Istituto di Riabilitazione Maugeri di Montescano

Penso di dover dire che tra medici e fisioterapisti meglio di così non potevo davvero trovare.
Grazie.

Mio padre è stato ricoverato qui dopo un ictus. Non metto in dubbio la competenza e la professionalità dei medici o il percorso di riabilitazione in sè: su questo sono indubbiamente molto preparati.
Per tutti i parenti che sperano di stare vicino ai propri cari in questo momento delicato, consiglio però di munirsi di tanta pazienza. I parenti vengono trattati malissimo, le visite centellinate per non dire implorate. Orari di visita restrittivi e bisogna prenotarsi per far visita. Ma magari fosse questo il problema... chiami per fissare l’appuntamento e il centralino ti tratta veramente MALE. Disdicono gli appuntamenti e non dicono NULLA, chiami per chiedere e ti rispondono scocciati. Stamattina mio padre ci ha avvisato (un’ora prima della visita) che non si sarebbero fatte visite oggi. Chiamiamo il centralino, una grandissima maleducata ci risponde, chiediamo “come mai non siamo state avvertite dalla struttura stessa?”. Ci risponde “chi vi ha detto che oggi non si sarebbero effettuare visite?”. Noi rispondiamo che era stato il paziente e lei ci risponde con un bel “EVIDENTEMENTE SARÀ COSÌ, LUI È IN GRADO DI INTENDERE E DI VOLERE”. Ma stiamo scherzando? Io a causa del lavoro e dei loro orari ferrei non vedo mio padre da una settimana, potevo vederlo solo oggi e un’ora prima mi disdicono l’appuntamento senza dirmi il perché e continuando a rispondere con un tono deplorevolmente sarcastico. E questa dovrebbe essere la professionalità della direzione sanitaria? Continua la conversazione e continua praticamente a darci delle cretine che avevano fatto una chiamata inutile. Se non fosse per i medici e la loro competenza, darei voto 0. Riabilitazione vuol dire anche avere contatti con la famiglia.. Spero che chi di dovere legga questa recensione.

Sono ricoverata dal 3 di novembre dopo essere stata operata di protesi del ginocchio. Ero già stata ricoverata tre volte in questa struttura - io provengo da Novara.
E' una struttura molto valida, come medici, infermieri, fisioterapisti e OSS che si distinguono per essere persone umane, disponibili e molto professionali. Un ringraziamento alla dott.ssa Brugnoli e a tutto il personale infermieristico e OSS.
Un grande grazie alla mia fisioterapista Erica.
L'unico neo è il vitto: mal cucinato, ripetitivo e a volte immangiabile; poco appetitoso, per non dire orribile... Cambiate il cuoco.
Grazie.

Ottimo centro riabilitativo. Ottimi medici, ottimi fisioterapisti, ottimi infermieri. Ringraziamento particolare alla dottoressa Vercesi e alla mia fisioterapista Erika.
Purtroppo vi sono alcune lacune e alcuni disservizi, come la macchina del ghiaccio, funzionante a singhiozzo.
Ascensori malfunzionanti e domenica 13 febbraio blocco dei computer per la distribuzione medicinali... I poveri infermieri si sono fatti in quattro per sopperire al disagio.
La cucina dovrebbe variare, i menu sono sempre uguali, ma nel complesso mi sono trovata bene. Ero già stata qui per la riabilitazione nel 2020, dopo protesi del ginocchio sinistro.
Dovrebbero aumentare il personale infermieristico.

Sulla struttura ho solo che commenti positivi.
Dovrebbero però spiegare all'addetto all'ingresso (persona scostante, maleducata e insofferente) che se non gli piace il suo lavoro può anche starsene a casa.

Personale super. Persone cortesi, educate. Sanno svolgere silenziosamente il loro lavoro. Sempre in corsia presenti.
Medici eccezionali, dal primo sintomo ti studiano per scoprire la patologia.
Ottima equipe del prof. Felicetti, e delle sue dottoresse dr.ssa Vercesi, dr.ssa Ferretti e dr.ssa Brignoli.
Ottimo supporto neurologico e psicologico, senza dimenticarmi dei mitici terapisti!!
Grave pecca, il cibo.

Luogo magnifico, personale ultra preparato e disponibilissimo; eccellenza dalla pulizia al trattamento fisioterapico, con fisiatri sempre presenti e competenti e fisioterapisti preparatissimi e simpaticissimi. Ambiente quasi familiare.

Personale tutto competente e empatico; pulizia; correttezza; professionalità.
Unica pecca: mancanza funzione cucina.

Sono stata in riabilitazione per un polso fratturato nel mese di ottobre. Mi hanno seguito scrupolosamente in principio, ma alla fine della riabilitazione, per arrivare al punto che sono adesso cioè quasi al 100%, sono andata in un altra struttura, dove ho recuperato in tutto.

Mio padre viene ricoverato annualmente per un periodo di 1-2 mesi, da ormai 20 anni, al Maugeri di Montescano al reparto di riabilitazione neuro-motoria del dottor Guido Felicetti.
Vorrei ringraziare tutti, il dottor Felicetti, la capo sala, la dottoressa Vercesi e tutti gli infermieri.
Mio padre a casa peggiora la sua deambulazione e ogni qual volta viene dimesso, migliora decisamente a livello motorio e infatti cammina di nuovo bene.
Durante il periodo di settembre- ottobre 2020 non potevamo andarlo a trovare perché, a causa del coronavirus, non erano previste le visite. Nonostante ciò, siamo sempre stati informati telefonicamente sulle condizioni di mio padre.
Complimenti per la cortesia, professionalità e pazienza.

Dopo un intervento di endoarterectomia polmonare (2013) sono stata curata con grande competenza dalla dottoressa Callegari e coccolata da tutto il personale: infermieri, fisioterapisti e personale delle pulizie.
Vado ogni anno a fare controlli e ritrovo amici e persone di famiglia.

Ringrazio tutto il personale OSS e infermieristico per avermi accolto in reparto e avermi fatto sentire a mio agio. Grazie alla signora caposala per la sua grande calma e competenza. Grazie anche i fisioterapisti della palestra. Un ringraziamento per la gentilezza e comprensione alla dottoressa Taurino; ringrazio inoltre la preparatissima e tanto gentile e piena di umanità dottoressa Del Mastro, un esempio da clonare.

Mio padre, dopo un ictus, è stato ricoverato a Montescano per la riabilitazione. La struttura è vecchissima e cade a pezzi ed è decisamente sporca. Manca di manutenzione (fosse ascensori derattizzate nel 2007) e di controllo igienico.
Ho trovato il personale medico supponente e il dialogo con i familiari praticamente inesistente. Sotto il profilo della riabilitazione, i pazienti lavorano troppo poco per avere finalmente un recupero. Noi siamo dovuti andare in un altro ospedale.

GRAZIE A TUTTO IL PERSONALE MEDICO E PARAMEDICO DEL REPARTO PNEUMOLOGIA 1. E SOPRATTUTTO ALLA DOTT.SSA TAURINO PER LA SUA GRANDE SENSIBILITA', PREPARAZIONE E GENTILEZZA. UN GRAZIE ANCHE AL PERSONALE OSS, MOLTO DISPONIBILE E TANTO PREMUROSO.
GRAZIE ANCHE ALLA ALTA PREPARAZIONE DEL PERSONALE DELLA PALESTRA, MOLTO CHIARO NELLO SPIEGARE I VARI PARAMETRI SULLE CPAP E COME USARLE AL MEGLIO.
UN PO' DELUSO INVECE DAL PERSONALE INFERMIERISTICO, PIU' CHE ALTRO FEMMINILE (NON TUTTE PERO'), NON CAPISCONO CHE IL LAVORO CHE FANNO NON SI FA IN QUEI MODI SGARBATI E POCO EDUCATI NEI CONFRONTI DEI PAZIENTI.. TUTTI HANNO BISOGNO DI ESSERE ASCOLTATI E CAPITI E NON ESSERE PRESI SOLO IN GIRO.
MOLTO PREPARATI E DISPONIBILI I 3 INFERMIERI MASCHI; E NON VORREI DIMENTICARMI DELLA CAPOSALA, ANCHE LEI TANTO DISPONIBILE E GENTILE.

Ringrazio di cuore tutto il personale medico, e in particolare la dott.ssa TAURINO, ed il personale della palestra tanto gentile e disponibile. Un grazie va anche a tutto il personale OSS, molto premuroso e tanto disponibile. Un grazie agli infermieri maschi, sempre attenti a qualsiasi richiesta. Qualche pecca regna invece nel personale infermieristico femminile, sgarbato e mancante di attenzione ed educazione; meno male che questo l'ho riscontrato in 3 al massimo 4 persone che non sanno cosa significhi, forse, fare l'infermiera..

Dal primo ricovero (1983) all'ultimo (2015) nella cardiologia verde, ricovero annuale, ho sempre trovato e apprezzato la professionalità e l'umanità di tutto il personale.
Fino all'ultimo giorno della mia vita vi ringrazierò di esistere.

CON LA PRESENTE VOGLIO PORRE ALL'ATTENZIONE DI CHI HA, OD AVREBBE, IL DOVERE DI GESTIRE AL MEGLIO LE RISORSE ECONOMICHE DESTINATE ALLA CASA DI CURA DI MONTESCANO.
HO AVUTO, ESSENDO STATO RICOVERATO DAL DUE DI SETTEMBRE FINO AL DODICI DI OTTOBRE IN RRF II, LA POSSIBILITA' DI POTERE VALUTARE, A MIO MODESTO PARERE, LE COSE SOTTOSCRITTE:
ALTA COMPETENZA ED UMANITA' DI TUTTO IL PERSONALE, SIA MEDICO CHE PARAMEDICO, GENTILEZZA E DISPONIBILITÀ VERSO I DEGENTI, CIBO (PER ESSERE UNA STRUTTURA DI CURA) BEN AL DI SOPRA DELLE ASPETTATIVE, PULIZIA PURTROPPO COMPATIBILE CON LA VETUSTA' DELLA STRUTTURA.
NON ESSENDO UN COMPETENTE DEL SETTORE, NON SONO IN GRADO DI QUANTIFICARE QUANTO OCCORRA PER RENDERE "PRESENTABILE" UNA RICONOSCIUTA ED FORSE INVIDIATA ECCELLENZA COME MONTESCANO!!
E' UN PECCATO, SEMPRE A MIO PARERE, CHE TANTE COMPETENZE E SINERGIE DEBBANO AVERE UN "BIGLIETTO DA VISITA" COSÌ BRUTTO!!!! POI SI PARLA DI SPRECHI, O PEGGIO TAGLI ALLA SANITÀ!! SE LE STRUTTURE CHE FUNZIONANO LE ABBANDONANO COSI'.. NON OSO PENSARE ALLE ALTRE!!
MI SONO SENTITO UN DOVERE DI SCRIVERE QUANTO SOPRA PER IL RISPETTO E LA DIGNITÀ DI CHI IN QUEGLI AMBIENTI QUOTIDIANAMENTE OPERA!!!
ANTONIO EMANUELE MANGIAROTTI

Vorrei segnalare una Dottoressa veramente a modo, nel reparto di pneumologia riabilitativa, la Dottoressa Tiziana Montagna, che proprio oggi ci ha accolto sorridente, disponibile, alla mano.
Mio marito soffre di broncopneumopatia cronica ostruttiva ed esiti fibrotici al polmone sinistro.
Quello destro è stato asportato per carcinoma squamocellulare.
La situazione è indiscutibilmente critica, ma con l'aiuto del Prof. Fracchia e del suo staff, dottoressa Montagna, sono sicura che si otterranno risultati tangibili.
L'impressione è stata davvero ottima.
La struttura all'altezza.
Buon lavoro dottoressa Montagna!!
Prof. Fracchia, i miei rispetti.

La struttura di Montescano ha grandi potenzialità perchè è situata in una amena posizione collinare tra le vigne dell'oltrepo pavese, ma purtroppo è gestita male, è sporca e fatiscente. I bagni perdono pezzi, non esiste manutenzione.
In tutto questo l'aspetto peggiore però è l'arroganza dello staff del reparto Neurolesi 1, infermieri compresi.
Cosa ben diversa se si ha la fortuna di ottenere un ricovero nel reparto di Neurolesi 2, dove l'umanità e la bravura del primario, dottoressa Guarnaschelli, sono riconosciute da tutti.

In assenza della mia dottoressa, gli infermieri di reparto mi hanno lasciata per due giorni abbandonata nel letto senza chiamare i miei familiari, senza lavarmi e senza mangiare e senza effettuare i bisogni fisiologici..
Non c'è neanche acqua per lavarsi, non ci tornerò più.

Un doveroso grazie alla splendida e preparatissima dottoressa Taurino, molto disponibile e e piena di gentilezza nel sentire un problema di un mio parente. E' una persona umile e unica, grazie dottoressa da parte mia e del mio parente. La ringrazio e non finirò mai di farlo per la sua immensa gentilezza e la sua grande preparazione nel campo della pneumologia.

Struttura vecchia e fatiscente.
Funziona solo l'attività garantita dai medici e dalle dottoresse e dal primario dott. Felicetti
Poco il personale infermieristico, in gamba ed educato,. Ma non parliamo della caposala.. che si crederà la reggente!!!

Struttura eccezionale. Sono stato ricoverato nel 2012 presso la cardiologia 2 "verde" in seguito ad intervento di riparazione alla valvola mitralica; la mia degenza si è protratta per oltre 40 giorni, durante i quali ho conosciuto medici molto competenti e personale infermieristico di alto livello, sempre gentile e disponibile. Altrettanto valido il personale che opera nella palestra di riabilitazione.
Successivo ricovero nel 2013 per scompenso cardiaco: giudizio invariato, ottimo!

Non avendo potuto rintracciare in alcun modo il dottor Paganini personalmente, dopo sei anni dalla mia degenza nel reparto della riabilitazione cardiologica, sento il bisogno di ringraziare vivamente il dottore per la sua disponibilità e la carica di umanità dimostrate nei confronti di tutti i pazienti e, in particolare, nei miei confronti, che non avevo stabilito, per una serie di eventi che non voglio qui ricordare, un buon rapporto con l'ambiente. Mi ha accompagnata, con le terapie adeguate, che nessuno osa cambiare tanto sono state efficaci, e soprattutto con l'umorismo ottimista che alleggeriva tanto i miei malanni. Ricordo ancora il momento nel quale, dovendo io viaggiare, ha ritenuto giusto fornirmi un minimo di terapia per il viaggio e, quando l'infermiera non ha ottemperato alla sua richiesta, ha provveduto personalmente. Sono viva grazie al professor Massetti, altra splendida persona, che ho ritrovato al Gemelli di Roma, e al dottor Paganini di Montescano. Ho compiuto settant'anni da qualche giorno, con buona pace del dottor Roberto Riccardi che dovrà far riporre alle sue fidate infermiere la sacca con la quale avrebbero dovuto trasportarmi al piano inferiore quella notte di luglio del 2008 (intendesi obitorio). Vorrei che il dottor Paganini ricevesse il mio messaggio e che sappia che gli auguro tutto il bene che merita.

DALL'ANNO SCORSO A QUESTA PARTE LE COSE SONO VERAMENTE PEGGIORATE.

Mio padre, ricoverato in RRF1 dopo un investimento automobilistico, ha trovato un clima rigido, le infermiere sono prepotenti e indisponenti con la prosopopea di chi sa di essere intoccabile, la caposala, la signora Lorenzoni, è arrogante e per nulla disponibile .
Degno di nota in positivo è invece il primario Dottor FELICETTI.
Avevamo avuto da lui il permesso di entrare quando volevamo, ma la suddetta caposala ci urlava che non lo permetteva.. ok non si è più andati...
Se suonava il campanello di notte non andavano o, se andavano, erano arrabbiate e assonnate.
Le camere sono vecchie e scrostate e nella notte, per un non ben specificato motivo, aprono tutti i rubinetti per mezz'ora.
Ascensori piccoli e molte parti scrostate.

Il mio fratellino è stato ospite presso il vostro istituto. Da 2 anni non è più con noi, ma ricordo di aver parlato del vostro centro in maniera ottimale.

La professionalità e la gentilezza del personale medico è indiscutibile. Pochi invece, come la citata Sig.ra Silvana (della quale non ricordo il cognome) gli infermieri davvero gentili. Freddi e spesso distaccati. Ciò che colpisce di più è certamente il degrado degli spazi comuni (bar, terrazzo), talmente sporchi da lasciar pensare che siano anni che non venga effettuata una pulizia a fondo. Peccato. Il panorama è bellissimo. Sommaria, anche se discreta, è la pulizia delle stanze e dei bagni. Ribadisco, e ci terrei che le venisse comunicato, il mio plauso alla Dr.ssa Fundarò, la quale si è fatta in quattro con una cortesia, disponibilità e gentilezza superiori persino alle sue forze. Raramente ho visto una persona lavorare così tanto ed accuratamente.

Secondo me è una struttura che vive sulla rendita di un passato glorioso ma appartenente al passato. Infermiere insensibili, alle quali ho segnalato una situazione di disagio di un paziente, rispondono infastidite e intervengono ancora più infastidite. La rigida applicazione di un protocollo di giorni 21 (ventuno circa) previsto dalla Regione con dimissioni precoci del paziente non ancora abilitato, non rendono onore a questa struttura dal nome blasonato. Non entro nei dettagli tristi e poco edificanti del personale in generale e di alcuni medici, che saranno anche bravi come medici, ma umanamente hanno ancora molta strada da percorrere.

operata a pavia il 26 giugno del 2008, dopo i cinque giorni regolamentari sono stata trasferita a montescano, in condizioni critiche a dir poco. accolta benevolmente e gentilmente dal direttore dottor Febo e dal personale in servizio, mi sono sentita subito meglio. i problemi sono cominciati quando partito per le ferie il direttore, e non essendo di turno la serissima dottoressa Ceresa, mi è stato riscontrato un rialzo di temperatura anomalo. in assenza di medici nel nostro reparto (forse era di turno il dottor Riccardi) è stato chiamato un dottore della cardiologia del piano superiore che molto responsabilmente mi ha prospettato la possibilità di intervenire con la somministrazione di antibiotico, nonostante le mie condizioni precarie, per evitare maggiori rischi. ho accettato con fiducia salvo a riscontrare dopo qualche minuto, con ulteriori controlli incrociati, che la temperatura era normale. volevo parlare di nuovo col dottore ma nel frattempo è arrivato il dottor Riccardi che ha messo in atto un discreto movimento autoprotettivo, sul quale ci si potrebbe documentare consultando le carte del periodo in questione (compresa la consulenza con la psicologa che io ho, sentendo odore di neuro, volutamente depistato affermando che era tutto frutto della mia condizione di fragilità emotiva e delle terapie andidolore e antistress alle quali ero sottoposta). se le carte e i ricordi del dottor Paganini e dell'infermiere Paolo non sembrano chiarire l'accaduto, sono sempre disponibile a fornire particolari omessi anche per non coinvolgere le due belle persone sopra citate che mi hanno letteralmente "riesumata" dato che quella notte il dottore di turno aveva fatto predidisporre per me la sacca con cerniera, ordinando alle infermiere di non chiamarlo perchè non voleva vedermi, ma di trasferirmi dopo avermi impacchettata subito al piano inferiore. se qualcuno riesce a convincermi che lo xanax produce queste allucinazioni, sarò lieta di confermare la versione fornita alla psicologa a suo tempo. solo dopo tre anni riesco a parlarne e prego i medici di riflettere.