Istituto Marco Pasquali di Latina

Avrei dato 1000 stelle, il mio bambino di 10 anni è stato operato a dicembre 2023 per piede piatto, operato dal dottor Giuseppe Giorgianni. Intervento riuscitissimo, medico professionale, molto empatico disponibile e che ha messo a proprio agio sia mio figlio (cosa non facile) che anche noi genitori.
Siamo stati trattati benissimo, personale gentile, dolce, empatico e sempre disponibile con il sorriso, soprattutto Domenico e Federica, ma anche tutta la equipe del reparto, che passava anche di notte a controllare il bambino...
Eccezionali in tutto e per tutto!

Un semplice intervento al tunnel carpale di decompressione del nervo mediano, dolorosissimo, eseguito dal dott. Pizza.
In seguito la mano sta peggio di prima, si è formata una cisti sul palmo, il pollice non articola bene e duole il polso. Esperienza personale davvero pessima.

In barba a tutti quelli che credono di essere serviti e riveriti in 5 minuti, posso dire che sono dei perfetti professionisti con una ammirevole attenzione al paziente. Voglio elogiare tutto lo staff del 19/08/2022, presente dalle ore 14.00 alle 21.00 e, sicuramente, chi prenderà il loro posto nel turno successivo non sarà da meno.

Reparto universitari e.. sarò stupido io, ma in tanti di quei futuri ”neo-medici” vedi la passione e la voglia di imparare; a volte anche un po' di incompetenza, ma vuol dire solo che ci provano almeno… e questo mi è piaciuto molto.

Per doppio varicocele sono stato operato dal dottor Ioscia, una persona fantastica (addirittura è stato lui in persona a chiamarmi per fissare l’intervento dopo un accurata visita). Assolutamente non ha quell'aria di sufficienza che si porta appresso oramai chiunque indossi un camice… ha un lato umano e una professionalità che sfido a trovarla in altri molti camici bianchi.
Dietro lui una equipe di specializzandi che ti tranquillizzavano e ti seguivano passo passo… Al quinto piano, dove stavo io, c'era anche un giovane dottore con gli occhiali che si è fatto in 4 per garantirmi una degenza ottima; sono strasicuro che farà molta strada, ci sa fare con la gente e riesce a parole a farti stare bene.

Poi hanno tutti mille attenzioni, comprese tutte le persone che stanno al 5° piano chirurgia (addirittura una signora che faceva le pulizie si era gentilmente offerta di aiutarmi a mangiare….le competeva? era affar suo? ma dove si vedono più queste cose!?).

Il 26 maggio 2019 ho effettuato visita specialistica di chirurgia della mano per dito a scatto col dottor Giovanni Pizza. Il giorno stesso sono stato messo da lui medesimo in lista di attesa per tenolisi alle due dita della mano destra interessate. A suo dire sarei stato operato dopo 3-4 mesi al massimo.
Ebbene: sto ancora aspettando... Attesa indecente.

Nessuna disponibilità a risolvere un problema con la sottoscritta, che doveva sottoporsi ad una tac prenotata 3 mesi e mezzo fa al CUP di Latina.
Problema riguardante il digiuno a cui dovevo sottopormi (e da nessuno avvertita a riguardo); ero disponibile ad aspettare anche l'ultimo turno pur di farla, anche perché ero fuori di mezz'ora. Il personale si è dimostrato intransigente e poco educato, pur sapendo che la paziente andava incontro ad altri tre -o oltre- mesi di attesa.

Il 02/10/18 sono stata sottoposta ad intervento di sleeve gastrectomy.
Il percorso pre-operatorio è stato condotto in modo impeccabile da tutta l'equipe medica. Sono stata operata dal Dott. Angelo Iossa, un chirurgo eccellente e dotato di grande empatia. Voglio complimentarmi anche con la dottoressa Paone e la dottoressa Coluzzi per il lavoro che svolgono con passione e professionalità.

Con la presente, lo scrivente Antonio Mascioli chiede al Direttore Generale dell'ICOT che si adoperi, ritenendolo opportuno, per un riconoscimento professionale nei confronti del Dott. Cuomo e della Dott.ssa Pagano, oltre che dei loro collaboratori. In breve mia moglie - ALAIMO VINCENZA - è stata ricoverata presso la Vostra struttura (pronto soccorso) in data 18.08 u.s. per una frattura dell'omero destro e, avendo avuto modo di conoscere, purtroppo, la sanità italiana, mai avrei pensato di trovare a Latina un polo di eccellenza nel trattamento dei traumi; invece mi sono dovuto piacevolmente ricredere. Il dott. Cuomo, che ha operato mia moglie, ha dimostrato non solo competenza professionale non indifferente, ma anche umanità (cosa non sempre riscontrabile in molti medici); non solo: anche il percorso sia ambulatoriale (per le medicazioni) che riabilitativo (sotto la guida della dott.ssa Pagano) mi hanno fatto comprendere che se la STRUTTURA funziona è anche merito di una dirigenza sempre presente ed attenta. A questo proposito vorrei aggiungere una parola nei confronti della Segreteria del Direttore. Le signore della segreteria mi hanno dimostrato grande precisione, puntualità e gentilezza nel risolvere velocemente un piccolo problema di natura burocratica. Sembra un controsenso, ma in realtà nelle strutture ospedaliere sono proprio i piccoli problemi ad essere, talvolta, trascurati essendo TESI ad affrontare problematiche derivanti da endemiche carenze di personale, mezzi, etc., etc..
Che dire poi della struttura (FISIO) dove mia moglie sta proseguendo le sedute di fisioterapia? Anche in questo caso è da complimentarsi con la Direzione. Non c'è che dire, nella sfortuna di un malaugurato incidente (mia moglie è inciampata sulle assi sconnesse e piene di sabbia di una passerella a mare in quel di SABAUDIA) siamo stati fortunati nel trovare una struttura che per restare in ambito medico magari si potesse CLONARE e riproporla a livello nazionale. Sentivo il dovere di scrivere queste poche righe come riconoscimento di un lavoro che presumibilmente viene quotidianamente svolto rimboccandosi le maniche pur nelle difficoltà che vive la sanità italiana.
Auguriamo un sereno Natale e un Felice anno nuovo.
Grazie,
arch. Antonio Mascioli (Vincenza Alaimo)

Capacità professionali tecniche e chirurgiche di alto livello dimostrate, di facile accessibilità nei rapporti con il personale grazie alla loro disponibilità costante.

Sono stata operata dal dottor Frainetti, ottimo medico e grande uomo. Un ringraziamento speciale.

In data 15/08/2017 sono stata costretta a recarmi al pronto soccorso dell'Icot per una caduta accidentale. L'attesa con tre persone davanti è stata di più di tre ore: all'ora di pranzo, tutti spariti, pronto soccorso vuoto. Infine mi fanno una lastra che evidenzia una piccola frattura alla rotula e, rifiutando io l'intervento, spaventata dal modo supponente con cui il medico si rapporta a me, mi viene consigliato di portare un tutore per 15 giorni, ma di fare le iniezioni antitrombosi, senza chiedermi se faccio uso di cardioaspirina...
Pressapochismo.

Dopo un intervento al gomito con protesi di capitello radiale, e dopo svariati controlli, vengo a sapere dopo 4 mesi da uno specialista di gomiti che ho la protesi in overstuffing, cioè protesi troppo lunga che spinge sull'omero. Ora sono in lista per un altro intervento. Ecco il perché di tutti i miei problemi...
Quello che mi fa specie non è tanto aver sbagliato l'intervento, ma il fatto che ai controlli con rispettive lastre, visionate da più di un chirurgo dello stabile, nessuno mi ha mai detto nulla.

Ieri pomeriggio sono stato sottoposto a intervento chirurgico con tecnica SG-T volto alla ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro presso l'ICOT di Latina. Ha eseguito l'intervento il prof. Agostino Tucciarone. Intervento riuscitissimo, sono grato a lui e a tutta l'equipe chirurgica.
Sensibile umanità da parte di tutti durante la preparazione e nel corso dell'intervento, paterna l'assistenza dell'anestesista. Meritevole la cura assicuratami in reparto, cortesia, competenza e celerità assolute da parte del personale paramedico tutto.
P.S. vivande di gusto, sebbene ci si trovi in ospedale.
Danilo Riccio

Ho 66 anni e da circa 7 anni ho dolori alle gambe, in particolare ai piedi, ed il mio medico di famiglia mi ha detto che la faccenda poteva essere di pertinenza reumatologica. Ho girato in lungo ed in largo tutta la Campania (Napoli compresa) nella speranza di trovare un reumatologo in grado di capire ed interpretare i miei sintomi ma dopo una dozzina di visite ci avevo messo quasi una pietra sopra. Grazie alle indicazioni di una mia amica che ha una forma di artrite, mi rivolto al suo reumatologo che lavorava presso l’ICOT di Latina e fortunatamente il mio peregrinare è finito; insieme ad un altro medico, credo uno studente oppure uno specializzando, mi hanno effettuato una lunga visita ed una ecografia, hanno valutato tutti i miei accertamenti e hanno concluso che poteva trattarsi di una forma di artrosi ed una gotta, mi hanno prescritto una terapia, più volte corretta nel tempo, ma devo dire che sono stato da subito molto meglio. Certo, adesso non sono come nuovo, ma ho ripreso la mia vita normale.
A chi può essere utile, segnalo che il Dott. Canzoni si è trasferito presso lo studio medico Nascosa, sempre a Latina, ed io continuo a seguirlo fedelmente.

Trovo assurdo quello che mi è accaduto ieri sera.
Mi sono recato al PS dell'ICOT di Latina in quanto dolorante ad un braccio a causa di una caduta risalente ad una settimana prima. Ho preso il mio numeretto ed ho atteso 3 ore solo per sentirmi dire che mi si attribuiva un codice bianco e che avrei dunque dovuto attendere molte altre ore prima dell'intervento del medico. Non potendo attendere oltre, sono stato costretto ad andarmene senza farmi visitare.
Sicuramente più corretto il modo di operare di altri PS che ricevono subito il paziente al quale, in base ai sintomi, gli attribuiscono immediatamente il codice. La persona ha quindi la possibilità di decidere se può attendere o meno.
Lamento anche la mancanza di tatto usata dal dottore che mi ha comunicato la cosa.

Sono 16 mesi che ho subìto un intervento di routine di ricostruzione LCA e menisco mediale dal dottore Tucciarone. Senza dilungarmi troppo, sono peggio di prima. Lo sconsiglio!

Il 30 settembre sono stata operata all'I.C.O.T. di Latina per una frattura scomposta del malleolo peroneale.
Il Dott. Carmine Cuomo, seppur giovane, ha dato prova di una preparazione straordinaria, grandi doti umane e massima disponibilità aiutandomi in ogni momento e per ogni complicazione.
Sono passati 30 giorni dall'intervento e cammino senza tutore.
Il Dott. Carmine Cuomo contribuisce a tenere alto il livello della Sanità Latinense.
Grazie di cuore per la competenza, la professionalità e la disponibilità dimostrata al di sopra delle normali aspettative.

Ho incontrato all'ICOT per gravi problemi artrosici un giovane medico bravo e capace, Carmine Cuomo. Ho un'artrosi alle anche in seguito ad incidente con frattura alla testa del femore nel 1999. L'operazione, a Napoli, andò bene e per 10-11 anni andavo come un treno, Poi i primi dolori e, nel 2014, l'impossibilità di camminare. Mi sono recato da questo giovane medico in seguito alla segnalazione di amici, anche perchè in caso di intervento l'ICOT è anche l'istituto più vicino che opera con mininvasivo. Dopo la visita il dott. Cuomo mi ha sorriso e mi ha detto che, essendo io ancora giovane (52 anni), sarebbe stato meglio per me tenermi le mie teste del femore. Mi ha dato quindi una cura ed eccomi qui che, con qualche dolore quando cambia il tempo, cammino e, nuoto, senza nessun intervento. Non so come ringraziarlo se non dando il mio giudizio positivo a lui, meno all'istituto che, sebbene non conosca dall'interno, mi è apparso un po' confusionario. Comunque nel complesso un'esperienza positiva.

Mia madre è attualmente ricoverata presso quello che sembra un ospedale, perché deve riabilitare i muscoli delle gambe per un allattamento (a mio parere forzato) di 2 mesi e mezzo presso il S. Maria Goretti. Ovviamente ha un importante decubito all'altezza dei glutei e nonostante ciò. .. la tengono sulla sedia a rotelle per molte ore. Il dolore è lancinante ma nessuno fa qualcosa. È obbligatorio rimanere in quella posizione. Il personale è arrogante e si permette di prendere in giro i pazienti. Penso che denuncerò il fatto.

Sono una cittadina, che vive parzialmente a Latina, che dopo una caduta dallo scooter ha rotto il piatto tibiale; sono finita con ambulanza privata proveniente dall'ospedale Goretti presso l'ICOT perchè indicato come polo d'eccellenza nel trattamento di problematiche ossee. Mi sono trovata nel reparto del dott. DE MARINIS, considerato uno dei migliori ortopedici in zona. L'esperienza è stata pessima, ho atteso l'intervento 12 giorni per vari problemi: attesa tac, operazioni programmate e da ultimo entrata in sala operatoria si sono accorti che non avevano il sangue e conseguente rinvio!!
Servizio infermieristico pessimo, di vecchia generazione, alcuni tra loro si esprimono solo in dialetto locale. Poi avevo richiesto una camera privata ma vi erano lavori di ristrutturazione, quindi nulla.
Caposala di una maleducazione e prepotenza inaudite, medici di corsia menefreghisti e superficiali.
Suggerisco a tutti coloro che si recano qui, di farsi rispettare e di verificare tutto ciò che viene detto.
A due mesi di distanza sono in convalescenza, spero almeno che il primario che mi ha operata abbia fatto un buon lavoro!!!!

MIA NONNA, DOPO UNA CADUTA ACCIDENTALE, STRADA BAGNATA, SI RUPPE IL BRACCIO DESTRO (OMERO). MAI VISTA TANTA ARROGANZA E MALEDUCAZIONE PRESSO LA PORTINERIA DEL NOSOCOMIO, CI IMPEDIRONO DI PORTARE SU IN REPARTO IL PIGIAMA PER LA NOTTE (POICHè SI TROVAVA IN ABITI CIVILI ZUPPI DI PIOGGIA). UNA VERGOGNA... NON CI FU MODO DI FAR RECAPITARE A MIA NONNA IL PIGIAMA. ASSISTENZA INFERMIERISTICA PESSIMA, MEDICI SCORTESI. DOPO POCHI GIORNI CE NE SIAMO ANDATI VIA.
UNA GRANDE E BELLA STRUTTURA CON PERSONALE INVISIBILE.

Il paziente è solo un numero praticamente abbandonato a sè stesso. Il chirurgo non lo vedi proprio. Nessuno ti dice che tipo di intervento ti hanno fatto; l'assistenza è nulla. In una stanza eravamo quattro persone operate lo stesso giorno e siamo rimaste 3 giorni e 3 notti in balia di noi stesse e 2 giorni completamente digiune. Una notte, avendo bisogno di una padella, siamo state trattate da rimbambite e ci hanno dimesse anche se non in condizioni di camminare e stare sedute, senza chiarimenti sul decorso post operatorio e con una lista di antidolorifici. Peggio di così...

Sono stato operato alla spalla nel 2008 dal dott. Tucciarone Agostino e nel 2009 lo stesso ha operato mia figlia per frattura scomposta della spina tibiale.
Grande professionista, serio, competente, disponibile.. un grazie a lui ed alla sua equipe, in particolar modo all'anestesista per l'umanità dimostrata.
Tra l'altro, nel caso di mia figlia, un particolare ringraziamento al Prof. Tucciarone in quanto è stato un intervento complicato, soprattutto dovuto al fatto di essere arrivati a Roma da Cles, dove avevano sbagliato la diagnosi, prognosticando una guarigione solo con immobilizzazione dell'arto a mezzo ingessatura, in 30 giorni.
Grazie.