Ginecologia universitaria Ospedale L'Aquila
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Delusione
Purtroppo ho avuto la sfortuna di incontrare nel turno di notte del mio travaglio/parto una dottoressa giovane e a mio avviso parecchio poco competente. Oltre al fatto che si è solo affacciata a vedere la situazione, non ha dato potere decisionale all'ostetrica più esperta, decidendo lei di aspettare (il cambio turno), temporeggiando.. Fatto sta che mi hanno ricoverata alle otto di sera, alle 22.00 ho iniziato con forti contrazioni, alle 2.00 ho rotto le acque.. Il bambino è nato con il turno della mattina alle 11.30, grazie alla dottoressa Palermo e all'ostetrica Claudia Carosi che sono riuscite a recuperare una situazione davvero delicata e a limite.
Colpoisterectomia e plastica vaginale
PER IL PROFESSOR GABRIELE IAGNEMMA e tutto lo staff di Ostetricia e Ginecologia de P.O. San Salvatore di L’Aquila:
finalmente ho trovato il modo per ringraziare tutti i medici, la coordinatrice Assuntina Carducci, il Primario dott. Maurizio Guido ed il personale di supporto (Infermieri, Ostetriche, Operatori Socio Sanitari, Ausiliari, addetti alla mensa e agli addetti della pulizia) del reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell'Ospedale San Salvatore di L'Aquila.
Grazie dottor Gabriele Iagnemma per tutto ciò che ha fatto per me. Le parole non riusciranno mai a rendere il grado di riconoscenza che nutro per lei. Grazie a Lei, ora vivo serena.
GRAZIE, Lei è un angelo.
Grazie di cuore per la sua professionalità, la presenza, la dolcezza ed il costante supporto.
A tutto il personale ospedaliero un sentito grazie. Perché le cure non sono soltanto i medicinali, ma anche i sorrisi, le parole di conforto, gli occhi sempre vigili e la vicinanza spassionata. Grazie perché siete stati per me come una seconda famiglia.
A un’équipe medica che ha sempre mostrato presenza, disponibilità e professionalità. A una vera squadra che mi ha fatto sentire una privilegiata. A voi che siete stati splendidi. Un immenso e sentito pensiero di gratitudine.
Al Presidio Ospedaliero San Salvatore di L’Aquila abbiamo reparti di eccellenza e della buona “SANITA’”.
Grazie per avermi supportata in maniera eccellente.
Un parto spontaneo, bravissimi tutti!
Un grandissimo ringraziamento a tutto il reparto - non faccio i nomi per non dimenticare qualcuno - per la loro professionalità, per l'umanità e la competenza.
Isteroscopia
La Dott.ssa Patrizia Palermo è veramente BRAVA. Mia madre si è sottoposta ad isteroscopia operativa per polipectomia e non ha avuto dolore, solo fastidio. Ha assunto una compressa di Buscopan 1/2 prima ed è andato tutto benissimo.
Ottima anche l'assistenza da parte delle infermiere, tutte gentilissime!!!
Summa cum laude
Dopo un lungo travaglio durante il quale si sono susseguite squadre eccellenti di professionisti che ci hanno aiutati, il mio meraviglioso bimbo è venuto alla luce con l'assistenza di una di esse a guida del dott. Gaudieri. Tutti si sono professionalmente prodigati per noi, ma quel che più mi ha colpito è stata l'umile vicinanza umana che ognuno di loro ha saputo profondere in un momento sì bello ma anche fisicamente doloroso e difficile.
A voi tutti, e in particolare al team che ha assistito al parto, un GRAZIE speciale!!!
Questa esperienza è la migliore risposta a quanti consideravano imprudente lasciare l'(indubbia) eccellenza triestina per far nascere il nostro piccolo nella nostra bella L'Aquila!
Grazie grazie grazie a tutti!
Isteroscopia
Riassumo brevemente la mia esperienza, pessima PER ME, al fine di evitarla a qualche povera malcapitata!
Il ginecologo mi consiglia di fare una isteroscopia con biopsie multiple. Prenoto presso l'ambulatorio dell'ospedale S. Salvatore dell'Aquila, diretto della dottoressa Palermo. Dopo circa 3 ore di attesa è il mio turno. Si avvicina una giovane ragazza (io tra me e me dico, imparerà guardando) che mentre la dottoressa Palermo era intenta ad analizzare altro sulla scrivania, sotto l'occhio esperto di un ragazzo appena più maturo, mi esegue l'isteroscopia e, senza anestesia, 6-7 biopsie multiple.
Ovviamente il dolore è atroce ma resisto. Al momento di alzarmi dalla barella, ho un mancamento mentre tutti mi guardano e nessuno si avvicina. Mi scende solo una lacrima, quasi secca. Riesco ad arrivare in bagno e per fortuna avevo asciugamani e tutto il resto per asciugare il sangue abbondante.
Non riuscivo a far uscire la voce per chiedere aiuto fuori, ma riesco piano piano a rivestirmi e uscire da uno sgabuzzino con un water dentro. A quel punto ho un mancamento. Due ragazzi, studenti immagino, vengono a sostenermi e mi fanno sedere in una saletta accanto. Una inserviente riesce a procurare, dopo soli 10 minuti, una barella... altissima e stretta. Faccio cenno di aiutarmi perchè non riesco proprio a fare la spaccata per salirci sopra, non in quel momento almeno. Mi aiutano a salire e scopro che è una striscetta anni '30 e devo reggermi alle sbarre che mi tirano su per evitarmi anche di cadere. Mi consigliano di distendermi perchè così sarei stata meglio ma... vomito perchè sto peggio.
Chiamano mio marito in sala d'attesa e resto un'oretta li dentro; ovviamente chiedo di essere visitata ma mi dicono che non ce n'è motivo.
Bene (sic!) dopo un'oretta abbondante, con difficoltà, vado via. Da allora, dopo la biopsia, sono al 31° giorno di ciclo mestruale consecutivo. 31 giorni di flusso ininterrotto. Segnalo alla dottoressa Palermo, ma lei mi spiega rapidamente che non dipende dall'esame eseguito; le chiedo se devo usare dei disinfettanti cicatrizzanti, o non so cosa. Nulla. Allora io inizio a preoccuparmi. Telefono ogni settimana per sollecitare la risposta lasciando il mio nome. Bene, dopo 31 giorni, mi consegnano un foglio con su scritto che il campione prelevato è insufficiente.
Io mi chiedo: quale campione??? ME NE AVETE PRELEVATI 7 (sette)!!!! Me li ha prelevati una giovane dottoressa. Ne è stata capace? Me lo dite dopo 31 giorni e dopo avermi ridotto in queste condizioni che il campione (7 campioni) non era sufficiente??? Avete i miei recapiti!
IL MIO ERA SOLO UN ESAME DI SICUREZZA PRE-GRAVIDANZA PERCHè HO 38 ANNI. SONO DISTRUTTA, PSICOLOGICAMENTE E FISICAMENTE.
Esperienza negativa
Forse Maria e' stata fortunata ed io sfortunata, ma sentendo anche i racconti di altri pazienti mi sembra difficile credere che l'ospedale San Salvatore dell'Aquila sia un'eccellenza. Operata d'urgenza per la rottura anticipata del sacco a 34 settimane di gravidanza, ho avuto una reazione allergica ad un farmaco e sono dovuta arrivare ad una crisi respiratoria perche' mi credessero. Poi mi hanno lasciata in reparto fino al tardo pomeriggio del giorno seguente, quando dopo 30 ore di agonia, si accorgono che ho un'emorragia in corso e rischio la vita. Mi rioperano d'urgenza e, guarda un po', l'emorragia e' causata da un drenaggio mal posto. La degenza di 25 giorni e' stata un vero incubo perche' ogni cambio turno medico ed infermieristico significava il rischio che sbagliassero/ modificassero la terapia, tra l'altro senza rendere me partecipe delle decisioni che mi riguardavano! Potrei elencare una serie numerosa di episodi, ma non mi sembra il luogo adatto per farlo. Ad ogni modo se vedete negati i piu elementari diritti, minacciate di chiamare i carabinieri.. alla fine ha funzionato ed ho avuto perfino l'onore di vedere il primario.
Opinione positiva
Sono stata in questo centro altamente specializzato e ho avuto modo di constatare come gli operatori di questo reparto, nonostante il sovracarico di lavoro, riescano ad essere efficienti e professionali.
E' un reparto che meriterebbe più personale ausiliario ed infermieristico in quanto oberato di moltissimo lavoro delicato. Presumo sia uno dei reparti più lavorati dell'ospedale civile dell'aquila. Le infermiere affrontano turni massacranti e le ausiliarie sopportano turni di lavoro pesanti senza alcuna sosta.
Quando un reparto merita, le autorità politiche dovrebbero premiarne l'eccellenza e la professionalità che gli operatori dedicano con devozione e sacrificio al proprio reparto.
Un grande grazie al personale ausiliario, infermieristico e medico del reparto di ginecologia dell'Aquila.
Maria
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