Istituto Scientifico Romagnolo di Meldola
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RADIOTERAPIA
A seguito di intervento di prostatectomia radicale con asportazione di 16 linfonodi pelvici, sono dovuto ricorrere a trattamento radioterapico, nello specifico a 35 sedute di radioterapia pelvica (seguito da terapia ormonale con Decapeptyl).
Ringrazio tutto il personale della Radioterapia, in primis il suo direttore dott. Antonino Romeo, e l'intero IRST per l'accoglienza, l'organizzazione e l'efficienza.
Eccellenza
In carico da 2 anni, trovo questo istituto un fiore all'occhiello dell'intero nostro Paese. Insomma: un'eccellenza.
Oncologia
Mio padre aveva 60 anni appena compiuti, è stato in cura qui 4 mesi e poi è morto. Sapevamo che la sua malattia era già in uno stato avanzato, quindi non ci aspettavamo il miracolo, ma almeno più empatia da parte dei medici, quella sì. Troppo giovani, non c’è mai stato un medico chiaro e diretto nel dirmi quello che a papà realmente stesse succedendo. Quello che hanno saputo fare è stato solo indirizzarci alla cure palliative, ma nel mentre non sono stati umani, nemmeno nello spiegarci le cose poco prima della sua dipartita; aveva infatti fatto una Tac e neanche sono stata chiamata per visionarla insieme a loro, ho dovuto basarmi solo sulla mia teoria dopo averla letta.
Radiologia: grazie alla Dott.ssa Alice Rossi
Ho avuto modo di contattare la dottoressa Alice Rossi (radiologa dell'istituto), e vorrei poterLe esprimere la mia gratitudine.
Non era tenuta a darmi risposta, eppure mi ha gentilmente spiegato alcune domande che volevo chiarire riguardo la MRI DWI Diffusion Whole Body, tecnica innovativa presente nell'istituto della nostra regione per la diagnostica oncologica.
Non so davvero come poter ringraziare la dottoressa per la sua gentilezza, posso solo constatare l'umanità dei Dottori del reparto e affidarsi a loro in caso di bisogno.
Oncologi d'oro
Sono molto felice di avere seguito l'oncologo prof. Lucio Crinò, che mi ha fatto conoscere questa struttura che mi cura dal 2017 (ero già in cura col professore dall'inizio del 2004).
Devo dire che ho trovato persone molto disponibili e competenti, anche molto umane, disponibili al colloquio e ad ogni mia necessità. Organizzano tutto per la visita e gli esami da fare la volta dopo, mi spiegano sempre tutto bene, se non capisco qualcosa me lo rispiegano.
Ora le mie visite le faccio col Dott. Burgio Marco, anche lui un medico molto disponibile che ti ascolta, che ti spiega, che è sempre presente. Poi c'è la Dott.ssa Paola Cravero, che mi chiama per la terapia e se c'è qualcosa che non va. Non posso nominarli tutti perché sono tanti, ma garantisco siano tutti cordiali e disponibili. Spero col loro aiuto di riuscire a vivere ancora parecchi anni, perché non sono pronta per andarmene. Ringrazierò sempre questa equipe di grandi medici e anche che questa struttura esista.
Il mostro del tumore del pancreas
Sono la vedova di un paziente oncologico, tutto è iniziato 3 anni fa quando, a seguito di un ricovero, gli fu diagnosticato un tumore al pancreas. Operato a Forlì, da lì la presa in carico a Meldola. Iniziate chemio per 6 mesi con esito positivo, ma ai controlli successivi il "mostro" era sempre lì, una lotta continua per ben 3 anni dove nella nostra strada abbiamo incontrato medici fantastici, capaci di rassicurarti e di incoraggiarti in questa lotta e di non mollare mai. Purtroppo questa malattia ha vinto. Vorrei ringraziare tutti il reparto di Oncologia di Cesena, la dottoressa Matteucci, il dott. Raposelli, e la palliativista dott.ssa Ricci e tutto lo staff. E anche la dott.ssa Ruscelli, purtroppo venuta a mancare troppo presto.
Grazie per tutto.
Opinione più che positiva
A Meldola ho effettuato i cicli chemioterapici con Cisplatino, mentre il trapianto chirurgico delle vie biliari l'ho fatto a Bologna, al Sant'Orsola al centro trapianti.
Non posso dire nulla di più. Chi si lamenta della sanità pubblica della nostra Regione, è a mio parere assolutamente in malafede.
Cancro al polmone
Sono contento e fortunato di essere in cura presso l'IRST di Meldola nel nome del dott. Marco Burgio, persona capace, amabile e sempre disponibile.
Delusione
Mio moglie è morta sabato scorso per un tumore al polmone con metastasi diffuse dopo cinque mesi di applicazioni.
Non posso certo criticare le cure che le sono state fatte, perché non ho le competenze mediche necessarie, mentre invece esco da questa dolorosa esperienza con una profonda delusione per la mancanza di quel necessario contatto umano che, secondo me, un oncologo dovrebbe garantire al malato di un tumore.
Scarse informazioni, mancate risposte, mancanza del medici di riferimento, superficialità nei rapporti. Una grande delusione che mi porta a pentirmi di essermi rivolto a questa struttura.
Ma ora non importa più perché mia moglie non c'è più. Amen.
Carcinoma anale
Personale medico e infermieristico sempre pronto ad ascoltare le complicazioni ed a visitarti ogni volta che ne avessi bisogno. Si stanno tuttora prendendo cura di me comunicandomi le loro visite, la diagnosi e il percorso da eseguire. Un grazie a tutti i medici ed infermieri che mi stanno seguendo.
Delusa
A malincuore, devo dire che non ho trovato ciò che mi aspettavo in termini di chiarezza e semplicità nello spiegarmi le varie terapie possibili, a seguito dell’asportazione di un carcinoma al seno effettuato presso l’ospedale Di Imola. Volevo un secondo parere diagnostico, che di fatto si è rivelato uguale a quanto propostomi dall’ospedale (quindi mi sento più serena nell’affrontare questo percorso), ma quello che mi ha colpito è stata la freddezza, nessun tipo di agio, calore umano pari a zero. Quando un medico si trova davanti a pazienti che vengono catapultati in un susseguirsi di emozioni così forti, non servono termini tecnici incomprensibili, ma spiegazioni che semplifichino la comprensione e rassicurino su quanto accade.
Grazie
Improvvisamente un dolore lancinante al seno ed un innaturale indurimento: carcinoma.
Cosa? A me? Ma io sto bene! Perchè? Nessuna risposta, nessuna forza di reazione, solo paura, paura ed ancora paura.
Poi ho incontrato il prof. Amadori e l'IRST di Meldola e ho smesso di tremare sentendo che potevo fidarmi, che mani forti potevano sorreggermi.
Ho trovato competenza, professionalità, efficienza e tanta, tanta attenzione, cura, accudimento, sorrisi. Risposte sempre se ponevo domande, silenzi se preferivo tacere, mai fretta, mai superficialità, mai la sensazione di essere trasparente provata in altre strutture sanitarie.
La chemioterapia è stata lunga e durissima, il mio corpo è diventato un prepotente sconosciuto che mi ha asservita per lunghi mesi.. Senza il dottor Schirone e tutti, davvero tutti, infermiere, infermieri, ausiliari ed ogni operatore incontrato, compresi i gentili e sorridenti volontari dello IOR, non so se sarei riuscita a sopportare, arrivando alla fine, 4 AC e 12 settimane di taxolo. Grazie, ancora grazie e sempre grazie.
Per me la cura non è finita, l'IRST resta una mia periodica meta, ma ora il mio corpo è tornato mio ed è bello svegliarsi ogni giorno con la voglia di alzarsi.
Competenza e flessibilità
Io e mia moglie, affetta da tumore al seno e in cura presso l’IRST di Meldola, abbiamo verificato competenza massima e flessibilità, due aspetti che di solito in sanità non si coniugano facilmente. Eppure nel nostro caso, abitando noi lontano da Meldola e con problemi di orari di chemioterapia, è stato essenziale. In questo Istituto, insomma, sanno gestire la norma e l’emergenza con professionalità e “buon senso”. C’è poi un altro aspetto che ci preme di evidenziare e che non l’abbiamo riscontrato altrove: tutti gli operatori, al di là della loro carica, ti ascoltano e ti indirizzano, insomma si prendono carico personalmente del tuo problema, trattandoti sempre come persona e non come malato numero tal dei tali. Questa è la pratica empirica e non la teoria annunciata da certe Carte dei servizi sanitari patinate. Per la patologia di cui parliamo e giornalmente soffriamo, ciò è davvero impagabile!
Finalmente un Medico, un vero Medico
Sono la moglie, medico, di un paziente neoplastico. Per una consulenza mi ero rivolta al Dott. Frassineti tempo fa e ne avevo constatato la grande competenza, serietà ed umanità. Oggi mi ero rivolta di nuovo a lui per un temuto aggravamento di mio marito e, benchè fosse impegnato personalmente in un importante concorso (cosa che ho imparato molte ore dopo), il Dott. Frassineti mi ha risposto brevemente, assicurandomi che avrebbe visitato mio marito al più presto. Non posso non esprimere qui tutta la mia ammirazione per il suo comportamento, ispirato ai più nobili principi etici della nostra professione. Mi sono laureata nel 1974 e da allora non ho incontrato molti colleghi che avrebbero fatto la stessa cosa... forse neppure io.
OTTIMO
La mia è stata una validissima scelta e, pur nelle difficoltà, nei disagi per il viaggio, ho sempre ricevuto ottima accoglienza e disponibilità. Il mio oncologo Dott. Ugo De Giorgi, molto attento, scrupoloso e tanto disponibile, è un eccellente professionista!
Un sentito ringraziamento a tutta l'equipe medica e infermieristica.
Rivolgetevi altrove
Se avete e volete chances di essere curati, non consiglio la struttura. Qui non c'è disponibilità nè un'assistenza medica qualificata. Per avere esami, prenotazioni e semplici colloqui devi attaccarti al telefono e litigare con chiunque. Maleducazione, disorganizzazione e mancanza di professionalità a livelli massimi. Mi riferisco al settore patologie del colon retto.
Ottimo istituto
Presso l'IRST di Meldola ho trovato soprattutto capacità e serietà nella cura ed analisi con modi semplici di comunicare.
Ottima la gestione del malato.
Meglio il centro di AVIANO
Il mio oncologo mi ha consigliato questo centro per curare il mesotelioma, nello specifico il dott. Polico, che a sua volta ha incaricato la dottoressa Parisi; sono stato sottoposto a 5 sedute di radioterapia. Al presentarsi delle controindicazioni, la stessa non e' stata mai disponibile e sempre assente, non lasciando neanche un telefono privato per le urgenze. Poca l'assistenza rispetto ad altri medici che mi hanno seguito, tutti rivelatisi sempre disponibili.
Ottima competenza
Ho avuto pochi contatti per ora, ma il primo impatto è molto positivo, ottima accoglienza ed ottima disponibilità. Validissimo professionista il Dott. De Giorgi, disponibile e molto attento e scrupoloso.
Un vero peccato...
Dopo una dettagliata ricerca tra amici ed internet, decido di rivolgermi all'Istituto di Meldola perché credevo fosse il centro più indicato per un tipo raro di tumore che è stato diagnosticato alla mia ragazza di 35 anni. Ci comunicano dopo la prima visita che saremmo stati seguiti passo passo nell'attesa di una riesamina dei vetrini. Dopo diversi giorni ricontattiamo il centro perché ci avevano detto che, prima di fare la radioterapia, volevano saperlo per consigliarci il tipo di radio specifico per il trattamento. Dopo aver chiamato più volte, ci comunicano di fare quella che l'ospedale dove eravamo in cura ci aveva consigliato. Nel frattempo facciamo chemioterapia e radioterapia come ci aveva consigliato l'ospedale e, dopo poco più di un mese, arriva l'esito dei vetrini, che conferma il tumore raro. La cosa che più mi ha lasciato l'amaro in bocca è stata che la telefonata ricevuta, non è stata fatta nemmeno da un dottore, ma probabilmente da un dipendente, che ci ha comunicato che i vetrini li avremmo potuti ritirare in reception presso l'IRST, senza dirci nè se ci prendevano in carico, nè se intendevano fare nulla.. Va da sè che una telefonata così ti fa dedurre che anche per loro il caso è particolare, ma mi sarei aspettato una telefonata dal medico che ci ha visitati la prima volta, ma ciò non è accaduto e questo, visto trattasi di un centro così importante, mi ha lasciato molto perplesso. Non mi aspettavo miracoli, ma solo un po' di umanità e professionalità, visto che parliamo di situazioni molto particolari ed essendo questo un centro scientifico.
Bravi e competenti
Struttura moderna, con equipe medica di notevole levatura e personale infermieristico di ottimo livello (con punte di eccellenza). Personalmente ho apprezzato la professionalità e la amorevolezza dell'IP Antonello P.
Visita per melanoma - dr. Ridolfi
Ho fatto una visita con il dott. Ridolfi, sono stata molto soddisfata, è un dottore competente e sensibile al contempo.
Grazie.
Linfoma NH
Ora che non c'è più, la rabbia mi fa essere più lucida di quanto non lo sia stata in tutto il percorso del babbo.
Ora che mio padre non c'è più, mi hanno detto che noi familiari possiamo usufruire di un servizio gratuito dallo psicologo. Adesso..... ma quando c'era mio babbo dove eravate...?
Mia sorella e mia madre non sanno ancora di che cosa sia morto il babbo.
La nostra è stata una esperienza allucinante, con un paziente modello come mio padre, che non chiamava neppure le infermiere quando aveva bisogno per non disturbare..
Dove erano quando per ore aspettavo la loro disponibilita' e mi davano il contentino di corsa nel corridoio dicendomi "è una malattia molto aggressiva, non si puo' parlare di prognosi". Ma chi mi ha spiegato cosa significasse l'aggressivita' della malattia e cosa poteva succedere?? Chi ci ha mai spiegato che cosa sia un linfoma? Ce lo siamo andati a studiare da soli....
La sospensione brusca del cortisone dopo mesi di somministrazione puo' provocare anche crisi depressive e di ansia, cio' che e' successo a mio padre, che l'ha superata grazie alla nostra presenza costante giorno e notte, fino a quando la dott.ssa decide che lui deve rimanere da solo di notte e gli da' la pastiglia per dormire. Ma che sensibilita'!!! E quella pastiglia aveva comunque controindicazioni su persone con grave insufficienza respiratoria, cioe' ciò che aveva mio padre e che a lui provocava agitazione e allucinazioni. Dimesso con problemi di deambulazione con due fogli di farmaci da prendere a casa in orari e tempi diversi e un programma di visite e terapie in day hospital sempre lungo, nessuno ci ha dato una mano!!
La mia personale esperienza, Dr. Musuraca
Sembra quasi paradossale, ma posso dire che la mia è stata una bella esperienza, pur nelle difficoltà, nei disagi, nel dolore che un percorso chemioterapico intenso e pesante sempre comporta.
L'ambiente giovane e tecnicamente molto preparato mi è stato di grande aiuto per mantenere alto il morale, lo spazio di raccoglimento trovato nella cappellina (sala multireligiosa) mi è stato estremamente utile. Nei (rari) momenti in cui ne avevo le forze e la voglia, è stato molto utile poter accedere alla rete wireless dell'istituto per comunicare con il mio server aziendale e lavorare, persino durante la terapia.
Non ho altro da dire, se non un sentito ringraziamento a tutta l'equipe che in pochi mesi mi ha rimesso in piedi.
La competenza e l'autorevolezza del dottor Musuraca hanno permesso di imboccare immediatamente la via giusta, e la dolce fermezza della sig.ra Tedaldi e di tutto il personale infermieristico con il quale sono entrato in contatto, ha permesso di mantenere la giusta attenzione al percorso di cura, ma senza rinunciare ai rapporti umani, troppo spesso dimenticati in altre strutture.
negativa
Inizio subito a definire quello che secondo loro chiamano camera sterile, neutropenica o bassa camera microbica.
Premetto subito una cosa: questa camera dovrebbe servire ai pazienti che, dopo chemioterapia, si ritrovano con le difese immunitarie a 0 e quindi vanno messi là dentro per evitare contaminazioni che causerebbero febbre, diarree, dolori addominali ecc.
Ecco, io che purtroppo ci ho passato la bellezza di 45 giorni e posso constatare che sono semplicemente 6 camere singole dove i parenti, gli infermieri e i medici usano semplici precauzioni come mascherine, calzari e camici che non garantiscono al 100% la completa sterilità dell'individuo che entra in contatto con il paziente neutropenico. Poi, se volete posso aggiungerci che certi infermieri non adottato neanche queste protezioni...
Quindi io vorrei che questo mio commento, mi rendo conto un pò duro e capisco benissimo che il centro sia giovane quindi possa solo che migliorare, possa servire a far smuovere qualcosa...
2- Vitto discreto con ampia scelta delle pietenze
3- tecnologia strumentale in ambito medico/infermieristico nettammente superiore (peccato che non la usino)
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