A cura di: Dott. Andrea Militello, Responsabile Servizio di Urologia e Andrologia Presso Casa di Cura Villa Immacolata (VT)
GENERALITÀ. Il frenulo penieno è il sottile lembo di pelle che unisce il glande al prepuzio. Quando il pene è flaccido, resta in genere nascosto all'interno del prepuzio, mentre al momento dell'erezione diviene visibile con lo scoperchiamento del glande. Quando è corto, significa che è più breve rispetto alla norma, potendo così portare a dispareunia, fastidio e sanguinamento in caso di rottura. Il frenulo corto colpisce circa il 5% degli uomini non circoncisi e può portare a tagli e lesioni nel prepuzio estremamente dolorosi. La condizione può essere più o meno grave a seconda della lunghezza del lembo. In alcuni casi è così corto che in realtà il frenulo non c'è: il prepuzio può così essere attaccato al glande, oppure direttamente sotto l'apertura uretrale. In questa situazione, la penetrazione non è possibile, oppure quando si tenta di penetrare le conseguenze sono forte dolore e lacerazione. Vi sono poi altri casi in cui il frenulo non è così corto, parte del prepuzio può quindi essere retratta dietro il glande e la penetrazione è possibile, anche se tuttavia è più probabile che causi dolore o lacerazioni durante l'eiaculazione, soprattutto dopo diversi anni di sesso attivo. Pertanto, gli effetti accumulati negli anni possono essere maggiori anche se il grado di dolore è minore. Un frenulo corto può essere di qualsiasi spessore, indipendentemente dalla sua brevità, e di frequente causa problemi nell'igiene intima ed infezioni del pene, divenendo talvolta anche causa di disfunzione erettile o impotenza.
CAUSE. Il frenulo corto è una condizione congenita dipendente da un difetto durante lo sviluppo sessuale maschile.
SINTOMI. La brevità del frenulo è riscontrabile ad occhio nudo e comporta la incompleta retrazione del prepuzio in fase di erezione. La eventuale lacerazione del frenulo, che sta ad indicare che il prepuzio si è ritratto completamente, è accompagnata da dolore e sanguinamento. Col tempo, la guarigione spontanea può portare a cicatrici che sono vulnerabili e rendono il frenulo ancora più corto; di conseguenza ci sarà una lacerazione successiva e il processo continua.
DIAGNOSI. La diagnosi di frenulo corto è clinica, posta in genere dopo breve visita andrologica, senza il ricorso ad indagini diagnostiche.
TERAPIA. La terapia si basa su un intervento chirurgico ambulatoriale denominato frenuloplastica, cioè l'allungamento del frenulo tramite un taglio chirurgico e una sutura del frenulo stesso; in alternativa si esegue una frenulotomia, che consiste nella recisione chirurgica del frenulo, che viene diviso e non suturato, quindi scompare. Il fatto di asportare una porzione di frenulo oppure semplicemente inciderlo, viene scelto sul momento dal chirurgo in funzione della situazione anatomica del singolo paziente. L'applicazione di punti è la regola nella maggior parte dei casi, ma non obbligatoria se si usano elettrobisturi cauterizzanti. Se ci si è sottoposti a frenulotomia, è possibile subire una revisione dell'intervento con una frenuloplastica. Inoltre, dato che la maggior parte dei maschi con fimosi presentano anche un frenulo corto, in alcuni casi l'opzione chirurgica è data dalla circoncisione (che di solito comprende la frenulotomia).