Ginecologia Ospedale Trecenta
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11 recensioni
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Nascere a Trecenta è bello
I miei due figli sono nati in questo ospedale. Personale qualificato, sempre disponibile e tanto amorevole da farti sentire a casa come in una famiglia. Un vero peccato che sia sempre bistrattata come struttura.
Ostetricia
Per la nascita di Mattia sono stata trattata come una regina.
Grazie a Mariangela, Cristina ed infermiere, tutte bravissime!
Personale meraviglioso
Personale che ti tratta come persona prima che come paziente, tutti competenti e gentili.
Mi sono trovata benissimo ed un particolare ringraziamento desidero rivolgerlo al dottor Ferraro.
REPARTO CINQUE STELLE
Da ben 8 otto mesi non e' apparsa una, e dico un, OPINIONE /positiva o negativa sul reparto di ostetricia/ginecologia dell'OSPEDALE di TRECENTA! Ebbene carissime signore, avete dimenticato come si fa a riconoscere le persone oneste e professionali?? L'INEGUAGLIABILE STAFF DEL DOTT. Francesco Ferraro è meritevole di gratitudine e riconoscenza da PARTE MIA (E SICURAMENTE ANCHE DA PARTE VOSTRA).
Un doveroso e infinito GRAZIE da una paziente/ammiratrice.
Ferrari D.
PMA e Ostetricia
Ho iniziato il mio percorso a Trecenta nel luglio 2010 per infertilità. Ottimo certo PMA ottima équipe: specialmente Dott.ssa Alessandra Tomasi e dott. Leonardo Dossi.
Il mio percorso al PMA é finito quasi subito dopo la prima inseminazione non andata bene, allora decisi di prendermi del tempo per elaborare le mie troppo forti ed impazienti aspettative, e lasciare passare l'estate. Ciò mi ha giovato e a luglio 2011 sono rimasta incinta naturalmente, proprio quando non ci pensavo più. Da allora la dottoressa Tomasi mi seguì splendidamente durante tutta la gravidanza, al termine della quale ho avuto un probabile edema ipofisario e, fortunatamente, mi hanno programmato un parto cesareo per evitare possibili danni al chiama ottico, su consiglio neurologico.
Il parto é andato benissimo compresa la terapia del dolore post operatoria, ottimo l'aiuto del nido all'allattamento al seno, nella gestione del mio bambino, le cure mediche, l' assistenza infermieristica, io è mio marito ci siamo sentiti come se fossimo a casa.
Tutta l'equipe é eccezionale, magari a Ferrara ci fosse un reparto così!
Meritano di essere affiancati da una terapia intensiva neonatale e di ricevere incentivi e fondi per realizzare nuovamente tale progetto!
Grazie ancora a tutti i componenti dello staff per la professionalitá e per averci aiutato a realizzare il nostro sogno.
Esperienza eccellente
Sono stata molto contenta della mia esperienza presso il reparto di Ostetricia/Ginecologia/Nido del San Luca di Trecenta.
Ho deciso di partorire al San Luca per poter ricevere un'assistenza continua ed "umanizzata" (le stesse ostetriche, i medici e le infermiere ti seguono sempre sin dal principio: dal momento dei controlli a termine di gravidanza, al parto e nel post parto - mi sono sentita trattare come una DONNA non come un NUMERO di SERIE) a personalizzata (ho potuto esprimere liberamente le mie richieste).
Inoltre gli ambienti/gli spazi sono confortevoli e puliti. Le stanza di degenza possiedono solo due letti (non camerate a 5 posti letto) e bagno privato in camera. In casa parto ci sono 2 camere distinte ad un letto con bagno in stanza.
Gli operatori sono davvero professionali. Mi hanno sempre messa al corrente di quanto poteva essermi fatto, informata sulle loro manovre al ricovero e che, nell'eventualità di una situazione di emergenza (non prevedibile),avrebbero dovuto agire velocemente per poter salvaguardare il benessere mio e della mia bambina.
Per quanto ogni donna possa desiderare il parto più naturale possibile deve sempre mettere in preventivo il fatto che quando sta per nascere un bambino non sempre le cose filano lisce; possono subentrare eventi che capovolgono la situazione da un momento all'altro.
Come nel mio caso.
Ho sceto di partorire in casa parto, ma ho dovuto affrontare un taglio cesareo urgente perchè il battito della bambina, durante il momento delle spinte, si alterava. Ringrazio il personale ostetrico per aver saputo riconoscere la situazione pericolosa e per esser intervenuto in tempo, non compromettendo il benessere di mia figlia.
Sono stata contentissima: tutto si è risolto per il meglio ed é questo l'essenziale.
Credo sia necessario fidarsi e credere negli operatori cui ci si affida altrimenti "l'esperienza nascita" potrebbe venir vissuta in modo decisamente frustrante.
Per poter partorire in casa parto è necessario essere selezionate e controllate ogni settimana da 36 settimane e ci sono criteri di selezione/controllo rigorosi. Se la situazione non è nella norma si può essere sempre escluse dalla casa parto e trasferite al reparto per avere un'assistenza ovviamente maggiore e diversa per non rischiare che ci siano problemi, indipendentemente da quanto possa essere forte la motivazione al parto naturale.
Al San Luca c'è la possibilità di partorire anche con l'epidurale (gratuitamente) ed il rooming-in anche in reparto.
Gli operatori sono sempre molto disponibili all'ascolto (anche telefonico)e a rispondere a tutte le domande da me poste.
Tantissimi ringraziamenti a questa fantastica equipè (tutti i ginecologi, ostetriche, infermiere di reparto e nido ed oss) che ogni giorno collabora calorosamente per fare nascere i nostri bambini, con serietà, professionalità ed attenzione.
Non la consiglierei
Dopo avere fatto tutto il percorso di accompagnamento per poter partorire con parto naturale (che per me che venivo da Padova ha implicato una visita alla settimana dalla 35° settimana fino al parto), e dopo aver anche firmato una carta che mi permetteva di essere accolta in Casa Parto invece che in ostetricia tradizionale, il giorno in cui ho avuto il travaglio sono stata accolta da un medico di turno che mi ha detto "non capisco proprio questa volontà di fare il parto naturale quando si può ricorrere al parto in analgesia". Mi sono sentita morire! Avevo scelto questo ospedale per fare un parto naturale con la minima medicalizzazione possibile, e mi sono ritrovata ricoverata in una stanza doppia che condividevo con una donna che aveva partorito il giorno prima e che per tutto il pomeriggio ha avuto visite di parenti. Ho passato circa 8 ore di travaglio in questa stanza, con gente estranea che andava avanti e indietro mentre avevo le doglie ogni 5 minuti. Alla sera finalmente con il cambio del turno mi hanno portata in sala travaglio. Mi hanno messo l'ossitocina: dapprima l'infermiera ha fatto un errore nel posizionare il catetere venoso sul braccio, provocandomi un ematoma che nei giorni seguenti mi ha dato una flebite. Lo ha riposizionato sul polso, dove mi ha leso un nervo e ora (dopo 4 mesi) sono ancora in cura perchè non mi si muove il pollice sinistro e devo portare un tutore al polso. Mi hanno fatto l'episiotomia senza consenso (non mi hanno neppure avvisata che lo stavano per fare) e mi hanno ricucita malissimo, tanto che al momento attuale sto facendo delle cure per distendere i tessuti perchè i rapporti con il mio partner sono dolorosi e non riesco più ad andare in bicicletta perchè non riesco a stare seduta sul sellino per via del dolore della cicatrice che tira.
Sconsigliato soprattutto se cercate un parto naturale: la Casa Parto la aprono forse se trovate la persona giusta al momento giusto, ma se avete sfortuna come me di trovare la persona sbagliata siete "fregate". Se avessi saputo prima, sarei rimasta a Padova senza fare tanta strada.
Ginecologia ospedale Trecenta
Ottimo ospedale per competenza, assistenza, professionalità e pulizia.
Una segnalazione di eccellente professionalità per la dottoressa Cristina Dibello per la sua competenza e la sua umanità: La sua presenza, rende veramente eccellente questa struttura.
Una vita meravigliosa
Senza l'unità PMA - procreazione medicalmente assistita ora non avremmo il nostro piccolo Kristian. Questa sì che è vita!
Un sentito elogio alla professionalità e competenza di questo reparto.
esperienza positiva
Mi sono recata presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia con fecondazione assistita dell'Ospedale San Luca di Trecenta per PMA di II livello. Posso dire di aver riscontrato un'unità operativa ottima sia dal punto di vista delle competenze mediche, che dal punto di vista umano e psicologico.
Reparto di Ginecologia
La mia esperienza nel reparto non è stata positiva per diverse ragioni.
Innanzitutto, ho richiesto, ma non ottenuto, l'anestesia epidurale, pur avendo effettuato i controlli necessari prima del parto e nonostante fossero presenti tutte le condizioni perchè essa venisse effettuata al mio arrivo in Ospedale. Ci tengo a precisare che la scelta del luogo dove partorire era stata fatta proprio in ragione di questa possibilità, se fossi stata consapevole che mi sarebbe stata negata senza ragioni avrei scelto sicuramente la Casa Parto, in modo da poter partorire nel modo più naturale possibile.
Inoltre, non tutto il personale è aggiornato sulle nuove raccomandazioni per favorire l'allattamento esclusivo al seno e quindi ho dovuto difendere vigorosamente la mia scelta, sentendomi anche accusare, fortunatamente in un solo caso, di essere una cattiva madre perchè avevo chiesto l'attacco al seno anzichè la somministrazione di soluzione glucosata.
Infine, dopo il parto non sono mai stati controllati i punti di sutura, nonostante lamentassi forti dolori e perdite consistenti. La prima visita è avvenuta tre giorni dopo la loro applicazione, a causa di una perdita di sensi: essi infatti erano saltati e questo ha comportato tutta una serie di spiacevoli conseguenze.
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