Epato-Gastroenterologia Università della Campania Luigi Vanvitelli

Epato-Gastroenterologia Università della Campania Luigi Vanvitelli

 
2.1 (2)
Scrivi Recensione
Il reparto di Epato-Gastroenterologia della Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli di Napoli si occupa di pazienti con patologie acute o croniche del canale alimentare, del fegato e vie biliari e del pancreas. Il servizio (Padiglione 3 - Cappella Cangiani) si occupa di ricoveri ordinari per pazienti con grave compromissione epato-funzionale ( cirrosi e tumori del fegato), alla diagnosi e trattamento dei tumori primitivi del fegato e altre lesioni epatiche, alla diagnosi e cura delle pancreatiti, alla diagnosi e cura delle coliti infiammatorie severe (malattia di Crohn e colite ulcerosa), alla diagnosi delle epatiti croniche di varia eziologia, al trattamento delle patologie gastroenteriche e del fegato da alcol e da disturbi del metabolismo e della nutrizione, alle emorragie digestive, alla diagnosi dei tumori dell`apparato digerente, alla diagnosi e cura dei malassorbimenti intestinali. Esiste presso la struttura anche attività di Day Service per la diagnosi di Epatite Cronica e Cirrosi. Fanno parte dell'equipe i dirigenti medici Dott. Ilario De Sio, Prof. Marco Romano (responsabile Endoscopia digestiva), Dott. Maria Itria Russo, Dott. Pasquale Esposito, Dott. Gaetano Cotticelli, Prof. Gabriele Riegler, Dott. Alessandro Federico (responsabile Day Hospital), Dott. Luigi Maria Vitale.

Recensioni dei pazienti

2 recensioni

Voto medio 
 
2.1
Competenza 
 
2.0  (2)
Assistenza 
 
1.5  (2)
Pulizia 
 
3.5  (2)
Servizi 
 
1.5  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
Informazioni
Inviando il modulo si dichiara che quanto scritto corrisponde al vero e si assume responsabilita' legale in caso di commenti falsi. L'invio di commenti non veritieri positivi o negativi costituisce reato.


Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Esperienza assurda

Ci vorrebbero troppe parole per descrivere l'allucinante situazione che abbiamo vissuto in questo reparto per problemi di salute che hanno interessato mia mamma. Dal Cardarelli l'hanno trasferita in questo reparto, dove siamo stati giorni interi senza risolvere niente, perdendo tempo prezioso. Oltre 10 giorni per fare una semplice risonanza. Utile (per loro) il giro mattutino del medico con gli specializzandi. Apprezzabile l'impegno di qualche medico, dopo averlo pregato, che si è reso disponibile venendo incontro a richieste che dovrebbero essere a mio avviso "normali".

Patologia trattata
Epato-biliare.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Come complicare la vita al paziente

Nel 2012 mi sono recato per una visita gastroenterologica presso l'ambulatorio della SUN che c'e' al nuovo policlinico (se non erro edificio 3): lamentavo i sintomi di un reflusso gastroesofageo e un ortopedico sosteneva che i miei dolori alla parte alta del dorso potessero dipendere da un'ernia iatale.

Chiedo di poter fare una gastroscopia, le due specializzande presenti in ambulatorio dicono che i sintomi sono quelli di un reflusso e che (testuali parole) FACCIAMO FINTA CHE LEI ABBIA GIA' FATTO UNA GASTROSCOPIA, ora le facciamo fare un altro accertamento, la phmetria nelle 24 ore.
Ma cosa significa dire facciamo finta?? La gastroscopia e' l'accertamento di primo livello per la diagnosi di reflusso gastroesofageo, la phmetria e' un accertamento di secondo livello da fare dopo...

Il mio medico di famiglia, non assolutamente d'accordo, mi prescrisse una seconda visita gastroenterologica dove confermarono le mie perplessita' e mi fecero PRIMA una gastroscopia, cosi come vuole il protocollo.

Che dire: spero vivamente che gli specializzandi a lezione siano piu' attenti alle spiegazioni, perche' non posso credere che i docenti e i medici strutturati della SUN insegnino a fare finta di aver fatto gia' un accertamento...

Patologia trattata
Reflusso gastroesofageo.
Esito della cura
Nessuna guarigione