamente soddisfatto, il mio apprezzamento è massimo.
Grazie
Al termine di un bisettimanale ricovero presso il reparto Malattie dell'apparato respiratorio del Policlinico Tor Vergata di Roma, desidero esprimere la mia profonda e convinta gratitudine a:
- eroi ed eroine del pronto soccorso;
- Direttore Prof.ssa Paola Rogliani, la cui managerialità è percepibile anche nei dettagli;
- Dr. Josuel Ora, che alla professionalità coniuga una convincente e confortevole umanità;
- la meravigliosa "equipe salentina" (Dott. Andrea Perduno, Dott.ssa Federica M. Giogino, Dott.ssa Rossella Laitano, Dott.ssa Francesca Canardelli, Dott.ssa Fabiana Bochicchio);
- le sig.re infermiere Sara 1, Sara 2, Emanuela, Alessandra, Antonella, Lucia e tutto il resto dei collaboratori di cui non ricordo il nome ma certamente l'attenzione e le cure che mi hanno prodigato.
Cordialmente,
Gianfranco Cesari
Cure asma cronica
Mi chiamo Gallo Isabella e sono seguita ottimamente e da tempo presso questo reparto a causa di asma cronica.
Ne approfitto per segnalare che sto cercando da giorni un contatto, in quanto sta per scadere il Piano terapeutico legato al vaccino NUCALA, in quanto in questi giorni era prevista la visita di controllo, sospesa a causa del Covid-19.
Gradirei sapere de il piano viene rinnovato automaticamente o devo venire presso la struttura?
In attesa grazie e cordiali saluti.
e-mail felice.contorni@virgilio.it
Ottimo reparto
Un ringraziamento a tutto lo staff del reparto malattie apparato respiratorio. professionisti veramente molto professionali e competenti!!!
Ringraziamenti
Un ringraziamento a tutto lo staff del reparto malattie apparato respiratorio. Già dal primo ricovero del 2014 ho capito che ero in mano a medici eccezionali. Ho una fibrosi polmonare e quest'ultimo è stato il terzo ricovero, tra cui gli ultimi due ravvicinati. Grazie, grazie per la vostra professionalità, iniziando dalla prof.ssa Rogliani a tutta la sua equipe e a tutto il personale infermieristico e agli OSS, che svolgono con dedizione il loro lavoro. Che aggiungere!
Un ricovero durato un mese e mezzo
Sono stata ricoverata presso questo reparto un anno e mezzo fa a seguito di un Pneumotorace spontaneo al polmone sinistro. Purtroppo il Pneumotorace e' una complicanza di una malattia rara polmonare, la Linfangioleiomiomatosi. Mi hanno inserito un drenaggio ma e' stato posizionato male, si deduceva dal fatto che non faceva il suo lavoro: l'aria era sempre li nel polmone. Siccome era estate e il chirurgo toracico era in ferie, mi hanno lasciata per un mese e mezzo con questo drenaggio; tornato il medico me lo ha spostato tra dolori indicibili senza nemmeno un minimo di anestesia locale. Una volta spostato stavo per morire, non respiravo piu' e nessuno si e' reso conto che avevo la saturazione a meno di 90, se non fosse stato per una infermiera che mi diede l'ossigeno. Lo spostamento del tubo di drenaggio ha comportato la pulizia del tubo con l'acetone, questa operazione mi ha fatto venire la polmonite con febbre a 40 gradi.
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