A cura di: Dott. Andrea Militello, Responsabile Servizio di Urologia e Andrologia Presso Casa di Cura Villa Immacolata (VT)
GENERALITÀ. Il diverticolo è una estroflessione della vescica, una "sporgenza" in cui va a ristagnare l'urina dopo la minzione. Spesso asintomatico, può essere causa, anche se occasionalmente, di complicazioni come infezioni ricorrenti del tratto urinario, calcolosi, rottura della vescica e carcinoma intra-diverticolare a cellule transizionali. Un diverticolo può essere congenito oppure acquisito ed interessare la muscolatura vescicale (pseudo-diverticolo) oppure gli strati della parete vescicale. I diverticoli congeniti sono di solito diagnosticati durante l'infanzia o l'ecografia prenatale. I diverticoli vescicali acquisiti sono spesso secondari ad ostruzione del collo della vescica causa una prostata ingrossata, o una stenosi uretrale (tessuto cicatriziale che determina il restringimento del tubo uretrale) o malattie neurologiche. I diverticoli acquisiti possono interessare sia il sesso maschile che quello femminile, ma sono più comunemente osservati negli uomini anziani e sono spesso associati ad iperplasia prostatica benigna.
CAUSE. Un diverticolo congenito si forma quando parte del rivestimento della vescica penetra attraverso una parte debole della parete vescicale (debolezza congenita della parete vescicale), dando vita ad una specie di "sacchetto". Quasi sempre si presenta da solo e non necessita di trattamento. I diverticoli acquisti sono invece spesso più di uno e sono comunemente secondari ad una ostruzione del collo vescicale; ostruzione a sua volta causata o da iperplasia prostatica benigna, o da stenosi uretrale, o da sclerosi del collo vescicale. Tale ostruzione provoca un aumento della pressione all'interno dell'organo che può condurre all’eventuale formazione di diverticolo, usualmente nei punti più deboli della vescica. Un diverticolo può anche essere secondario a precedente intervento alla vescica, oppure ad alterazioni neurogene dello svuotamento vescicale.
SINTOMI. I diverticoli della vescica sono spesso asintomatici ed individuati accidentalmente in corso di indagini eseguite per altre condizioni. Se sintomatici, i segnali dipendono dalla causa sottostante, dalle dimensioni del diverticolo, dalla loro localizzazione e dalla dimensione del loro colletto. Alcuni dei sintomi includono minzione in due tempi (tipica dei diverticoli più grandi), ritenzione urinaria, infezione del tratto urinario, sangue nelle urine, reflusso vescico-ureterale. I diverticoli voluminosi a colletto largo tendono ad assorbire il lavoro della muscolatura vescicale, con conseguenti notevoli ristagni urinari e successive infezioni urinarie. I diverticoli a colletto stretto possono essere alla base di infezioni recidivanti ed anche di calcolosi intradiverticolare e metaplasie della mucosa.
DIAGNOSI. I diverticoli della vescica possono essere sospettati quando un paziente presenti sintomi quali infezioni del tratto urinari ricorrenti, sindrome prostatica, senso di pienezza addominale, incompleto svuotamento della vescica o problemi di svuotamento in generale che suggeriscono l'esistenza di ostruzione e stasi urinaria. Tuttavia, i pazienti potrebbero non avere sintomi specifici e diverticoli possono essere trovati durante l'esecuzione di test per altri problemi. Un mezzo eccellente per rilevare i diverticoli vescicali è il cistogramma, che permette di ottenere una immagine radiologica della vescica prodotta per mezzo della cistografia iniettando colorante di contrasto. Il diverticolo può anche essere trovato con la cistoscopia, esame importante soprattutto per verificare che nel diverticolo non siano presenti tumori, che consiste nell'inserire un cistoscopio flessibile attraverso l'uretra fino nella vescica. La funzionalità vescicale e la presenza di ostruzione del collo della vescica possono essere valutate con un test di pressione vescicale (test urodinamico). Infine, può essere necessario in alcuni casi controllare l'effetto dell'ostruzione sui reni mediante l'esecuzione di una ecografia renale.
TERAPIA. I diverticoli vescicali congeniti o acquisiti non richiedono sempre un trattamento, in particolare se non sono associati ad infezioni urinarie, a calcoli alla vescica o a reflusso vescico-ureterale (flusso inverso di urina dalla vescica all'uretere, alla pelvi renale). I diverticoli della vescica associati a tumori della vescica, ad infezioni ricorrenti e a ritenzione urinaria, necessitano invece di trattamento. Il trattamento risulta necessario anche in caso di rottura spontanea del diverticolo e, in generale, di sintomatologia. Per i pazienti con diverticoli e ostruzione urinaria, il trattamento comporta la risoluzione dell'ostruzione e la (eventuale) rimozione del diverticolo. Il diverticolo può essere rimosso chirurgicamente sia con tecnica open (a cielo aperto) che laparoscopica (utilizzando piccole incisioni e fori per l'ingresso di strumenti e telecamera).