Ginecologia Ospedale Milazzo

Ho avuto un aborto spontaneo e ho dovuto fare il raschiamento. Le ginecologhe di turno si sono prese carico del mio problema anche se non ero stata seguita da loro per la mia gravidanza. Al momento del raschiamento, mi hanno ricoverata e fatta aspettare più di 5 ore, senza chiedere se avessi bisogno di qualcosa, come stavo, niente di niente. Messa nella stanza da sola in attesa dell’intervento, senza nessuna parola. Mi sono lamentata del poco interessamento e dell’attesa e sono passata anche per maleducata... però stranamente dopo la lamentela sono stata subito chiamata per fare il raschiamento. La ginecologa che lo ha effettuato non mi ha mai fatto un sorriso, non mi ha chiesto nemmeno dopo come mi sentissi, mandava le infermiere per informarsi..
Per quanto mi riguarda, mai più a Milazzo, nessuna empatia con il paziente.

Ho partorito 2 settimane fa. Come tante altre mamme di Lipari che siamo costrette a partorire lontano da casa per la chiusura del nostro reparto di ostetricia, devo dire che ho trovato uno staff di ostetriche e dottori competente, premuroso e gentile... Un grazie va soprattutto alle ostetriche Caterina, Katia, Maria e Angela, che mi hanno assistita con grande professionalità e umanità, e ai dottori dr. Fazio e dr. Fortebuono, altrettanto preparati e cordiali.
Grazie ancora di tutto, siete persone fantastiche!

La mia esperienza è assolutamente positiva grazie ai medici che si sono prodigati a gestire il mio parto naturale in modo impeccabile, anche se la struttura pecca per una cattiva gestione amministrativa.
Un particolare un ringraziamento al dott. Fazio, alla dott.ssa Genovese e all'ostetrica Enza Pino, grande professionista che mette l'anima nel suo lavoro.
Il nido è attrezzato, anche se i bimbi rimangono lì solo quando è orario di visite.
Grande attenzione per l'allattamento al seno, io sono stata seguita per tre giorni in modo amorevole..
Grazie a tutto il reparto.

L'aria condizionata nel lato degenza non funziona da circa un mese. Nel 2014 non sono accettabili queste situazioni. Soffono i pazienti, i medici, gli infermieri, i visitatori e le macchine (strumenti diagnostici compresi) adoperate per il lavoro dai tecnici. Estremo nervosismo tra i pazienti ed il personale che, pur essendo composto da bravi professionisti, in questo caso risulta impotente per lo svolgimento corretto del proprio mestiere.