Istituto Europeo di Oncologia Milano
Giudizio dei pazienti
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Pessimo giudizio
Nonostante il prof. Virgilio Sacchini mi avesse garantito che mi avrebbe operato lui in persona (sono un medico) mi ha invece abbandonato (in quanto assente durante tutto l'intervento) nelle mani di due giovani chirurghe inesperte che hanno fatto diversi errori, tra cui quello di comunicargli LINFONODI INDENNI. A distanza di una settimana ricevo il referto anatomo patologico con diagnosi di METASTASI su 2 linfonodi su 3. I Linfonodi erano più grandi del tumore primario per cui avrebbero dovuto procedere in automatico alla dissezione ascellare che invece non hanno fatto (ecco perché ho scritto che mi ha abbandonato nelle mani di 2 inesperte e non preparate a livello basico perché la grandezza di un linfonodo non dovrebbe superare 1 cm, i miei erano circa 3 cm.). Rientrata a Napoli di corsa ho programmato in intramoenia intervento di dissezione ascellare col bravissimo collega Raimondo Di Giacomo che lavora al Pascale. La sua cicatrice è praticamente invisibile a differenza della cicatrice milanese. A causa del ritardo del primo intervento mi sono dovuta sottoporre al massimo delle chemioterapie (4 rosse e 12 bianche) e il massimo delle radioterapie (30).
Giudizio finale... se hanno fatto tutto questo con me che sono medico... figuratevi a voialtri. Sono guarita solo grazie a Dio.
Rivoglio i miei soldi
Scrivo riguardo la mia esperienza dopo vari mesi, perché volevo assicurarmi di essere nel giusto. Sono stata al centro verso Novembre 2023 perché ero risultata positiva al test genetico di una malattia mieloproliferativa, ovvero una rara tipologia di cancro del midollo osseo. Essendo nuova della situazione e non avendo una diagnosi, non sono andata a questo centro per un secondo parere ma pensando di velocizzare la biopsia e ago aspirato del midollo osseo, visto che stavo per essere trasferita in cura in un nuovo ospedale pubblico e questo avrebbe portato alcuni ritardi.
Sono arrivata che avevo i sintomi in piena manifestazione, quel giorno stavo malissimo. A volte mi venivano delle vampate di calore atroci (non sono in menopausa) e sensi di malessere. Il signore che ho trovato era un arrogante e insensibile di primo ordine. Mi da subito una diagnosi, che senza essere dottore so che bisogna fare la biopsia per una diagnosi finale, e dice che io ho una "semplice" trombocitemia. Fra le tante cose dice con fare sarcastico: "eh cosa sarebbero questi sintomi che prova?" Poi stampa la sua "diagnosi" su un foglio stampato dietro (fra l'altro con le informazioni private di un altro paziente) e dice: "non badi a quello che c'è scritto dietro è di un altro paziente con UN VERO cancro". Mi pento di aver buttato il foglio in un momento di rabbia. Prezzo: €265.00
Dopo mesi di dolori laceranti e difficoltà, e soprattutto dopo la biopsia, ho scoperto di avere la policitemia vera, che invece di sballare solo i globuli rossi mi ha aumentato anche le piastrine e i globuli bianchi e per qualche mese ho anche temuto di avere la mielofibrosi, che a leggere google hai tre anni di vita! Prima di cominciare la terapia, ho sofferto di laceranti dolori alle articolazioni, assillanti mal di testa con aura da più di due anni, stanchezza cronica, vampate di calore, prurito sotto la doccia e semplicemente non ero più me stessa, perché non tutti reagiamo ugualmente a questa patologia. Ho dovuto quasi del tutto cessare le mie attività sportive, non riuscivo a concentrarmi sul lavoro e ho passato delle settimane misere. E questo maleducato, arrogante un altro che dovrebbe essere bandito dal servire il pubblico, non solo mi tratta con disdegno, mette in dubbio il mio stato di salute, MI DA UNA DIAGNOSI SBAGLIATA senza neanche una biopsia sulla quale basarsi, si piglia anche la bellezza di €265.00 Sono passati mesi ma non ho mai dimenticato nel il trattamento di questo individuo ne i soldi BUTTATI al vento per sentirmi dire che esagero e farmi dare la diagnosi sbagliata su un foglio già stampato.
Tumore al seno e polmone
Cortesia e professionalità dei Dottori Galetta Domenico e Garusi Cristina. Grazie per tutto.
brutta esperienza per second opinion
Sono entrata in visita da sola, senza accompagnatori, per un consulto in oncologia ginecologica con la dottoressa Mariateresa Lapresa. Sono paziente oncologica di lungo corso e ho avuto ottime esperienze presso lo Ieo nei reparti di chirurgia senologica e ginecologica.
In questa visita (un consulto riguardo alla sospensione di una terapia seguita nell'ospedale della città dove risiedo) la dottoressa Lapresa è stata a mio avviso sbrigativa e sommaria, senza nessun riguardo per l'investimento emotivo, oltre che di tempo e di soldi, di una paziente che affronta una trasferta per ricevere un parere in una struttura di eccellenza. Durante i pochi minuti della visita la dottoressa non mi ha mai guardato in viso. La sua attenzione era rivolta al computer per digitare i dati e il referto, e congedarmi appunto il più in fretta possibile. Ha risposto alle mie domande riguardo a eventuali terapie post recidiva in maniera laconica, ha velatamente criticato la strategia terapeutica dei medici che mi seguono nella mia città e infine mi ha lasciato poche speranze di continuare a stare bene, sebbene da anni, ai controlli ematici e strumentali, io non presenti segni di malattia.
Sono consapevole della mia situazione e non mi sono certo rivolta a una specialista di eccellenza per avere false speranze, però l'atteggiamento della dottoressa Lapresa è stato agli antipodi rispetto alle altre esperienze che ho avuto allo IEO.
Non ho l'abitudine di scrivere recensioni negative ma torno da questa visita indignata, delusa e con un carico ancora maggiore di sofferenza emotiva.
Prostatectomia radicale IEO
Il 22 aprile 2024 sono stato operato allo IEO in solvenza dal dott. Deliu Victor Matei; lo stesso un mese prima mi ha fatto fare un biopsia in-bore per verificare bene dopo 1 anno di sorveglianza attiva per un tumore con gleason 3+3 alla prostata, in effetti risultato di 2 gradi superiore: 4+3.
Operazione andata bene, al 6° giorno dimesso senza catetere, tolto la mattina dopo che l'esame di cistoscopia fatto il giorno prima aveva dato risultato positivo. Incontinenza a tutt'oggi quasi nulla. Istologico conferma 4+3 localizzato interno alla prostata focale in un solo lobo, nessun interessamento dei linfonodi (tolti durante l'operazione). Ora sono in terapia per la disfunzione erettile con Cialis 20 mg. per tre mesi, staremo a vedere, sono fiducioso.
Ospedale pulito, ottimi TUTTI gli infermieri e medici. Matei passava 2 volte al giorno, persona sensile empatica e professionale, caratteristiche che avevo notato già alla visita.
Consiglio certamente sia la struttura che il medico. Grazie a tutti.
Interventi al seno
Molto competenti e gentili.
Chirurgia urologica - dott. Musi
Sono molto grato al professor Musi che mi ha operato per adenocarcinoma prostatico.
A mio parere un grande chirurgo!
Grazie, gli sarò infinitamente grato.
Ormonoterapia per cancro della mammella
Sono rimasta molto delusa. Il paziente dovrebbe essere al centro, ma qui non lo è più.
Sanità pubblica tutta la vita! E' la migliore.
Urologia IEO - prof. Musi Gennaro
Bravissimi. Sono stato operato di adenocarcinoma prostatico con robot Da Vinci dall'eccezionale Prof. Gennaro Musi. Gli sarò grato per tutta la vita. A mio parere è il numero uno in Italia. Chirurgo che ha fatto della sua professione una missione. Grazie ancora Prof. Musi. Eccezionale.
Esperienza negativa presso Sviluppo nuovi farmaci
Prendendo spunto da un’altra recensione relativa a questo Istituto, ritengo anche io doveroso lasciarne una, per dare dignità a mia mamma, paziente oncologica venuta a mancare ormai un anno fa.
Mia mamma era in cura da diversi anni nella sua Regione di residenza. In seguito a fallimento di chemioterapia su metastasi al fegato da carcinoma della mammella, il suo oncologo la mette in contatto con la divisione di IEO relativa allo Sviluppo di nuovi farmaci per terapie innovative, diretta dal dottore Giuseppe Curigliano.
Mia mamma viene convocata presso la suddetta divisione per una prima visita e delle analisi del sangue preliminari. Dopo questa prima visita passa un mese e mezzo, durante il quale la sua situazione, già molto compromessa, si aggrava ulteriormente. Viene ricontattata per una seconda visita e delle nuove analisi del sangue – è necessario specificare che ogni visita richiede uno spostamento da Sud a Nord, con dispendio notevole di energia e di soldi. Durante questa seconda visita, la dottoressa Locatelli comunica a mia mamma che, a causa di alcuni parametri fuori norma (transaminasi molto alte), probabilmente non rientrerà nel percorso di terapia sperimentale che era stato inizialmente pensato per lei. In seguito ad alcune lecite domande di mia mamma, che ancora ricordo testualmente (“Dottoressa, ma posso fare qualcosa per fare rientrare questi parametri nella norma?”), la dottoressa, noncurante della delicata situazione psicologica di una paziente oncologica in stato avanzato, risponde dicendo: “Ma insomma signora, lei non si rende conto della gravità della sua situazione?! Lei ha un tumore in stadio avanzato, io non posso assumermi responsabilità su di lei.”
Comprendo benissimo che i parametri per rientrare in percorsi di terapia sperimentale siano molto rigorosi. Comprendo, altresì, che l'aspettativa di vita di mia mamma in quel momento era già molto bassa. Razionalmente, non potevamo sperare in una terapia risolutiva. Tuttavia, non augurerei mai a nessuno di essere nei panni di una paziente o della figlia di una paziente, in seguito ad un confronto così immotivatamente privo di tatto. In quel momento a mia mamma è crollato il mondo addosso, e certamente non meritava un trattamento simile.
Chirurgia toracica
Scelta migliore non si poteva fare per curare mio padre da un tumore al polmone.
Un ringraziamento al professor Spaggiari, alla dottoressa Casiraghi a tutto il reparto di Chirurgia toracica. Tutti splendidi, professionali e con la massima attenzione verso il paziente. Un ringraziamento anche al dottor Maiorca per la sua professionalità, disponibilità e gentilezza, e all'infermiera Della Giovanna Giulia.
Mio padre è ancora in cura, ha appena fatto un intervento per talcaggio pleurico e biopsia, ben riuscito. Affrontiamo la malattia con tanta serenità, con la fede in Dio e con la consapevolezza di essere curato da medici e infermieri meravigliosi.
Felici che in Italia ci possa essere un Ospedale così bello. Grazie a tutti.
Visita oncologica per timoma recidivo
Visita da oncologo per recidiva di timoma, per una consulenza se procedere con intervento o radioterapia. Totale noncuranza per la nostra necessità e l'oncologo non è nemmeno riuscito ad aprire le immagini della PET. Ci ha lasciato un referto facendo copia incolla dal referto della PET.. Non si possono buttare € 220 così!
Totale delusione.
Delusione assoluta dopo 7 anni di malattia
Mio papà era in cura all'Ieo dal 2017, superato un tumore al polmone sinistro operato senza alcuna terapia coadiuvante non ritenuta da loro necessaria, due tumori alla vescica trattati in altro ospedale, nel 2021 recidiva al polmone, questa volta era al polmone destro, operato senza alcuna terapia coadiuvante non ritenuta da loro necessaria. A gennaio 2023 la Tac di controllo evidenzia un "nodulino" sospetto sempre sul polmone destro, decidono ad aprile 2023 di trattare con radioterapia innovativa, essendo di "piccole dimensioni". Fatta radioterapia ad aprile 2023.
Dalla Tac, eseguita a gennaio 2023, alla fine della radioterapia, l'Ieo non prevede alcun esame di controllo. Il primo controllo post-radioterapia è previsto per il 1° agosto 2023.
Le condizioni di mio papà a maggio peggiorano di giorno in giorno, dopo svariati solleciti da parte mia dall'Ieo prescrivono esami del sangue, lastra al torace e antidolorifici al bisogno. Questi esami non evidenziano nulla di particolarmente anomalo, ovviamente.
Mio papà peggiora ulteriormente, facciamo l'8 giugno 2023 Tac a pagamento (esternamente all'Ieo) ed il risultato non lascia scampo: metastasi alle ossa, al fegato e al mediastino.
Mio papà, un uomo di 75 anni, fino ad aprile 2023 sportivo e forte, muore l'8 luglio 2023 tra sofferenze atroci.
Dallo Ieo non abbiamo mai più ricevuto, nonostante le nostre tante disperate richieste, nè un supporto, nè una spiegazione, nè un riscontro. Da quando hanno visto l'esito della Tac non si sono mai più resi reperibili.
Reparto Urologia
Sono stato sottoposto ad intervento in laparoscopia per l'asportazione di un nodulo tumorale maligno di basso grado al rene sinistro.
Un grande ringraziamento al Dott. Mistretta Franco Alessandro e alla sua equipe medica che, essendo al corrente della mia paura riguardo ad una eventuale trasfusione, sono riusciti ad evitarla rendendomi il post operatorio molto più sereno e tranquillo.
Grazie mille, ve ne sono riconoscente.
Chirurgia mammaria - mastectomia
Un sincero ringraziamento lo devo alla Dr.ssa Consuelo Morigi, che con la sua preparazione e professionalità ha saputo tranquillizzarmi durante l'intero percorso di cura. Non ho mai avvertito il senso di insicurezza che ti porta ad avere dubbi dinanzi a scelte tanto dolorose, né ho mai avuto l'incertezza che fossi nel posto sbagliato. La professionalità e le competenze di tutti coloro che ci lavorano, fanno dello IEO una struttura di altissimo livello. In assoluto sono i NUMERI 1.
Grazie di cuore.
IL TOP DELLA CHIRURGIA SENOLOGICA
Ringrazio vivamente IEO e, particolarmente, il Prof. Caldarella Pietro, che mi ha operata 21 Febbraio 2022 di mastectomia e dissezione ascellare: ho trovato in lui competenza, umanità e dedizione completa all'ammalato oncologico. Io sono cattolica e lo paragono al Santo Moscati di Napoli.
NON ci sono solo professionisti allo IEO
Ho mia madre che sta combattendo con un tumore e, su suggerimento del chirurgo di Roma, prendo un appuntamento allo IEO con il professor Ceci Francesco per una visita privata. Dopo aver pagato ed atteso per più di 15 minuti oltre l’orario di visita fissato, ci fanno sapere che il professore non può visitare per motivi familiari e quindi ci propongono o di riprogrammare la visita, o di fare una visita online.
Vi sembra un comportamento corretto?
In queste situazioni il fattore tempo è importante. Discutibile anche equiparare una visita online con una in presenza. Allora che senso ha prenotare aerei, alberghi o treni per una visita medica in presenza? Solo quando chiediamo il rimborso della visita pagata, ci viene proposto un sostituto del professore con il costo della visita più basso. Se l’avessi saputo prima però, non facevo spostare da Roma mia madre, che ha anche problemi di deambulazione.
Mancanza di UMANITA'
Mia sorella, giovane paziente oncologica grave, con la speranza nel cuore e che con tutta se stessa si aggrappava alla vita, è stata a visita dalla dott.ssa Milano, che le ha detto chiaramente che non c'era niente da fare e che di lì a poco sarebbe peggiorata sempre più, e vi lascio immaginare il finale... Uscita dall'ambulatorio, potete comprendere il suo stato d'animo.. Noi familiari sconvolti le abbiamo dato coraggio per quanto abbiamo potuto, ma aveva già ormai ricevuto "l'estrema unzione". Io credo che un medico debba preservare, oltre che la salute fisica, anche quella PSICHICA del paziente; essere compassionevole e dare speranza aiuta il malato ad affrontare con più positività anche la peggiore delle patologie.
Televisita notevolmente deludente
Effettuata una televisita, è apparsa immediatamente evidente la mancata conoscenza del caso clinico sottoposto. Deludente e sbrigativa la visita - se non addirittura assente - l'indagine visiva dell'arto leso. Suggerimenti terapeutici superati e da loro stessi evidenziati come impossibili e/o inutili da effettuare. Per come si sono svolte le cose, avrei ottenuto di più con una molto, molto, molto meno costosa telefonata ad un qualsiasi nosocomio non specializzato.
Chirurgia toracica IEO
Alla scoperta di un tumore al polmone destro, mio marito di 77 anni ha deciso di rivolgersi alla IEO di Milano e, insieme, abbiamo scelto il Prof. Petrella (che ha la stessa età di nostro figlio) ed è stata la nostra fortuna.
Il professore con grande professionalità, attento e scrupoloso, ci ha messo subito a nostro agio, illustrandoci chiaramente e con spiegazioni dettagliate le varie possibilità per un intervento chirurgico.
Mio marito è stato operato circa 2 mesi fa (ottobre 2022) di LOBECTOMIA SUPERIORE DESTRA e LINFOADENECTOMIA e tutto è andato bene.
Inoltre il Professore, con grande umanità, lo ha seguito anche nel post-operatorio. Mio marito non si è mai sentito solo o abbandonato
Grande è la nostra gratitudine e stima!
Grazie di cuore Prof. Petrella, e un grazie anche a tutto il suo staff.
Second opinion
Ho chiesto una second opinion allo IEO.
Una volta inviata tutta la documentazione richiesta ed il bonifico, è arrivata la risposta in tempi brevi.
Poche righe estremamente stringate, motivo per cui ho inviato una email all'oncologo, dr. De Marinis Filippo, chiedendo se avessi potuto contattarlo telefonicamente per una breve delucidazione.
Nessuna risposta alla email.
Sinceramente è stato un servizio molto deludente e per mia esperienza non lo consiglio; con la cifra richiesta si può pretendere maggiore attenzione.
RM PER CARCINOMA MAMMELLA BILATERALE NON ESEGUITA!
Oggi mi sono recata allo IEO. La mia recensione sarà lunga, ma sento che è doveroso farla.
La mia storia in breve: paziente oncologica di 32 anni, guarita, con elevata familiarità per k mammella (tutto il ramo della famiglia materna). Non ho fiducia nel sistema sanitario della regione Lombardia, pur essendo originaria dell'hinterland milanese, e con oggi ho avuto riprova del trattamento riservato ai pazienti in questa fantastica Regione!!!
Nel 2019 feci i primi accertamenti a Milano: ecografie su ecografie per un nodulo che io sentivo alla palpazione, ago aspirato negativo. A Roma, dove vivevo, per fortuna incontrai una senologa che mi disse che l'agoaspirato era un esame superato e richiedeva una biopsia, che è risultata positiva. Ho deciso di continuare ad essere seguita a Roma, dove gli oncologi addirittura mi prenotano le visite e gli esami diagnostici!!
Queste premesse per dire già quanto mi fidi per il mio vissuto della sanità lombarda, aggiungendo poi l'esperienza pessima che ho avuto anche per mia madre, che era paziente oncologica a sua volta (non allo IEO, ma ho familiari in cura un po' presso tutti i principali poli oncologici): impossibile prenotare gli esami, minimizzazione dei sintomi nuovi, tanti rimpianti per aver scelto a chi affidarsi...
La mia oncologa sbaglia in una cosa che le ho già fatto notare: dovrebbe farmi ogni volta una relazione nuova. Fatto sta che oggi mi sono presentata allo IEO per eseguire una risonanza bilaterale della mammella (ho le protesi dopo aver subìto una mastectomia bilaterale). Mi chiama una ragazza per entrare ad eseguirla e faccio per spogliarmi, ma mi blocca. La ragazza, che non ho capito se sia un medico, un tecnico radiologo o che altro, dal momento che non si è presentata, si è rifiutata di farmela!!
Ho chiesto delucidazioni e mi ha spiegato che la risonanza nel mio caso è assolutamente inutile, in quanto da LORO protocollo si farebbero solo le ecografie. Mi chiede dunque quando ho fatto l'ultima ecografia, ma non me lo ricordo e sulla relazione non è riportato... Ma ehi, io non faccio il medico, mi affido ad un'ONCOLOGA che stabilisce lei che esami fare e quando, e se la MIA oncologa mi dice che devo fare un'esame, io lo devo fare, punto e basta. In modo molto maleducato la signora rimarca che non è che perchè, cito letteralmente, "L'ONCOLOGO PINCO PALLINO" dice una cosa allora lei è tenuta a seguire le indicazioni di "UN QUALSIASI ONCOLOGO PINCOPALLINO". Io avevo un'impegnativa del medico di base, ma non era quello il problema. Ho provato a spiegare che l'oncologa mi prescrive questa risonanza una volta all'anno anche per vedere lo stato delle protesi, e lei ha ribattuto che si fa un'ecografia prima e solo se emerge qualcosa di dubbio da quest'ultima, allora si procede con la risonanza.
Come ha sottolineato l'operatrice (perché non ho capito chi fosse e con quale titolo mettesse in discussione l'indicazione di uno specialista), lei fa il suo lavoro e la mia oncologa pensa al proprio. Stando così le cose, è bene che ci si attenga alle indicazioni dello specialista e io non è che vado a farmi risonanze per divertimento. Se la mia oncologa reputa obbligatorio fare questo controllo, avrà le sue buone ragioni - che non mi devono necessariamente essere note e che io non devo difendere -, e io lo faccio senza battere ciglio, e non esiste al mondo che una persona presso cui io non sono in cura decide cosa devo fare. Tra l'altro ci ho messo mesi a trovare un buco di prenotazione in tutta la Regione, dal momento che le disponibilità partivano dal 2023!
Salgo su, parlo al telefono con la mia oncologa che mi dice: "può pure riferire che "l'oncologa pincopallina" segue delle linee guida precise e che è un esame che mi serve, tra le altre cose, a valutare lo stato delle protesi".
Torno a parlare nella stanza della risonanza con la stessa ragazza, e per educazione non mi sento di riportarle esattamente quello che mi ha detto l'oncologa, ma a questo punto avrei dovuto usarle lo stesso poco riguardo che ha avuto nei miei confronti. Questa persona insiste a dire che lo stato delle protesi si valuta con l'ecografia, mettendo di nuovo in discussione la prescrizione dello specialista che mi ha in cura. Sopraggiunge una collega più anziana, che almeno aveva dei modi garbati di parlare. A questa collega vengo introdotta con: "Dottoressa, le presento la signora ..xxx..". Mi prendi pure in giro?? Questa che penso di aver capito sia una dottoressa, si trova d'accordo con la ragazza e di fatto decidono di non permettermi di eseguire l'esame.
Sono uscita in lacrime, piena di frustrazione e di ansia per la paura di non riuscire a trovare un altro posto a giro breve, perchè questi controlli sono urgenti a un certo punto, anche se sono una volta all'anno. Non posso permettermi di fare la risonanza nel 2023!!
Sono anche stata nell'ufficio relazioni con il pubblico per un reclamo, ma dovrei compilare un fogliettino... cosa che farò senz'altro, ma sicuramente non sarà risolutiva perché loro possono decidere di rifiutarsi di fare un esame (seriamente?!).
Mi sono espressa pure con troppo garbo, perché sono furente e non mi è mai capitata una roba così. Poi ancora c'è gente che si stupisce del perché io non me la senta di essere presa in carico a Milano, nonostante ormai viva qui e mi costi sacrifici e tempo tornare a Roma.
Trattamento ad un paziente oncologico? 0.
Cordialità? 0.
Oltre il danno, pure la beffa di essere canzonata come se fossi una rompiscatole venuta a lamentarsi dell'unghia dell'alluce, con "le presento la signora...xxx...!!".
Incontinenza post intervento alla prostata
Mi sono sottoposto a prostatectomia nel 2019, per nulla urgente per vostra stessa ammissione. Credevo mi avrebbe operato il primario, che mi aveva già visitato (a pagamento), ma ahimé mi sono fatto operato come convenzionato e non come pagante....
Purtroppo oltretutto ho poi saputo di aver fatto da nave scuola ad uno dei vostri chirurghi più giovani, evidentemente poco esperto perché, a causa di suture fatte male (detto sempre dai vostri addetti) ho dovuto portare il catetere urinario 2 mesi contro 1 settimana di media.
Il danno maggiore è stato il mancato riposizionamento della vescica, cosa che mi provoca una incontinenza assurda. A 3 anni dall’intervento mi devo alzare 2-3 volte per notte.
Quando sarò più anziano e le forze verranno a mancare, come farò?
Di giorno, poi, mi servono 4 pannoloni. Inutile dire del disagio di vivere così, sapendo che tutto ciò era evitabilissimo, perché la mia malattia della prostata non era affatto avanzata, si poteva affrontare la prostatectomia con la massima calma, invece è andata male.
Tornassi indietro, eviterei lo IEO e andrei in un ospedale pubblico. I miei conoscenti che lo hanno fatto si sono trovati benissimo.
Chirurgia Urologica IEO
Sono stato operato il 14/07/2022, mi è stata asportata la prostata in robotica. Tutto è andato come avevano previsto il Dott. Matteo Ferro e i suoi collaboratori. Dopo quindici giorni riprendevo con normalità la mia vita sessuale, non avevo e non ho nessuna perdita.
Pessima esperienza
Pagato una visita per un tumore alla prostata localmente avanzato con metastasi al retto, mi avevano detto di mandare i risultati delle analisi per una loro rivalutazione. Spedito il tutto, non mi hanno mai risposto. Visita pagata 300 euro per 10 minuti, dalla quale non ero manco uscito che il medico aveva già le cuffie per una video conferenza... e non ho potuto far le domande che volevo perché il mio tempo era finito... Pessimo.
Ora mi trovo con una metastasi e sono a letto aspettando l'ora di andare via e nessuno, e sottolineo nessuno, mi prende in carico come paziente.
Ricostruzione mammaria con lembo dorsale
Il 7/7/2022 sono stata operata per ricostruzione mammaria con lembo dorsale. Assistenza infermieristica eccellente ma, a causa del poco personale, veniva però somministrata la terapia oltre le 21.30 nei giorni del mio ricovero. Un po' tardi per chi ha precisi orari di terapia.
L'equipe medica era poco presente in reparto. Il chirurgo che mi ha operata. Prof. Rietjens Mario ed il dott. Zingarelli molto professionali e con una grande umanità.
Non condivido però mandare email quando la paziente avverte o ha problematiche fisiche da fare vedere personalmente al chirurgo. Per farmi visitare ho dovuto pagare un'altra prima visita in Libera professione e non controllo a distanza di un mese dal ricovero e due dalla prima visita. Suggerirei di prendere più in considerazione la possibilità di effettuare controlli in loco qualora sorgessero problemi come è capitato a me. Il rapporto medico paziente è fondamentale.
Termino questa recensione con un elogio al prof. Rietjens. Un grande medico.
Mastectomia profilattica
Nel 2019 ho scoperto di avere il cancro al seno. Ad aprile del 2020 il dottor Veronesi e la dottoressa Adriana Tuttolomondo mi hanno fatto la mastectomia totale al seno malato con posizionamento di espansore.
Intervento andato benissimo.
A luglio 2021 scopro di avere la mutazione Brca1, in quanto mia mamma ha avuto il cancro all'utero e dato che dovevo togliere l'espansore e mettere la protesi, decisi di farmi togliere anche il seno sano per prevenzione. Il 1 aprile, dato che la dottoressa Tuttolomondo aveva cambiato istituto, mi hanno assegnato un altro chirurgo. Mi ha tolto l'espansore e mi ha messo la protesi, mi ha asportato il seno sano mettendo la protesi. Dopo pochi giorni che mi hanno mandata a casa, ma io sono dovuta correre al pronto soccorso perché il seno sano operato ha iniziato a darmi dolore. Dopo varie volte che mi ha fatto fare avanti e indietro tra le Marche e la Lombardia, decise di rioperarmi in quanto il seno buttava fuori molto liquido. Il 5 maggio mi riopera mettendomi una protesi più piccola, ma a distanza di pochi giorni stesso problema... Lui rispondeva raramente alle mie email ed era difficile da contattare. Sono arrivata ad avere il seno gonfissimo che buttava fuori tantissimo liquido, ma secondo lui non era grave. A forza di insistere mi ha dato un altro appuntamento e mi hanno operata a giugno. Solo che prima dell'intervento ho contattato tramite email Veronesi chiedendogli di operarmi lui o di farmi operare da un altro chirurgo. Veronesi non si è nemmeno degnato di una risposta. Il giorno dell'intervento per fortuna non mi ha operata lui. Il giorno che ho dovuto togliere il drenaggio mi ha fatto malissimo, ed inoltre ora mi trovo con un seno sano messo malissimo e ho finito tutti i soldi che avevo messo da parte per fare avanti e indietro tra le Marche e lo IEO. Rimasta delusissima da questa bruttissima esperienza, dato che mi ero rivolta a loro perché sono i "MIGLIORI". Se un domani dovró ricostruire il seno, lo faró ad Ancona, magari se mi fossi operata lì non sarebbe successo nulla di tutto quello che finora ho dovuto passare..
Mutazione a livello dei geni BRCA1.
Pessimi organizzazione e interesse per il paziente
Assolutamente NON soddisfatto, come letto in una precedente recensione, per loro siamo solo dei numeri. Mi sono rivolto alla divisione ricerca e sviluppo nuovi farmaci, pessima organizzazione, spesi un bel po' di soldi per poi farmi liquidare semplicemente con "Ci dispiace non possiamo far nulla per lei" e basta, senza alcun altro consiglio su eventuali strade da intraprendere; il tutto con una semplice e poco cortese telefonata, quasi scocciati alle mie richieste di spiegazioni più complete.
Senologia medica e oncologia
Ringrazio tutti gli oncologi, in particolare la Dott.ssa Monica Iorfida, sempre disponibile con gli ammalati, pronta a rispondere anche in via email, sempre pronta a spiegarci cose a noi incomprensibili, ma sopratutto sempre pronta a calmare le paure degli ammalati.
Chirurgia ginecologica preventiva IEO
Ho dovuto sottopormi ad un intervento di escissione laser vaginale per recidive HPV. Da Genova mi hanno mandata in IEO. Sono particolarmente colpita per l'umanità, la cura e l'attenzione che mi hanno dimostrato.
Sono stata operata dalla dottoressa Iacobone, medico meraviglioso! Personale infermieristico eccellente.
Quando si hanno problemi di salute, è confortante trovarsi insieme a medici e infermieri che prima di tutto sono persone.
Chirurgia urologica IEO - dr. Cioffi
Il Dott. Cioffi Antonio è un fiore all'occhiello dell'urologia dell'I.E.O.
Tutta la mia stima e riconoscenza al Dott. Cioffi Antonio, medico eccellente sia sul profilo umano che professionale e con una grandissima disponibilità.
Un grazie a tutto il personale sanitario e amministrativo, che mi ha seguito e mi segue con tanta bravura e gentilezza.
Disappunto
Sono solo convinta di una cosa: si può essere bravi fin che si vuole, ma se non si ha l'empatia nell'interagire con i pazienti, è inutile fare il mestiere del medico!
Figlia di paziente
E' doveroso da parte mia rilasciare una recensione per la dignità di mio padre e per far in modo che ci sia consapevolezza da parte di futuri pazienti prima di scegliere questo Istituto.
Ad Agosto 2021 ci siamo affidati allo IEO per la malattia del mio papà. Abbiamo scoperto trattarsi di un tumore ai polmoni a stadio avanzato.
Non descrivero' tutto l'iter perchè, per quanto breve, due mesi, e' stato molto intenso; mi limitero' a riportare la DISUMANITA' da parte di tutta l'equipe con cui ci siamo relazionati telefonicamente, via email e personalmente.
Mai dimentichero' la freddezza nelle loro voci e mai cancellero' il loro distacco emotivo.
Non posso esprimere alcun giudizio dal punto di vista professionale, dal momento che il mio papà non ha fatto in tempo a ricevere la loro terapia, ci ha lasciati prima di iniziare.
Prima di scegliere questa "azienda", tenete a mente che:
non permette di ammalarsi nel weekend nè di parlare con un medico, ma con le segretarie, i cui consigli sono quasi sempre quelli di recarsi al primo pronto soccorso.
Quando hai un parente sofferente ti senti letteralmente impotente e il supporto medico e' fondamentale per chi gli è accanto giorno e notte.
Da figlia che ha perso il suo papà prematuramente, sento senza alcun dubbio di NON consigliare lo IEO a nessuno.
Intervento odontoiatrico IEO Centro
Nel periodo giugno - ottobre 2021 ho subìto un complesso intervento odontoiatrico presso la struttura di Via San Luca a Milano.
Devo complimentarmi con il dott. Filippo Cazzulani per la sua bravura, competenza e cortesia; complimenti che vanno anche alla gentile collaboratrice Elena, assistente di sedia, ed alla signora Elisa per la competenza amministrativa.
Per ciò che riguarda l'intervento, io ho avuto dei benefici enormi, non solo riguardo la sistemazione delle arcate dentarie, ma ha anche risolto molti problemi collaterali che avevo, riscontrando un forte calo dell'indice glicemico, la scomparsa di una fastidiosa infezione intestinale ed il fatto di poter dormire molto meglio.
Grazie al dr. Filippo Cazzulani ed alla sua equipe, bravissimi e cordialissimi. GRAZIE.
Il meglio
Sono stata ricoverata all'Istituto Europeo per una mastectomia monolaterale nipple sparing a causa di carcinoma duttale in situ.
SEGUITA dal Dott. Pietro Caldarella, medico ineccepibile e guida preziosa, insieme alla Dott.ssa Francesca De Lorenzi, chirurga plastica di estrema competenza e gentilezza, devo a loro la mia salute.
Grazie, non mi sono mai sentita una malata.
Struttura e personale medico sanitario al top.
Intervento e chemio tumore cervice
Dopo visita privata dal ginecologo oncologo presso l'ospedale di eccellenza IEO, in una settimana sono stati fatti tutti gli esami (logico credo, visto che la visita era a pagamento), da cui è stata scoperta la presenza di un tumore al collo dell'utero. Dopo chemioterapia prima, intervento, terapie seguenti di chemio, radio e brachiterapia, mia nuora é stata dichiarata guarita e dimessa, senza però aver fatto alcuna risonanza o Tac di controllo.
Dopo circa un mese la ragazza era dolorante, si telefonava e nessuno rispondeva, si inviavano email e nessuno rispondeva, anzi: una sera il numero di emergenza ci disse di andare al pronto soccorso più vicino alla nostra abitazione. Al pronto soccorso vicino a casa le hanno fatto Tac col contrasto che ha rilevato un nodulo al peritoneo che non era stato visto durante l'intervento. Chieste informazioni ai medici dello IEO, nessun ci ha dato spiegazioni, la risposta e' stata: "rifaremo cicli di chemio". Io mi chiedo: ma dov'è l'eccellenza di cui si parla? Anche durante le terapie è stata abbandonata a sè stessa. Non é stata seguita per nessun motivo, per cui io questo ospedale non lo consiglio a nessuno.
Eccezionalità del dott. Antonio Toesca
Nel maggio 2016 ho subìto un intervento per carcinoma mammario al seno sinistro di mastectomia con robotica.
A seguito dell'intervento ho avuto un seno bellissimo.
Chi mi vede pensa che abbia fatto un intervento estetico, non ho una cicatrice. Questo aiuta dal punto di vista psicologico nel percorso della malattia.
Dopo 5 anni ho terminato la terapia oncologica e non sono mai stata sola, ma sempre supportata e aiutata dal mitico mio chirurgo senologo.
Il dott. Antonio Toesca si è preso carico di ogni mio problema, preoccupazione, ansia. Mi ha dimostrato serenità, professionalità scienza e ricerca e mi ha sempre risposto ad ogni mia perplessità. Non sono mai stata sola, il dott. Toesca era pronto ad ascoltarmi e a rassicurarmi con il sorriso. Mi ha risposto sempre per mail, whats-up sempre accanto.
Ringrazio la professionalità, l'umanità e la disponibilità fuori dal comune di questo grande professionista che sa stare accanto alle donne in momenti così difficili, con l'opportunità di un'altra vita, forse meglio della precedente.
Eternamente grata.
Elisabetta
Senologia chirurgica IEO
Congratulazione per tutto. Come professionalità e gentilezza posso dire che l'IEO sia un istituto d'eccellenza.
Un grazie particolare al dottore che mi ha seguita dal primo momento.
Si tratta del dottor Pagani Gianmatteo.
GRAZIE INFINITE.
Otorinolaringoiatria
Ottima equipe, eccellente e molto professionale.
Dopo diverse biopsie, cicli di chemioterapia e radioterapia.
UROLOGIA - Dott. CIOFFI
Roberto, Adenocarcinoma Prostatico Gleason 7 (3+4).
Sento anche io di dare il mio modesto contributo a quanti dovessero, seppur malauguratamente, affrontare il mio stesso percorso.
Nel mese di gennaio di quest'anno mi hanno diagnosticato un tumore maligno alla prostata.
Inutile dire come in questi casi si venga assaliti da pensieri negativi di ogni tipo, in un contesto di vita, all'improvviso stravolto, dove l'unico interesse che prevalga è quello di sapere della propria malattia e di chi sia in grado di offrire una soluzione.
Non è facile prendere decisioni!!!
Ho scelto quindi di rivolgermi ad una struttura collaudata, lo I.E.O. di Milano, e ad un professionista altrettanto di fama, il Dott. Antonio Cioffi, il quale mi ha rassicurato e accolto con estrema umanità e disponibilità guadagnandosi da subito la mia fiducia. Medico di grande umanità oltre che di straordinaria professionalità, un'eccellenza unica nel suo campo!!!
Nel mese di Luglio di quest'anno sono stato quindi operato. L'intervento è stato eseguito una tecnica robotica di ultima generazione, è durato 3,5 ore e dimissioni dopo 2 giorni, rimozione del catetere dopo 4 e poi, dopo una settimana, l'esito dell'esame istologico.
Oggi mi sento sereno, non tanto per l'esito positivo dell'intervento, quanto per la consapevolezza di aver fattola scelta giusta.
Non posso quindi che esprimere ammirazione e stima verso l'umanità, la sensibilità e la professionalità di questo Medico, che mi ha seguito prima durante e dopo l'intervento e, più in generale, alla struttura che mi ha accolto, considerato anche il particolare momento storico che stiamo vivendo
Ringrazio tutto lo staff ed in particolare l'infermiera Ilaria Marengon. Grazie di Cuore!!!
Otorinolaringoiatria - dott. Bruschini
Scienza, coscienza ed organizzazione.
Mio marito è stato recentemente operato in regime di salvezza nel reparto di chirurgia testa collo dello IEO dal dottor Bruschini Roberto, eccellente chirurgo sia dal punto di vista professionale, sia dal punto di vista umano. Attento, presente anche nel fine settimana, non ci ha mai abbandonato durante la degenza, ci ha sempre motivato psicologicamente fornendoci la giusta determinazione per affrontare questo percorso, chiarissimo ed esaustivo ci ha permesso di avere un quadro completo delle situazione e celermente di affrontare l'intervento chirurgico. La sua prima visita è durata quasi un'ora, rivelandosi scrupoloso, coscienzioso, solerte e, ripeto, umano, un angelo in corsia.
Ringraziamo tutto lo staff del reparto, che è stato attento e gentile, ed un grazie particolare agli infermieri Simone, Alice e Angela per averci sostenuto e premurosamente esserci stati accanto.
Dopo l'intervento bisognera' sottoporsi a terapie.
Consiglio a tutti questo reparto di vera eccellenza europea.
Senologia, chemioterapia e mastectomia
Sono stata appena dimessa dopo un'operazione di mastectomia bilaterale per un tumore al seno sinistro con mutazione brca1. Devo dire solo grazie a tutto lo staff dello IEO, un centro di eccellenza, una struttura formidabile... dottori e infermieri professionali, simpatici, gentilissimi.
Devo un grazie particolare al mio angelo custode, la dott.ssa Marzia Locatelli: una dottoressa con la D maiuscola, dolcissima, molto competente... grazie a lei sono riuscita in questa dura battaglia.
Un altro grazie va al Prof. Sacchini e al prof. Pietro Caldarella, molto simpatico e professionale; un altro grazie va al dott. Fava, un chirurgo di eccellenza.
Grazie a voi oggi per me è un'altra vita.
Monica
Tumore polmonare
Per niente soddisfatta né io, né mio padre malato di tumore. Nessuna attenzione al paziente. Il nome sarà anche prestigioso, ma noi ci siamo sentiti soltanto un numero.
Visita senologica ambulatoriale
Su consiglio del mio medico di base, oggi mi sono recata all'IEO di via Ripamonti a Milano per una visita senologica ambulatoriale.
Arrivando da fuori e gli ambulatori essendo disponibili solo in presto mattinata, sono arrivata con largo anticipo alle 6.50, per un appuntamento alle 8.00; il tutto al fine di compiere questa visita di controllo con più serenità possibile.
Ho preso subito il mio ticket e aspettato l'apertura delle accettazioni alle 7.30.
Nonostante avesse il numero 3, passa un quarto d'ora..
Arrivo al banco e comincia il surreale: non risulta mia tessera sanitaria (per motivi di salute, ho girato metà degli ospedali di Milano e regione), non risulta il medico, mille domande sull'impegnativa, se sono già stata in ospedale in Lombardia. Arie scortesi e sbruffone. Arriva la supervisore, manco lei ce le fa.
Dopodiché mi vogliono far pagare, e mostro la email di conferma della Unisalute che la visita non va pagata. Insistono. Sempre scortesi. Ribadisco che Unisalute mi ha detto e scritto che non pagavo.
Intanto ho tirato fuori la mascherina per proteggermi delle varie sostanze chimiche, purtroppo troppo spesso diffuse anche in ospedale. Soffro di MCS e già comincio a sentirmi male...
Con fare aggressivo, l'addetto mi chiede quando ho sentito Unisalute.
In che senso?
Gli spiego di aver pazienza perché ho problemi di salute, e questa situazione surreale non aiuta.
Ero venuta presto appositamente per non avere ansie e fare le cose con calma e serenità...
La supervisore mi fa pure la ramanzina, prima di rilasciarmi il foglio per la visita. Da non crederci!!
Finisce qui?
Magari...
Ricevuta dalla dottoressa in ambulatorio, constato purtroppo che c'è profumo anche lì e rimetto la mascherina.
Mi chiede se sono raffreddata.
Dico che soffro di MCS.
Cosa??
Da subito i modi e i toni sono scortesi e familiari... sarà una caratteristica dell'istituto in generale?
Mi chiede in modo poco carino che sintomi ho, cosa prendo per curarmi, etc. (non esistono attualmente cure per la MCS!! In più, la maggioranza delle persone affette sono anche intolleranti alle medicine).
Mi fa spogliare e mi palpeggia 30 secondi, senza chiedermi neanche del linfonodo per cui sono venuta a visita.
Le faccio vedere gli esami precedenti (ecografia recente + mammo ed eco di 3 anni fa).
Le chiedo il suo parere per la mammografia, in quanto ho avuto pareri diversi sulla sua utilità sulla donna non ancora in menopausa. Si offende quando le dico che i miei 2 medici me l'hanno sconsigliata.
Fa l'offesa e dice che è offensivo che non mi fidi in quanto qui sono specializzati e ognuno il suo lavoro, se mio medico la pensa diversamente è perché non si aggiorna e non gliene importa di quello che pensa lui.
Il tutto con aria autoritaria, altezzosa e maleducata.
Rimango senza parole e la lascio fare il suo resoconto. E' chiaro che i pazienti di ambulatori sono solo numeri per questa struttura privata, che sa più di azienda che di ospedale che si cura delle persone.
Ho girato tanti ospedali in vita mia, e ancora di più negli ultimi 2 anni per via dei miei problemi di salute, non ho mai visto niente del genere e così poca educazione, empatia e professionalità!!!
Noto nelle recensioni che altri hanno avuto esperienze simili per quanto riguarda la poca disponibilità, carineria e basica educazione!!
Una cosa è sicura: non tornerò mai più.
Grazie IEO
Ampiamente soddisfatta.
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