Ginecologia Ospedale Pieve di Cadore

Ginecologia Ospedale Pieve di Cadore

 
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Il reparto di Ostetricia e Ginecologia e Centro di Procreazione Medicalmente Assistita dell'Ospedale di Pieve di Cadore in provincia di Belluno, situato in Via Cogonie 30, ha come Responsabile il Dott. Geremia Russo. Il reparto è una U.O.S.D. che svolge attività di assistenza in gravidanza fisiologica e patologica, di assistenza al travaglio e al parto dopo le 36 s.g., di assistenza al taglio cesareo, di assistenza in puerperio, attività di chirurgia riguardanti la patologia dell’apparato genito-urinario femminile (isterectomie, asportazione miomi uterini, polipi etc.), attività di isteroscopia diagnostico-operativa per infertilità e patologia ginecologica, nonchè attività di PMA. La struttura è costituita dal reparto di degenza, dalla sala parto e area neonatale e da un Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (CPMA) di II livello, servizio dell’Azienda ULSS 1 Dolomiti che nasce con l’intento di promuovere lo sviluppo della medicina e della biologia della riproduzione. L’équipe medica e biologica ha elaborato metodologie atte a fornire un servizio diagnostico e terapeutico all’avanguardia che pone attenzione alle esigenze della coppia, sia per quanto concerne la sfera medica che psicologica/emotiva. Fanno parte dell'equipe medica il dott. Marco Lombardo ed il dott. Eugenio La Verde.

Recensioni dei pazienti

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Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0  (1)
Assistenza 
 
1.0  (1)
Pulizia 
 
4.0  (1)
Servizi 
 
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Rifiuto del medico di eseguire ecografia ostetrica

Il medico, dopo aver letto l'impegnativa di altra regione con codice M50, si e' rifiutato di eseguire l'ecografia ostetrica; prima ha detto che doveva andare in sala operatoria - io allora ho chiesto di poterla fare subito visto che non c'era nessuno da almeno 30 minuti, ma ha risposto che anche se uno arriva prima, non e' detto che si possa fare....
Allora ho chiesto se poteva farla un altro medico, ma ha risposto che anche l'altro era in sala operatoria e che ci voleva almeno un'ora. Gli ho risposto che avrei aspettato.. cosi' e' entrato nella stanza e si e' messo a parlare al cellulare... non c'era fretta di andare in sala operatoria evidentemente... Visto che non andavo via, mi ha detto di entrare e ha chiuso la porta in faccia a mia madre... gli ho chiesto spiegazioni e lui ha detto che dovevamo farla intrauterina.
Mi sono rifiutata, è entrata mia madre e ha detto che non si fa prima della dodicesima settimana...
Forse sperava che tornassi anche nella mia regione..., ma forse non sapeva che il SSN prevede nel primo trimestre l’esecuzione di una sola ecografia. In realtà riteniamo che sia importante eseguirne almeno due: una nelle prime settimane di gravidanza (intorno alla settima/ottava settimana) e una alla fine del primo trimestre (undicesima/dodicesima settimana). Nella prima ecografia infatti si controllerà la localizzazione intrauterina della camera gestazionale, la presenza dell’embrione e del battito cardiaco, si determinerà con precisione l’epoca gestazionale, e si verificherà l’assenza di eventuali patologie uterine, o ovariche, che possano complicare la gravidanza. AVVISATO IL MIO GINECOLOGO, primario a Napoli, mi ha suggerito di cambiare medico e ospedale e di fare l'ecografia esterna e non interna.

Patologia trattata
ECOGRAFIA OSTETRICA ESTERNA (7°-8° settimana di gravidanza).